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Autore: vioncina    28/01/2008    1 recensioni
Hermione si sente malinconica.Riuscira' l'amore di Ron a farle tornare il sorriso?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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INCOMPLETA
 
 
Un pallido raggio di sole si fa strada tra le nuvole,in una fredda mattina inglese.
Incantato dalla bellezza del mondo,si muove,leggiadro,sull'asfalto,sull'erba,e arriva a tracciare il profilo di una piccola casetta di legno.
Curioso,si sporge sino al vetro di una finestra,e piu'in la',ad illuminare i boccoli ribelli di una ragazza profondamente addormentata.
 
Hermione non accoglie con calore quel raggio di sole che la sveglia.
Apre gli occhi,quei bellissimi occhi color nocciola,e vorrebbe non averlo fatto.
Da un po' di tempo,questa bella ragazza dai capelli ribelli,non è piu la stessa.
Si alza al mattino chiedendosi perchè deve farlo.
Si sente vuota,triste,sola.
E la cosa che le fa' rabbia,è che non ha motivi per sentirsi cosi.
Ha una famiglia,dei cari amici,un lavoro...che ragione c'è di avere questi pensieri?
Eppure,Hermione non puo' fare a meno di sentirsi cosi.
Come se le mancasse qualcosa di fondamentale,come se fosse incompleta.
 
Senza abbandonare la malinconia che la accompagna da un po' di tempo,si alza per fare una doccia.
Quasi sperando che l'acqua calda possa lavare via quel senso di vuoto che la opprime.
Quasi sperando di confondersi con le goccie che cadono su di lei.
Quasi sperando di smettere di provare ogni tipo di dolore.
 
Cauta,esce dalla doccia,e si guarda allo specchio.
Quello che vede,la spaventa.
I suoi occhi,i suoi bellissimi occhi,sono cosi...spenti.
Ma in fondo questa scoperta non la meraviglia.
E' cosi che si sente da un po'.
 
Cercando di evitare i vicini e qualunque altra persona che possa disturbarla,si dirige a lavoro,a passo svelto.
Non si ferma a guardare il cielo,come era solita fare;non guarda le vetrine,non ascolta stralci di conversazioni altrui,non sorride ai bambini.
Sembra quasi sia su una nuvola.
 
Arriva al Ministero quasi senza rendersene conto.
"Buongiorno,Hermione!"
Sospira.
Eccolo,il primo seccatore della giornata.
"Buongiorno,Steve."
"Passato un bel fine settimana?"
"Spettacolare..." risponde,con un sarcasmo che,naturalmente,il suo interlocutore non percepisce.
"Splendido!Beh,buona giornata allora,e buon lavoro!Ciao,Hermione!"
"Grazie,Steve,buon lavoro anche a te."
 
Di nuovo sola con i suoi pensieri,Hermione si incammina velocemente verso le scale.
Sebbene il suo ufficio sia al quinto piano,di prendere l'ascensore non se ne parla.
Troppe persone,troppa folla,troppi visi conosciuti.
Vuole solo arrivare nel suo ufficio,chiudere la porta e rimanere sola,con le sue pratiche.
 
Ma,si sa',i desideri non sempre si realizzano sempre.
 
Arrivata davanti alla porta della sua stanza,si sente chiamare.
"Hermione!"
Nel sentire quella voce,Hermione non puo' fare a meno di sentirsi a casa,per la prima volta da quando è cosi malinconica.
"Harry!"
"Ehi piccola,come va?Ginny mi ha detto di salutarti,le dispiace di non essere passata a trovarti,ma sai,con il bambino e tutto..."
"Tranquillo,Harry!lLa capisco,non deve preoccuparsi cosi..."
Hermione sorride pensando ad Harry e Ginny.
Cosi giovani,cosi belli,cosi innamorati.
Un piccolo sospiro si fa strada tra le sue labbra.
"Ehi,Herm,cos'hai?"
Hermione alza lo sguardo per incontrare gli occhi di Harry,che la scrutano.
Harry...un amico vero,un fratello.
"Niente,Harry,sono solo stanca..."
"Sicura,Herm?"
La mente di Hermione vola a qualche anno prima,dopo una lite con Ron in cui erano volate parole grosse.
Stava piangendo in sala comune,nel cuore della notte,ed Harry,tornando da una punizione con Piton,l'aveva trovata li,raggomitolata su se stessa,singhiozzante.
Lei gli aveva detto "Sto bene",e lui le aveva chiesto,semplicemente "Sicura,Herm?".
Con un tono cosi dolce e insieme preoccupato,che Hermione si era sentita invadere dall'affetto cosi profondo del suo amico.
Proprio come adesso.
Una lacrima solitaria scende sul volto della ragazza,a quel ricordo e a quella sensazione che si ripeteva.
Prima che riesca ad asciugarla,Harry la abbraccia forte e le posa un bacio sulla testa.
"Andra' bene,piccola,vedrai;passera' e starai bene.Qualunque cosa,lo sai che io,Ron e Ginny siamo qui per te,vero?"
Hermione annuisce,ancora stretta nell'abbraccio dell'amico.
Harry sorride,e lei scioglie l'abbraccio,asciugandosi le lacrime.
"Harry...grazie.Davvero."
Lui sorride,malinconico,e,con un ultima carezza alla ragazza,si allontana.
 
