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Autore: goku ss 2    29/01/2008    5 recensioni
questa ff è un omaggio (uno dei tanti) all'amaore che adoro! piccola AU sullo scontro tra Temari e Tayuya! (scusate per gli errori di pubblicazione!!!)
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shikamaru Nara
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Miei affezionatissimi fan!!!!!!!!!!!! (ma ke stai a dì?/Nd i presunti affezionatissimi fan) ç.ç sempre cattivi!!

Cmq in questo periodo sto male…ma non fisicamente…crisi adolescenziale…nn credo proprio!!! Cmq è cm se mi mancasse qualcosa…una mia amica dice che questo accade quando nn si è innamorati…mi sa che a Sakura nn è mai capitato! Nn so ma è una sensazione orribile! Datemi dei consigli vi prego (piange disperata)!!ççç.ççç

Nn vi rompo oltre e vi lascio a questa ff frutto del mio immenso dolore interiore! (quando mi capitano questi periodi sento sempre canzoni super strappa lacrime…sn 1 masokista!!!)

 

E se fosse andata diversamente?

 

Molte persone sanno com’è andata a finire la lotta tra Temari e Tayuya.

Beh non è così!

 

Temari. La Temari che amava tanto le stelle. La sua Temari che amava tanto lui, non c’era più.

Forse avrebbe dovuto proteggerla da quell’attacco alle spalle di Tayuya.

No forse…AVREBBE dovuto salvarla.

Da quel giorno non poté più rivedere quegli occhi celesti e i capelli biondi, che ora si trovavano sotto terra.

 

In quella gelida notte invernale, il giovane e quindicenne Nara era seduto davanti al fuoco.

Era cresciuto molto da quel giorno; non solo fisicamente, ma anche col cuore e con la mente.

Una fiamma spuntò dall’accendino.

Sarà stata almeno la centesima sigaretta che aveva fumato da quel giorno.

Quel maledetto giorno!

 

Si abbandonò completamente alla poltrona dove era seduto, facendo, ogni tanto, un tiro alla sigaretta.

Il fumo usciva svogliato e lento dalle sue labbra.

Con fare pensieroso gettò l’ennesimo ceppo nel fuoco cercando di alimentare quel fuoco così caldo, come un abbraccio materno.

Spense il mozzicone nel posacenere e mise le braccia dietro la nuca.

 

“e se fosse andata diversamente?” si chiese

 

Si alzò violentemente dalla sedia, come se volesse scacciare quel pensiero che gli era balenato nella mente.

Compassi leggeri e silenziosi si diresse alla veranda chiusa.

Uscì senza pensare che fuori facesse un freddo la lupi.

Si appoggiò alla ringhiera con le braccia, facendo comparire sul suo volto la solita espressione seccata a di chi non frega nemmeno di una mezza checca.

Dal taschino nero dei pantaloni estrasse l’ennesima sigaretta.

La mise in bocca, ma non sembrava intenzionato a fumarla.

 

 

Quella sera il cielo era stellato. Si potevano riconoscere le varie costellazioni.

Milioni e milioni di stelle lo salutavano quella notte, e lui rispondeva con uno sbuffo o una smorfia.

 

 

Quanto le piacevano le stelle.

Non era da lui piangere, ma quella sera non era in vena di fare il duro anche con il cielo.

Lasciò cadere una sola lacrima…ingoiando amaramente le altre, che gli morirono in gola.

Come un pezzo di limone aspro e secco. Accese la sigaretta.

Guardò il cielo; strinse forte la ringhiera del balcone, ma non resistette.

Abbassò la testa e scoppiò in un pianto disperato lasciando cadere la sigaretta che aveva acceso un secondo prima, lasciandola consumarsi a terra, sull’asfalto di Konoha.

 

Strinse ancora di più le mani alla ringhiera, cominciando anche a piangere sempre più forte.

 

-perché? TEMARI PERCHé?!?!?-

 

Un grido disumano uscì dalla sua bocca, che tante volte, anche nei momento critici, aveva mantenuto la calma, senza proferire parola innervosita o triste.

Sbatté un pugno fortissimo, continuando a piangere.

 

-perché mi hai lasciato?- si chiedeva amareggiato.

 

Quel liquido argenteo non era mai uscito dai suo occhi marroni, avvolte assassini, avvolte meravigliosi e adorabili.

Si sentì uno stupido! Suo padre glielo aveva detto… “la donne sono come le sigarette –disse fumandone una –sono come una droga che fa male…ma che ti fa sentire tanto bene”  Ma per lei non doveva sentirsi così. Lui l’amava e l’avrebbe sempre amata.

Si sarebbe vendicato…questo era poco ma sicuro.

 

- Tayuya!!! Vedrai che ti troverò! E una volta che sarai nelle mie mani…- gridò a gran voce rivolto al cielo come se Tayuya potesse sentirlo.

 

Non continuò, guardando ancora il cielo; questa volta con sguardo triste.

Lei non avrebbe mai voluto vederlo così. Rientrò in casa chiedendosi cosa fosse successo se lei non si fosse parata davanti a lui per salvarlo.

 

- ti..a..amo!- gli disse lei con l’ultimo filo di voce prima di chiudere per sempre quegli occhi celesti che lui tanto amava.

 

 

Ciao!!! Ke triste...povero Shika!!! CI SONO IO!!!!!!!! XD! Cmq nn c’è molto da ridere…per fortuna che non finisce così!!! Fiuuuu!!

Recensite miei lettori…mi sn sentita peggio quando l’ho finita…perché io nn troverò mai un ragazzo con il carattere (sottolineo il carattere) di Shika!!! ççççççç.ççççççç

 

 

 

 

 

 

  
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