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Autore: Alice_Granger    17/07/2013    1 recensioni
-nel corso della nostra vita,tutti ci troviamo di fronte a delle scelte da prendere,quelle egoiste,ma se dei ragazzi si trovano davanti ad una scelta che deve venire presa velocemente,scelta che potrebbe cambiarli per sempre o metterli in pericolo cosa faranno? saranno tutti impulsivi,oppure alcuni saranno riflessivi?-
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Nonsense | Avvertimenti: Gender Bender
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-Questione di scelte..
"E' vero,credetemi e' accaduto di notte su di un tempo,guardandoo l'acqua scura,con la dannata voglia di fare un tuffo giu'.."

POV MELISSA

Dopo essermi ubriacata,non so come sono arrivata a casa, mi sono buttata sul letto e mi sono addormentata subito.
-Mel buttati,puoi volare.
-posso volare e non ammazzarmi buttandomi dal 5^ piano di un palazzo?
-certo tesoro,non e' il mondo reale questo,Mel mi manchi tanto.
-Nonna mi manchi tanto anche tu,ma ho paura..io soffro di vertigini, non ricordi?
-certo tesoro che mi ricordo,non fa nulla l'importante e' averti rivista.
In poco tempo i bordi di questa scena e del paesaggio circostante hanno cominciato a diventare sfocati e poco dopo sentivo
la voce di mamma chiamarmi.
-Mel tesoro,e' il primo giorno di scuola sveglia o farai tardi.
-mmh...
non volevo saperne di alzarmi dal letto caldo per andare in quell'inferno di liceo.Ma mio malgrado,dovetti alzarmi,andai in
bagno ed il riflesso nello specchio non mi piaceva per nulla.
Ero sudata segno che cio' che ho sognato stanotte mi ha terrorizzata a morte e con le occhiaie.E'da ormai una settimana che
sono ridotta cosi' al mio risveglio,decisi quindi di farmi una doccia.
Finita la doccia indossai un paio di pantaloni larghi,grigi, una canottiera bianca e un maglione regalatomi dalla nonna un
paio d'anni fa.
Tutti mi dicevano di cambiare quel maglione, mi stava grosso e quest'anno vanno di moda le cose strette, ma me ne frego,e'
tutto cio' che mi resta della nonna,morta due mesi fa,era come  una seconda mamma per me.
Non feci in tempo a finire di vestirmi che il mio celluare prese a suonare rumorosamente.Era federica la mia migliore
amica, ci conosciamo da quando avevamo 3 anni ed ora ne abbiamo 18.
E' arrabbiata perche' come sempre sono in ritardo, scesi in cucina presi una merendina da mangiare per strada,salutai mamma
e papa', mi misi gli auricolari,presi la mia vespa rossa e passai a prendere fede.
Arrivai a scuola quando nei miei auricoari risuonaa la voce di Max "e tutto va,come deve andare o perlomeno cosi' dicono, e
tutto va come deve andare,o perlomeo me lo auguro" .
Ne' io ne' fede sapevamo che in poco tempo le nostre vite sarebbero cambiate per sempre.
Caro Max hai proprio ragione,tutto va come deve andare,solo speravo dovesse andare in un'altro modo..



POV CHRISTIAN

La voce di Ligabue risuonava per la stanza. Mi svegliai di colpo cadendo dal divano,amavo quel cantante ma da quando
l'avevo messo come sveglia lo stavo odiando. Erano le 8.00 e dovevo prepararmi per andare a scuola, dato che era il primo
giorno non potevo assentarmi, andai quindi in cucina a fare colazione,non so come ma senza colazione non riuscivo a
combinare nulla tutto il giorno.
Svegliai quel dormiglione di Mattia come un fratello per me,buttandolo giu' dal letto e lo informai che sarei stato io il
primo a farsi la doccia,non ricevetti una risposta ma la presi per un si.
E poi mi buttai sotto la doccia per svegliarmi completamente, cominciai a pensare che mi aspettavano 3 ore di scuola e il
solo pensiero mi nauseava, ma in compenso potevo andare a prendere Camilla la mia ragazza a scuola e avremmo passato la
notte insieme.
Matt muoviti siamo in ritardo,almeno il primo giorno voglio essere in orario.
Presi il motorino regalatomi dai miei genitori il mese precedente,un regalo per la promozione dicevano,col cazzo, era per
farmi stare buono e non farmi pesare il fatto che si erano divorziati senza dirmelo, e per farmi tornare a casa,dato che mi
ero trasferito a casa di mia nonna, momentaneamente in crociera col suo fidanzato,un tipo strano devo ammetterlo ma
nonostante tutto,dovevo ammetterlo faceva stare bene la nonna ed io non potevo che approvare dato che la adoravo.
Intanto Matt finalmente mi aveva raggiunto e si era svegliato,comincio' a cantare a squarciagola la canzone di ligabue,solo
che non erano proprio uguali,gia' mi ero svegliato mai,a Matt piaceva da morire irritarmi e ci stavo riuscendo alla
perfezione.
.."niente paura,niente paura ci pensa la vita mi hanno detto coś"..
 

