Zayn.
Zayn Jawaad.
Zayn Jawaad Malik.
Il suo nome: com’è bello ripeterlo nella mia testa. Lui è bello. Stupendo. Magnifico. Credo non esista parola per descriverlo. I suoi occhi color cioccolato. Le sue labbra carnose e rosee. I suoi capelli corvini con quel ciuffo. Il suo sorriso da mozzare il fiato con quei suoi denti perfettamente bianchi e la linguetta che ci mette in mezzo. Per non parlare del suo color caffelatte che farebbe stravolgere anche una fetta biscottata. E’ un dio greco ne sono sicura. Quanto vorrei toccarlo, baciarlo. Perrie! Devo smetterla con questi pensieri poco casti. Per fortuna che esiste la campanella. Mi alzo da terra e mi dirigo verso l’entrata, per andare verso la classe di letteratura, c’è anche Zayn nel mio corso. Oh Mamma! Il telefono mi vibra in tasca così lo caccio fuori. Leggo il messaggio:

“Gentile cliente Vodafone, Le offriamo l’eccezionale offerta Sky Tv a soli 13245 euro al mese. E le sorprese non finiscono qui! Per info e autorizzazione Sky a contattarti e a rubarti i tuoi risparmi. Chiama al 00690069. Arrivederci.”

Ma che cazz? Idioti. Stupide compagnie telefoniche che ti fanno prendere infarti per delle cazzate. Vengo interrotta dai miei pensieri sulla mia compagnia telefonica di merda da.. Zayn. Oh Gesù, Maria e Giuseppe! Da vicino è ancora più sexy, cazzo.

“Scusa non ti ho visto” La sua voce. Perfetta.

“Quanto sei sexy da vicino?!” oddio l’ho detto davvero! Che figura di merda! Perrie sei un’idiota!

“Lo prendo come un complimento, allora!” Dice lui con un sorriso che potrebbe farmi svenire all’istante. Arrossisco.

“Scusami, ciao!” mi dileguo prima che la mia testa possa scoppiare per l’imbarazzo.
Corro verso l’armadietto prendo il libro di letteratura e mi vado in classe, mi siedo il più lontano possibile dalla cattedra, ossia in fondo nell’angolino e metto a posto le mie cose sul banco. Intanto che aspetto il professore mi collego a twitter per vedere le novità su Adam Levine. Quel gran figone di Adam!

“Scusa posso?!” Quella voce. Merda!

“S-si certo!” Idiota non balbettare. Si siede, e mi sorride. Gli sorrido.

“Comunque io sono Zayn!” Come se già non lo sapessi.

“Si lo so” Macche cazzo dici.

“AHAHAHA sei divertente!” la sua risata.

“Io sono Perrie!” Almeno una la dici giusta.

Il professore entra e la lezione comincia. Non seguo nemmeno una parte della lezione dato che sono troppo presa a fissare Zayn Jawaad Malik. Mio dio è praticamente perfetto. La noiosissima lezione del professor Peterson finisce. Alleluja! Raccolgo le varie cose e mi alzo. Per andarmene da questa futile scuola. Ma Zayn mi ferma.

“Perrie!” dice prendendomi per il polso.

“Sii?” dico io con un sorriso a trentadue denti.

“Stasera vieni con me al Luna Park?” Sto sognando o mi ha appena chiesto di uscire con lui, Oh Gesù, Maria, Giuseppe, gli apostoli, l’agnello e il pastore e chi più ne ha più ne metta.

“Si certo!” dico con un sorriso che va da un orecchio all’altro. Muoio ora.

“Alle 8.30 ti passo a prendere!” dice con un sorriso decisamente perfetto.

“A stasera Malik!” da dov’è uscita tutta questa sicurezza? Perrie vai così!
Prendo la borsa dall’armadietto e cammino per la strada con ancora il sorriso da un orecchio all’altro. Arrivo a casa, chiudo la porta.

“Mamma! Papà! Mike?” Perfetto nessuno è in casa. Accendo lo stereo con qualche canzone a caso. E mi metto ad urlare e a saltare come una demente sul divano. Urlò così forte che i vicini potrebbero spaventarsi pensando che mi stanno stuprando. Ad interrompere la mia danza della felicità per Zayn Malik è mia madre.

“Perrie!” urla spegnendo lo stereo e guardandomi con le braccia conserte.

“Mamma! Mamma! Mamma!” le urlo abbracciandola.

“Perché tutto questo amore? Lo sai che non te la copro la borsa che hai visto da H&M!” Accidenti! Non importa per la borsa, in questo momento nemmeno la donna che mi ha creata può distruggere la mia felicità.

“Chissene frega della borsa di H&M! Zayn Jawaad Malik mi ha invitata ad andare al Luna Park, stasera, con lui!” Urlo di gioia con un sorriso che nemmeno il cammello di nonna Perald può togliermi. Si nonna Perald ha un cammello, vive in Egitto.

“Si ma tanto la borsa non te la compro!” dice con un sorrisetto perfido sulle labbra.

“Accidenti a te donna!” le dico prima di voltarle le spalle e andarmene di sopra in camera mia.

“Io ti ho creata, io ti distruggerò!” dice andando in cucina a posare la spesa.

