Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: Alessandra S    17/07/2013    7 recensioni
Passai ad un altro tweet, “Per colpa tua Conor non ci calcola più come prima, sei una stronza zoccola, vergognati !”
Certo, in fondo era sempre colpa di Victoria, era sempre colpa mia.
Conor si metteva delle maglie oscene ? Colpa di Victoria.
Conor si metteva quelle orribili bermuda di jeans ? Colpa di Victoria.
Conor si rompeva un unghia ? Colpa di Victoria.
Le foche venivano uccise dai cacciatori di pelli ? Colpa di Victoria.
Il riscaldamento globale aumentava ogni giorno di più ? Colpa di Victoria.
Pioveva a luglio ? Colpa di Victoria.
Le domeniche d'agosto quanta neve che cadrà ? Colpa di Victoria.
E io intanto sopportavo il peso, in silenzio, perché, in fondo, ero forte abbastanza.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa volta lo spazio autrice lo metterò sopra perché già lo so che, appena vedranno la foto di Conor e Victoria, molte di voi chiuderanno l'os senza neanche leggerla, io invece voglio invitarvi caldamente a leggerla, perché questa os non parla solo di Conor e Victoria, cioè sì, praticamente parla solo di Conor e Victoria, ma moralmente parla ed è la voce di Miley Cyrus che si è presa della zoccola a gogo quando stava con Nick Jonas, è la voce di Samantha che mentre stava con Nick se ne è sentite dire di tutti i colori è la voce di Camille Belle, che anche lei ha avuto un trattamento poco piacevole mentre stava con Joe Jonas, è la voce di Blanda che ora sta ricevendo un trattamento poco carino dato che sta con Joe Jonas, è la voce di Taylor Swift, che è stata minacciata più volte di morte mentre stava con Harry, è la voce di Danielle, dato che molte la insultavano mentre stava con Liam, è la voce di Perrie, che, all'inizio della relazione con Zayn, si sentiva dare deliberatamente della “zoccola” senza nessuna precisa ragione.

Questa os è la voce di tutte queste ragazze e molte altre, titani che per amore hanno ignorato gli stupidi insulti di ragazze gelose, voglio solo far sapere loro che sono forti, e che, per quanto possa valere, io le stimo molto, perché hanno sopportato o stanno sopportando il peso della vita che le fan dei loro ragazzi obbligano loro a fare come delle vere eroine.

Avete tutta la mia stima.

Invece alle ragazze che insultano per gelosia e non riflettono prima di parlare dico: chiedete tanto rispetto e poi siete le prime a dare della zoccola a una ragazza che non conoscete e che non vi ha fatto nessun torto, per favore, riflettete prima di parlare, il vostro è cyberbullismo bello e buono.

Con amore,

 

 

Emy McGray.
 

 

Carry the weight cause I'm strong enough.

 

Kick me down but I’m a champion,
heard them say they can knock you off.
Nevermind them, never-nevermind them.
Nevermind them, never-nevermind them.
Carry the weight like a champion,
go sell the dreams to the other ones.
Nevermind them, never-nevermind them.
Nevermind them, never-nevermind them.

 

