Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift
Ricorda la storia  |      
Autore: RevolutionVoltage    17/07/2013    2 recensioni
Gli one direction, in realtà, sono le 5 parti di taylor:
-quella matura e profonda (Liam)
-quella estremamente teatrale (Louis)
-quella sempre perfetta, un po' vanitosa e che non sa ballare (Zayn)
-quella affascinante e a cui piacciono i bei ragazzi (Harry)
-quella cucciolosa, dolce e da corse in bicicletta (Niall)
Di: Hamleys.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
5 taylor
Ciao people, qui Hamleys che davvero, dovrebbe studiare qualcosa al posto che continuare a scrivere stronzate e voi, care, dovreste aiutarmi a convincermene :)
Di certo basta che non fate come Starlight che mi chiede storie sulla sua Taylor che implicano che io debba conoscere aspetti di lei che forse neanche Taylor conosce.
Beh ma questa volta mi sono incastrata da sola mandando il seguente messaggio in chat a S.:

Gli one direction in realtà sono le 5 parti di taylor:
-quella matura e profonda (Liam)
-quella estremamente teatrale (Louis)
-quella sempre perfetta, un po' vanitosa e che non sa ballare (Zayn)
-quella affascinante e a cui piacciono i bei ragazzi (Harry) *Questo punto è stato cambiato nella storia, ma resta vero*
-quella cucciolosa, dolce e da corse in bicicletta (Niall)
Ovviamente ha voluto una storia e io gliel'ho data 8 ore esatte dopo, ovviamente di notte e ovviamente aspetto ancora un suo bel commento su ogni punto perché quando scrivo di Taylor non sono mai sicura di rappresentarla bene.

Ok, honey, questa storia è per te, che non so neanche se leggerai mai questa cosa ma fa niente.

E voi, fans di Taylor, fatemi sapere se la storia vi piace e se l'ho descritta abbastanza perfetta com'è nella mia mente u.u

Lot of love, Hamleys





We were young we were wrong, we were fine all along*
Eravamo in salotto e non volava una mosca. Louis teneva Harry per mano ed era l'unico che si degnava di guardarmi, non so se questo fosse un bene, alla distanza costante di un minuto, l'equivalente di due baci con Harry. Il riccio mi evitava come se mi odiasse e fossi una presenza snervante per lui. Liam dormiva beatamente con la testa appoggiata alle cosce di Zayn, la cui mano ogni tanto si fermava, un po' troppo, tra i suoi capelli ma che comunque era troppo impegnato a guardare video con Niall al computer per parlare con me.
Non so neanche cosa li avesse spinti a invitarmi a passare il pomeriggio con loro, la stampa sapeva che ero li, ovviamente tutti pensavano fossi qui per farmi coccolare dal mio fantastico fidanzato, non era necessario che io passassi quest'imbarazzatissimo tempo in loro compagnia. Picchiettai due dita sul bordo del divano, che, per quanto fosse largo, mi vedeva stretta e seduta a un bordo in una posa molto rigida. Non ero per niente a mio agio, così mi alzai e -Devo andare a fare una telefonata, scusate.- dissi cauta, fu comico ricevere risposta solo da Louis che -Fai pure.- disse un po' acido ma sorridendo. Quel ragazzo mi inquietava, a essere sincera, stava studiando ogni mia mossa come se dovessi saltare addosso a Harry da un momento all'altro, andiamo, è una settimana che esco con Harry e ogni volta ho fatto in modo che passassero almeno 10 minuti al telefono mentre fingevamo di esserci appartati e poi era decisamente troppo piccolo per me. Questo pensiero mi riportò al motivo per cui mi ero incamminata verso la cucina, abbastanza lontana da poter sostenere una chiamata senza essere sentita.
Composi il numero e lasciai squillare battendo ancora le dita, questa volta sul marmo del bancone della cucina, perché ero nervosa, agitata e si, arrabbiata.
