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Autore: Kilian_Softballer_Ro    17/07/2013    2 recensioni
Tails avrebbe davvero voluto dimenticare, ma non ci riusciva.
I suoi pensieri dopo la fine di tutto, in una piccola song-fic basata sulla canzone di Tiziano Ferro.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cosmo, Miles Tails Prower
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Magari un giorno avremo un posto 
anche nascosto oppur distante 
dalle tante astanterie 
in cui riposano gli amori ormai in disuso, 
quelli non storici, di cui nessuno parlerà. 

 
Tails avrebbe davvero voluto dimenticare, ma non riusciva. Il senso di colpa era troppo forte. Si sentiva perso, e non era sicuro che si sarebbe mai ritrovato.

E rivela il tuo sorriso in una stella, se vorrai... per stasera andrebbe bene anche così. 
 
Avrebbe soltanto voluto rivederla ancora una volta , vederla arrossire di nuovo, sorridere come se fosse felice di ogni piccola gioia. Vedere il suo volto così dolce e perfetto.

E non servirà più a niente la felicità, 
più a niente anche la fantasia 
mi accontenterò del tempo andato... 

 
Aveva cercato di distrarsi, oh certo, non avrebbe potuto fare altrimenti. Ma la maggior parte dei sorrisi, delle risate che sfoderava in mezzo al gruppo non erano altro che bugie. La verità era che non riusciva a distogliere la mente da quell’unico pensiero. Non era più in grado neanche di lavorare come si deve. Restava semplicemente lì, fermo a fissare il suo ultimo progetto, con la mente altrove, incapace di concentrarsi.

Soffierà nel vento una lacrima 
che tornerà da te... 
per dirti ciao, ciao! 
mio piccolo ricordo in cui 
nascosi anni di felicità, ciao 
e guardami affrontare questa vita 
come fossi ancora qui. 

 
Quante volte era rimasto seduto sotto un albero, lo sguardo perso lontano, mentre gli pareva di sentire l’eco di una risata anche se intorno a lui c’era solo vento? Quante volte aveva pensato che fosse lei che lo salutava ancora una volta?
Lei, la sua Cosmo?

Magari un giorno l'universo accoglierà la mia richiesta 
e ci riporterà vicini 
tra l'aldilà e il mio nido di città c'è molta differenza 
anche se provo a non vederla. 


Avevano viaggiato così tanto insieme. Fino ai confini dell’universo. Tutti insieme, anche se Tails vedeva solo lei.
E adesso lui era ripiombato nella sua vita di prima, anche se no, non era possibile che fosse come prima.
Adesso gli mancava qualcosa, come se avesse lasciato un pezzo di sé lassù fra i pianeti e le stelle.

E giro il mondo, e chiamerò il tuo nome per millenni
e ti rivelerai quando non lo vorrò più 
e non adesso qui, su questo letto 
in cui, tragico, mi accorgo 
che il tuo odore sta svanendo lento. 

 
Era rimasto sveglio così tante notti, gli occhi fissi, nella penombra, sulla piantina che era cresciuta dal suo ultimo dono, lacerato da ciò che aveva fatto.
Era stato inevitabile farlo, lo sapeva. Ma inevitabile non voleva dire piacevole.
E il profumo che aleggiava proprio da quella piantina continuava a ricordarglielo.

Soffierà nel vento una lacrima 
che tornerà da te... 
per dirti ciao, ciao! 
mio piccolo ricordo in cui 
nascosi anni di felicità, ciao 
e guarda con orgoglio chi sostiene 
anche le guerre che non può. 

 
Cosmo era stata la cosa più bella che gli fosse capitata in anni e anni, e lui le aveva detto addio in un secondo, nel mezzo di una battaglia che nessuno di loro due aveva voluto.
Aveva sempre odiato gli addii, ma quello…Quello era stato il peggiori di tutti quelli che aveva vissuto.
Perché era stata colpa sua.

E senza pace dentro al petto, 
so che non posso fare tutto.. 
ma se tornassi farei tutto e basta. 


Il dolore c’era. Non se n’era mai andato, da quel giorno. Nascosto in fondo nel suo cuore, era sempre rimasto, giorno dopo giorno, e l’aveva ferito ogni momento di più.
Ma peggio del dolore era la speranza.
 
E guardo fisso quella porta, 
perchè se entrassi un'altra volta 
vorrebbe dire che anche io son morto già 


La speranza stupida e infantile che un giorno sarebbe entrato in laboratorio e non avrebbe trovato nessuna piantina, ma solo lei, sorridente e bellissima come l’aveva vista l’ultima volta, e avrebbero potuto ricominciare.
Capiva che mai sarebbe stato possibile. Lo capiva, ma non finiva mai di sperare.
E questa speranza lo avrebbe ucciso.

e tornerei da te, per dirti ciao, ciao! 
mio piccolo miracolo 
sceso dal cielo per amare me. 


Doveva smettere di pensarlo. Doveva capire che nulla sarebbe cambiato.
Dal giorno in cui lei era precipitata sul suo pianeta l’aveva amata. Era stata un amore dolcissimo e tenero, ma doveva lasciarlo andare.

Ciao... e cadono i ricordi 
e cade tutto l'universo e tu stai lì. 


Non avrebbe mai dimenticato. Guardando le stelle, avrebbe sempre pensato ai suoi occhi. Sempre.
 
La vita come tu te la ricordi, 
un giorno se ne andò con te.

 
Ma doveva andare avanti. Ferito, cambiato. Ma doveva farlo.
Per lei. Per Cosmo.

Sono....sì, lo so. Di un'allegria travolgente. Ma avevo in mente questa storia da molto tempo. Spero davvero che non sia uscita male.
Per favore, recensite. A presto!
Ro =)
  
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