Mi sdraio sul letto e decido di riposare un po’ così prendo il mio panda di nome Jawy e lo stringo, così mi addormento.

Mi sveglio per colpa di quel troglodito di mio fratello che ha quasi 19 anni e ancora gioca con quella maledettissima xbox. Dico io ma è idiota! Guardo l’ora sul mio telefono e cado dal letto dato che sono sorpresa perché sono le 19.30. Cazzo! Sono le 19.30. Merda! Corro verso il bagno e mi spoglio. Mi butto sotto la doccia, lavo anche i miei bellissimi capelli viola melanzana. Già, quella troglodita della mia parrucchiera mi ha fatto i capelli viola MELANZANA. Troia! Esco e gli asciugo in modo da non sembrare una pazza appena uscita dal manicomio. Apro l’armadio e prendo un paio di jeans a vita alta e una maglia con la scritta dei Guns’ n Roses. Indosso tutto facendo un nodo centrale alla maglia in modo che si veda un po’ la pancia. Metto le vans nere e poi mi trucco leggermente. Stranamente sono in orario e scendo e noto mia madre che sta cucinando e mio padre e Mike che giocano all’xbox. Tale padre tale figlio.

“Come sei caruccia Perrie!” dice mia madre con una voce decisamente inquietante.

“Grazie.. mamma..” dico un po’ sorpresa dal fatto che mi abbia fatto un complimento. Di solito mi dice che assomiglio ad un canguro.


“Zayn sarà qui tra poco… Quuuindi non fatemi fare figure di cacca!” dico con tono serio e deciso a tutta quella banda di pazzi, ossia la mia famiglia.

Sono le 8.29 e continuo a guardarmi allo specchio facendo tutte le facce possibili per vedere quanto sembro rincoglionita e per cercare di sembrare perfetta quando suona il campanello, mi fiondo verso la porta mia mio fratello mi precede. Merda!

“E tu sei?” dice Mike rivolto a Zayn, ma prima che possa rispondere intervengo io.

“Ciao Zayn.” Dico spostando Mike all’indietro.

“Ciao Perrie!” mi dice dandomi un bacio sulla guancia. OMMIODDIO MUORO!

“Prendo il telefono e arrivo.” Dico prontamente. Entrò in casa, infilo 20 dollari in tasca e prendo il telefono, saluto mia madre ed esco di nuovo. Lo ritrovo lì che mi guarda, mi fissa. Poi lo fisso pure io e ora che noto meglio come è vestito, capisco perché mi fissa.

“La mia maglia!” diciamo all’unisono per poi scoppiare a ridere.

“Andiamo?” dice lui.

“Okay” dico io sorridendo.

Arriviamo al Luna Park e facciamo qualche attrazione, e dopo aver convinto Zayn a fare le montagne russe scendiamo e ci sediamo per riprendere fiato. Io non riesco a smettere di ridere per la faccia di Zayn e i suoi capelli che sono tutti arruffati come un cuccioletto. Che amore che è.

“Perché ridi?” dice lui serio

“I tuoi capelli!” dico ridendo ancora. Lui fa una faccia strana e poi scoppia a ridere anche lui.

“Posso aggiustarteli?” dico io smettendo di ridere. “sii” dice lui.
Gli aggiusto i capelli in modo che sembri una persona normale, e nel mio intento ci riesco.

“ecco fatto.” Dico sospirando e guardando la ruota panoramica che continua ad andare. Dopo qualche minuto di silenzio Zayn decide di parlare.

“Stamattina lo pensavi davvero quello che hai detto?” Merda! Penso io.

“Beh, si. Insomma tu mi piaci da praticamente quando avevo 8 anni quindi potrebbe essere comprensibile la cosa che io ti trovi sexy. E per di più sto anche facendo una figura di merda!” dico io con un sorriso imbarazzato per quello che ho appena detto. Ma come diavolo mi è saltato in mente. Oddeo!

“Beh sai anche tu mi piaci molto!” dice lui. L’ha detto seriamente? OMMIODDIO! L’ha detto seriamente!!

Zayn interrompe i miei pensieri con un bacio a che mi fa svenire all’istante. Mi prende il viso fra le mani e chiede accesso alla mia bocca, così gli do il permesso. Mi sento così bene, non aspettavo altro da tutta la vita, e la cosa è reciproca, e questo mi rende ancora più felice. Ci stacchiamo per riprendere fiato.  Ci sorridiamo. Ha un sorriso che potrebbe illuminare il mondo se dovesse esserci un blackout.

“Perrie, Perrie, Perrie!” Sobbalzo nel letto per colpa di mia madre che mi urla nell’orecchio e mi scuote come se fossi un lenzuolo appena steso. Cazzo era solo un sogno. Beh almeno nel mio sogno baciavo Zayn Jawaad Malik.





OOOOOOOOOOKAY .-.

Questa storia è un mio sogno, e sinceramente nel mio sogno non baciavo Malik, ma il mio cuscino çç. Dovevo rivendicare il mio sogno. 
Bene detto questo mi dileguo che ho un'appuntamento con la mia piscina e il mio materassino gonfiabile. 

ADDIOOOOOOOOOOOS 


XOXO Black_Harry