-Pronto? Taylor?-
-Si, sono io. Non so cosa vi sia saltato in mente quando mi avete affidata a questo qua..-
-Stai parlando di Harry?- mi interruppe e no, non doveva farlo.
-Si sto parlando di Harry. E tralasciamo il fatto che devo fingere di stare con lui che mi odia con tutto il suo cuore quando gli sto solo facendo un favore, da nessuna parte c'era scritto che avrei dovuto fare da baby sitter anche agli altri 4!-
-Aspetta Taylor, calmati, che è successo?- calmati? Andiamo era il mio manager da una vita, sa che certe cose non doveva dirmele o mi irritavo.
-Io.. non li sopporto. Sono infantili, fanno cose stupide tutto il pomeriggio obbligandomi a stare li a guardarli quando anche restare sdraiata su un letto tutto il giorno sarebbe più divertente, ma no, non posso farlo perché se no sarei maleducata.-
-Puoi dirglielo sai, non credo si offenderebbero. Sono ragazzi, di che vuoi fare "cose da donna"-
-Oh si che grande scusa, davvero Scott, non puoi portarmi via da qui?- mi trovai a supplicare.
-No Tay, non posso. Fa la brava e sii paziente, li conosco, non sono così male.-
-Questo è perché li conosci poco.- E con questo misi giù il telefono tutto tranne che più tranquilla. Presi un bicchiere d'acqua servendomi, tanto non se ne sarebbero neanche accorti quando sentì una presenza dietro di me. Si schiarì la gola e quando mi girai Liam era fermo li che mi fissava un po' imbarazzato. "Oh perfetto" pensai, "Fa che non abbia sentito tutto."
-Ehm, non era mia intenzione origliare ma, ecco.. ho sentito la tua conversazione, tutta.- "ecco ora mi insulterà, sono tutti gelosi con il loro Harry qui."
-Mi dispiace, Taylor.- disse giocherellando con il bordo della felpa che indossava come fosse davvero dispiaciuto, cosa da matti.
-Ti dispiace? Per cosa esattamente ti dispiace?-
-Beh per essermi addormentato e averti lasciato a quei quattro idioti, prima di tutto. E per il fatto che loro sono idioti. A loro discolpa posso solo dire che mi hanno svegliato per far si che venissi a parlarti.-
-Io beh, non devi dispiacerti, non tu Liam. Ho esagerato, non è che io non vi sopporti.. è solo che è snervante. Non voglio che siate obbligati a essere gentili, possiamo anche stare alla larga e che i media pensino quello che vogliono. Louis sarebbe più felice.-
-Oh non badare a Louis, è solo geloso.-
-Che cosa? Capisco quando siamo fuori soli, ma andiamo, Harry non ha occhi che per lui.-
-Non è solo per questo. E' più complicata la cosa.. Prometti di non dire nulla a nessuno?- sorrise imbarazzato.
-Prometto!- ammisi curiosa.
-Beh, ecco, Louis.. Si è arrabbiato un sacco quando ci hanno informato che stavano trattando con i tuoi manager per farti uscire con Harry, voleva una ragazza "più brutta e meno talentuosa" testuali parole. Lui ti stima molto Taylor, per questo ha avuto paura che Harry si disfasse di lui e ora sta mantenendo questa posizione contro la Modest, ma ti assicuro che non ti odia è solo stupido e innamorato.- concluse trafelato.
Ok che Louis mi stimasse non lo credevo neanche un po' ma il resto, che era geloso e spaventato lo potevo capire, e si anche che fosse un po' stupido -Ok, non so che dire. Resta il fatto che se io me ne stessi per conto mio almeno quando non sono costretta saremmo più tranquilli tutti.-
-Andiamo, non ho intenzione di farti passare le giornate in casa nostra sola, l'hai letto il programma? Questa settimana sei praticamente sempre qui. Ci parlo io con Louis e con gli altri tranquilla, avete un sacco di cose in comune.-
Non feci in tempo a rispondere a quell'affermazione da quando ne ero rimasta allibita che Niall fece la sua comparsa in cucina con le guance tutte rosse, probabilmente aveva riso troppo per qualche video idiota.
