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Autore: takiki    30/01/2008    6 recensioni
Akane e Ranma stanno vivendo la loro storia d'amore ma.......leggete e lo scoprirete!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Finalmente insieme

 

 

 

 

 

 

 

Erano passati già più di due mesi da quel giorno………due mesi da quando Ranma e Akane avevano finalmente deciso di  mettere da parte il loro maledetto orgoglio e vivere in prima persona i loro sentimenti….senza remore….senza paure…..senza limiti…..finalmente insieme.

Da quel giorno era cambiato tutto in casa Tendo……regnava la pace…..non si udivano più grida e insulti…..non si sentivano più schiamazzi……..nessun <> o <> …….l’amore tra i due eterni fidanzati-rivali aveva portato la tranquillità a tutti gli abitanti della casa.

Difficile a credersi ma ora quei due erano diventati più uniti, più che mai inseparabili….come se la consapevolezza del loro reciproco sentimento avesse cambiato anche il loro modo di essere e di vivere….e così non perdevano nemmeno un istante per stare insieme…..certo…..a volte finivano con il litigare ma ora era diverso…ora si amavano….ora sapevano di amarsi.

 

Casa Tendo ore 8.30

 

Kasumi: “La colazione è pronta!!! Tutti a tavola”

Al solo richiamo della più grande delle sorelle Tendo tutti gli occupanti della casa, come ogni mattina, si affrettarono a raggiungere il tavolo. I primi a presentarsi furono Soun e Genma, nulla al mondo avrebbe potuto distoglierli dalla loro attività quotidiana preferita “Mangiare”, poi arrivò Happosai con la solita espressione da maniaco dipinta sul volto ed infine la fredda e calcolatrice Nabiki presa in uno dei suoi soliti raggiri….chissà a chi avrebbe spillato yen quest’oggi?.

 

Kasumi: “Ma che fine hanno fatto Ranma e Akane? non ditemi che stanno ancora dormendo?” chiese agli altri già avidamente impegnati ad ingurgitare tutte le prelibatezze di cui era inbandita la tavola.

 

Soun: “Gno souno enpaestr porallonrrsì!!!!

 

Kasumi: Come? Ma che hai detto papà? Che hai imparato un’altra lingua?

Dall’altro lato del tavolo le rispose la sorella minore che nel frattempo digitava avida i tasti della sua calcolatrice.

Nabiki: “Sta’ dicendo che sono in palestra ad allenarsi” poi rivolta al padre con espressione schifata aggiunse:….Papà potresti almeno imparare a non parlare mentre mangi….ma se vuoi te lo insegno io per soli 1000 yen a lezione….è un prezzo di favore….solo per te”

 

Kasumi: “Nabiki lascia stare nostro padre e và a chiamare i nostri due piccioncini piuttosto”

 

Nabiki: “E va bene!!!!......ma è possibile che debba andare a chiamarli sempre io quei due…prima o poi mi farò pagare tutto il disturbo” …ribadì mentre alzandosi si dirigeva verso il dojo.

 

 

Intanto all’interno della palestra i due innamorati erano concentrati nel loro allenamento mattutino …o meglio Akane era concentrata nel combattimento mentre Ranma schivando agilmente i colpi della fidanzata non perdeva occasione per ammirane il corpo perfetto e ben proporzionato di lei, stupendosi ogni volta della sua naturale bellezza….quando, dopo l’ennesimo calcio volante, la giovane combattente si fermò di colpo e guardando seriamente negli occhi  il suo avversario con le mani sui fianchi a mo’ di rimprovero aggiunse stizzita:

 

Akane: “haaaaa…….Ranma smettila di schivare i miei colpi e combatti…impegnati una buona volta e cerca di colpirmi……o credi che io non sia all’altezza del grande Ranma Saotome”

Lui con un sorriso divertito sulle labbra si affrettò a risponderle ponderando bene le sue parole per evitare di irritarla ancora di più.

 

Ranma: “…ma mi vuoi dire come faccio a colpirti se il mio unico e solo pensiero è come fare a non saltarti addosso e baciarti in ogni momento?…..non riesco a combattere quando il solo guardarti mi toglie il respiro e mi disconnette il cervello” e mentre lo diceva si era avvicinato a lei per sfiorarle la mano con la sua.

 

Akane: “ davvero credi che anche io non abbia voglia di baciarti in questo momento ma ci stiamo allenando e tu, proprio come faccio io, dovresti prendere questo momento un po’ più seriamente, altrimenti è inutile”…ne era convinta, era sincera mentre lo diceva, ma il fatto che il suo fidanzato le riservasse tali attenzioni non le dispiaceva affatto…anzi….in questi ultimi due mesi si era trovata ad apprezzare il cambiamento del suo amato…non più spavaldo ed irritante ma bensì molto romantico e dolce nei suoi confronti e questo le piaceva…. e molto… anche se in questo momento non voleva darlo a vedere.

