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Autore: GgPoulain    29/01/2008    1 recensioni
"Era un’ uggiosa giornata di settembre. Nei boschi del paese della nebbia regnava il silenzio. Tra gli alberi si muovevano veloci quattro figure.Un Team. Il team Hebi" Storia che non tiene conto degli avvenimenti dello Shippuden.
Sasuke è ormai a capo dell' Hebi, ed il suo scopo è scovare ed uccidere suo fratello; ma se qualcosa si frapponesse tra lui ed il suo obiettivo? Se comparisse qualcuno il cui passato fosse strettamente legato alla vita di entrambi gli Uchiha? Ma soprattutto: se Sasuke desiderasse riportare in vita il suo clan? Come si metterebbero le cose?
Capitolo 5:[...]pian piano, sul suo braccio cominciarono ad apparire degli strani segni, che, schiarendosi sempre di più, si rivelarono essere parte di un sigillo[...]
Genere: Romantico, Mistero, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Altri, Sasuke Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Falò 4
Movimento



All’ interno di quello scuro ed internato covo era molto difficile stabilire che ora fosse; la cognizione del tempo andava perduta con la minima distrazione. Di solito il luogo era vuoto, poichè le ore trascorse tra quelle pareti spoglie e umide facevano venire un gran freddo ed un doloroso mal di testa. Tuttavia, nell’ ultimo periodo, il covo aveva cominciato ad alimentarsi un po’ più del solito, creando un certo disappunto nei residenti stessi.
Difatti in quella uggiosa giornata, nella sala centrale, degli uomini erano seduti in silenzio, lanciandosi ogni tanto delle occhiate scocciate; a nessuno di loro era mai piaciuto aspettare, e quella era un’ attesa che durava da ben un’ ora.
Ad un tratto un tizio biondo e dall’ aria particolarmente annoiata sbuffò sonoramente.
“Che hai?”
Un altro uomo, dalla pelle di uno strano colore bluastro, si rivolse a colui che aveva richiamato l’ attenzione con la forte emissione d’ aria.
“ Niente. Era per fare qualcosa di diverso”.
L’ altro, digrignando i denti, si mise sul grembo la sua spada ed incominciò a rigirarla, quasi con affetto.
“ Non sopporto quest’ immobilità. Non fa per me” Di nuovo l’ uomo biondo parlò, movendosi ansiosamente sulla sedia: sembrava fosse seduto su una decina di aghi molto appuntiti.
“ Quando esce di lì Itachi?”
A quel punto una figura massiccia prese la parola, rivolgendosi al biondo inquieto.
“ Fa silenzio Deidara. Mi irriti. Neanche a me piace aspettare.”
Deidara si voltò verso l’ enorme marionetta.
“ Ma Sasori-danna... Io qui mi annoio”
“ L’ avevamo capito” intervenne un uomo alto e con la faccia coperta da una maschera e dal collo del cappotto dell’ Akatsuki.
“ Non litigate come scolaretti” avvertì un uomo avvolto da una strana pianta e dipinto di bianco e nero.
Il battibecco tra gli uomini si interruppe a causa di un rumore secco proveniente dal corridoio sinistro: lentamente, una figura uscì dall’ ombra, due occhi rossi ed una lunga coda di capelli neri.
“ Era ora, Itachi-san! Che cosa hai fatto per tutto quel tempo là dentro?”
Il ragazzo dalle profonde occhiaie non rispose e percorse l’ intera stanza fino ad arrivare al centro della camera.
“ Dobbiamo muoverci. Abbiamo ricevuto l’ autorizzazione di attaccare il jinchuuriki Naruto Uzumaki. Al momento si trova nel paese dell’ Acqua. Andiamo”.
Nella stanza si levò un inquieto fruscio di abiti.
“ Ma... Non avrai problemi?”
L’ Uchiha guardò il biondo artista con un’ espressione che voleva sottendere una domanda.
“ Insomma... Col tuo...”
Dopo una manciata di secondi arrivò la risposta del ragazzo.
“ Non dovete preoccuparvi di questo. Ho chi mi toglierà di mezzo ogni seccatura”.
Tutti quanti si alzarono dalle loro sedie, ora più ben disposti a partire.
“ Ah sì?” Deidara si lasciò andare ad uno dei suoi soliti sorrisi provocatori. “ E chi sarebbe?”
Itachi lo guardò a lungo, prima di scomparire nell’ oscurità dei corridoi delle segrete.

* * *

La porta si aprì, squarciando la fitta oscurità che da troppo tempo gravava quella stanza.
Alla luce del giorno divennero visibili i kunai spezzati, la pozza di sangue, i vestiti strappati.
Ed una figura di ragazza, accucciata contro la parete.
Un’ ombra entrò lentamente nella stanza, avvicinandosi ad ella; ben presto questa fuse con altre immagini. Figure di mani grondanti sangue, occhi venati di rosso ed una risata fredda e crudele invasero lo spazio...

