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Autore: Maya98    17/07/2013    1 recensioni
Nothing left to lose, loving you again. ( Red - Already Over )
Tutta la calamita di cui ho negato l’esistenza da sempre ha caricato energia in accumulo e mi sta trascinando verso di te come una voragine. La senti, Sherlock? La riesci a sentire? La terrificante e bellissima voglia di saltare? Cos’altro vuoi prendermi, se ti ho già dato tutto? Vorrei solo seguirti. Vorrei solo spiccare il volo come hai fatto, tu, angelo, e cadere per schiantarmi al suolo, per precipitare a velocità infinita verso di te, rompendo lentamente ogni legame che mi trattiene qui. Sono libero da queste corde, Sherlock, non mi senti? Non senti che l’unica cosa che desidero con tutto me stesso, in questo momento, è rivederti?
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson , Sherlock Holmes
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'You chased me down, loving me again'
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You never go

You’re always here 

(soffocating me)

Under my skin

I cannot run away

Fading slowly

 

Non te ne vai mai. Il tuo ricordo è prepotente in ogni singolo istante di me, della vita che sto tentando di costruirmi dopo la precedente. Meravigliosa, terribile e bellissima. Sei qui costantemente, in me, in ogni cosa che vedo intorno. Mi guardo allo specchio e sono costretto a sfregare forte le mani sulle mie braccia, sul mio corpo, perché ho la netta sensazione di averti su di me, sulla mia pelle. Sotto, sopra, dentro: pelle e sguardo. In questi momenti ho bisogno di appoggiarmi da qualche parte, con le mani sul petto, il cuore a mille e nessun tipo d’aria nei miei polmoni. È un lento soffocare, è un affogare nel tuo ricordo e nel tuo nome, mentre tutto ciò che hai lasciato qui di me (quel poco che hai lasciato, perché me ne sono andato con me), svanisce lentamente insieme a te. Perdersi in qualcosa che non esiste più: è questa la dannazione dei rei?

 

I'd give it all to you

 

Ho dato tutto per te. Ti ho offerto ogni cosa, su tutti i piani. La mia fiducia, all’inizio, a poche ore dall’averti conosciuto. E sul libretto della mia analista, c’era una scritta che ammetteva i miei problemi nel campo. Ti ho dato la mia lealtà sull’altare di un sacrificio di denaro. Ti ho dato il mio tempo da subito: la mia completa attenzione dal momento in cui mi hai chiesto di seguirti, con quel tuo tono che volevi solo far finta che non te ne importasse, e invece lo volevi anche tu. Ti ho dato la mia opinione dal primo “Fantastico” che mi è salito spontaneo alle labbra, seguito subito da “Straordinario”, “Brillante”, “Magnifico”, “Incredibile”. Ti ho dato la mia amicizia dalla prima volta che hai incrociato gli occhi con i miei. Ho dato te la possibilità di salvarmi l‘anima, e non hai rifiutato, distruggendo il mio mondo in pochi secondi e ricostruendomi come nuovo, più forte e più vivo che mai. Ti ho dato la mia devozione fidandomi di te in ogni caso, mettendoti tra le mani la mia vita perché non avevo altro da offrire. Ti ho dato la mia anima sparando con una pistola e uccidendo un uomo perché eri in pericolo di vita. Ti ho dato il mio amore, il contorto amore di cui sapevo ma non sapevo, qualcosa che non so ancora definire. Non so dopo quanto tempo. Ma ti ho davvero dato tutto.

 

Letting go of me

Reaching as I fall

I know it's already over now

 

Ho dimenticato me stesso: sei sempre stato davanti a tutto. E mi manchi molto più di quanto sia possibile esprimere a parole. Mi manchi da spezzarmi il fiato. Mi manchi da schiacciarmi gli occhi con i palmi delle mani per chetare le lacrime prepotenti. Mi manchi da mettermi a urlare la notte, padrone di una violenza che credevo dimenticata. Mi manchi da mordere il cuscino finché non mi salgono i conati, così tanto da tenermi lo stomaco con le mani mentre vomito sangue. Mi manchi così tanto da non riuscire più ad alzare gli occhi alle stelle.

Mi manchi così tanto, così tanto, Sherlock. 

