NIALL
Caldo, caldo, solo quello.
Per l’ennesima volta mi ritrovai li, chiuso, la pelle sudaticcia appiccicata alle pareti di plastica, i capelli senza più una forma, scompigliati, che scendevano sulla fronte. Le lacrime che scorrevano incessanti dagli occhi, percorrevano il viso scavato, triste e si ricongiungevano sul mento, per poi cadere silenziosamente sulla superficie scura dei miei pantaloni.
Perché, perché tutto a me? Logico, sono uno sbaglio no? Si, me lo disse anche papà ... Le ultime parole prima di non parlarmi più . Rimasi in silenzio, in attesa, nessun rumore. Tirai un sospiro di sollievo e guardai attraverso il varco creatosi fra le pareti della casetta in cui andavo a giocare da bambino. Finalmente se ne erano andati e potei ritornare velocemente al mio appartamento. Sentii qualcuno chiamare il mio nome e aprii gli occhi, era stato solo un sogno, solo un fottutissimo sogno.
“Shhh, è tutto ok, ora ci sono io con te” – Zayn mi sussurrò nell’orecchio queste parole dolci e un sorriso mi si dipinse istantaneamente sul volto.
Sentii le sue braccia calde stringermi a lui e le lacrime cominciarono a scendere incontrollate.
“Ti prego Zayn prometti che non mi lascerai mai da solo, ho bisogno di te” – riuscii a dire fra un singhiozzo e l’altro.
Per tutta risposta Zayn cominciò a lasciare tanti piccoli, teneri e umidi baci sul mio viso, come a voler cancellare quelle terribili gocce salate che percorrevano le mie guance ormai arrossate dal pianto.
Arrivò all’angolo della bocca e si bloccò, aprii gli occhi, che non mi ero neanche reso conto di aver chiuso, e mi persi nei suoi...azzurro nel caramello, cioccolata calda nel giaccio più freddo.
Non so cosa mi portò a farlo ma chiusi gli occhi e ci avvicinammo lentamente fino a che le nostre labbra non si incontrarono in un bacio casto ma che racchiudeva in se più parole di quelle che ci saremmo potuti dire, più emozioni di quelle che un cuore normale potrebbe sopportare.
Mi staccai controvoglia appoggiando le mani sul suo petto e facendo una leggera pressione.
“No Zay, non possiamo. Sai cosa ci farebbero… come Harry e Louis, solo che io non sono forte come loro, non lo sopporterei” – dissi con voce rotta.
“E chi ha detto che debbano saperlo ?” – chiese Zayn,. Provai Cominciai ad articolare una risposta ma  lui mi bloccò “Niente ma, io ti amo Niall, lo vuoi capire?!?”
Vidi i suoi bellissimi occhi inumidirsi, non avrei retto ancora per molto, odiavo vederlo piangere e mi si stava nuovamente appannando la vista a causa delle lacrime che minacciavano di sgorgare incontrollate.
“Smettila di morderti le labbra Zayn” – mormorai implorandolo di smettere.
“Perché?” – chiese alzando un sopracciglio.
“Perché sei fottutamente sexy quando lo fai e il mio autocontrollo è al limite!”– borbottai, sentendo le guance in fiamme.
A quel punto mi si lanciò addosso biascicando un“Meglio così” e quando sentii nuovamente le sue labbra sulle mie, il suo profumo misto di menta e tabacco che mi inebriò, misi da parte il cervello e seguii il cuore che in quel momento mi urlava a squarciagola di lasciarmi andare. A dire la verità ci mancavano solo le ragazze pompon che urlavano “ZIALL.ZIALL.ZIALL”. ma non ci feci caso.
Sentii il suo respiro solleticarmi il collo e questo mi provocò non pochi brividi lungo la schiena. Zayn se ne accorse e cominciò a prendere di mira una parte di pelle mordendo, succhiando e torturandola con i denti fino a lasciare un segno violaceo che mi avrebbe ricordato di appartenergli e, in quel momento, non desideravo altro che appartenere a lui, al suo cuore. Volevo sentirmi amato e in effetti mi sentivo in Paradiso, un paradiso in cui solo Zayn poteva condurmi.
ZAYN
Mi tolsi velocemente la maglietta e Niall fece lo stesso. Con mani tremanti per l’emozione, riuscimmo a toglierci anche i pantaloni. 
Sdraiati sul letto, uno sopra l’altro, i battiti dei cuori che si fondono, le labbra inseparabili. Niall si allontanò dalle mie labbra e lasciò una scia di baci umidi lungo tutto il mio petto, fermando poco sopra l’elastico dei boxer. Riuscii a mormorare solo un flebile “Nii” prima che abbassasse anche l’ultima barriera che nascondeva la mia, orami più che evidente, eccitazione. Poi, senza preavviso, cominciò a lasciare una serie di baci su tutta la lunghezza e, una volta sulla punta, la prese completamente in bocca. A quel punto non potei fare più molto perché erano mesi che giocavo partite in solitario immaginandomi quella labbra sottili e morbide attorno al mio membro.
Venni pronunciando il suo nome, poi tornò all’altezza del mio viso e mi baciò facendomi sentire il mio sapore.
Si accoccolò tra le mie braccia e, prima di chiudere gli occhi, mi sussurrò in un orecchio “Sai di buono amore”. Con quelle parole ancora nelle orecchie chiusi anche io gli occhi e mi feci cullare dalle braccia di Morfeo.
Mi addormentai con un unico pensiero… lo amavo, lui mi amava, finalmente eravamo insieme e niente e nessuno avrebbe potuto separarci


CIAO! Spero che questa OS vi abbia intrigato o che comunque vi sia piaciuta. Io non prometto nulla perchè è la prima OS slash che scrivo ma amo gli Ziall e quindi mi sono buttata in questa impresa.
Devo ringraziare Ziall Shipper perchè senza di lei avrei fatto un po' di casini e perchè mi ha salvato da una brutta figura (per non usare termini volgari) ;)