lei,la mia grande salvezza La miglior amica è per sempre. Non che io creda nell’infinito, o roba simile, mai lei è l’eccezione che conferma la regola. Perché anche se si litigherà, lei ti rimarrà dentro a vita. Una parte di lei, di voi, resterà impressa a fuoco nella tua mente. Per sempre. Magari, a ottant’anni la ricorderai con nostalgia. Sorriderai, un’altra volta. L’ennesimo sorriso legato a lei. Anche se non rammenterai più la maggior parte delle sue cose, ricorderai il bene che le hai voluto. Perché succederà, forse. Essere migliori amiche non significa non litigare mai, non odiarsi o non insultarsi. Essere migliori amiche significa volersi bene, comunque. Non tutti hanno la fortuna di averla. Non tutti sono nati per averla. Non tutti ne hanno la stoffa. Bisogna aver coraggio, prima di tutto. Il coraggio di dedicarsi, incondizionatamente, a qualcuno, che poi, fra tutti, è quel qualcuno. Ci vuol coraggio a mettersi da parte per ascoltare l’altro. Ci vuol coraggio a dividersi in due. Ci vuol coraggio a volerle bene, perché significa mettersi a rischio, mettere a repentaglio la nostra stabilità, esser pronti a perder tutto in una parola. Bisogna avere il cuore forte, poi. Di ferro quanto basta per poter resistere a tutto, perché amicizia significa soffrire insieme. Bisogna aver pazienza, perché ci sarà sempre uno dei due pronto ad assillare, paranoico, spaventato. Bisogna essere timorosi, persino. Bisogna provare il brivido della paura, del terrore di perdere un’ amica, quell’amica, perché anche quello, davvero, serve. Bisogna essere gelosi, perché un po’ non fa male. Bisogna saper far sentire l’amica importante, la più importante. Bisogna saper resistere, a tutto, a tutti. Bisogna sapersi fermare, raggiunto il limite. Bisogna saper distinguere la realtà dall’impossibile, aver la forza di dire in faccia ciò che farà soffrire. Bisogna saper piangere, essere pronti a ridere ed amare. Bisogna non saper rimpiazzare, perché un’amicizia non sarebbe vera, altrimenti. Bisogna saper dire addio, infine. Nonostante tutto, bisogna considerare l’idea che in un ipotetico futuro non ci sarà più lei. Non per questo bisogna limitare l’amore – perché gente, la migliore amica si ama- che si prova e si proverà sempre. La miglior amica è per sempre. Non che io creda nell’infinito, o roba simile, mai lei è l’eccezione che conferma la regola. La migliore amica è colei che ti conosce, che prevede ogni tua santissima mossa, ma che nonostante tutto resta sempre stupita. La migliore amica è colei che si sente una stupida quando fa la gelosa, ma non può far a meno di esserlo. La migliore amica è colei che manda in frantumi ogni tua illusione, e grazie a Dio ti fa aprire gli occhi. La migliore amica è la tua gemella diversa. La migliore amica è colei che vuoi strozzare, insultarla pesantemente perché non ti risponde ai messaggi, non si fa sentire, e poi con uno squillo ti fa sciogliere. La migliore amica è colei che se perderai, morirai dentro. La migliore amica è quella persona che ti insulterà, e tu riderai sempre, perché è una forma d’affetto. La migliore amica è quella che anche se lontana, non smetterai di sentire. La migliore amica è quella che sa tutto di te, ma non ha mai chiesto espressamente di saperlo: sei tu che non puoi non dirglielo. La migliore amica non può che stare in silenzio, mentre tu sei in silenzio, perché sa che c’è sempre un tempo per dire cazzate e un tempo per tacere insieme. La migliore amica sarà l’inventrice delle migliori stupidate. La migliore amica sarà colei che prenderà un tuo grazie come fosse l’oro, un girono. La migliore amica è, semplicemente, l’ amica. Sempre e comunque. Anche tra vent’anni, trenta, quaranta di puro silenzio, lei resterà migliore amica. Perché esserlo è una carica a vita. Lo sei ora, lo resterai poi. La miglior amica è per sempre. Non che io creda nell’infinito, o roba simile, mai lei è l’eccezione che conferma la regola.