Lui la stava guardando….intensamente…. com’era combattiva la sua piccola Akane, adorava il suo carattere forte e deciso ma nello stesso tempo fragile, lei era entrata nel suo cuore e nella sua anima, lei era parte di lui ora e mai si sarebbe stancato di osservare il suo dolce visino……non sarebbe sopravvissuto nemmeno un secondo senza poterla guardare…di questo ne era convinto da tempo.

 

Ranma: “Mi dispiace amore……la prossima volta prometto di impegnarmi ma tu non ti arrabbiare” disse tutto d’un fiato baciandole il palmo della mano con delicatezza…una delicatezza che nemmeno lui credeva di poter avere

 

Akane: “Come hai detto scusa?” gli chiese con aria incuriosita,

 

Ranma: “ ho detto che ti prometto di impegnarmi di più nel prossimo allenamento” ripeté lui a comando, senza capire la domanda,

 

Akane: “no…prima di quello….non ho capito bene come mi hai chiamato?”

 

Ranma: “…ecco io…io…ti ho chiamato….amore”……poi si stupì lui stesso…era vero l’aveva chiamata amore ed era la prima volta….ma ormai questo era lei per lui…il suo amore…e quella parola gli era uscita dalla bocca così facilmente che non se ne era nemmeno accorto…..ma subito preso da una naturale paura aggiunse “ma se non vuoi che ti chiami così non lo farò più, ti chiedo scusa Akane”

La ragazza lo osservava stupita….lui il forte combattente…lui Ranma Saotome…lui l’invincibile le stava chiedendo scusa per averla chiamata amore……mai nessuna parola le era sembrata così dolce…..mai nessuna sua parola le era entrata così nel cuore….lui la amava ne era sicura ma sentirsi chiamare amore da lui le aveva procurato un’emozione nuova…..forte e dolce allo stesso tempo…e così senza pensarci due volte gli si gettò al collo con un sorriso radioso in volto.

 

Akane: “Amore…..amore…..amore”…ripeteva in continuazione come una litania…..”da oggi vivrò solo e soltanto per sentire il dolce suono di questa parola pronunciata dalle tue labbra……ti amo Ranma” e così dicendo lo baciò con passione cercando di trasmettergli tutta l’emozione che aveva dentro.

Continuavano a baciarsi con passione, con amore……..il mondo intorno a loro non esisteva più…niente più palestra……niente più allenamenti……niente… solo loro due…….le braccia di lei a circondare il collo del ragazzo mente lui le accarezzava il volto…….prima piccoli baci a fior di labbra e poi un bacio più intimo, più adulto più selvaggio che quasi gli fece perdere l’equilibrio…..tanto che, se non ci fosse stata la parete del vecchio dojo a sorreggerli, sicuramente sarebbe caduti al suolo.

 

Ad un tratto una voce nota li distolse dalla loro dolce occupazione,

Nabiki: “ Ehi piccioncini…..ma voi due state sempre appiccicati?” disse con ironia anche se in cuor suo, nonostante la sua proverbiale freddezza, era contenta del nuovo sviluppo che aveva preso la loro relazione “la colazione è pronta e se non vi sbrigate tra un po’ non ci sarà più nulla da mangiare” dopodiché se ne andò ridendo di gusto.

 

Akane: “dai andiamo….anche se, sono convinta, quei selvaggi avranno già spazzolato via tutto” gli disse ridendo e dandogli un leggero bacio sulle labbra si avviò verso casa non senza gettare un’ultima occhiata al suo fidanzato rimasto al centro della palestra con un sorriso beato stampato sul volto

 

Ranma: “arrivoooooooooooooo” e di corsa raggiunse a tavola tutti gli altri, prendendo posto al fianco della sua Akane che ora lo guardava divertita.

 

Dopo colazione, come ogni mattina Ranma e Akane si avviarono verso il liceo Furinkan….inutile dire che come ogni mattina erano in un ritardo spaventoso e così il ragazzo con il codino prese per mano la sua fidanzata e con un balzo felino la portò con se sul cornicione della rete dove iniziarono a correre, ma ad un tratto qualcosa, o meglio qualcuno, bloccò la loro corsa, Shampoo con la sua bicicletta era piombata sulla ringhiera.