POV FEDERICA
Stavo annegando,annaspavo alla ricerca di aria ma non riuscivo a respirare e dopo poco tempo persi conoscenza,infondo la
morte e' dolce e indolore.
Mi svegliai di colpo,quando mia madre mi urlo' che era pronta la cena,allora andai in bagno ,mi risciacquai la faccia e non
riuscendo a togliermi di dosso quella sensazione di claustrofobia,decisi che la cena poteva ritardare di 10 minuti e mi
feci una doccia veloce,tanto per rilassarmi un poco.
Finita la doccia,andai a cenare coi miei genitori;stavano litigando,sempre la stessa storia.
Mamma si lamentava sempre del fatto che papa' preferisse andare a lavoro ache di notte piuttosto che stare con a sua
famiglia.
Se solo avesse saputo come stavano davvero le cose,probabilmente l'avrebbe cacciato di casa e chiesto il divorzio.
Infatti papa', se la faceva pure con la sua segretaria,li avevo scoperti un paio di mesi prima quando avendo scordto le
chiavi di casa passai dall'ufficio di papa',ma alla fine cio' che vidi mi fece desistere dal chiedere le chiavi a mio padre
e me ne andai, lui mi raggiunse e mi fece giurare di non dirlo a nessuno,tantomeno a mamma.
Stavo rivivendo questa scena,che fu anche alla base della mia trasformazione,quando ricevetti un messaggio da Mel che mi
ricordava che quella di stasera era la mia festa e che mi sarei divertita un mondo;La mia festa quasi mi dimenticavo.
Anche se non era esattamente il momento migliore per festeggiare,18anni si hanno soltanto una volta nella vita ed una fetsa
era anche il modo migliore per dimenticarsi di tutti i problemi,proprio ció che ci voleva.
Le risposi velocemente e cominciai a prepararmi.
Optai per un vestitino blu elettrico monospalla e corto fin sopra il ginocchio e per un paio di tacchi neri semplici,mi
truccai e mi soffermai parecchio a pettinarmi i capelli setosi davanti allo specchio,ero davvero cambiata esteticamente
nell'ultimo anno. L'apparecchio l'avevo abbandonato, avevo lasciato crescere i capelli ed ora avevo lunghi capelli lisci,
castano dorato,occhi azzurri da cerbiatta e labbra carnose.
Ero cambiata non solo fisicamente pero' anche mentalmente. Non ero piu' la ragazza spensierata e sciocca che ero prima,sono
diventata molto piu' riflessiva e molto meno sciocca.
Cio' che vedono gli altri di me,sono i ragazzi diversi ogni sera,il fumo e l'alcool.
Solo Mel era riuscita a guardare oltre la facciata che mi ero costruita,mi conosceva da moltissimo infondo e seppure mio
padre me lo aveva fatto giurare era anche l'unica a sapere cosa successe quel giorno. Ci completiamo,lei timida ed io
spavalda,lei un po' grassottella,io quasi anoressica,lei con due smeraldi al posto degli occhi,io due ghiacci.
Ignorando i miei genitori nell'altra stanza che stavano ancora litigando,presi le chiavi della mia amata punto grigia e
richiudendomi con forza la porta dietro di me,sentii comunque mia madre dirmi che sarebbero andati a prendere un gelato coi
genitori di Mel e poi tornare ad urlare contro mio padre.
Quindi andai da Mel per andare insieme alla festa.


