I believe you, you're not so Capitolo 1°
. I’am Hope Smith
. Anche quella mattina, la maledetta sveglia suonò alle sette in punto. Hope con la sua docile mano la staccò, si alzò dal letto e si guardò allo specchio.
“Wow Hope sta mattina stai peggio del solito, i tuoi capelli sono arruffati più che mai.
 Era solita prendersi in giro, odiava i suoi capelli, erano sempre arruffati , non erano ne lisci ne mossi, odiava per fino il loro colore erano di un biondo cenere che toccavano leggermente le tonalità del castano. Ovviamente come tutte le mattina dovette accendere quel sacro aggeggio chiamato piastra e stirarsi tutti i capelli per essere più decente, si lavò e si vestì accuratamente, un po’ di trucco e via scese in cucina dove trovò sua madre.
“Buon giorno Hope”.
“Buon giorno mamma”.
“Cosa vuoi per colazione? “. Domandò la madre sempre premurosa.
“Mmm.. niente non ho fame oggi penso che andrò a chiamare Niall e andremo direttamente a scuola”.
“Mica sarai preoccupata per il ragazzo o la ragazza che dovrà venire nella tua classe? “. “No mamma perché dovrei esserlo “. Disse Hope tutto d’un fiato.
“Okkey, ora vai oppure tu e Niall farete tardi. Le diede un bacio sulla fronte e Hope uscì di casa.
Hope nella scuola non era una della ragazze più popolari ma neanche una di quelle che se ne stava per i fatti suoi. Aveva il suo migliore amico Niall, che forse lo amava più di se stessa, abitava poco di stante da casa sua ed erano davvero inseparabili. La sua migliore amica Kate, erano amiche da quando andavano all’asilo ne avevano passate tante insieme, ma negli ultimi tempi Kate sembrava un po’ cambiata ,ma aveva anche un meraviglioso rapporto con Liam, Harry e Louis tre ragazzi dolcissimi ma soprattutto bellissimi. Niall la aspettava già pronto fuori dal cancello di casa sua, era bello come sempre , polo rossa, capelli ben curati, sorriso mozzafiato e due meravigliosi occhi azzurri simili a quelli della ragazza.
“Heii… Hope sta mattina sei puntuale, strano è successo qualcosa, per caso hai la febbre?” Il ragazzo gli mise una mano sulla fronte in modo scherzoso.
“Niall ma finiscila di fare il pagliaccio. Per una volta che sono in orario devo subire le tue stupidate? Non è successo niente, è solo che non avevo fame e non ho fatto colazione, per questo ora sono puntuale”. Disse incrociando le braccia e facendo spallucce.
“Bhè … non è che sei preoccupata per il nuovo ragazzo che verrà nella nostra classe? “ Disse Niall con un sorrisetto malizioso.
“No, ma che dici non mi interessa. Comunque ora è meglio andare i ragazzi ci staranno aspettando”.
Si, era così anche Niall l’aveva capito, lei era preoccupata per chi avrebbe cambiato sezione e si fosse trasferito nella sua classe. Per lei quel chi aveva un nome ZAYN MALIK. Solo a pensarlo divenne verde dalla rabbia, l’ultima volta che avevano lavorato insieme per un progetto era finita molto male. Lui voleva che lei le scrivesse tutta la ricerca, ma ovviamente Hope con il suo carattere pungente si rifiutò, utilizzando termini sicuramente non adatti ad una signorinella. Si sapeva quel Zayn Malik comandava tutta la scuola, tutti lo temevano, tutti lo veneravano, ma Hope non sapeva il perché. Era definito il più figo della scuola, di sicuro non c’era da nascondere che fosse un meraviglioso ragazzo con un fisico possente meraviglioso, ma era anche un gran puttaniere, e un tipo a cui piacciono le risse e spaccare la faccia alla gente perché non stavano ai suoi ordini. E Hope era proprio una di quelle persona, quella volta forse non fece a botte con Zayn, solo perché lui lo riteneva inutile anche se Hope voleva sfidarlo a tutti i costi e fargli capire che con Hope Smith non si poteva scherzare. Per tutto il tragitto pensò a tutto questo, a quel Zayn e al suo orribile orgoglio, finchè non si ritrovò nel cortile della scuola con tutti i suoi amici.
“Heii… Hope sentito che si sposta nella nostra classa?”. Le disse Kate, sprizzando felicità da tutti i pori.
“No, Kate chi??”
“Quel gran figone di Zayn Malik”. Disse lei tutta felice.
“COSA ZAYN MALIK”. Hope non poteva crederci tutto quello che pensava si era avverato, sperava che quello fosse solo un brutto sogno.
“Harry dammi un pizzicotto”
“Ma perché mai?”. Il ragazzo non riusciva a capire la necessita di quel gesto.
“Fai come ti dico, non fare sempre domande”. Il ragazzo obbedì e le diede un pizzicotto sulla guancia destra che le causò un leggero rossore.
“Uff.. non mi sono svegliata pensavo che tutto questo fosse tutto un sogno”.
Liam iniziò a ridere come un pazzo, la sua risata era contagiosa facendo ridere anche Niall, Louis e Harry.
“Su Hope, sappiamo bene che ti fa piacere stare in classe con Zayn, così magari questa volta riesci a picchiarlo”. Disse Niall mettendogli una mano sulla spalla.
“Eh no Niall, non dire certe sciocchezze”. Disse puntandogli il suo dito contro.
“Mi ricordo ancora quando litigaste, Niall ti dovette prendere in braccio per fermarti”. Disse Louis sghignazzando.
“Ah, si scalciava dappertutto voleva proprio picchiarlo e Niall non riusciva a mantenerla, che ridere”. Disse Harry ridendo ancora di più.
“Hope la prossima volta che vorrai picchiarlo, dimmelo prima così prendo il cellulare e ti faccio un video”. Disse Liam con tutto l’appoggio di Niall.
“Che amici stronzi che ho”. Disse Hope in modo acido
“Ohh… Hope Smith si sta arrabbiando”. Dissero all’unisono Liam, Harry e Louis.
“Dai, Hope stavamo solo scherzando non prendertela per così poco, sappiamo che Zayn non è un santo per questo non possiamo darti la colpa di una reazione che avrei avuto anche io, penso che nessuno dovrebbe dare ordini all’altro”. Disse Niall abbracciandola comprensivo come sempre.
“Però un po’ avete ragione ero davvero buffa”. Risero tutti.
“Però Hope dicci la verità tu hai una cotta per quel Malik”. Disse Kate iniziando a fare la vipera.
“No, Kate guarda che sei fuori strada non potrebbe mai piacermi uno come quello”.
“Si vabbè… comunque secondo me ti sarebbe piaciuto stare con Zayn, ma non preoccuparti nella scuola si è fatto a tutte e vedrai che la prossima sarai tu, la nostra classe è l’unica dove non ha mai avuto una fidanzata”. Suonò la campanella.
“Guarda Kate sei solo stata salvata dalla campanella, sennò ti avrei dato una di quelle risposte che si ricorda per tutta la vita”.
Kate conosceva bene il carattere di Hope e sapeva bene che sarebbe riuscita a zittirla, magari anche con classe doveva davvero ritenersi fortunata la campanella gli aveva risparmiato una pessima figura davanti ai suoi amici.