 

Shampoo: “Ni hao amole” disse con fare molto sensuale gettandosi al collo di Ranma

 

Ranma: “ Shampoo staccati…..così mi soffochi” e così dicendo cercò di divincolarsi dalla stretta della cinesina, anche perché lo sguardo che gli aveva lanciato Akane non prometteva nulla di buono…..un’aura rossa cominciava ad intravedersi……era furibonda…si vedeva….come osava quella squilibrata gettarsi tra le braccia del suo fidanzato? Come osava chiamarlo amore o amole come diceva in quel suo patetico modo di parlare?....solo lei poteva farlo…solo lei ora poteva dichiararsi la fidanzata ufficiale di Ranma…..ormai lo avevano capito tutti….era chiaro a tutti i molteplici pretendenti sia dell’uno che dell’altra…i vari Ryoga, Kuno, Kodachi,Ukyo avevano finalmente capito ed accettato il fatto che Ranma Saotome e Akane Tendo non si sarebbero lasciati tanto presto…………solo quella cinesina continuava imperterrita a non capire…. ed il suo atteggiamento la irritava da matti…..l’avrebbe presa volentieri a schiaffi ma decise di aver fiducia nel suo fidanzato ed attese che se ne occupasse lui. D’altra parte era anche questo il significato di amare…avere fiducia in colui che ami……… e lei glielo avrebbe dimostrato.

 

Akane: “ Ranma io inizio ad avviarmi, tu non ci mettere molto o arriverai tardi anche oggi” e poi fece una cosa che spiazzò l’amazzone dai capelli violacei ma anche il suo fidanzato…..lo baciò…..gli diede un bacio a  fior di labbra come per rivendicarne la proprietà e guardando da sopra la spalla la cinesina se ne andò correndo.

Il ragazzo con il codino guardò la figura della sua ragazza allontanarsi…. “non si è arrabbiata” pensò….. “ma perché mai avrebbe dovuto farlo infatti…io non ho fatto nulla…è questa pazza che mi si getta sempre addosso……io nemmeno la considero” era assorto nei suoi pensieri e non si accorse che Shampoo era tornata alla carica tentando di abbracciarlo nuovamente

Shampoo: “ Finalmente se ne è andata quella scocciatlice, ola salai tutto mio futulo malito”

Ranma non sapeva cosa fare ma non avrebbe mai tradito la sua dolce Akane, lei aveva dimostrato fiducia in lui e lui avrebbe fatto di tutto per meritarsi quella fiducia a costo di spezzare il cuore alla cinesina.

Ranma: “Shampoo toglimi le mani di dosso….ma lo vuoi capire o no che io non ti amo?” poi con voce più calma aggiunse “tu sei una ragazza molto carina e sicuramente potrai avere molti spasimanti, Mousse per esempio, ma io no, io amo Akane e voglio stare con lei per tutto il tempo che questa vita mi concederà….mi dispiace Shampoo ma è così, tu per me sei e sarai sempre e solo un’amica”…..la guardò e si maledì per quelle lacrime che le stava facendo versare ma non c’era alto modo…non avrebbe potuto mai amarla e questo lei, era giusto che lo sapesse, ma poi i suoi pensieri furono interrotti……l’amazzone lo stava guardando con odio, mai prima d’ora lo aveva guardato a quel modo e ne rimase stupito.

 

Shampoo: “Me la paghelete…….è una plomessa Lanma, tu e quel maschiaccio mancato me la paghelete molto cala” e così piangendo se ne andò in sella alla sua bicicletta lasciando un Ranma  colpito da così tanto rancore….Shampoo era seria…chissà cosa avrebbe combinato…doveva stare molto attento, la cinese a volte poteva essere veramente pericolosa e lui questo lo sapeva molto bene. Decise di non pensarci oltre e si affrettò verso la scuola….. “maledizione anche oggi sono in ritardo….il professore mi punirà come al solito, accidenti a quella pazza”……quando finalmente entrò in classe Akane lo accolse con un radioso sorriso……le sorrise….ne era certo…aveva fatto bene…ora non aveva più dubbi…….gli dispiaceva aver fatto piangere Shampoo ma accidenti lui amava Akane e niente e nessuno avrebbe cambiato questo, nemmeno una cinese squilibrata con le sue minacce.

 

 

 

Ristorante il Gatto ore 13:00

 

 

Shampoo aprì la porta del locale con veemenza e come una furia entrò gettando tutti i piatti in aria  senza degnare di uno sguardo la vecchia Obaba che ora la guardava stupita sedersi su una sedia.

 

Obaba: “ che succede nipotina……ancora problemi con il futuro marito?”

 

Shampoo: “ sì…..quell’idiota mi ha detto di amale Akane e non me…io lo odio…io li odio tutti e due” e gridando lanciò un piatto contro la parete con tutta la forza che aveva in corpo

Shampoo: “devo vendicalmi nonnina……..questo è un afflonto che non posso accettale….Lanma salà mio, mio o di nessun’altla……..soplatutto di quel maschiaccio di Akane…la odio…la odio con tutta me stessa!!!”ora era davvero furente, la vecchia Obaba vedendola in quello stato decise che era il momento di tirare fuori dal suo baule una cosa che avrebbe sicuramente aiutato la sua nipotina …..corse in camera…lo aprì, ne estrasse una scatolina di velluto nero e poi tornò nel locale sedendosi vicino a Shampoo.