POV CHRISTIAN
 -Matt,cazzo muoviti!Dobbiamo anche passare a prendere Camilla,senno' arriveremo in ritardo alla festa.
Stavamo litigando da qualche giorno oramai e avevo messo in programma di lasciarla entro la fine della serata o la mattina
dopo,nel modo piu' squallido;per messaggio.
-Chri,stasera voglio ubriacarmi ben bene,quindi tocca a te rimanere sobrio. Mi urlo' dalla doccia Matt,d'altronde era
appena stato lasciato da Laura ed aveva tutto il diritto di farsi una bevuta e di rimorchiare qualche ragazza.
Dopo essere andati da Camilla,ci avviammo verso il locale in cui si sarebbe svolta la festa.Era un locale appena fuori
milano,il "Baywatch",arrivammo circa per le dieci,ed il parcheggio davanti al locale era gia'gremito dI gente,riconoscevo
alcuni volti,ma per la maggior parte mi erano sconosciuti.
Dopo pochi minuti abbandonai Camilla su un divanetto insieme alla sua amica,ed andai a fare un giro per il locale con Matt.
Per colpa di una spallata bene assestata di non so chi, finii addosso ad una ragazza, un po' cicciottella,capelli
lumghi,ricci color cioccolato, e mi ritrovai di fronte a due smeraldi verdi.
Non appena mi ripresi notai la ragazza che le stava accanto,bella si, ma preferivo l'altra.
-ehi cazzo sta attento!impreco' la ragazza dagli occhi smeraldo,mi scansai leggermente per permettere a Matt di
affiancarmi,e poco dopo vederlo abbracciare l'amica della riccia.
-Matt che fai,non mi presenti?
-Oh,scusa, lei e' Federica, Fede,mia cugina- disse indicando la ragazza che aveva appena abbracciato.-e lei e'
Melissa,Mel,la sua migliore amica. Lui ragazze eè christian il mio migliore amico, quasi un frtaello-
Quindi era cosi' che si chiamava, in effetti le si adattava alla perfezione quel nome. ehi ma che mi stava succedendo?mi
stavo rincitrullendo? E senza volerlo mi ritrovai a pensare al giorno in cui Camilla mi chiese se credevo nell'amore a
prima vista,io le risposo di si,e le dissi che mi era successo con lei. cazzate l'avevo detto solamente per portarmela a
letto,non ci credevo. Ora pero' avendo in mente l'immagine di due smeraldi chemi fissavano dovetti ricredermi,perche' forse
lei era diversa.Non sembrava essere la solita ragazza smielata,e sdolcinata da fare schifo. Sembrava una tipa in gamba,
permalosa e lo dimostrava il modo in cui aveva reagit poco prima quando le son andato addosso per sbaglio,timida,dal modo
in cui e' arrossita nel momento in cui Matt ci aveva presentati e gli occhi,sembravano portarti lontano, mi trascinavano
denntro di lei, sembravano essere li occhi di una sognatrice.Mi attraeva come una calamita.
Restammo con loro per tutto il resto della serata, le conobbi meglio,la bionda era spavalda e di certo non casa e chiesa,
mentre non cambiai idea sulla riccia,confermavo cio' che avevo detto.
Verso le 3.00 abbandonammo il locale, e decidemmo di fare sosta al mc donald's, spuntino delle tre, ognuno con le
rispettive macchine.


POV MELISSA
Quando qualcuno mi spinse,mi girai per vedere ed insultare il coglione di turno, ma le parole mi morirono in gola, l'unica
cosa che riuscii a dire fu:-ehi,cazzo ma stai attento! - non mi usci' nulla di meglio, perche' quando mi voltai mi trovai
incatenata a due occhi marroni cioccolato che ti avvolgevano e mi acevano perdere la cognizione dello spazio attorno a me.
Come aveva detto che si chiamava Matt? Christiaan credo,era il ragazzo piu' bello che avessi mai visto. Occhi color
cioccolato che infondevano calore,capelli biondissimi e boccolosi. Fisico tonico,alto e con una voce roca che mi faceva
impazzire. Notai che aveva un tatuaggio tribale che gli avvolgeva tutto il gomito ed una piccola cicatrice sopra il labbro.
Che mi stava succedendo, mi sentivo strana, quasi avessi le farfalle nello stomaco,non era possibile,io non ci credevo
nell'amore a prima vista,era solo una stronzzata.
Non credevo nelle favole, nel principe azzurro,nel lieto fine, nella distinzione tra male e beene, erano tutte stronzate.
Credevo a cio' che vedevo e che vivevo sulla mia pelle. Credevo ai fatti non alle parole. Ma pur avendo queste
convinzioni,feci davvero fatica a non baciarlo con foga cosi' da un momento all'altro.