-Di la abbiamo fame.- Spiegò quasi per scusarsi di averci interrotto.
Aprì ogni angolo della dispensa per cercare qualche schifezza commestibile ma rimase triste alla sola visione del frigorifero pieno di ingredienti di base. Stava per tornare in sala triste con solo una bottiglia di coca cola tra le mani quando, guardando Liam dissi -Perché non fai una torta?-
-Ehm, non sono capace.- sorrise Niall imbarazzato.
-Beh io si.- fu sincero il sorriso di ammirazione che mi rivolse a quel punto. Iniziando a cercare tutti gli ingredienti che gli elencavo.
Liam si sedette dall'altra parte del bancone lontano da noi, ma ci guardò felice e soddisfatto mentre quel mostro biondo metteva in disordine e imbrattava tutta la cucina di ingredienti.
-Nialler, sei andato a fabbricarle quelle patatine? ..Oh!- fu l'entrata in scena di Zayn confuso al vederci, possiamo dire collaborare?, dietro al bancone insieme.
Si avvicinò a Liam, stando attento a non sporcarsi cosa che Niall ovviamente notò subito e a cui rispose con una soffiata di farina.
Mi sentii ancora una baby sitter finché una manciata di zucchero mi finì tra i capelli e vidi Niall scappare letteralmente da me per nascondersi dietro a Zayn che tra un -Hey, no. Non ci provare.- arretrava fissando spaventato dalla manciata di farina tra le mie mani.
Lanciai prima di -Troppo tardi e poi non posso essere l'unica con i capelli sporchi.-
Niall ormai piangeva scosso dal troppo ridere tenendosi la pancia e scontrandosi con Liam che guardava ridendo me e Zayn sistemarci i capelli.
-Siete vanitosi uguale, voi due.- commentò Liam.
Zayn strinse gli occhi e pensai che dovevo essere davvero antipatica se essere paragonato a me lo urtava in questo modo ma lui disse -I capelli dicono tutto di una persona, io li voglio in ordine e perfetti.- prima di girarsi e sorridermi -Chi l'avrebbe detto che dietro a una frangia perfettamente pettinata eri una pazza?-
-Lo prendo come un complimento.-
-Oh si lo è- intervenne Niall -A me lo dice sempre.- era davvero fiero di se stesso per quello, doveva provare un affetto spropositato per Zayn. E l'affetto era ricambiato perché intanto che io infornavo la torta vidi il moro scompigliare il ciuffo già di per se scompigliato del biondo e dargli un bacio sulla guancia. Intanto che i tre si ripulivano a vicenda mi fermai a guardarli pensando che in solo poche ore li avevo conosciuti e la mia opinione di loro era totalmente cambiata, ok ancora mi sentivo una baby sitter e obbligata ma almeno la mia presenza per loro non era un peso. Risposi al sorriso complice che Liam mi lanciò a quel punto, forse intuendo i miei pensieri. Era sicuramente una persona affidabile e lo rispettavo per aver mantenuto quel carattere pur essendo stato trascinato in tutta quella ricchezza a 18 anni. Anche Zayn ora mi sorrideva complice mentre Niall raccontava, ancora scosso da risate, tutto ciò che aveva combinato a Harry e Louis, appena entrati nella stanza che, abbastanza sconcertati, non sapevano se guardare il caos che regnava oppure me, al centro di quella cucina, ancora sicuramente sporca di farina, mentre sorridevo ai loro amici.
Per ingannare il tempo che li rendeva più affamati Zayn e Niall iniziarono a farmi una specie di interrogatorio.
