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Autore: fruttina89    16/07/2013    5 recensioni
Dopo il rapimento di Harry e le molte peripezie e ostacoli a cui hanno dovuto fare fronte sull'Isola che non c'è, Emma e la sua famiglia fanno ritorno a Storybrook... Sembra tornato il sereno nelle vite degli abitanti magici della città, ma non per tutti è così... Uncino, privato della sua vendetta, per lui unica ragione di vita, si ritrova bloccato in un mondo che non è il suo. Ha scelto di stare dalla parte del bene, ma sembra destinato a rimanere solo.
E se il destino non avesse ancora finito di giocare con la sua esistenza e la sua vita e quella di Emma fossero indissolubilmente legate? Tutto ebbe inizio con una premonizione...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera! Questa è la mia prima ff sulla serie OUAT e spero che possa tenervi buona compagnia... Sono stata letteralmente conquistata dal nostro Capitan Uncino e non ho potuto esimermi dallo scriverci su :)
Vi lascio al prologo della mia storia, se volete farmi sapere cosa ne pensate, ne sarei felicissima! Buona lettura!
Se volete conoscermi meglio, mi trovate su facebook: https://www.facebook.com/#!/groups/122616697815276/
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Prologo

La sconfinata distesa d’acqua cristallina riluceva davanti ai suoi occhi, catturando i raggi del sole, bagnando la prua della nave con il suo mare di oro liquido. Il pirata osservava assorto le onde rincorrersi nel loro moto perpetuo, incresparsi in schiuma bianca e impalpabile e dissolversi inghiottite le une dalle altre. Avrebbe voluto essere una di loro, sparire dalla vista di tutti, in primo luogo di se stesso. La sua vita era finita. Il suo cuore continuava ad irrorare sangue nelle vene; c’era ancora ossigeno nei suoi polmoni; ma la sua anima non esisteva più, annientata da un dolore cieco e senza tempo, annullata dalla morte di Milah, l’unica donna che avesse mai amato. Killian Jones era morto nell’istante in cui quel mostro le aveva strappato il cuore dal petto perché era come se il suo avesse smesso di battere in quel preciso momento. Uncino era nato dalle ceneri dell’uomo che non era più; non più cuore né anima, ma puro spirito di vendetta… Sarebbe stato il castigo eterno di quell’essere rivoltante. Avrebbe avuto la vita di quel coccodrillo poiché solo l’intenso desiderio di rivalsa l’aveva tenuto in vita in tutti quegli anni tormentati senza di lei.

Sfiorò con i polpastrelli la superficie legnosa e consunta del timone della Jolly Roger, soffermandosi su di una vecchia incisione che sfregiava, come una dolorosa cicatrice, il bordo ligneo. L’ultimo barlume di speranza in una vita felice l’aveva abbandonato con il rifiuto di quel ragazzino. Il figlio della sua Milah… Scacciò via il rimpianto con una scrollata di spalle.

Abbassò gli occhi chiari e colmi di determinazione sul polso che il suo nemico gli aveva reciso di netto, fissando lo sguardo sull’uncino scintillante e acuminato… L’emblema di ciò che era diventato. Afferrò il cannocchiale, sporgendosi oltre il parapetto della nave. Avevano avvistato terra.

Un ringraziamento particolare a Ladywolf per la magnifica immagine di copertina :)

A presto con il primo capitolo!

   
 
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