Hermione si sente stanca.
Piangere le ha sempre fatto questo effetto;dopo le lacrime,una pesante stanchezza si impadronisce di lei.
Cercando di scuotersi,si dirige verso il bagno.
Si appoggia al piano del lavello,e si guarda allo specchio.
"Che disastro..." mormora tra se.
Gli occhi gonfi,il volto rigato dalle lacrime e il naso rosso.
Apre il rubinetto,e si sciacqua il viso,sentendosi subito meglio.

Tornata nel suo ufficio,trova il suo "amico",Ron Weasley,seduto alla sua scrivania.
Ed Hermione si sente sopraffatta.
Tutto questo,è troppo.
Sa' che non riuscirebbe a reggere lo sguardo del suo amico senza crollare.
Lui le ha sempre fatto questo effetto.
E' sempre stato l'unico in grado di farla sentire al settimo cielo e farla ricadere a terra nel giro di due minuti.
Ed è sempre stato l'unico in grado di leggerla nell'anima,di comprenderla.
Sa' che tutte le sue debolezze,tutta la sua malinconia si rivelerebbe sotto il suo sguardo indagatore.
Ed ha paura.
E cerca di scappare,di uscire da quella stanza,ma Ron sceglie proprio quel momento per girarsi verso di lei,e la vede.
"Hermione!" esclama.
Hermione gli da' le spalle,il viso rivolto alla porta.
"Ron" dice,gelida,con un tono di rassegnazione nella voce."Cosa ci fai qui?"
"Harry mi ha detto che ti ha incontrata...non ti vedo da qualche giorno,cosi ho pensato di venire a farti un saluto.Momento sbagliato?"
Non sai quanto,pensa Hermione.
"No,no,assolutamente.Sono solo molto impegnata,quindi,se non ti dispiace..."
Ti prego,ti prego,va' via.
Non posso,non ce la faccio,non adesso.
"Hermione"
Il tono di Ron è serio e preoccupato.
"Sono giorni che sei strana.Sembra quasi tu viva su una nuvola.Non ti accorgi di cosa succede intorno a te,arrivi in ritardo,inciampi...non è da te,Herm.C'è qualcosa che non va?"
"Assolutamente no,Ron.Solo perchè sono un po' distratta non vuol dire che debba esserci per forza qualcosa che non va'."
"E allora perchè non me lo dici guardandomi negli occhi?"
Fregata.
Assolutamente,irrimediabilmente fregata.
Ron si è alzato,e adesso è dietro di lei.
Hermione non si muove,ma soltanto sapere che Ron è cosi vicino,sentire il suo profumo e la sua presenza,la fa' stare male.
"Ron,per favore..." sussurra.
"Guardami,Jane."
Hermione spalanca gli occhi;un vero e proprio colpo basso,questo.
Soltanto Ron la chiama cosi;solo lui puo' farlo,nessun altro,neanche Harry,ci ha mai provato.
Non ha mai capito perchè,è cosi e basta.
E quando lui la chiama in questo modo,Hermione sente le gambe diventare molli e il cuore battere all'impazzata.
Ancora immobile nella sua posizione,sente che un braccio di Ron le cinge i fianchi,e la costringe a voltarsi.
Hermione tiene gli occhi bassi.
"Jane..."
Un sussurro;quasi una supplica.
Ron le mette un dito sotto il mento,e le alza il viso.
I loro occhi si incontrano.
Hermione non ha mai provato una sensazione del genere,prima di questo momento.
Legge la paura,negli occhi di Ron.
E Ron legge il vuoto,negli occhi di lei.
Spaventato da cioè che ha visto,Ron la abbraccia,piu forte che puo',come ad impedirle di allontanarsi,di scomparire.
Hermione,in un primo momento fredda,pian piano si scioglie in quell abbraccio.
Sente profumo di fiori,di buono,di casa.
Si sente circondare da un amore sconfinato.
Sente che Ron farebbe tutto per lei,per salvarla,per vederla sorridere.
Sente tutto l'amore che Ron prova per lei.
Le gambe le tremano,il cuore batte all'impazzate,le lacrime le bagnano il viso.
E,nonostante il sostegno delle forti braccia di Ron,si sente mancare.
"Hermione!" è l'ultima cosa che sente,prima di scivolare al suolo e svenire.
 
