Buon mezzogiorno, popolo di EFP ù.ù allora, siete gasati per il nuovo singolo?? Eh?? Eh?? Beh,
io un sacco :D *si abbandona a un balletto gioioso
nel mezzo della cucina e va a sbattere contro il frigo*
comunque … beh, eccovi la continuazione di questa grande cazz
… ehm, di questo capolavoro. Ormai ci stiamo avvicinando alla fine, riuscirà
Brian a redimersi e fare pace con gli amici? Non ve ne frega nulla? Beh, io
tanto ve lo dico lo stesso ù.ù ecco, non so più in
che lingua dirvelo:
-RECENSITE
-YOU MUST REVIEW
- … non conosco altre lingue LOL
Bene, addio ù.ù
P.S. in questo capitolo (come nel
precedente ahah) abbiamo una GUEST STAR. Pollice in
SU + eterna gratitudine per chi mi lascerà una recensione affermando di
conoscere codeste persone (potete anche mentire, so che per la mia eterna
gratitudine sarete disposti a tutto)
Per la terza
volta quella notte Synyster si svegliò in preda a un terribile incubo. Mentre
cercava di riprendersi dalla visione di Johnny Christ che ballava il tip tap
vestito da clown, i numeri sul display dell’orologio scattarono.
Le quattro.
All’istante
la camera si fece buia, un vento anomalo iniziò a scompigliare ogni cosa e le
note di Suspiria riempirono la stanza. Synyster aspettò con coraggio e
determinazione.
Dopo qualche
minuto si accorse di stare fissando la porta dell’armadio anziché quella della
stanza, e si voltò verso quest’ultima … e
quello che vide lo lasciò quasi più sconvolto del suo incubo. Una figura
alta e robusta, coperta da capo a piedi con un mantello nero, lo fissava. Il
viso era seminascosto dal cappuccio, ma Synyster credette di riconoscere i
lineamenti di Zacky Vengeance … ma fu solo un attimo.
Ci fu un
momento di silenzio piuttosto imbarazzante.
:-Sei … sei
lo spirito dei Natali futuri?- chiese tremante Synyster .
La figura
annuì. Estrasse dalle ampie tasche del mantello un block notes e una penna, e
si mise a scribacchiare con impegno.
“Non farmi
altre domande e seguimi. Si, il mio scopo è la tua redenzione. Tutto quello che
vedrai deve ancora realizzarsi, e può essere modificato. E se te lo stai
chiedendo, non sono parente di Zacky Vengeance.”
Ormai
definitivamente convinto dei mistici poteri di quell’apparizione, Synyster la
seguì giù per le scale e attraverso il salotto. Chissà cosa lo aspettava al di
là della porta …
:-Ta-Daaaaaa!! Ecco a voi … direttamente da uno dei suoi
incalcolabili progetti paralleli … il mitico, unico e solo … MIKE PATTON!!-
Synyster e
lo spettro alzarono in un gesto perfettamente sincronizzato il sopracciglio
destro, fissando l’esuberante cantante dei Faith No
More, Mr. Bungle, Fantomas e … beh, almeno altri 200
complessi, bloccarsi in una posa plastica pro fotografie al centro del salotto
del nostro amato produttore.
:-Beh?
Scioccati? Stupiti? Sconvolti? Posso capirvi … non capita tutti i giorni di
trovarsi di fronte a una personalità del mio calibro … e ora diamoci da fare!-
Lo spettro
prese il block notes e la penna. “In realtà … tu qui non servi.”
Mr. Patton
spalancò la bocca in un’espressione piuttosto stupida.
:-Come non
servo? Impossibile, Mike Patton, che sarei io, ahah,
è come il prezzemolo, si trova dappertutto … non posso essere inutile!-
“Sto
redimendo questo giovane pulzello” scribacchiò lo spirito “ quindi … no, non
servi”.
.-Redimere?
Suona figo! Ho deciso, resterò con voi ancora un po’
… chissà che il mio genio non vi illumini!-
“Basta che
stai zitto e buono” scrisse lo spettro, per poi aprire la porta di casa e
trascinare fuori Synyster, che a dire il vero non aveva capito molto della
vicenda.
La stessa
strada di ogni giorno lo aspettava … e ancora una volta vide i suoi quattro
amici. Stavolta però sembravano molto seri. Zacky sembrava dimagrito.
:-Chi sono
quei … tamarroni?- bisbigliò Mike in un sussurro da
cospiratore.
:-Come osi?-
sibilò Synyster – sono … erano i miei compagni di band. Shhh,
stanno per dire qualcosa!-
:-Di quello
che vuoi, ma sono degli incorreggibili tamarri … dovrebbero imparare qualcosa
in fatto di abbigliamento dal sottoscritto.- ribatté il cantante,
scompigliandosi i morbidi capelli (ben curati da ogni sorta di sciampi e balsami, ovviamente).
A quel punto,
lo spettro tentò di imbavagliare Patton, con conseguente rissa, imprecazioni
diffuse e rumori di fondo, che però non impedirono al nostro eroe di sentire la
conversazione in corso.