Ed è possibile, ora? Che io mi senta così ridicolo. Sono arrabbiato, amareggiato, innamorato. A strusciare le suole di scarpe consumate su questo tetto dove hai passato i tuoi ultimi secondi, respirando ad un telefono cellulare con la voce rotta dal pianto. Eri troppo distante perché io potessi vederti, ma stai certo che ti ho sentito. E non puoi negare le lacrime che hai pianto, e l’impeto con cui hai allungato il braccio verso di me. Non le sentivi le mie dita, Sherlock? Non sentivi che ti stavo stringendo la mano? Se mi sporgo appena un po’, qui, dove sferza il vento, riesco a vedere il punto in cui hai guardato tu quando eri qua su. Dovevo essere un punto sottile. Una figura come quelle di carta. Quanto ha avuto importanza questo punto, nella tua vita, Sherlock? Quanto sono stato importante per te? Almeno un po’ di quanto tu lo sei stato per me? Spezzami.

 

Nothing left to lose

Loving you again

I know it's already over, already over now

 

Cos’altro ho da perdere, nell’amarti ancora, una volta di più? Cosa ho da buttare al vento, da lasciare indietro nel sfidarti a sorprendermi di nuovo come sempre, lasciandomi ferite più forti di ogni analgesico, lasciandomi la sofferenza straziante che mi lacera da dentro in questo momento. Ormai è finita! La mia vecchia vita è finita, la nuova non ingrana. Non so più cos’altro dovrei fare, Sherlock. Sono qui, te lo sto chiedendo. Se respiro a pieno polmoni, sento l’aria carica di pioggia, come quel giorno. Sei caduto, e anche il cielo si è messo a piangere per te. Perché mi hai lasciato qui? Perché mi hai lasciato, perché te ne sei andato senza di me? Ti avrei seguito, sempre. Ti seguirei ancora. Dovevi solo permettermelo. Ti avrei raggiunto, in ogni modo umanamente possibile. Ti avrei seguito per un ideale neanche lontanamente immaginabile. Cosa sento per te, Sherlock? Non lo so neanche io. Perché sembra tutto così dannatamente riduttivo. Come definisci l’uomo che ti cambia la vita dalla radice e ti costringe a mettere in discussione te stesso per troppo tempo, e che quando ti lascia ti fa capire che non riuscirai mai più a fare un passo contro vento. Non senza lui al fianco. Cos’eri e cosa sei, tu, per me, Sherlock? Cosa?

 

My best defense, 

Running from you

I can't resist, 

Take all you want from me

Breaking slowly

 

Se ho tentato, cercando di difendermi, strenuamente dall’allontanarmi dall’attrazione che scorreva tra noi; se ho tentato continuamente da scappare da te per via di ciò che mi provocavi, di ciò che mi provochi tuttora; se sono stato così sciocco da proibirmi di assaggiare la felicità quando sapevo bene che sarebbe potuta durare poco, ecco: non riesco più a resistere. Tutta la calamita di cui ho negato l’esistenza da sempre ha caricato energia in accumulo e mi sta trascinando verso di te come una voragine. La senti, Sherlock? La riesci a sentire? La terrificante e bellissima voglia di saltare? Cos’altro vuoi prendermi, se ti ho già dato tutto? Vorrei solo seguirti. Vorrei solo spiccare il volo come hai fatto, tu, angelo, e cadere per schiantarmi al suolo, per precipitare a velocità infinita verso di te, rompendo lentamente ogni legame che mi trattiene qui. Sono libero da queste corde, Sherlock, non mi senti? Non senti che l’unica cosa che desidero con tutto me stesso, in questo momento, è rivederti?

You're all I'm reaching for

It's already over

All I'm reaching for!

It's already over now

 

Tutto ciò che sto per raggiungere. Sei tutto ciò che sto per raggiungere.

Sei l’obiettivo finale, lo scopo, il raggiungimento, la realizzazione.

Tutto ciò per cui sto saltando.

Tutto ciò per cui sono disposto a morire.

Hai strappato dal mio petto il sangue che mi pompava nelle vene. Hai sradicato dalla terra l’albero che stava fermo durante la tempesta. L’albero a cui mi aggrappavo, durante la tempesta. Hai eliminato la roccia radicata nel terreno.

Cammino verso la notte. Cammino verso la morte. Cammino verso di te: è te che sto per raggiungere. Non mi rimane niente da fare, ora. A cosa serve convivere tutte le notti con gli incubi? A cosa serve guardarsi mentre tento di ricostruirmi sapendo di non farcela? A cosa serve una vita di sforzi, quando sei arrivato tu e mi hai concesso tutto, e poi sei sparito? Cosa rimane di me, ora? Cosa hai lasciato su questa misera terra, dietro di te, ad agonizzare per i passi troppo veloci che tu hai fatto e che non sono riuscito a sostenere? Riesci a capire? Guarda come sono ridotto. Hai preso più della metà di me. Non puoi dire che sei la metà della mia anima, e che quella ti sei portato via. Perché hai preso di più: mi hai sottratto di più. Hai reso a brandelli ogni mia illusione, ogni mio sogno e qualsiasi speranza. Quando anche quella muore, alla fine, cosa ci rimane? Se non abbiamo più resistenze, dopo che sono crollate sia la logica che l’amore?