 
 
Quando riapre gli occhi,è sorpresa nel vedere che si trova a casa sua,nel suo letto.
Poi,i ricordi di cio' che è accaduto si fanno piu nitidi.
Sono svenuta,si dice,e qualcuno mi ha portato a casa.
Come in cerca di una risposta,si gira per scoprire che Ron,sdraiato accanto a lei,la sta guardando.
"Buongiorno,Bella Addormentata." le dice,con un sorriso stiracchiato.
Hermione risponde con un piccolo sorriso impacciato,quasi a mo' di scusa per quello che era capitato.
"Hermione...cosa succede?"
"Sono solo molto stanca,Ron" cerca ancora di salvarsi "Ho molto lavoro,e sai,Aprile dolce dormire..."
"Non fa ridere,Jane,non fa ridere neanche un po'.Mi sono spaventato a morte."
Hermione lo guarda,lo sguardo serio e proccupato,la fronte corrucciata,la sua mano che le accarezza il volto,come a darle sicurezza.
"Lo so" mormora "Scusami."
"Non c'è bisogno di scusarsi,Hermione.Voglio soltanto sapere cosa ti succede,cosa è successo alla Hermione che conosco.Non continuare a dire che sei stanca,che hai troppo lavoro...sono solo scuse,lo sappiamo entrambi.Ti conosco,lo so' come diventi quando sei stressata.Sei irrascibile,nervosa e sempre sul chi vive.Ora invece sei sempre assente...per favore,Herm,dimmi cosa succede.Voglio solo aiutarti."
Hermione si sente pericolosamente vicina alle lacrime.
"Non puoi aiutarmi."
Ron la guarda,e con un gesto dolce come una carezza sulla guancia,la incita ad andare avanti.
"Vedi...io so' di essere fortunata.Ho una famiglia che mi ama,degli amici sinceri,un lavoro,una bella casa...eppure,ultimamente mi sento...vuota.Come se mi mancasse qualcosa di fondamentale,come se fossi incompleta."
Si fissa le mani,nervosa.
"Non so se riesci a capire..."
"Perfettamente."
La risposta di Ron la sorprenda.
Incredula,si volta a guardarlo.
"Davvero?",gli chiede.
"Davvero" risponde lui,sorridendo."Perchè è esattamente come mi sento anche io,sono solo bravo a nasconderlo."
Hermione lo guarda con dolcezza.
"E sei riuscito a capire cos'è che ti manca?"
"Si."
E,senza smettere di guardarla negli occhi,continua. "La mia anima complementare."
"La tua...." Hermione è talmente incredula che non riesce a terminare la frase.
Ron prosegue.
"La mia anima complementare.Quella persona che è in grado di farmi sentire al settimo cielo e farmi ricadere a terra nel giro di due minuti,l'unica in grado di leggermi nell'anima,di comprendermi.E la cosa buffa è che questa persona io l'ho trovata,so perfettamente chi è,ma non ho mai avuto il coraggio di dirglielo,nonostante di occasioni ce ne siano state."
Hermione si sente mozzare il fiato dalla dolcezza con cui Ron la sta guardando.
"In effetti,potrei dirglielo ora,visto che è proprio qui di fronte a me."
Hermione non riesce a pensare a nulla;le sembra un sogno,è convinta che tra poco si svegliera',tornando alla sua solita vita.
Rimane in silenzio mentre Ron fa' il giro del letto,mettendosi in ginocchio davanti a lei e prendendole le mani.
"Jane,lo sai che con le parole io non sono bravo,ma cerchero' di fare del mio meglio.Ti amo.Ti amo da sempre,dal primo giorno in cui ti ho visto sul treno per Hogwarts,da quando hai bevuto la pozione polisucco e ti sei trasformata in gatto,da quando mi hai lanciato contro uno stormo di canarini impazziti.Ti amo per quello che sei,per quello che fai,per come ti impegni per aiutare sempre chi ha bisogno.Ti amo quando ti arrabbi e mi urli contro,quando mi sorridi,quando piangi e si,ti amo anche quando leggi i tuoi libroni di 3.000 pagine.Perchè tu sei tutto questo,Hermione,ed io ti amo."
Ron sorride,incerto,ed alza lo sguardo per incontrare i suoi occhi.
Vede che brillano di una luce nuova.
Che sia...
"Amore.Ecco cosa cercavo.Ecco quello di cui avevo bisogno.Non di un amore qualunque,Ron,del tuo.Anche io ti amo da sempre.Ti amo da quando mi hai difeso da Malfoy,al secondo anno,e hai vomitato lumache,da quando abbiamo litigato al Ballo del Ceppo,da quando hai sussurrato il mio nome in infermeria dopo essere stato avvelenato.Sei tu,Ron,quello di cui ho bisogno.Ti amo."
Ron,con un bellissimo sorriso sul viso,prende Hermione per le mani e la fa' scivolare dal bordo del letto,ed ora lei si trova sul pavimento,alla sua stessa altezza.
"Io l'ho sempre saputo" le dice,portandole una ciocca ribelle dietro l'orecchio.
"Cosa?" soffia lei sulle sue labbra.
"Che sei tu la mia anima complementare." risponde,prima di unire le loro labbra in un dolcissimo bacio.
 
 

 
 
 
EPILOGO
 
 
Hermione apre gli occhi.
Un raggio di sole malandrino le sfiora una guancia.
Sorridendo,si gira,e vede il volto di suo marito,che le sorride,dolce.
"Buongiorno amore" le dice,dandole un bacio sulle labbra.
"Buongiorno anche a te" risponde.
Hermione sorride quando,ridendo,i loro due bambini arrivano nella camera e si sdraiano sul lettone.
E,mentre li guarda giocare felici con il papa' che gli fa' il solletico,pensa...
"Finalmente completa."
 
 
  
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