:-Quando lo
hai saputo?- chiese Johnny.
:-Due ore fa
… Mikey mi ha telefonato. Sembrava dispiaciuto … alla fine gli voleva bene
anche lui. Come facesse, non lo so proprio.-
:-Già, dopo
tutto quello che ha fatto a lui e a noi … hai sentito i medici, vero? Credo che
all’ufficio non pubblicizzeranno molto la cosa … forse qualche parola ai
dipendenti e alle band. -
Synyster
sudava freddo. Stavano parlando di lui … ma la cosa non stuzzicava il suo
insano egocentrismo, anzi. Perché Mikey era turbato? E i suoi amici, perché
parlavano così?
Si rese
conto con stupore che per la prima volta, pensando ai suoi ex compagni di band,
non li aveva chiamati “quelli là” o “i miei ex compagni di band”, ma “amici”.
Lo spettro,
immobilizzato Mike, lo tirò per il collo della camicia fin quasi a strozzarlo,
e lo riportò in casa … che però ora era piena di gente. C’era Jimmy … e dalle
scale venivano le voci di Gerard, Michelle ( Michelle? Dopo tutto questo
tempo?) e Matthew.
:-Qui c’è la
sua chitarra … che ne facciamo?-
:-Bah, per
quanto mi serva possiamo anche buttarla via … strano che fosse fuori, aveva
ripreso a suonare? Peccato che ora non sia più in grado di farlo … -
:-Sei andato
a trovarlo? Io ieri … lo hanno sistemato davvero bene, bisogna ammetterlo.-
:-Non so se
voglio farlo … rischio di non rispondere delle mia azioni.-
:-O MY GOOD GOD!!! SPIRITO!!! SONO MORTO, VERO?? MORTO!!! E NON HO
POTUTO SISTEMARE LE COSE CON I MIEI AMICI, DIRE QUANTO MI
DISPIACE, AUMENTARE LO STIPENDIO A MIKEY … - Synyster stava urlando
istericamente per la stanza. Tutto acquistava un senso ora! Non era mai stato
così sconvolto in vita sua.
Lo spettro
lo fissava confuso. Dio, sembrava proprio Zacky … tirò di nuovo fuori il block
notes e scrisse qualcosa in tutta fretta.
“In realtà
sei impazzito per il troppo lavoro … ti hanno portato in una casa di cura e in
poco tempo ti riprenderai … però se preferisci essere morto, il risultato tanto
è lo stesso”.
:-Ah ah,
strano essere vestito di nero, mi sono liberato, non per niente sono stato capo
scout! Ma non ho intenzione di combattere con una creatura della tua risma,
vestito in modo così poco fashion … vi darò un saggio della mia bravura!-
E detto
questo il redivivo musicista iniziò a imitare i versi di una gallina in coma.
Lo spettro lo fissò freddamente, emise un fischio poderoso e restò a guardare
con espressione soddisfatta due energumeni della security che portavano via
l’urlante cantante (uhuh … la rima -.-)
Synyster nel
frattempo tirò un sospiro di sollievo, ma solo per poco. Vide Jimmy uscire di
casa con gli altri ridendo, come se non fosse successo nulla. Non voleva che
andasse così, realizzò. Non voleva finire solo e malato in una clinica senza
nessun conforto. Sentiva la mancanza di quei quattro ragazzi, e voleva
assolutamente chiarire tutto. Per fortuna lo aveva capito in tempo, prima che
fosse troppo tardi … o forse era troppo tardi?
:-Spirito …
sono ancora in tempo a cambiare le cose?-
“Si, certo”
scrisse la nera figura “se cambi adesso nulla di quello che hai visto si
realizzerà … ti senti meglio ora?”
Synyster ci
pensò su. Effettivamente … si sentiva
più in pace con se stesso. Lo disse.
In quel
mentre da fuori si alzarono strani versi, nonché la voce di Mike :-Come osate interrompere
una mia performance?? Guardate che i componenti delle mie 200 band sono grandi,
grossi e agguerriti!-
Uno degli
omoni aprì la porta della casa. :- Mr. Non riusciamo a fermare il soggetto
molesto.-
Lo spettro
si rivolse frettolosamente a Syn “è l’effetto della
redenzione. Ora, da bravo, torna in camera e fai le nanne, domattina potrai
risolvere tutto con i tuoi amici … ed eviterai l’inferno, pensa un po’. Ciao,
Brian. Ah, non preoccuparti dei marcantoni in nero … ai giorni d’oggi uno
spettro deve potersi difendere”.
E detto
questo lo spettro uscì. L’omone della security gli rivolse un cenno di saluto e
chiuse la porta. Synyster fissò il salotto (dove erano spariti gli addobbi di
qualche ora prima?) e lentamente tornò in camera. La musica di Suspiria stava
sfumando nell’aria, e il nostro eroe si stese sul piumino sentendosi
pacificato. Meno male che c’è il servizio di redenzione a domicilio pensò, e si
addormentò.