 

Obaba: “ Tu vuoi davvero che Ranma ti ami?”

 

Shampoo: “celto nonna, non desidelo altlo……..voglio che mi ami e sono disposta a fale tutto pulchè ciò avvenga” lo disse con decisione guardando la vecchia dritta negli occhi.

 

Obaba: “…quindi saresti contenta anche se lui ti amasse per un artifizio, per un incantesimo…ne sei sicura? Non ti amerebbe per quello che sei ma solo grazie alla magia…è davvero questo ciò che vuoi?” le chiese per essere certa della sua decisione

 

Shampoo: “ non impolta basta che si innamoli di me…anche glazie alla magia non mi impolta”

La vecchia megera allora le prese le mani e vi ripose la scatolina nera,

Obaba: “ Aprila…..al suo interno troverai una pillola” e dopo che Shampoo ebbe aperto la scatolina continuò “questa non è una semplice pillola ma per far innamorare il prescelto al primo sguardo, basta scioglierla in una bevanda e fargliela assumere, è tua…fanne quello che vuoi…ma ricordati” e cosi dicendo le strinse le mani guardandola con affetto “ un amore obbligato non è amore vero, tu potrai ingannare la sua mente ma non il suo cuore…non ti amerà con il cuore….questo cerca di rammentarlo”. Ma la cinesina quasi non ascoltò quest’ultima frase, era troppo emozionata per l’opportunità di avere Ranma finalmente tutto per sé, ora nulla avrebbe potuto fermarla.

 

Shampoo: “Grazie nonnina” e se ne andò come una furia.

 

 

Uscita del Liceo Furinkan ore 14:30

 

 

Dopo interminabili ed estenuanti ore di lezione finalmente i nostri due fidanzatini  stavano tornando a casa mano nella mano, erano contenti, finalmente avrebbero potuto godersi un po’di intimità lontani dai loro parenti e lontano da tutti.

 

Ranma: “Mi dispiace per questa mattina….ma non preoccuparti ora che ho parlato con Shampoo e chiarito la situazione vedrai che non ci darà più fastidio”

 

Akane: “ Cosa vorrebbe dire che hai chiarito la situazione?….che le hai detto?” chiese divertita attendendo la risposta di lui.

 

Ranma: “ Beh per farla breve le ho detto che io amo solo te e che lei potrà essere solo un’amica se lo vuole”, lo disse con una tale sicurezza che anche la sua fidanzata ne rimase stupita, ora avrebbero potuto vivere la loro relazione tranquillamente….. nessuno li avrebbe più ostacolati e forse un giorno avrebbero addirittura potuto portare a termine il famoso matrimonio fallito l’anno precedente.

 

Akane: “ Ah sì……le hai detto che mi ami?” e mentre lo diceva si avvicinò sensualmente al corpo di lui allacciandogli le braccia al collo e giocherellando con il suo codino...........poi continuò imperterrita… “parli tanto di amore ma se non te ne sei accorto sono già 6 ore e 35 minuti che non mi baci…che vogliamo fare?”stava scherzando…voleva giocare con lui e lui sarebbe stato al suo gioco.

 

Ranma: “Se ti mancano tanto i miei baci perché non mi baci subito?” la guardò con malizia, leccandosi con la lingua le labbra

 

Akane: “ e no mio caro…..dovrai essere tu a baciarmi!!!”e mentre parlava l’aria emessa, data la vicinanza delle loro bocche solleticava le labbra di lui……non avrebbe ceduto…..doveva essere lei a baciarlo…avrebbe resistito a quella dolce tortura, poi improvvisamente lei iniziò a stuzzicargli le labbra con la lingua………”oddio” pensò “ come faccio a resisterle se fa’così” e senza pensare oltre la baciò appassionatamente…..possibile che ogni bacio tra loro fosse così travolgente?…possibile che ogni sfiorarsi di labbra potesse ridurlo in quello stato?…..non avrebbe provato una simile sensazione con nessun’altra……di questo ne era certo. Solo Akane poteva trasmettergli quelle emozioni con un semplice bacio….solo la sua dolce e combattiva Akane.

Ma loro malgrado furono nuovamente interrotti dal tintinnio del campanello della bicicletta di Shampoo che si fermò davanti a loro e scese dal veicolo lentamente. Sul suo volto era stampato un sorriso strano, quasi un ghigno ma entrambi non ci fecero molto caso. In mano teneva tre bicchieri di plastica ed una bottiglia di spumante ed avvicinandosi maggiormente alla coppia disse:

Shampoo: “ Sapete lagazzi…mi dispiace molto pel come mi sono compoltata questa mattina” sembrava sincera, o almeno credevano, “ ma solo ola mi sono lesa conto di quanto vi amate e quindi ho deciso di non infastidilvi più, celchelò di dimenticare Lanma e di essele felice pel conto mio….è una plomessa…..e pel suggellale questa plomessa voglio blindale con voi in memolia della nostla amicizia” nel frattempo versò lo spumante nei bicchieri e ne porse uno ad Akane, uno a Ranma e uno lo tenne per sé.