Aprii Twitter, e, mentre la schermata della home prendeva vita sullo schermo del mio computer, sentii, come al solito, il cuore che accelerava i battiti e la salivazione aumentare al massimo.
La familiare sensazione di vuoto tra lo stomaco alla gola mi attanagliò mentre cliccavo la chiocciolina delle interazioni, e, come tutti i giorni le lacrime mi bagnarono gli occhi quando vidi la colonna d'insulti che mi aspettava, e che continuava ad aumentare.
Iniziai a leggere i primi tweet che mi capitavano sotto lo sguardo, sempre le solite cose, sempre i soliti “Sei una zoccola, se fai soffrire Conor ti ammazzo”, gli ordinari “Lo stai usando solo per la fama”, e i giornalieri “Sei veramente troia, ti odio, ti sputerei in un occhio, ma ho rispetto per la mia saliva...”.
Oramai c'ero abituata a tutto questo, oramai era del tutto normale per me.
Ogni giorno entravo su Twitter per scrivere qualcosa di carino e divertente, aprivo le interazioni per darci un'occhiata e le trovavo piene di insulti. Questa storia andava avanti da un mesetto, più o meno da quando avevo conosciuto un meraviglioso ragazzo dagli occhi azzurri come il ghiaccio e mi ero innamorata di lui.
All'inizio gli insulti non erano così pesanti, quando con Conor mi conoscevo appena al massimo mi ritrovavo qualche sporadico “troia”, ma da quando erano uscite le foto di noi due al ristorante gli insulti erano aumentati, e aumentavano ogni giorno di più. Avevo maledetto la ragazza che aveva postato le nostre foto con tutto il mio cuore, avevo maledetto Conor che le aveva retwittate. Da quel giorno la mia vita era stata segnata, non avevo neanche potuto scegliere, semplicemente mi ero svegliata un giorno ed ero stata investita da un uragano di rabbia e di risentimento e sono stata trascinata in balia degli eventi, senza poter fare veramente nulla a proposito.
Semplicemente mi ero ritrovata a portare un peso enorme sulle spalle, e a doverlo fare totalmente da sola, e io lo facevo, me lo portavo dietro giorno e notte, da sola, senza l'aiuto di nessuno.
Mi sentivo come Atlante, titano obbligato a sorreggere il peso del mondo sulla schiena, io sorreggevo il peso degli insulti gratuiti e della gelosia.
Non volevo dirlo a Conor, non volevo che lo sapesse, lui adorava le sue Mayniacs, l'avrebbe distrutto sapere che quelle ragazzine che tanto amava erano così cattive con me, e inoltre, a essere sincera, non volevo che tutte le persone che m'insultavano venissero notate da lui così facilmente quando alcune si facevano venire i calli alle dita a forza di scrivergli per farsi seguire da lui, non si meritavano assolutamente di essere notate dal loro idolo perché avevano insultato la sua ragazza.
Quel giorno gli insulti vertevano tutti su un argomento comune, una foto cretina di me e Conor a Wireless, aprii il link di un tweet in cui c'era scritto “Sei una zoccola approfittatrice, spero che Conor apra gli occhi e ti lasci”.
La foto in questione era quella che ci eravamo fatti per scherzare dentro a una cabina fotografica, lui dietro che faceva finta di farmi sua e io davanti con una faccia cogliona.
Le lacrime scivolarono dagli occhi alle guance, come l'avevano trovata ? Io non l'avevo postata su Twitte, l'avevo tenuta per me, era al sicuro dentro il cassetto del mio comodino, come erano riuscite ad averla ?
Passai ad un altro tweet, “Per colpa tua Conor non ci calcola più come prima, sei una stronza zoccola, vergognati !”
Certo, in fondo era sempre colpa di Victoria, era sempre colpa mia.
Conor si metteva delle maglie oscene ? Colpa di Victoria.
Conor si metteva quelle orribili bermuda di jeans ? Colpa di Victoria.
Conor si rompeva un unghia ? Colpa di Victoria.
Le foche venivano uccise dai cacciatori di pelli ? Colpa di Victoria.
Il riscaldamento globale aumentava ogni giorno di più ? Colpa di Victoria.
Pioveva a luglio ? Colpa di Victoria.
Le domeniche d'agosto quanta neve che cadrà ? Colpa di Victoria.
E io intanto sopportavo il peso, in silenzio, perché, in fondo, ero forte abbastanza.

 

I’m just tryin’ to build my army up,.
but these days they shootin’ at me with a tommy gun
Carry the weight ’cause I’m strong enough,
but sometimes the hate make me feel like I’m pulling a Tonka truck.

 