-Cosa fai nel tempo libero?-
-Shopping.-
-E in quello libero libero? Quando sei in casa da sola e puoi fare quello che vuoi?-
Ci dovetti pensare, era andato sul personale Zayn, non gli importava di risposte scontate -Metto la musica e ballo.-
-Uh, a me non piace ballare, cioè, magari se fossi capace mi piacerebbe.-
-Oh ma io non sono capace! La mia migliore amica dice che sembro un animale mentre si contorce dal dolore. Ma a me piace.- risi di gusto e loro con me, scoprendo, piano piano, altre cose che mi accomunavano a loro.
Servii la torta, rigorosamente al cioccolato come ordinata da Niall, a tutti e 5 e, prima di assaggiare la mia fetta, mi assicurai che i loro visi fossero soddisfatti.
-Allora? Com'è?- chiesi curiosa, non volevo fare brutta figura.
-E' fantastica.- Niall mandò giù il boccone prima di -Abbiamo fatto una torta buonissima!- aggiungere soddisfatto come se avesse davvero lavorato e non me la sentii di contraddirlo.
-Davvero notevole, Niall potrebbe addirittura scambiarti con le patatine.- aggiunse Liam piacevolmente sorpreso dalle mie doti culinarie. Louis sulla sedia si agitò, ma solo io e Harry lo notammo e se lui decise di non dire niente, chi ero io per fare altrimenti?
Niall mangiò altre tre fette di torta, tutti tranne Louis avevano preso il bis, e non mi stupii per niente al momento di servirgli l'ultima fetta. Si fermò prima di -Sai cucinare altro Taylor?- chiedere imbarazzato.
-Uhm, si. Perché?- la vera domanda era perché si fosse imbarazzato nel porgere una domanda così banale ma quando -Sta sera prepariamo la cena? Non voglio ordinare cinese, ancora.- si trovò le quattro bocche dei compagni spalancate e la mia aperta in un sorriso sinceramente felice.
-Solo se prometti che non mi sporcherai i capelli.-
-Che non sporcherai i capelli a nessuno di noi.- mi fece il coro Zayn.
Il biondo sorrise soddisfatto gustandosi l'ultima fetta di torta.
-Hai altre doti nascoste, Taylor? Già hai conquistato Niall, non vorrei che.. Hey?!- Zayn venne, senza molte cerimonie, interrotto da una spallata di Louis che fece una grande uscita dalla stanza facendoci piombare tutti in un silenzio imbarazzato.
Harry non si mosse dalla sedia ne fiatò, Zayn si senti in colpa e cercava un minimo conforto in Liam che non seppe cosa dire, Niall giocava con le briciole sul tavolo. E io? Già me ne stavo pentendo prima di averlo fatto, ma se c'era una cosa che avevo in comune con Louis erano le uscite in grande stile e così fu quella che feci per andare a cercare lui.
Se Harry era troppo stupido per consolare il suo ragazzo qualcuno pur doveva farlo e chi meglio della causa di tutti i suoi problemi? A no quella era il fatto che a lui piacessero i maschietti e che fosse un cantante famoso tra le bambine, un binomio scomodo, ma non importava. In sala non c'era così mi avventurai per il corridoio che, mi avevano spiegato, portava alle loro stanze. La prima porta che aprii apparteneva palesemente di Liam, grande, ordinata e ben areata. Con una foto dei suoi compagni di band mentre festeggiavano un suo compleanno.
La richiusi anche se avrei volentieri dato un occhiata a ogni angolo per scoprire qualcosa di più su quel ragazzo e passai alla stanza successiva: di Niall.
Bastò il verde sparso ovunque e i vestiti arrotolati sulla sedia per farmelo capire.