 

Shampoo: “alla vostla felicità….che possiate amalvi pel il lesto dei vostli giolni” e poi bevve l’intero contenuto del suo bicchiere tutto d’un fiato.

 

Ranma/Akane: “ Grazie Shampoo” e anche loro svuotarono i rispettivi bicchieri. Il comportamento della cinese era alquanto strano ma forse probabilmente lei finalmente aveva capito ed aveva abbandonato l’idea di sposare Ranma ad ogni costo…vollero crederci….e ci cedettero…. ma a partire da quel momento tutto sarebbe cambiato….loro ancora non lo sapevano ma era così.

Ranma si sentiva veramente strano, la testa aveva preso a girargli, era come se tutto il suo corpo fosse intorpidito….non riusciva a spiegarselo ma la sua volontà non era più in grado di controllare le sue azioni “molto strano” pensò “ non mi sento bene” poi si girò verso l’amazzone e con uno sforzo le domandò:

 

Ranma: “ Shampoo ma che diavolo c’era ……..” dopodiché perse i sensi e cadde al suolo, Akane gli si inginocchiò vicino per soccorrerlo ma lui sembrava non voler riprendere conoscenza allora si voltò a cercare la cinesina per chiederle di aiutarla ma era già sparita….”Shampoo? ma che diavolo succede?...Ranma….Ranma…rispondimi” continuava a  scuoterlo e a parlare ma nulla…lui non accennava a svegliarsi, allora senza pensarci un attimo se lo caricò sulle spalle e si avviò verso la via di casa….. “forse un buon riposo è quello che gli serve?” pensò…..”ultimamente è sempre molto stanco”.

Arrivata a casa lo fece stendere sul suo letto e lo ricoprì con le coperte, poi scese in cucina a fargli una camomilla. Quando tornò in camera con la tazza fumante si accorse che lui si era appena svegliato allora gli si avvicinò, gli prese la mano e con fare preoccupato gli chiese:

 

Akane: “ Ranma amore, tutto bene?come stai?”lo vide sgranare gli occhi con un’espressione stupita sul volto

 

Ranma: “che ci faccio in camera tua? e perché mi chiami amore?” poi con uno strattone si allontanò da lei alzandosi ….”devo andare da Shampoo, sicuramente il mio amore mi starà cercando” aveva uno sguardo decisamente diverso, vuoto, inespressivo, quella luce negli occhi che Akane aveva visto primo mentre la baciava ora non c’era più…qualcosa era cambiato…sì ma cosa?.... non riusciva a capire.

 

Akane: “Ranma ma che dici? Stai bene?”continuava a chiedergli

 

Ranma: “certo che sto bene, che domande fai?...non sono mai stato meglio in vita mia…..tutto merito della mia amata Shampoo”

Ancora quelle parole: amore, Shampoo, ma che stava accadendo?....questo era un incubo……..sì un incubo…prima o poi si sarebbe svegliata tra le braccia del suo Ranma….ma non accadde…anzi…lo sguardo di Ranma si faceva sempre più serio.

 

Akane: “Ranma ma non ricordi che io e te siamo fidanzati?” lo disse quasi con le lacrime agli occhi ma si trattenne, doveva capire, doveva farlo per se stessa ma soprattutto per lui e poi lui disse qualcosa che la spiazzò totalmente, qualcosa che non si sarebbe mai immaginata di sentirsi dire.

Ranma: “ noi siamo fidanzati, questo lo so, ma alla fine è un’imposizione dei nostri genitori, io non ti amo…..certo siamo amici ma io non ti amo……..io amo Shampoo e presto chiederò a Soun di darmi il permesso di fidanzarmi con lei”………non poteva crederci….come poteva dirle quelle cose così terribili quando poche ore prima la stava baciando con passione?. Ormai le lacrime scendevano copiose dal suo volto, Akane non poté trattenersi, ora lo odiava……lo odiava da morire l’aveva presa in giro…si era preso gioco dei suoi sentimenti e adesso stancatosi di lei aveva deciso di concedersi alla cinesina. Lo guardò con odio e sempre con odio gli urlò di sparire dalla sua vita:

 

Akane: “Vattene…vattene e non farti vedere mai più…io ti odio…..capito?...io ti odio”

 

Ranma: “ Ma Akane…che ti prende?.....tu sarai sempre una buona amica ma l’amore è diverso…..mi dispiace che finisca così….ma se è quello che desideri sparirò dalla tua vita per vivere la mia con Shampoo” e così dicendo se ne andò sbattendo la porta.