_uscimmo dal mc alle 5.00, in realta'venimmo cacciati dal  proprietario perche' doveeva chiudere. Per arrivare alle nostre
auto dovevamo passare per un ponte, e mentre ci stavamo incamminando, Matt prese a correre pieno di una felicita' tipica di chi e' ubriaco. si sedette sul bordo del ponte ammirando l'acqua scura._
Quando lo raggiungemmo, io mi sedetti sul bordo affianco a lui e le regazze appoggiate al bordo,eravamo felici e
spensierati, inconsapevoli di cio' che sarebbe successo di li' a poco. Cominciammo a cantare a squarciagola, niente paur DI
LIGABUE, e prima che ce ne accorgemmo Matt si alzo' in piedi sul bordo ed intonando la frase "niente paura,niente paura ci
pensa la vita mi han detto cosi'" si butto' nell'acqua scura.
Per qualche secondo tutti e tre rimanemmo fermi a pensare velocemente a cio' che avremmo fatto. Eravamo di fronte ad una
scelta, che ci avrebbe condizionati per sempre, che ci metteva in ppericolo e che riguardava molte persone.
La prima a riprendersi fu Melissa,che dopo aver detto a Fede di chiamare i soccorsi,ha sempre avuto paura dell'acqua, mi
disse di buttarmi con lei. Dovevamo salvarlo o perlomeno provarci.
E cosi' facemmo infatti, Christian riusci' a recuperare Matt e ad agganciarselo sulla schiena e mentre stavamo per arrivare
a riva, inprovvisamente andai sotto e picchiai la testa, persi conoscenza.
Christian intanto era arrivato a riva issando Matt, e non appena si accoorse che non ero dietro di loro torno' indietro,ma
avevo perso i sensi, riaprii gli occhi solo quando mi accorsi che qualcuno mi stava portando via.


-siete i genitori della ragazza?
-si,siamo noi.sembra esseersi svegliata dal coma,ma ha un trauma cranico,ed una caviglia slogata.
-oddio,possiamo andare da lei?
-certo,ma per poco,ha bisogno di riposo.


qualche giorno dopo...


-Mel!! oh mio dio che ansia, ero preoccupatissima e spaventatissimaaaa
-ehi Fed cerca di calmarti,oora sto bene a parte la caviglia slogata e il traauma cranico non ancora passato del tutto.
-stanno arrivando anche Matt e Chri,sono andati a parcheggiare.
mentre aspettavamo il loro ingresso, mi racconto' cio' he successe quella notte e le cose successe mentre ero in coma,erano
successe davvero molte cose. mi disse che matt ha giurato di non toccare piu' alcool, e mi racconto' di come Chri mentre
ero in coma non mi avesse mollata un solo istante. Mi disse che gli piacevo r che si vedeva dal modo in cui si comportava,
dal modo in cui mi guarda e dal modo in cui non e' riuscito a toccare cibo ed a riposare in questi ultimi giorni..
Che fosse arrrivato l'amore anche per me? Non l'amore delle favole,tutto rosa e fiori,l'amore vissuto in prima
persona,quello talmente forte d non farti mangiare ne' chiudere occhio la notte, quello pericoloso,quello che ci avrebbe
fatto male.
Di una cosa ero certa in quel momento quando li vidi entrare,Fede non esagerava, il modo in cui mi guardava,era carico di
calore,sollievo e protezione.
Nonostante le circostanze avevo trovato per il momento il mio amore,sapevo che non sarebbe durato una vita intera, ma per
ora voolevo viverlo,viverlo e consumarlo perche' mi faceva stare bene, e sentire importante.
Amo sentirmi importante per qualcuno e sentirmi bene, mi sento felicemente appagata,speriamo duri.
  
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