People throw rocks at things that shine.
(Di cannella e vischi vari.)
 

Prompt: Vischio, Cannella, Posizione.  

"Up above candles on air flicker
Oh they flicker and they float
But I'm up here holding on
To all those chandeliers of hope"
Christmas Lights - Coldplay.
http://www.youtube.com/watch?v=z1rYmzQ8C9Q

Neville amava il Natale. Lo amava nel vero senso del termine. Amava quella sensazione di essere al posto giusto, nel momento giusto, con le persone che più amava al mondo, circondato da un lieve odore di dolci e festività. Perché secondo Neville le festività avevano un odore. Il Natale aveva un odore.
Il Natale odorava di speranza, di freddo, e di cannella. Sì, perché sua nonna, ogni anno, in barba alle tradizioni di chi diceva che l'unico dolce da mangiare a Natale era il Panettone, preparava dei biscotti alla cannella che erano la fine del mondo. L'impasto era morbido, e sulla cima si trovavano delle piccole scaglie di zucchero che era stato caramellato, e poi raffreddato. Avrebbe ucciso per riuscire a saper fare dei biscotti come faceva sua nonna.

Quell'anno Neville non avrebbe passato il Natale con sua nonna. Era diventato troppo grande, gli aveva detto lei, e doveva trovarsi una compagnia che non fosse lei per quell'anno, possibilmente una ragazza, così aveva specificato. Sua nonna era impossibile. Quando Neville avrebbe trovato una ragazza, il mondo sarebbe finito. Non che non avesse un interesse particolare per qualcuno, ma non se la sentiva di esporsi. L'aveva rivista qualche giorno prima, l'oggetto del suo desiderio, in giro per Diagon Alley, con le mani piene di regali, come era normale in quel periodo. E sperava che almeno uno fosse per lui. Si era subito pentito per quel pensiero, però. Si erano parlati solo tre o quattro volte dalla fine della scuola, l'anno prima. In realtà avevano flirtato spudoratamente, ma Neville non si rendeva conto di questo. Per lui era solo un balbettare indefinito di frasi senza senso. Non c'era alcuna possibilità che Hannah Abbott avesse fatto un regalo proprio a lui. Hannah Abbott e i suoi capelli ricci, Hannah Abbott e i suoi occhi profondi. Doveva smettere di pensari o sarebbe impazzito.
Fatto sta che Neville aveva davvero trovato una compagnia che non fosse sua nonna per quel Natale. Era stato invitato a casa di Harry Potter ed Hermione Granger. Quella casa poteva contenere almeno venti persone tutte assieme, tanto era grande, ma nessuno aveva accettato il loro invito per Natale quell'anno. Tutti erano ancora offesi per il fatto che quei due si fossero finalmente messi insieme. Ron era partito nel momento stesso in cui si era reso conto che il vero motivo per cui Hermione lo aveva lasciato non erano quelle benedette “differenze inconciliabili” di cui lei gli aveva parlato, ma un giovane mago dagli occhi verdi. Dove fosse andato, non era dato saperlo. Alla signora Weasley è venuto un attacco di panico non appena lo ha saputo, e non ha mai perdonato Harry ed Hermione, da quel momento. Ginny aveva seguito Harry per tutta la Tana con una bacchetta in mano, e oggetti contundenti nell'altra, fino a che il povero Ragazzo che è Sopravvissuto non ha deciso di uscire dalla finestra, decidendo che gli sarebbe piaciuto sopravvivere un altro po' in vita sua. Neville, ad ogni modo, non era affatto sorpreso dalla notizia, e non riusciva a capire come mai tutti gli altri lo fossero. Era chiaro come l'acqua che qui due avevano solo bisogno di tempo, e che prima o poi si sarebbero resi conto di quello che provavano l'uno per l'altra. Si amavano, si vedeva così bene. E poi davano a lui del tonto, mah!
Ad ogni modo Neville, sebbene in imbarazzo per il fatto di essere in qualche modo il terzo incomodo, aveva deciso di accettare il loro invito. Dopotutto era l'unico fra i loro amici che li supportava con tutto il cuore. Pensava che quell'accoppiata Granger-Potter avrebbe potuto salvare il mondo se avesse voluto, lo vedeva da come si guardavano negli occhi.

Neville arrivò all'una a casa di Hermione e Harry, con le braccia piene di dolciumi che aveva comprato a Mielandia, gli sembrava il minimo non presentarsi a mani vuote. Dopo i convenevoli di routine Neville si avviò verso il loro salotto. Avevano comprato uno di quelli immensi “cosi” babbani, un televisore al plasma, come gli aveva spiegato più volte Harry, e voleva subito provarlo. Dal salotto veniva anche un forte odore di cannella, e Neville si chiese se anche Hermione sapesse fare i biscotti come sua nonna. In quel caso avrebbe chiesto a Harry se poteva prestarle la ragazza per qualche giorno, giusto per fargli i biscotti. Arrivato in salotto, però, il giovane Grifondoro si rese conto che non doveva congratularsi con Hermione per i biscotti, ma con una figura situata al centro della sala con un vassoio in mano, che riconobbe come Hannah Abbott.
“Ciao Neville, vuoi un biscotto? Sono biscotti alla cannella, una specialità di mia madre.” - disse la ragazza salutandolo con un sorriso. - “Harry ed Hermione sono stati così gentili ad invitarmi, sarei stata sola altrimenti questo Natale. Appena li ho incontrati mi hanno detto che potevo venire da loro, dato che c'eri anche tu. Si sono immaginati che la cosa mi facesse piacere.”
Neville avrebbe fatto i conti con i suoi ex compagni di casa dopo. Anche perché si immaginava che fossero appostati dietro il muro cercando di capire cosa stava succedendo fra loro due.
“E avevano ragione?” - disse Neville tutto d'un fiato. Non era mai stato coraggioso, ma ormai era tutto o niente.
“Beh, sì, ovviamente.” - rispose Hannah sempre con quel sorriso che la contraddistingueva.
“Mi sa che voi due non avete scelto la posizione adatta per parlare.” - esclamò Hermione sbucando dal nulla. - Io e Harry pensiamo che ci sia una parte della sala più adatta alle chiacchiere.”
“O anche non parlare.” - aggiunse Harry con una risata, seguita immediatamente da una gomitata di Hermione.
“E dove sarebbe questo posto?” - chiese Neville.
“Vieni, vi ci porto.” - disse Hermione, da perfetta padrona di casa.
Il posto indicato da Hermione, era un posticino appena sotto le scale, da cui pendeva un piccolo rametto di vischio, e non appena mise Hannah e Neville sotto di esso, esclamò: “Perfetto, posizione esatta. Harry, quei biscotti al cioccolato, secondo me stanno bruciando, andiamo a vedere amore.”
“Certo Hermione. Subito.” - rispose lui prendendola per mano.

“Sai, Hannah, non capisco come mai a nessuno piacciano come coppia, io li trovo geniali.” - disse senza ormai nessun imbarazzo Neville, e in quel momento posò le labbra su quelle di Hannah, che sentì schiudersi al tocco delle sue.






Angolo dell'Autrice (o qualcosa del genere.): Ringrazio chiunque sia arrivato fino a qui, e chi leggerà soltanto, senza recensire.
Questa storia partecipa alla Challenge Multifandom realizzata dal gruppo Fb "Fanficiton Challenges." E risponde anche alla sfida lanciata da Berkeley sempre sul solito gruppo.
Spero che la storia vi sia piaciuta, anche se un pò fuori stagione, ahah :)
Spero anche che mi facciate sapere qualcosa, se avete voglia.
Un bacione, alla prossima.
S. <3