«Ciao amore !» Conor urlò entrando nel mio appartamento.
Mi asciugai velocemente le lacrime che gocciolavano dal mento e chiusi Twitter in fretta, in modo che non vedesse ciò che subivo tutti i giorni.
Aprii una pagina a caso, capitai su un sito che vendeva pezzi di ricambio per macchine storiche.
«Ciao Connyconcon !» trillai cercando di sembrare allegra, lui entrò nella mia stanza e mi abbraccio da dietro, guardando cosa stavo facendo.
«Pezzi di ricambio per auto storiche ? Vicki ma che cazzo... ?» risi appoggiando la testa al suo petto solido e caldo, mi sentivo al sicuro tra le sue braccia.
In fondo, ero forte abbastanza.
«Non so neanche come ci sono finita su questo sito...» «Vagavi per internet senza una meta precisa ?» rise lui «Esatto» sussurrai ripensando ai tweet che stavo leggendo fino a pochi minuti fa, la voce mi si bloccò in gola e deglutii forte per cercare di scacciare via l'amarezza che quel pensiero mi creava.
«Hai già fatto pranzo piccola ?» «Non sono piccola» dissi rivolgendogli un sorriso «Sì che sei piccola – disse stringendomi ancora più forte – sei piccola e fragile...» sussurrò baciandomi la fronte, e la verità delle sue parole mi colpì, m'investì come uno tsunami.
Ero piccola.
Ero fragile.
Ero sola.
Ma portavo il mio peso sulle spalle... perché, in fondo, ero forte abbastanza.
«Io non sono piccola, tu sei piccolo» dissi facendo una smorfia divertente che lo fece ridere, e la sua risata riempì il vuoto che tutti quegli insulti avevano creato, e mi riscaldò dentro, facendo uscire tutto il gelo che quelle cattive parole avevano fatto entrare dentro di me.
Perché quando lui rideva il peso sulle mie spalle scompariva e io sentivo il calore darmi sollievo.
«Allora siamo tutti e due piccoli» disse sciogliendo l'abbraccio e dirigendosi in cucina.
«Ok, facciamo che siamo tutti e due piccoli» sorrisi felice e mi alzai dal letto lasciando il computer in un angolo, e mollando tutti gli insulti insieme a lui.
«Sì però... hai già fatto pranzo ?» mi chiese tirando fuori una pentola.
«No, ma lascia stare che se cucini tu mi ritrovo senza casa...» «Noo – urlò disperato quando gli tolsi la padella dalle mani – lasciami cucinare per te coccinella !!» «Coccinella ? Coccinella è nuovo» dissi ridendo di nuovo «Sì, coccinella, perché tu sei bella e rara come una coccinella, e sei anche il mio portafortuna» «E perché sarei il tuo portafortuna ?» chiesi divertita «Perché quando sono con te sono felice, e non potrei essere più fortunato di così...».
Mi strinse i fianchi e mi tirò a sé, posò le sue labbra sulle mie, e il peso ritornò a farsi sentire sulle mie spalle, prepotente come non mai.
Mi accasciai a terra e incominciai a singhiozzare, fuori controllo.

 

I never learned to fail, all I know is win,
the haters shoot me down, can’t help but crash land.
I get up walking, they still talking it never ends,
they build me up to break me down it builds me up again.

 

Conor si accucciò vicino a me e mi strinse forte a sé.
«Amore, che succede ? Ho fatto qualcosa di sbagliato ? Ti prego, smettila di piangere – sussurrò al mio orecchio mentre mi accarezzava in maniera rassicurante i capelli – Amore mio... cose c'è ? Piccola...» non riuscivo a parlare, non riuscivo a spiegarmi, tutto ciò che ero in grado di fare era singhiozzare con il viso affondato nel suo petto, cercando di trovare un po' di conforto in quella stretta piena d'amore.
Forse non era vero che ero forte abbastanza...
«Io... io... sono piccola» fu tutto quello che riuscii a biascicare tra i singhiozzi che mi scuotevano il petto violentemente e mi arrossavano il viso.
«Amore, l'ho detto per scherzare, lo giuro, non sei piccola, sei grande, sei grande e forte...» anche i suoi occhi incominciarono a inumidirsi, e diventarono lucidi per colpa mia, e io non riuscivo a sopportare il pensiero che Conor piangesse per colpa mia.
Quando una lacrima solcò il suo viso mi calmai un po' e la asciugai via.
«No amore... non piangere» dissi con voce nasale, le lacrime che ancora scorrevano lungo le mie guance e i singhiozzi che mi alzavano e abbassavano ripetutamente le spalle.
«Come posso non piangere ? Tu stai piangendo...» e quando disse così una risata amara uscì prepotente dalla mia bocca.
«Tu... tu stai piangendo perché io sto piangendo ?» chiesi dolcemente, un po' più tranquilla di prima.
«Sto piangendo perché tu stai piangendo e ho paura che sia colpa mia...» Conor si asciugò le lacrime e piegò teneramente la testa di lato.
Rabbrividii, come potevo dirgli che, in fondo, era colpa sua ? Come potevo spiegare al ragazzo che amavo che le sue fan passavano le giornate insultandomi e che questo mi feriva ?
Semplicemente non potevo, quindi mi accasciai contro il suo corpo e risposi «Non è colpa tua, stai tranquillo... ti amo».
E intanto sopportavo il peso in silenzio, perché, in fondo, ero forte abbastanza.

 

 

 


#noalcyberbullismo

 

La canzone che è citata è "Glory" di iggy Azalea, è molto bella, se volete ascoltarla questo è il link: http://www.youtube.com/watch?v=-wE9mRyHXsw#start=0:00;end=4:06;autoreplay=true;showoptions=false

   
 
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