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Autore: Afterlife_91    17/07/2013    1 recensioni
- Per capire certe ragazze dovresti avere il libretto d'istruzioni -
Shannon è il protagonista della mia prima oneshot, tutta la trama ruota attorno alla canzone “Somebody That I Used To Know” di Gotye.
Non aggiungo altro, buona lettura
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Care lettrici e cari lettori,

Quella che vi accingete a leggere è una doppia sperimentazione per me poiché:

1° - è la mia prima oneshot;

2° - è la prima storia che scrivo sui 30 Seconds to Mars, un gruppo che conosco quasi esclusivamente dal punto di vista musicale per cui se leggerete assurdità riguardo a fatti/cose/persone spero che mi perdonerete/ correggerete ^^.

Come potrete intuire tutta la trama ruota attorno alla canzone “Somebody That I Used To Know” di Gotye.

Per il resto non c'è molto da aggiungere. Buona lettura.


SOMEBODY THAT I USED TO KNOW


Now and then I think of when we were together
Like when you said you felt so happy you could die
Told myself that you were right for me
But felt so lonely in your company
But that was love and it’s an ache I still remember“


  • Per capire certe ragazze dovresti avere il libretto d'istruzioni


Dovrei ascoltare mio fratello ogni tanto quando parla. Jared, nonostante sia più giovane di me, ha sviluppato una discreta saggezza in campo sentimentale, sicuramente migliore dalla mia.

Stamattina , per la prima volta dopo mesi, non mi sono svegliato sperando di trovarti dall'altra parte del letto, guardando in quella direzione ho semplicemente pensato - Forse dovrei far cambiare le lenzuola, queste sono davvero orribili -. Ma d'altronde è normale, le hai comprate tu!


You can get addicted to a certain kind of sadness
Like resignation to the end, always the end
So when we found that we could not make sense
Well you said that we would still be friends
But I’ll admit that I was glad it was over “


  • Amici?! Quali amici! Sarebbe come dire : il cane è morto ma possiamo tenerlo

Ricordo di non essere mai stato così infuriato in vita mia, se non mi fossi trattenuto quella sera, al sentire le tue proposte per mantenere un rapporto pseudo-civile, probabilmente avrei cominciato a prendere a testate il muro!

Non ho realizzato che stessi dicendo sul serio finchè non mi hai preso la mano e mi hai guardato con le lacrime agli occhi. L'unica consolazione era data dalla speranza che almeno il tuo dispiacere fosse sincero.


But you didn’t have to cut me off
Make out like it never happened and that we were nothing
And I don’t even need your love
But you treat me like a stranger and it feels so rough
No you didn’t have to stop so low
Have your friends collect your records and then change your number
I guess that I don’t need that though
Now you’re just somebody that I used to know “


Ti ho riconosciuta subito, al tavolo accanto al mio, mentre leggi Dostoevskij e sorseggi il tuo caffè Starbucks. Hai tagliato i capelli e li hai tinti di rosso, ora che ci faccio caso sembri più donna così. Alzi lo sguardo e lo riabbassi istantaneamente, lo so che mi hai visto, non ti scomponi ma vedo le tue guance, solitamente candide, tingersi di un vago rossore. Ora fai anche finta di non conoscermi, bel ringraziamento dopo tre anni insieme!

Mi alzo ed esco sbattendo la porta, metto una sigaretta tra le labbra e l'accendo, ora sarai soddisfatta, sei anche riuscita a farmi ricominciare a fumare.


Now and then I think of all the times you screwed me over
But had me believing it was always something that I’d done
But I don’t wanna live that way
Reading into every word you say
You said that you could let it go
And I wouldn’t catch you hung up on somebody that you used to know “


Ritorno a casa nostra (faccio ancora fatica a definirla solo mia) e mi distendo sul divano.

Tanta fatica per dimenticare e mi è bastato rivederti di sfuggita per far ritornare l'angoscia e il senso di smarrimento.

Non riesco a non pensare ai motivi che ci hanno portato a questo. Soprattutto la mancanza di responsabilità da parte di entrambi. Da parte tua era giustificabile, avevi solo 21 anni e tanti sogni da realizzare. Io ne avevo 40 e non avevo più la pazienza per fare la mia parte. Ripensandoci la colpa è mia, non capisco più nemmeno perchè ce l'ho tanto con te.

La risposta è scontata, ti voglio ancora come ti volevo il primo giorno in cui ti ho vista. Ma tanto mi conosci, non te lo verrò mai a dire, e credo che nemmeno ti interesserà saperlo.


By Shannon Leto


Eccoci! Spero che questo piccolo lavoro vi sia piaciuto, questa conclusione è tutto ciò che sono riuscita a scrivere di una storia che mi ronza per il cervello da qualche mese ( ci sarebbe da scrivere una long da millemila capitoli ma non ne ho il tempo ^^ ) ma credo di aver reso l'idea di come è il “mio” Shannon immaginario xD.




  
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