Shopping a volontà
Uscimmo di casa e passeggiando per le vie del centro entrammo in uno di quei negozi dove le commesse si limano le unghie invece di lavorare. Io odio i posti così, i negozi dove vendono gli articoli sportivi sono molto meglio e poi ci sono cose più interessanti da comprare. Celeste iniziò ad aggirarsi per il negozio come un cane da caccia, io restavo ferma come una cretina aspettando che la mia amica mi trovasse qualcosa di decente e dopo qualche minuto tornò da me
“Devi assolutamente provarti questo”
Mi mostrò un vestito che arrivava poco sopra le ginocchia, era senza spalline. Dal busto al bacino era grigio e man mano che scendeva era color pesca. Lo trovavo molto carino, ma non ero molto convinta sul fatto che dovevo indossarlo.
“Devo proprio?”
Alla mia risposta Celeste mi guardò come per dire:”No guarda, devi usarlo come straccio per pulire il pavimento!”
Io sbuffai e andai in camerino a provarmi il vestito.
“Stai benissimo!” disse tutta eccitata
Mi girai verso lo specchio, sembravo come quelle bambole di pezza morsicate da un gatto e poi sputate, uguale.
“Non ne sono molto convinta”
“Vedrai che con un po’ di trucco e una bella pettinata sarai bellissima”
Accennai un sorriso ma non dissi niente
“Ehm…mi sono dimenticata di dirti una cosa…”
“Dimmi” dissi curiosa
“Insomma, devo dirtelo perché così almeno ti prepari psicologicamente”, quando fa così è ovvio che ha combinato un guaio
“Che hai combinato?”
“Ehm…ecco…alla festa ho invitato anche Matt e Billie…”
“Billie?”
“Il cugino di Matt!”
“Ahh! Aspetta, cosa? Hai invitato anche Matt??”
“Si e ha accettato!”
“Oddio…Io ti uccido!”
“Ehi guarda che se mi uccidi poi non ti porto al concerto!”
“Dopo il concerto ti uccido”
“Si ma che non sia una morte troppo dolorosa” disse ridendo
“Che cretina che sei” dissi scuotendo la testa e ridendo
“Be dai adesso vai a cambiarti che andiamo a comprare le scarpe”
Così feci.
Ennesimo negozio noioso….
“Che scarpe prendiamo” chiese Celeste
“Immagino che non potrò venire con le mie tennis preferite giusto?”
“Ovvio! Te le trovo io le scarpe”
“Ok ma niente tacchi!”
“E con che cosa vuoi venire? Con delle banalissime ballerine?”
“Si?” dissi consapevole del fatto che stava sclerando
“Ma stai scherzando? Le ballerina sono così…così…” esitò per un attimo “piatte!”
Scoppiai in una fragorosa risata, amavo vedere la sua faccia mentre sclerava!
“Basta che non siano tacchi troppo alti se no sembro un fenicottero!”
Alla fine scegliemmo delle zeppe blu che sul davanti avevano un fiore di stoffa dello stesso colore e delle perline trasparenti.
“Ora basta shopping! Sono sfinita!”
“Mangiamo un gelato?”
Annuì.
Adoro Celeste, è la mia migliora amica da sempre, siamo molto diverse eppure ci completiamo a vicenda. La ammiro molto, riesce a tenersi tutti i sui sentimenti dentro, io al contrario quando sono triste sembro un’emo depressa.