Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: LanaPotter    28/01/2008    1 recensioni
Voldemort sfrattato chiede aiuto a sua sorella Jane Potter,che lo invita a restare a casa sua e di suo marito Harry. Avventure e disavventure domestiche degli eterni nemici, alle prese con il piccolo James Sirius. Recensite recensite recensite!!!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Tom Riddle/Voldermort
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
2.Una telefonata inaspettata 2. Una telefonata inaspettata

Harry aveva aperto gli occhi, dopo aver fatto un bellissimo sogno; ma quello che era successo la sera prima gli era subito tornato in mente, e la dura realtà gli era piombata addosso come un masso. Si era alzato controvoglia e si era diretto in cucina per fare colazione.
Lì ad aspettarlo c'erano Jane, James Sirius nel suo seggiolone e Voldemort che giocava con lui;
"Buongiorno a tutti!" aveva detto Harry
"Ciao tesoro,dormito bene?"
"Una meraviglia,grazie"
"Bene, allora, la missione di oggi è trovare un lavoro a Tom!"
"Chiamala facile!" aveva aggiunto il bruno sottovoce
"Ieri hai detto che con i babbani non vuoi avere a che fare..." aveva detto Jane guardando suo fratello, lui aveva annuito
"Nella condizione in cui è non può permettersi di avere preferenze." era intervenuto Harry
"Stai calmo, caro; potresti vedere se al Ministero hanno bisogno di qualcuno!" aveva risposto Jane
"Sì, come no, magari lo faccio diventare un cacciatore di maghi oscuri!"
"Ma veramente non c'è bisogno..." aveva cercato di dire Voldemort, ma Jane lo aveva interrotto
"Harry, smettila subito con il tuo sarcasmo, questo non è un gioco!" la donna era leggermente arrabbiata
"Non dire a me di smetterla!" aveva incalzato lui
"Posso parlarti un attimo in privato?"
"Certamente!" aveva risposto Harry alterato; lui e la moglie erano andati nella stanza accanto, lasciando Tom e James Sirius in cucina.
Jane guradava il marito con le braccia conserte e uno sguardo degno di un mangiamorte "Allora, si può sapere cosa stai cercando di fare?"
"Non sto cercando di fare nulla! Solo che non puoi pretendere che io salti di gioia all'idea di avere Lord Voldemort in casa mia!"
"Questa, innanzitutto, è casa nostra, e poi lui non è più Lord Voldemort, è mio fratello e lo sai anche tu che adesso è cambiato!"
"Jane, lui ha ucciso i miei genitori!"
"Lo so, Harry, hai ragione, ma quei tempi sono finiti; cerca di capire...non posso lasciarlo vagare per strada come un poveraccio!"
"Non mi importa! Non voglio che stia vicino al bambino!"
"E' suo nipote non puoi pretendere che gli stia alla larga"
"Sì che posso!"
"La tua perseveranza è ammirevole...non in questa situazione però. Fallo per me, accetta mio fratello..." lo sguardo di Jane era passato dal mangiamorte al cucciolo abbandonato, e Harry non riusciva mai a resistergli.
"E va bene! Però non chiedermi di trovargli lavoro al Ministero!"
"D'accordo, avevo un pò esagerato!" aveva risposto lei abbracciando il marito "Ora torniamo di là, e mi raccomando Harry..."
"Sì sì,tranquilla."
Tom li guardava senza parlare, quasi temeva di aprir bocca; poi proprio mentre stava per dire qualcosa il telefono aveva squillato.
Jane era andata a rispondere...
"Pronto!Oh salve capitano, che sorpresa!" dopo questa frase Jane non aveva detto più nulla; Harry e Tom avevano continuato a mangiare senza far troppo caso a quello che stava accadendo a telefono.
"Certo, allora a domani!" la donna aveva riagganciato e la sua espressione non preannunciava nulla di buono; lievemente impallidita si era seduta accanto al marito.
"E' successo qualcosa?" aveva chiesto Tom
"In un certo senso..."
"Che vuoi dire?" era intervenuto Harry preoccupato
"Era il capitano Brass..."
"Quindi?"
"Ha chiesto il mio aiuto...per un caso."
"Ma tu ti sei dimessa!"
"Lo so, ma mi ha quasi supplicata. A quanto pare c'è un pericoloso serial killer che colpisce nella periferia della città, e io non posso non aiutarli, ci sono in gioco delle vite."
"E come la mettiamo con James Sirius? Io lavoro tutto il giorno e Dobby è in vacanza!" aveva detto Harry che già temeva la risposta di Jane
"Bhè, c'è Tom! Lui per ora non ha nulla da fare, quindi potrebbe restare qui con James. Che ne dici Tom?"
"Io non saprei...non so come si bada a un bambino..." aveva risposto Voldemort intimorito "Però ci posso provare!" aveva aggiunto vedendo lo sguardo supplichevole della sorella
"Benissimo,grazie Tom! Allora è tutto a posto, io domani mattina vado via e non potrò muovermi di lì per tre giorni!"
"Tre giorni?!"
"Sì, Harry; ma stai tranquillo andrà tutto bene!"
"Non ci giurerei..."
"Dai, sono solo tre giorni; vado, risolviamo il caso e torno a casa!" aveva detto Jane cercando di essere il più convincente possibile, anche se sapeva benissimo che un serial killer non si fa incastrare in così poco tempo.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LanaPotter