Sei mio marito ora.

Sono davanti allo specchio e guardo il mio bellissimo abito da sposa. Con le dita accarezzo i gioielli grigi e brillanti attaccati con cura al mio corsetto. La parte del seno era rigorosamente coperto di gioielli sentendo il pezzo color grigio che scendeva a fare decorazioni meravigliose in tutta la lunghezza della vita. La gonna era lunga e toccava a terra, anche essa era decorata con gli stessi gioielli del corsetto, ma questa volta nella parte finale del vestito e non in quella iniziale del pezzo sopra alla gonna. I miei capelli erano sciolti e per il mio matrimonio avevo deciso di farmi dei morbidissimi boccoli che ricadevano leggeri sulle mie spalle e sul seno.
Dianna, Naya, Heather, Jenna ed Amber erano le mie damigelle d’onore.
Amber si avvicina con il lungo velo che mi incastra con il pettinino sui capelli e mi ammiro un’ultima volta allo specchio.

-          Lea, sei bellissima.-

Mi dice Amber con le lacrime agli occhi.

- No! Non piangere se no io ti seguo a ruota e il trucco si scioglie. -

La prego con lo sguardo e sorride facendosi aria insieme a dei respiri profondi.
Non ero preoccupata, non ero ansiosa. Quello che stavo per fare era giusto. Cory era l’uomo della mia vita. E tra un ora, mio marito.
Le mie damigelle indossavano un lungo abito color celeste che lasciava scoperta una spalla e copriva l’altra con una stoffa di raso morbida e liscia. Erano tutte bellissime.


Era il momento, sono davanti alla porta che tra pochi istanti si aprirà, le ragazze avevano già fatto la loro entrata lanciando nel tappeto rosso i petali di rose bianche e rosse. Poco dopo, davanti a me, non c’era più quel vecchio legno della porta ma il mio bellissimo, futuro marito, Cory.
Attraverso la navata con le lacrime agli occhi, lui era impeccabile, perfetto. In smoking davanti a me con il suo sorriso mozzafiato di cui io ne ero pazzamente innamorata.
Salgo i due gradini e finalmente sono all’altare, gli prendo la mano che lui stringe con estrema dolcezza, si avvicina a me e sussurra: “Sei bellissima.”
Quelle parole mi avevano provocato migliaia di emozioni, le farfalle allo stomaco erano ritornate come nei primi giorni in cui ci frequentavamo.
 Ecco, era l’ora delle promesse e io non ne avevo scritta una. Le parole che avrei pronunciato sarebbero uscite dal cuore.

- Cory, prendo te come mio marito. Per amarti, onorarti e rispettarti ogni giorno che mi sarai accanto. Ti ho amato ogni istante, ogni minuto, ogni secondo. Sei l’unico uomo che mi fa sentire speciale. Mi fai vivere una favola, tu sei l’uomo con cui voglio avere una famiglia. Tu sei l’uomo che voglio accanto per l’eternità.-

Una lacrima mi cade rigandomi il viso e io mi affretto ad asciugarla con il dito in modo che non si rovinasse il trucco, dovevo essere bellissima, solo per lui.
Era il momento di Cory ora, con la sua solita aria imbarazzata mi guarda negli occhi e mi prende entrambe le mani che io stringo con amore.

- Lea, prendo te come mia moglie. Prometto di amarti, onorarti e rispettarti per tutta la vita. Il tuo sorriso sarà la medicina per le giornate nere. La tua risata il balsamo che mi curerà l’anima dai cattivi pensieri. Voglio te ora e per sempre, per l’eternità. -

Ero in lacrime, il trucco era passato in secondo piano, ora eravamo solamente io e lui. La sua promessa era bellissima e mi aveva davvero commossa, lo amavo alla follia. Mio marito.

Dopo i “lo voglio” era l’ora del bacio, finalmente. Non vedevo l’ora di baciarlo, così mi getto tra le sue braccia e gli do un dolce e delicatissimo bacio sulle labbra. Lo stringo a me con una ossessività unica e sussurro.

- Sei mio marito ora. -