Treno.
La mia tristezza nel ripartire da Augsburg se n'era quasi andata, era rimasta un po' d'amarezza, ma sarebbe passata da un momento all'altro.
Ero sfinita, avevo bisogno di dormire, ero andata al letto alle 3 e mi ero svegliata alle 6, gli occhi m'imploravano di riposare.
Ero in cabina insieme ad altri quattro ragazzi e gli altri compagni, erano disposti in cabine differenti.
L'orologio segnava le 10.45.
Sento il mio nome urlare dalla cabina a fianco alla nostra.
Suana.
Avrà mai avuto un motivo valido per disturbare il mio sonno?
Lo aveva.
"Lò, è morto Cory, Finn di Glee"
"Suana, avanti non prendermi per il culo, potrei morire se solo fosse vero."
"Lò, c'è scritta la data di morte su Wikipedia."
Mi porge il suo Ipod.
Era vero.
'Cory Allan Michael Monteith ( Calgary, 11 maggio 1982 - Vancouver, 13 luglio 2013)'
Chiusi gli occhi per un secondo, la sua immagine era l'unica cosa visibile in quel momento.
Iniziai a tremare, mi sentivo svenire.
"Lò, avanti, Lò, riprenditi"
Gli altri mi chiamavano, non ero in grado di muovermi, il mio corpo si rifiutava.
Iniziai a piangere.
"Potete uscire un attimo, per favore.."
Uscirono, uno ad uno e chiusero la porta, io accostai le tendine.
Incominciai ad urlare e a piangere, mi buttai a terra e rimasi lì per un bel po'.
Presi il mio Ipad e feci partire la playlist, la sua playlist, completamente dedicata a lui.
Le lacrime scendevano, la mia faccia bruciava, gli occhi si erano gonfiati.
Cercai di calmarmi, aprii le tendine e, feci rientrare tutti.
Nessuna domanda, ognuno al proprio posto, in silenzio.
Il mio sguardo era fisso, fuori dal finestrino, 'can't fight this feeling' rimbombava nelle orecchie.
Cercai di recuperare il mio quaderno, da tutte quelle cianfrusaglie, dallo zaino.
Iniziai a scrivere.
'Perché?
Perché Dio, hai scelto proprio lui?
Non ti andava bene prendere qualche pedofilo o qualche assassino, dovevi scegliere proprio lui?
Lo so che io e te non ci siamo proprio simpatici, ma lo sai cos'ha fatto lui che tu non hai fatto?
Bhe, devi sapere che lui mi ha salvato la vita, sì proprio lui che ti sei portato via qualche ora fa.
Potrà sembrarti una cosa stupida, io delle Marche e lui dell'America, ma lui mi ha salvata, mi ha fatto credere in me.
Sai cosa vuol dire, non sentirsi mai all'altezza, non essere mai abbastanza per nessuno, essere sempre, neanche la seconda scelta, l'ultima scelta?
Sai cosa vuol dire, non piacere a nessuno, non piacere a te stessa, odiarti, eh lo sai che significa?
Bhe, forse neanche Cory lo sapeva, o forse sì, ma, sta di fatto che lui è riuscito ad aiutarmi, in qualche modo.
Forse anche a te, non andava giù il fatto che si drogava, che non ha passato un'adolescenza felice?
Chissenefrega.
Non puoi scegliere sempre tu.
Non puoi decidere chi portarti via, così, facendo la conta.
31 anni sono pochi e tu lo sai bene, acnhe tuo figlio è morto che ne aveva 33, però a te non è dispiaciuto perché ora è lì con te, puoi abbracciarlo e dirgli quanto gli vuoi bene, io invece?
A meno che tu non voglia prendere anche me, per me sarà un po' difficile, abbracciarlo, dirgli che lo amo e sopratutto ringraziarlo di quello che ha fatto per me.
Tutti noi combiniamo errori, ma anche tu ne commetti e alle volte anche di grandi.
Ora con il tuo permesso, cerco di addormentarmi e di riprendermi dallo shock.'
La pagina era ricoperta da lacrime, alcune frasi erano sbiadite, alcune erano illeggibili, ma tanto, ciò che era scritto io lo sapevo bene, a memoria.
Chiusi gli occhi e finalmente, mi addormentai, sperando in un risveglio migliore, sperando che tutto ciò che era accaduto fosse solo un terribile incubo o uno scherzo ben poco simpatico.
'Sarai sempre il mio eroe, ti amo.'