La stanza di Zayn aveva la porta aperta quindi non dovetti neanche aprire per capire che non avrei trovato Louis e a quel punto ne mancavano due, sapevo come le avrei trovate, una spoglia, completamente vuota e senza personalità mentre la seconda intrisa di loro due e del loro amore con tutti i loro effetti personali mischiati. Qualcosa mi disse che i due avrebbero scelto la stanza più lontano da tutti, per non disturbarli se non altro, e così aprii la porta in fondo al corridoio. Non ero pronta alla scena che mi si parò davanti. Oltre al gran caos che regnava su ogni mobile fui colpita dalle loro innumerevoli foto appese in ogni angolo della parete, mi avrebbe messo un po' d'ansia dormire li ma evidentemente per loro era un promemoria che c'erano stati e continuavano a essere. Ciò che mi aspettavo ma fu comunque difficile metabolizzare fu Louis, stretto ad un cuscino che singhiozzava. Dandomi le spalle, ingenuamente disse -Harry, vattene via. Voglio stare solo un po'.-
-Non sono Harry.- dissi e il suono della mia voce lo fece letteralmente saltare dal letto.
-Che ci fai tu qui? Perché non è venuto Harry?-
-Pensavo che lui non lo volessi vedere.- risposi e la sua espressione si crucciò.
-Era solo un modo di dire il mio.-
-Sai devi sapere che con voi cinque oggi mi sto sentendo molto una baby sitter e la cosa non mi piace perché non mi viene riconosciuto, ma che in questo momento mi sento più un'amica quindi, che hai Louis?-
Non potendo negare l'evidenza Louis si mise a stropicciare un lembo del lenzuolo e -Sono geloso, Taylor. E mi infastidisce che il fatto che tu vada tanto a genio agli altri, se anche Harry si accorgesse che sei così.. così boh, tutto quello che sei e che io non sono? Con te ci può stare, anzi ci sta già, con me. E perché non è qua ora lui a consolarmi?!-
Sorrido, senza farmi notare, pensando alla mia uscita teatrale e porgo un fazzoletto trovato sul comodino a Louis, sedendomi accanto a lui sul letto -Posso?- chiedendo.
Lui annuisce ignorandomi totalmente e aspettando qualche parola di consolazione da parte mia ma ecco io non lo conosco, non saprei proprio da dove iniziare. Non dovevo alzarmi da quella sedia, dovevo farla sbrigare a Harry questa cosa, maledetta me.
-Louis.. Io non credo che tu voglia che io ti dica quanto Harry ti ami, andiamo, dopo quanti? 2 anni? Non ne hai bisogno. Io lo so di essere fantastica..- "Fa che sorrida, fa che sorrida, fa che sorrida. Oh ha sorriso, grazie al cielo." -Ma Harry non è minimamente interessato, odia stare con me, fidati. Se per ora ho trovato qualcosa in comune con voi altri quattro con lui proprio non la trovo.-
-Cos'avremmo in comune io e te, scusa?-
-Beh a parte che ci fanno vestire uguale? Hai visto quanto sei stato bravo a uscire dalla cucina e lasciarli tutti di stucco? E' un talento e si, io sono estremamente fiera delle mie capacità recitative.-
-Vuoi dirmi che sono bravo a recitare? Che quando esco con Eleanor sembra che stiamo insieme e felici?-
-No, le vostre foto sono orribili, scusa eh, ma anche io che vedo amore ovunque lo capisco che son finte.-
-Per quello i manager si lamentano tanto.- rise, ero riuscita almeno a farlo ridere.
-Tu sei buona ed estremamente romantica, da quel che so di te, e anche Harry lo è. Siete belli.- arrossimo insieme -ed estremamente alti.-
-Oh l'ultima è una cosa molto importante per i rapporti di coppia.- scherzai. Non era poi tanto male neanche lui quando non mi odiava.
-Forza, che diamine ci fai ancora qua? Vai a goderti il tuo ragazzo prima che lo porti a salutare i paparazzi.-
Balzò in piedi e aspettò che mi alzassi con lui, mi passò una mano sotto il gomito spingendomi verso la sala. Nessuno se l'aspettava e, chiacchierando di inutilità fu l'entrata più teatrale a cui abbia mai preso parte. Gli chiederò sicuramente di recitare se stesso quando farò un video su una canzone scritta in loro onore.

Though the sea will be strong, I know we'll carry on*


*She's the One - Robbie Williams
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift / Vai alla pagina dell'autore: RevolutionVoltage