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Autore: afumacdougall    18/07/2013    4 recensioni
Terza classificata al "Never and again contest" indetto da Aniasolary Efp jacobxbella
. E il mio cuore Beward piange un po' ahah.
"Quindi, in un certo momento, non si sa quando, e non si sa come, né perché, tantomeno in quale luogo, il cuore di Bella ha iniziato a battere più velocemente quando accanto a sé ha visto quegli occhi neri. Neri come la pece, neri come i suoi capelli. Perché infondo lui è tutto un po’ nero, un po’ scuro. È un color cioccolato in tutto il corpo, proprio come gli occhi di Bella. E dai suoi occhi, la sua immagine ne esce bellissima. La sua figura, con quel corpo muscoloso, che urla sicurezza da ogni poro, e vita e calore e passione e normalità."
Afu
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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Salve! Sono una delle poche che amano Bella ed Edward, in questo contest ahahha. Spero vi piaccia, e che, anche se non è completamente la mia ship, possa farvi emozionare anche un pochino J
Buona lettura (?) Afu
Ps: Ania, mo tocca a te!
 
 
 
 

La scelta giusta.

 
 
 












 
La scelta giusta; si basa tutto su questo.
Il mondo stesso è basato su questo. «Fai la scelta giusta.» «La scelta è tua, ma, mi raccomando.» «Io so qual è la scelta giusta, per te.»
Ma cos’è, questa scelta?
Come si fa a dire di no ad una cosa e sì ad un’altra? Chi lo dice qual è quella giusta o sbagliata?
E, ora, diteci, cosa dovrebbe fare Bella? Quale scelta dovrebbe intraprendere?
E com’è possibile che il suo cuore sia diviso così nettamente in due parti? Com’è possibile che ami due persone, nello stesso momento?
Qual è la sua scelta giusta?
Se qualcuno lo sa, che glielo dica, perché lei è leggermente confusa.
Non vuole far soffrire nessuno dei due. E si da tutta la colpa, solo ed esclusivamente a lei, e se ci dovesse essere un fulmine nella tempesta, che la fulmini! Perché è  tutta colpa di Bella Swan!
Si da la colpa senza capire, e a volte scende nel ridicolo. Non pensa che, magari, lei non poteva fare niente. Non pensa che, magari, loro si sono innamorati di lei, e si è trovata in mezzo.
Ha trovato questi due uomini. Queste due creature. Il ghiaccio, e il fuoco. Uno il nemico dell’altro. In  qualunque senso possa esserci.
E poi c’è lei. Una fragile e dolce umana. Con un solo cuore che batte, con un temperatura normale; né ghiaccio, né fuoco.
Ma non può davvero amare due persone, non nello stesso momento. Il suo cuore non riuscirebbe a resistere. Scoppierebbe.
Quindi dovrà pur essere successo qualcosa.
Quindi, in un certo momento, non si sa quando, e non si sa come, né perché, tantomeno in quale luogo, il cuore di Bella ha iniziato a battere più velocemente quando accanto a sé ha visto quegli occhi neri. Neri come la pece, neri come i suoi capelli. Perché infondo lui è tutto un po’ nero, un po’ scuro. È un color cioccolato in tutto il corpo, proprio come gli occhi di Bella. E dai suoi occhi, la sua immagine ne esce bellissima. La sua figura, con quel corpo muscoloso, che urla sicurezza da ogni poro, e vita e calore e passione e normalità.
Perché si sente umana, con lui, Bella. Più di quanto già non sia, più di quanto il suo corpo non le ricordi ogni giorno. Perché quando cade, c’è lui che la prende in braccio. Perché quando piange, lui la stringe a sé e la rassicura. Perché lui, semplicemente c’è.
E non è una cosa da niente; non è una cosa scontata.
Non lo è per niente. Perché lui è entrato nella sua vita, quando l’altro se n’è andato.
E lui c’è, e c’è ogni giorno, e Bella capisce, magari troppo tardi, magari con il cuore ancora un po’ pieno dell’altro, che lo vuole anche in futuro.
Bella capisce che vuole entrare a casa sua, mano nella mano con Jacob, e dire a Charlie che lui è il suo ragazzo.
 E Bella capisce dal sorriso di Charlie, che è lui, la scelta giusta.
Perché la scelta giusta arriva così, senza nemmeno accorgersene. È il tuo cuore a guidarti, il tuo corpo a spingerti verso essa.
E puoi pure correre dall’altra parte, puoi pure buttarti da una scogliera, perché il dolore è troppo grande, e il tuo cuore sta invecchiando nel ricordare Edward e tutto ciò che eravate. Perché poi, nell’azzurro del mare, quando ormai il tuo respiro è nullo, una mano color cioccolato, come i tuoi occhi ora chiusi, ti prende e ti porta a respirare. E allora apri quegli occhi, e vedi quel colore, vedi quella figura, quei muscoli e quel sorriso così bianco da far paura, e dici che ha un bel sorriso, perché ce l’ha, ce l’ha davvero.
E sorridi anche tu, sperando che il tuo sia bello almeno la metà del suo; ma non sai, non sai che per quella figura tutta cioccolato il tuo è più bello della luna a mezzanotte.
E Jacob l’aveva scelta, l’aveva fatto tanto di quel tempo fa. Tanto tempo prima, quando ancora Bella non lo vedeva, quando gli occhi di Bella era pieni di quel pallore e di quella bellezza algida, così diversa da lui.
E come può aver fatto, Bella? Come può aver amato due persone così diversi, nella sua vita?
Come può aver donato il suo cuore, a questi due uomini?
Forse non si saprà mai. Forse, l’amore e il cuore di un umano sono cose così complicate, forse dietro c’è talmente tanto lavoro, talmente tanti pensieri uno più scemo dell’altro, uno che completa, e uno che annulla. Forse i pensieri di Bella sono così tanto ingarbugliati; magari è proprio per questo che Edward non riusciva a leggerli.
 