I'd give it all to you

I offer up my soul

It's already over, 

already over now!

 

Ho offerto la mia anima, l’hai rifiutata. Sto offrendo la mia vita, Sherlock. Se è l’unico modo per raggiungerti. Perché tanto è finita. La mia vita è finita. A cosa potrebbe mai servirmi una mera esistenza? Ho vissuto una vita di morte, per te, seguendoti cadavere dopo cadavere perché a te piaceva, e a me piaceva l’adrenalina. E a me piacevi tu. Ho ucciso per te, ora sto morendo per te. La morte, in relazione con te, scompare. Te che non te ne sei mai andato. Tu che mi riesci ad uccidere anche così, distante, senza sforzo. Senti che sto sbiadendo? Mi senti svanire, nell’aria? Come un fantasma. Meno di un fantasma. Perché non mi lasci andare? Perché mi attrai a te in questo modo? Camminare verso la morte, amandoti ancora. Sfidando tutto il resto: tanto ormai mi è costato tutto quanto. Cosa serve infrangersi in mille pezzi se poi mi sento devastato? Hai fatto esplodere il mio cuore in una massa di carne pulsante lasciata alla deriva. Perché sono qui da solo, Sherlock? Non voglio stare solo. Non voglio più lasciarti solo. 

 

Give it all to you

Letting go of me

Reaching as I fall

I know it's already over now

 

Se per raggiungerti devo cadere, sarà il prezzo che pagherò. Sei tu a dovermi una caduta. Sei tu che mi hai usato in ogni modo possibile e immaginabile, e ora devi trascinarmi appresso, perché ho fatto il mio voto. Ho promesso che non ti avrei mai lasciato. Non puoi costringermi a violare un patto con me stesso. Cadrò. Per raggiungerti, cadrò come sei volato tu, elegantemente; e io sorriderò, perché non importa cosa mi aspetta. Non importa che ci sia un’altra parte. Tu sei ciò che sto per raggiungere. Tu sei tutto ciò che io voglio raggiungere.

Nothing left to lose

Loving you again!

I know it's already over now!

 

Niente da perdere. Per amarti fino in fondo, letteralmente. Amarti da morire. Amarti perché è finita. Amarti senza che ci sia un domani. Ti sto tendendo la mano, Sherlock. Non riesci a sentire che sto stringendo la tua? Non riesci a sentire le dita che si intrecciano, tra noi? Sono i miei occhi, o riesco a vedere il tuo volto davanti al mio? Zigomi affilati e prorompenti, occhi di ghiaccio e riccioli d’ebano. È possibile che ti senta vicino a me, ora? È possibile che le tue labbra di rosa siano schiuse in un sorriso, mentre apro le braccia come hai fatto tu, sporgendomi, allungandomi oltre il bordo. Sto sfidando il precipizio? È possibile che io veda che mi stai tendendo la mano, il sorriso sulle labbra, e mi stai esortando a raggiungerti? È pazzia o solo un amore così folle da essere devastante?

 

 

 

 

 

 

Epilogo:

 

 

Il vento che sferza sul viso, forte.

Sta cercando di strapparmi le ultime lacrime.

Sta cercando di privarmi della forza?
Non ce la farà.

Dio non riuscirà a separarmi da te.

Dio non riuscirà a spezzarmi.

Io continuo a vivere, con te.

E con te, comunque, continuo a morire.

Una volta in più, ormai che differenza fa?

Se ho preso la mia decisione...

E non c’è modo di dissuadermi...

Lasciatemi soltanto andare. Lasciati raggiungere.

Sto arrivando, Sherlock.
Sto arrivando.

 

 

 

 

 

 

 

Angolino della Skizzata:

Red. Already Over.

La canzone non mi piace, neanche questa. Ma il testo è per John. Punto.

In sostanza, con questo si chiude il “ciclo” di due song-fic su canzoni dei Red, una da parte di Sherlock e una da parte di John. Questo va completamente contro i miei principi, perché io sono favorevole per un John che va avanti. Non questo che si strugge. Alla fine, però, ho concesso il beneficio del dubbio: è davvero un'illusione quella che vede e lo spinge a saltare — e quindi John salta — o è il vero Sherlock che è tornato e invece lo fermerà? Però “Reaching as I fall”? Insomma, non potevo non farlo. Sempre della serie, make me happy, make me angst! :D To angst per me ormai è diventato un verbo. 

Accetto anche critiche costruttive. Baci!

  
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