“AH!”
Eimi si svegliò di soprassalto; prendendosi la testa fra le mani,cercò di prendere fiato e di calmarsi, tentando di eliminare le immagini che fino a pochi secondi prima le avevano riempito la mente, deturpando i suoi sogni.
“ Eimi! Tutto bene?” Eikou le si era avvicinato spaventato, posandole le mani sulle spalle.
“ Sì, tutto a posto...” la ragazza si mise frettolosamente in piedi, aprendo violentemente il telo della tenda.
“ E’ stato di nuovo quell’ incubo, vero?” Eikou la guardava fisso negli occhi, come a volerle risucchiare la verità dalle pupille dilatate.
“ Che importa? E’ stato solo un sogno, niente di più...”
Eimi si accinse ad uscire dalla tenda, ma l’ uomo continuò a parlare.
“ Non puoi ridurre il passato ad un semplice ricordo, Eimi! Ti devi liberare da queste angosciose memorie! Devi fartene un ragione”
La ragazza si girò verso di lui, infervorata.
“ Eikou, non azzardarti a dirmi cosa devo o non devo fare! La vita è mia, me la gestisco io.”
L’ uomo abbassò lo sguardo, assumendo un’ espressione contrita.
“ Sai meglio di me che la libertà di cui tanto parli non ti è mai stata concessa...”
Quando Eikou alzò lo sguardo, Eimi era scomparsa.

Qualcun’ altro aveva udito la conversazione avvenuta tra Eimi ed Eikou.
Mentre la ragazza usciva come una furia dalla tenda, dirigendosi verso la chiazza nera degli alberi illuminata dalla luna, Sasuke, svegliato dall’ urlo che Eimi aveva lanciato poco prima, la seguì con calma.
Fatti più o meno venti metri, la vide mentre era seduta su un grande masso, intenta a guardare l’ immenso manto stellato.
“ E così soffri di incubi” esordì il ragazzo, fermandosi a circa due metri da Eimi.
“ Quindi, oltre ad essere ficcanaso, sei anche sfrontato”.
Sasuke si avvicinò lentamente alla figura della ragazza, che ora si era leggermente rannicchiata per il gelo di quella notte così fredda.
“ Che cosa sogni?”
Eimi lo guardò con un’ espressione tra il sorpreso e lo scocciato.
“ Molto sfrontato...”
Dopo qualche secondo di silenzio, continuò a parlare.
“ Sai che cosa vuol dire non riuscire a scrollarsi di dosso il passato? Vivere solo all’ insegna di ciò che è avvenuto, e non di ciò che sta avvenendo”.
Le parole della ragazza fecero scaturire molti pensieri nell’ animo di Sasuke. Vivere all’ insegna del passato... Ad un tratto gli affiorarono di nuovo alla mente le considerazioni che aveva fatto su Sakura e Karin il giorno stesso in cui si era imbattuto in Eimi.
“ Sì, capisco” disse lui, soffermandosi a contemplare con lei il cielo buio e le stelle luminose.
“ Ti piacciono le stelle” fece lui ancora una volta, ritornando a guardare il volto cinereo della ragazza.
“ Abbastanza.”
“ Perchè?”
“ Loro possono vivere da sole. Non dipendono da nessuno, e si spengono quando vogliono”.
Il silenzio piombò ancora tra i due ragazzi; poi, all’ improvviso, Eimi balzò giù dal masso e si avviò verso la sua tenda.
“ Farai meglio a dimenticare tutto quello che siamo detti questa notte. Non mi piace che altre persone conoscano i miei pensieri”.
Camminando, Eimi continuò.
“ Fallo, oppure quello che non avrà più opportunità di dormire non sarò io, bensì tu. Buonanotte, ficcanaso”.
E, con un sorriso obliquo, la ragazza entrò nella sua tenda.

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Bwawawawa! Finalmente aggiorno 'sta fiction!
Sono ritornata dopo un luuungo periodo di assenza, ma dovete perdonarmi: il teatro richiede passione ed impegno, ma anche tempo! Ma non vi preoccupate: la performance si terrà il 16 febbraio, quindi da allora pubblicherò molto più spesso!
Per quanto riguarda il capitolo... Lo so ç_ç E' corto... Ma diciamo che si scoprono tante cose ( a parte il fatto che entra in azione l' amata Akatsuki :D ).
Siccome per il capitolo scorso non ho ricevuto recensioni - Luce sai che ti aspetta... -, colgo l' occasione per ringraziare Getcopy della recensione al capitolo uno: grazie mille ^^ Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!
Ringrazio anche coloro che leggono, e ora mi fiondo sui libri di scuola!
Ciaoo! Gg-chan


  
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