 
 
 
 
 


 
E gli anni passano. E quel sorriso è sempre accanto a lei. E camminano mano nella mano, e ridono e scherzano. A volte fanno giri sulle moto, le stesse che avevano sistemato tanto di quel tempo prima.
E Charlie gioisce ogni volta che li vede vicini, perché a volte la scelta giusta è semplicemente ciò che ti fa stare bene.
E Jacob faceva stare bene sua figlia, e lui non voleva nient’altro.
A volte, a volte gli capitava di pensare all’altro, a Edward. Gli veniva in mente, e con lui l’immagine di sua figlia al suo fianco, e la sua perenne paura che, insieme a lui, lei si sarebbe prosciugata. Distrutta, disintegrata, da quell’amore così grande, così forte, che urlava sbagliato e giusto allo stesso tempo. E vedeva negli occhi della figlia, lo stesso sguardo che aveva lui quando stava con sua madre, e pensando a come a lui era finita, sperava ogni notte che Bella ne sarebbe scappata.
E non sa cos’è successo. Non sa perché dei Cullen non ci sono più tracce, non sa perché sua figlia non lo nomina nemmeno per caso.
Non sa perché, però, ha ancora una loro foto nascosta nell’armadio.
Però alla fine lo capisce. Perché ha la stessa foto, chiusa nell’armadio. Ha la foto di un lui giovane, e di una lei giovane. E anche se ora ama Sue con tutte le sue forze, e le deve la vita, non può mentire. Non può dire che un pezzo del suo cuore è morto per sempre. Non può dire che a volte, guardando sua figlia, si maledice per averle dato quella vita, e si chiede cosa sarebbe successo se loro avessero fatto i genitori. I genitori uniti, in una stessa casa.
E sa che a sua figlia manca lo stesso pezzo di cuore. Quello destinato al primo amore, quello in cui butti tutto te stesso, butti le speranze e i timori, la fiducia e lo chiudi mettendotici di sopra, come quelle valige troppo piene che non riesci a chiudere. Quel primo amore che alla fine ti delude sempre, perché è il primo, e il primo è sempre così stupido, semplice e impossibile insieme.
E gli dispiace, che ci sia quel pezzo mancante, quel buco, nel cuore della sua Bells, ma sa che Jacob le riempie tutto il cuore che ancora ha. Sa che con i suoi abbracci le da tutto il calore di cui il suo corpo ha bisogno, perché si sa che Bella ha bisogno di tanto calore, perché il suo corpo è fragile, e si ammala facilmente.
Gli viene in mente, a quell’uomo tutto baffi e lavoro, che la sua Bells non ha l’influenza da un bel po’.
E sa, sa che sua figlia ha fatto la scelta giusta. Soffrendo, cadendo e rialzandosi.  E ne è così orgoglioso.
E Bella sorride a Jacob, e il suo cuore ritorna bambino.

 
 
 
  
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