La giovane delle sorelle Tendo si gettò inerme su letto e pianse come mai aveva pianto prima, si sentiva a pezzi, svuotata……..nulla aveva più senso nella sua vita……ma come aveva potuto essere così stupida?così ingenua?..........eppure per qualche mese si era illusa di poter essere davvero felice…ma ora….ora non lo sarebbe più stata…avrebbe continuato la sua vita…..questo era certo…..ma mai più la felicità sarebbe stata a sua portata.

Dopo ore passate a piangere nella solitudine della sua camera decise di darsi un po’ di contegno e di scendere a dare la notizia ai suoi familiari, “chissà come l’avrebbero presa?” pensò, ma quando fu nel soggiorno si accorse che probabilmente ci aveva già pensato Ranma andandosene. L’atmosfera era tesa, suo padre piangeva, il signor Saotome continuava a ripetere “Figlio degenere”, mentre le sue sorelle la guardavano con aria di compassione.

Akane: “ Vedo che siete già al corrente della situazione…….io e Ranma non siamo più fidanzati….ora potrà fare quello che vuole con chi vuole…non mi importa più nulla”, lo disse con una voce atona, priva di sentimenti, di emozioni….. gli abitanti della casa la guardarono, sembrava sicura ma sapevano benissimo quale fosse il dolore celato dentro il suo cuore. Le parole le erano uscite dalla bocca ma non era così semplice come lei voleva dimostrare, il suo cuore era in frantumi, non aveva smesso di amare Ranma e mai lo avrebbe fatto ma se stare con Shampoo era la sua scelta, suo malgrado, lei l’avrebbe accettata.

Decise di tornare in camera sua, non voleva mangiare…non ne aveva voglia…ma soprattutto non voleva che gli altri la guardassero con compassione…..l’avrebbe superata…a fatica ma l’avrebbe superata, da sola………..lei era una combattente e non avrebbe smesso di esserlo proprio ora.

La mattina seguente si alzò prima del solito, non aveva dormito molto…anzi non aveva dormito per nulla e rimanere a letto a rimuginare su quanto accaduto non era certo la soluzione migliore allora aveva deciso di alzarsi ed andare ad allenarsi per sfogare un po’ della sua rabbia. Passò davanti agli abitanti della casa intenti a fare colazione e con un cenno veloce li salutò correndo verso il Dojo dove si allenò duramente per un’ora buona. Prese a calci e pugni quel pupazzo con il codino che in passato tanto le era servito come valvola di sfogo ma ora era diverso…..nemmeno tutti i pugni del mondo avrebbero fatto passare il suo dolore….troppo grande per essere dimenticato.

Una volta finito l’allenamento, si fece una doccia, si vestì e corse verso la scuola, dove, ne era sicura avrebbe incontrato anche la nuova coppietta felice….chissà come avrebbe reagito?sarebbe stata in grado di mantenere la calma?... lo sperava….lo sperava tanto….non voleva dargli soddisfazione….non a quei due…questo era sicuro.

 

 

 

 

 

 

 

Liceo Furinkan ore 8.30

 

 

Arrivata davanti al liceo Furinkan, la vita sembrava procedere come al solito: i ragazzi  del liceo erano tutti nel cortile intenti nelle loro discussioni, il preside stava rincorrendo un ragazzo per tagliarli i lunghi capelli, Nabiki era presa a spillare soldi a qualche sventurato, Kuno era in preghiera davanti ad una sua foto e ad una della ragazza con il codino……..tutto come al solito insomma…nulla sembrava essere cambiato e questo, magra consolazione, l’aveva confortata almeno un po’. Poi ad un tratto qualcosa attirò la sua attenzione, il suo sguardo si fece in un istante più cupo, Ranma e Shampoo erano proprio di fronte a lei e si stavano tenendo per mano come una qualsiasi coppia felice. Le fece male il cuore, in un attimo, quell’immagine aveva mandato in frantumi tutti i buoni propositi fatti durante la notte….non era riuscita a mantenersi fredda.

 

Shampoo: “ ciao Akane, come stai?tutto bene?.....ti vedo un po’ stanca….ma hai dormito questa notte?” lo disse in tono canzonatorio più per punzecchiarla che per chiedere realmente sue notizie…..anche solo la sua voce aveva il potere di irritarla oltremodo, non sopportava la sua visione ma ancor più non sopportava l’idea di vederla avvinghiata a quello che fino a poche ore prima era il suo fidanzato.

