Ricorderò e comunque anche se non vorrai..
Ti sposerò perché non te l'ho detto mai..
Come fa male cercare trovarti poco dopo..
E nell'ansia che ti perdo ti scatterò una foto...
Ti scatterò una foto...


Sono sull’aereo che mi sta riportando ad Hong Kong. Guardo fuori dal finestrino mentre affogo in un mare di ricordi; non riesco a non rivivere ogni momento passato con te, non riesco a dimenticarti, anche se tu sicuramente vorresti che lo facessi. Sì, lo so, è stato sciocco da parte mia volere di più da te, è stato sciocco voler rovinare un’amicizia come la nostra. E’ solo che pensavo… che speravo, di poter essere di più per te, di poter essere per te quel che tu sei per me. Mi cullavo nell’illusione che tu ti saresti accorta di me, prima o poi; una volta ho pensato che un giorno ci saremmo sposati, perché siamo due opposti che non possono vivere l’uno senza l’altro, o almeno così è per me.
Devo smetterla di pensare a te, per il bene di entrambi;…io sopravvivrò Sakura, sapendo che tu sei felice, io sarò felice. Mi fa male pensare che tra qualche anno il ricordo di te sbiadirà, che non riuscirò più a ricordare il tuo odore o il suono della tua voce o il tuo dolcissimo sorriso…


Ricorderò e comunque e so che non vorrai..
Ti chiamerò perché tanto non risponderai..
Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco..
E capendo che ti ho perso..
Ti scatto un' altra foto..


Probabilmente ora ti sentirai in colpa, penserai a me con compassione o… no, tu non lo faresti. Ma vorresti che io mi dimenticassi di te per tornare a vivere come prima di incontrarti. M a tu non sai com’era prima. Una vita sola, lontana da tutto e tutti, ossessionata dall’incrementare i miei poteri, ossessionata dall’idea di essere diverso e di non avere bisogno di nessuno. Ma tu mi hai fatto cambiare, Sakura. Sussurro il tuo nome piano << Sakura…>> anche se so che non ha senso farlo, che tu non puoi sentirmi, rispondermi, sorridermi…


Perché piccola potresti andartene dalle mie mani..
Ed i giorni da prima lontani saranno anni..
E ti scorderai di me..
Quando piove i profili e le case ricordano te..
E sarà bellissimo..
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te..
Io vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse..
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse..
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare..
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire..


Mi dimenticherai, lo so, ma fa male. Ogni angolo di Tomoeda, ogni casa, racconta la nostra storia, quello che abbiamo affrontato, insieme. Io e te, ovunque. Abbiamo riso, abbiamo scherzato, abbiamo pianto e abbiamo sofferto, ma abbiamo fatto tutto insieme, perché in due nulla sembrava impossibile o spaventoso, gioia e dolore, in due, non si distinguevano, poiché erano due i cuori a sopportarli.
Basta. Basta soffrire. Voglio solo che questa giornata passi in fretta per essere confortato dalla calma della notte, che paziente, colmerà il vuoto che si sta impossessando lentamente di me. Voglio solo questo; o meglio, voglio questo, e che tu conservi nel tuo cuore qualcosa di me, voglio accorgermi di non essere più parte di te solo quando sarà troppo tardi per un “Noi”, quando me ne sarò fatto una ragione, quando smetterò di soffrire per quel “Noi” che non ci è mai appartenuto.


E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante..
Ma pure avendoti qui ti sentirei distante..
Cosa può significare sentirsi piccolo..
Quando sei il più grande sogno il più grande incubo..
Siamo figli di mondi diversi una sola memoria..
Che cancella e disegna distratta la stessa storia..
E ti scorderai di me...
Quando piove i profili e le case ricordano te..
E sarà bellissimo..
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te..
Io vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse..
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse..
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare..
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire..


Non ti ho neanche detto che partivo oggi. Sarebbe stato troppo dopo quello che ti ho detto. Ti amo. E’ così che ti ho persa, dicendoti solo due parole che nel loro piccolo contengono tutte le emozioni che provo guardandoti,( anche da lontano ) , guardandoti sorridere, (non
necessariamente a me), sentendoti parlare, (adesso con altre persone), vivendo ogni attimo vicino a te, ( anche se non succederà più). Chissà se sei arrabbiata con me, se almeno un pochino ti dispiacerà sapere che me ne sono andato via per sempre. Chissà se mi scriverai delle lettere, qualche volta.
Ieri è stata l’ultima volta che ti ho vista. Non facevo altro che guardarti e cercare di decifrare ogni tuo piccolo gesto, come un segno, qualcosa che mi dicesse “Non partire, Shaoran, resta con me”. Basterebbe solo una parola detta da te, pronunciata dalle tue labbra e nata dal tuo cuore per indurmi a restare, resterei semplicemente per te, e non mi aspetterei nulla questa volta, non ti chiederei nulla di quel che non saresti disposta a darmi. Ma tu non hai detto niente. Non mi hai guardato neanche una volta. Non mi hai sorriso. Non mi ha compreso. Non hai capito che vorrei trovare un modo per tornare indietro, per riportare le cose come stavano, solo te ed io, come prima, per sempre.


Non basta più il ricordo ora voglio il tuo ritorno!!!!
Nananana nanana.. nananana..


E sarà bellissimo..
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore lo stesso sapore con te..
Io vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse..
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse..
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare..


E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire
..

E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire.


L’aereo atterra, e io mi alzo, uscendo. Vedo la mia famiglia ad attendermi vicino all’inizio della pista di atterraggio e sorrido. Un sorriso triste, un sorriso di chi ha capito, un sorriso di chi ha perdonato.


Fine.



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Questa è la mia prima song-fic ragazze, siate buone, vi scongiuro, e soprattutto, ditemi cosa ne pensate! A presto!
Evans Lily