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Autore: GPendragon    17/07/2013    1 recensioni
Una giornata che Arthur Pendragon si ricorderà per molto tempo se non per sempre.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Principe Artù | Coppie: Gwen/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Corsa contro il tempo




Era ora o mai più.

Arthur Pendragon, 24 anni, stava correndo contro il tempo.

Era solo la sua dannata fortuna che uno degli pneumatici della sua nuova Porsche nera si era bucato. E ogni taxi che passava da quelle parti era fuori servizio o già occupato.

Si diresse verso la metropolitana. Il mezzo di trasporto attualmente più veloce per raggiungere l'aeroporto.

 

Sapevo che non avrei dovuto andare in quella riunione. Non starei correndo come un matto se non l'avessi fatto. Si fiondò dentro il treno. Ma era una riunione davvero importante e padre insistette. Guardò il suo Rolex. 12.23. Il suo volo è tra 15 min. Se solo potessi fermare il tempo ... Merlino e gli altri non mi crederebbero mai se gli dicessi che sto usando un trasporto pubblico. E onestamente non ci crederei nemmeno io... Io, l'erede del Pendragon Corporation. che sta viaggiando in metropolitana... Non credo nemmeno di averne visto una foto di essa. E' più pulito di quanto pensassi .. 12.25. Mio Dio, questo treno è così lento ... Stava sudando. Fa così caldo qui .. ed è solo una mia impressione o il treno si ferma più del dovute alle stazioni? Dovrebbe aprirsi e chiudersi immediatamente! I ritardatari possono prendere il treno successivo! Ok ... Devo calmarmi. Si tolse il rolex e se lo mise in tasca. Dovrei smettere di pensare all'ora. Arriverò in tempo. Oh, sì ce la farò.

 

Finalmente arrivò in aeroporto. Naturalmente la sua fortuna continua, poichè il terminal su cui dovrebbe andare si trova all'altra parte.

Artù scattò in corsa immediatamente maledicendo il destino per essere così crudele con lui.

Arrivò sul terminal numero 5 e guardò l'orologio sul muro. Si fermò completamente. 13.03. La partenza dell'aereo era di 23 minuti fa.

Imprecò e cadde a terra seduto. Era troppo tardi.

 

"Arthur? Che ci fai qui?" all'improvviso udì una voce. La sua voce. Alzò lo sguardo e si trovò faccia a faccia con lei.

I suoi occhi marroni cioccolato erano spalancati per lo shock, e la sua espressione era piena di preoccupazione e stupore.

 

Si alzò in piedi. "Io .." stava ancora ansimando e cercando di riprendere fiato. "Ma... il tuo volo non--"

 

"E' stato ritardato..", ha semplicemente risposto sorridendo.

 

Un grande sorriso si formò sul volto di Arthur. "Molto bene.." Si alzò in piedi "Grazie a Dio" aggiunse sotto voce. Si avvicinò alla giovane ragazza ansimando ancora dalla corsa. "Perché .... Non posso farti salire su quel volo."

 

Sul viso della ragazza si formò un'espressione stupita ancora una volta. "Ma io non posso ... voglio dire io sono già--"

 

"No aspetta ..." respirò profondamente e continuò. "Quello che voglio dire è .... io voglio stare con te. Chi se ne frega di mio padre, chi se ne frega di quel che pensa la società... Voglio solo te.

 

"E io te." disse di rimando la ragazza, un sorriso dolce piantato sulle sue labbra.

 

"Sono davvero tentato di imbarcarmi anch'io con te in America, Dio, ci sarei andato se il tuo aereo non fosse stato ritardato.. ma io non voglio distrarti dal tuo stage." prese un altro respiro profondo. "Ma questo non mi cambia niente. Ho ancora voglia di stare con te."

 

Le lacrime cominciavano a formarsi negli occhi di Gwen. "E 'solo per un anno ... tornerò subito dopo." ha detto.

 

"Lo so, lo so ..." un altro respiro profondo. "E, non appena torni .." Artà si inginocchiò dinnanzi a Gwen, prese una scatola di velluto rosso dalla tasca interna della sua giacca e l'aprì. "Voglio stare con te per sempre."

 

Ginevra era senza parole e le mancò il fiato nel momento in cui Arthur aprì la scatola. Un anello d'oro con un diamante era posizionato su di essa con orgoglio. Era bellissimo. Semplice, ma molto elegante. Proprio come piace a lei. 

 

"Arthur ..."

 

"Avevo intenzione di chiedertelo ieri sera a cena... Ma non ho avuto coraggio..." ammise il ragazzo. "Allora, Guinevere Leodgrance, mi faresti l'onore di diventare mia moglie? Non potrei mai pensare ad un'altra donna che ricopra questo ruolo nella mia vita. Mi hai cambiato Ginevra. In senso buono. Ero un cretino e un bastardo. Beh, a volte lo sono ancora.. ma ora ho te."

 

Ancora sorpresa, Gwen prese la scatola dalle mani del ragazzo e esaminò l'anello senza dire una parola.

La chiuse con uno scatto provocando così una fitta al cuore al ragazzo.

 

Gwen ha visto la reazione dell'amato e quando quest'ultimo si alzò in piedi, lei lo abbracciò con slancio facendolo indietreggiare un po'. Stupito, mise le mani sui fianchi della fidanzata e disse. "Allora .. è un--"

 

"Arthur", disse in un orecchio. "Dopo l'anno passato a difendermi da tuo padre manipolativo, da tua sorella pazza, da tuo zio che non fa altro che creare complotti su complotti e dai media e società spietati, non sono ancora scappata. Sono ancora qui, a combattere con te. Credi davvero che mi tirerei indietro ora? Ora che sono follemente innamorata di te? Ora che mi sono abituata al tuo rumoroso russar--"

 

Arthur poi la baciò con infinita passione. "Grazie! Grazie, grazie!" ha detto con gioia e la baciò di nuovo ferocemente.

 

Né lui nè lei si accorse della folla accumulata intenta ad applaudirli. 

 

 

 


Nota dell'autrice : Ciaao! Cari merlinians e arwenites.. Sono nuova in questo sito.. spero che vi sia piaciuta la mia storia e che, se avete tempo, la recensiate… :) 

L'ho scritta l'anno scorso, in inglese originariamente. E sinceramente penso che sia venuta anche meglio.. quindi se voleste leggerla in "lingua originale" contattatemi. :)

  
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