Akane: “ sì, tutto bene”…cercò di darsi un contegno malcelato “comunque non sono affari tuoi” e così dicendo rivolse uno sguardo gelido verso Ranma……lo vide….era diverso…..non aveva l’espressione di un ragazzo innamorato anzi a dire il vero non aveva proprio nessuna espressione…..vuoto….un guscio senza anima, ecco come le era sembrato ….ma decise di non darci peso….d’altra parte non era più affar suo e voltandosi si diresse verso le aule senza nessun cenno di saluto. Shampoo scoppiò in una fragorosa risata…finalmente aveva vinto….finalmente Ranma era tutto suo e nessuno avrebbe più potuto portarglielo via, nemmeno quel maschiaccio privo di sex appeal di Akane…..era soddisfatta del suo operato e come per premiarsi si strinse maggiormente al braccio di Ranma che privo di volontà accettò senza discutere.

 

Per tutto il tempo delle lezioni Ranma e Akane non si erano degnati di uno sguardo anche se di tanto in tanto lei si scopriva ad osservarlo, nonostante si fosse ripromessa di non farlo, quella totale assenza di ogni espressione sul suo volto continuava a tormentarla….solitamente Ranma era un concentrato di espressioni…….ironico,serio,divertito,irritato, concentrato ma mai….mai le era capitato di vederlo così apatico. Un dubbio si insinuò nella sua mente come un fulmine a ciel sereno…….. “e se tutto questo fosse opera di Shampoo?se fosse uno dei suoi soliti stratagemmi per convincerlo a sposarla?”….doveva scoprirlo non avrebbe potuto vivere con il dubbio….e se poi alla fine avesse scoperto che Ranma era veramente innamorato della cinesina?……beh lo avrebbe lasciato andare senza opporre resistenza, malgrado il solo pensiero le facesse male.

Alla fine delle lezioni, decisa a scoprire la verità si diresse verso il banco di Ranma e poggiando entrambe le mani sul tavolino si protese verso di lui per guardarlo attentamente negli occhi…….scrutò le sue magnifiche iridi azzurre ….ma dentro non poté scorgervi nulla…nessuna espressione……nessuna luce in quegli occhi solitamente così vivi.

 

Akane: “Ranma, potrei parlarti un attimo per cortesia?” gli chiese fissandolo intensamente

 

Ranma: “Ok….non ci sono problemi…dimmi…”

 

Akane: “non qui ti prego……ti aspetto tra dieci minuti sul terrazzo della scuola….farò presto vedrai”

 

Ranma: “Ok” e detto questo si divincolò tra i compagni.

 

Dieci minuti dopo Akane stava aspettando Ranma sul tetto….lo vide arrivare, fiero nel suo portamento, questo almeno non era cambiato……a passi veloci le si avvicinò e le posizionò davanti.

 

Ranma: “allora Akane? Cosa dovevi dirmi di così urgente?” le chiese tutto d’un fiato.

Lei lo osservò attentamente, quasi per valutarne ogni più piccola sfaccettatura del suo volto,

 

Akane: “in realtà volevo solo fare questo….” un sussurro e senza dargli il tempo di reagire lo baciò. Un bacio selvaggio, passionale, durato solo pochi istanti ma che ebbe il potere di disconnettere il cervello di Ranma  e quando si staccarono…per un attimo, solo per un attimo, lei poté scorgere nei suoi occhi quella luce di cui tanto si era innamorata…….ma in pochi attimi così come era apparsa quella luce svanì nuovamente…era tornato il Ranma apatico di pochi secondi prima. Era certa!! ne aveva la prova: Shampoo gli aveva fatto qualcosa…quello non era il suo fidanzato ed ora avrebbe fatto quanto in suo potere per scoprire la verità e strapparlo dalle grinfie di quella strega.

Ranma nel frattempo era rimasto fermo, immobile, ancora scombussolato, Akane lo aveva baciato e quel bacio lo aveva sconvolto. Aveva provato qualcosa, un qualcosa di molto forte, quel qualcosa che non aveva sentito la sera prima baciando Shampoo…. “ma com’era possibile?” si chiese......lui non amava Akane non l’aveva mai amata…lui era innamorato della sua cinesina…o forse non era così?. La testa gli doleva,  gli doleva ad un punto tale che avrebbe voluto staccarsela dal collo. Con le mani si strinse le tempie ma il dolore non accennava a diminuire, un dolore lancinante come un punteruolo conficcato nella testa….voleva urlare……ma non lo fece…….e in una frazione di secondo spiccò un salto tra i tetti delle case scomparendo allo sguardo di Akane.

 

Akane: “Non lascerò che Shampoo ti porti via da me!!Te lo prometto Ranma” non aveva paura ma solo tanta rabbia, avrebbe fatto l’impossibile per lui come lui tante volte aveva fatto per lei… Ranma era suo….suo e di nessun’altra…….la giovane amazzone avrebbe avuto pane per i suoi denti.

La più giovane delle sorelle Tendo si diresse allora verso il ristorante “il Gatto”, doveva parlare con Shampoo, doveva scoprire la verità a tutti i costi, l’avrebbe costretta a rivelarle il segreto del cambiamento repentino del suo amato con la forza se fosse stato necessario.

Arrivata al ristorante, la trovò lì, seduta ad un tavolo tranquillamente occupata in una discussione con un cliente, le si avvicinò con calma e quando le fu davanti le con tutta la freddezza di cui era capace le disse:

 

Akane: “Shampoo io non so cosa tu abbia fatto a Ranma  ma sappi che io non ti darò pace finché non lo avrò scoperto”…la cinesina la guardò ironica “povela Akane” le disse strafottente “non puoi nemmeno accettale che il tuo fidanzato possa innamolalsi di un’altla….pelchè è così…io non ho fatto ploplio nulla al tuo amato Lanma è lui che si è innamolato di me e gualdandoti liesco anche a capile il motivo….tu non hai fascino…sei un maschiaccio, non sei alla sua altezza….non lo sei mai stata e non lo salai mai….accetta la lealtà Akane e fatti da palte

 

Akane: “tu sei pazza se pensi di raggirami in questo modo…..le tue parole non mi toccano…..quello che ho visto oggi non è il mio Ranma, ne sono sicura, tu gli hai fatto qualcosa ed io lo scoprirò presto….puoi contarci….e allora dovrai vedertela con me Shampoo” e così dicendo se ne andò lasciando una Shampoo esterrefatta da tanta sicurezza, quella mocciosa non sarebbe mai riuscita a metterle i bastoni tra le ruote….nessuno avrebbe scoperto il suo piccolo stratagemma…nessuno ne era a conoscenza a parte lei e la vecchia Obaba ovviamente…poteva stare tranquilla……Akane non avrebbe mai scoperto nulla.

In un lato del ristorante la vecchia Obaba aveva assistito inerme a tutta la scena……aveva fatto bene a dare quelle pillole a sua nipote o forse le stava solo rovinando la vita?....sì perché nel dargliele aveva omesso di dirle che il loro potere sarebbe stato vano di fronte ad un grande amore......ma non ne aveva parlato con Shampoo…..la giovane nipote era troppo eccitata e convinta della vittoria per darle retta…..ma questa lezione, si disse, purtroppo l’avrebbe imparata a sue spese.

 

Fu proprio in quel momento che arrivò Ranma, dopo l’incontro sul terrazzo con Akane, infatti,  aveva deciso di andare a fare due passi, il dolore alla testa era ancora presente, anche se decisamente più debole, ma ciò che proprio non riusciva ad abbandonarlo era ancora la strana sensazione provata baciando la giovane Tendo.

Ranma: “ Shampoo sono tornato” le disse

Shampoo: “oh amole, mi sei mancato………io non ti sono mancata?”

Ranma: “certo” ma non lo aveva detto con convinzione, le parole gli erano uscite dalla bocca quasi involontariamente, quasi come se non le avesse dette lui ma qualcun altro al suo posto. Non era una sensazione nuova, anche la sera prima aveva più volte notato che tante sue azioni, tante parole, tanti gesti gli erano usciti senza accorgersene ma aveva imputato tutto alla stanchezza  e non ci aveva fatto molto caso, ma ora non era stanco….ora poteva razionalizzare….allora per quale motivo aveva ancora questa strana impressione?....e perché qualche ora prima su quel terrazzo avrebbe tanto voluto approfondire quel bacio ma il suo corpo glielo aveva impedito contraddicendo la sua volontà?........non ci capiva più nulla…….lui amava Shampoo……………….ma allora perché il bacio con Akane lo aveva sconvolto così tanto?

Assorto com’ era nei suoi pensieri non si era accorto che la cinesina gli si era fatta molto più vicina e ora con fare provocante gli stava allacciando le braccia al collo per poter meglio sentire il calore del suo corpo muscoloso,……continuava ad accarezzarlo con sensualità mentre aveva cominciato a baciarlo a piene labbra cercando di giocare con la lingua di lui. Dopo un primo momento di smarrimento Ranma aveva iniziato a rispondere al bacio anche se la sua mente era lontana anni luce, continuava a pensare alle labbra ma non a quelle carnose di Shampoo che ora lo stavano torturando bensì a quelle più rosee e delicate di Akane……poteva ricordarne ancora il sapore…..fragola…. sì sapevano di fragola. Cercò di pensare ad altro…..non era giusto…..stava baciando la sua amata ma continuava a pensare ad Akane…….nonostante tutti i suoi sforzi non riusciva a non pensarci…..perchè quando bacio Shampoo non sento le stesse emozioni?....perchè anche ora, proprio come ieri sera o questa mattina non riesco a provare nessuna sensazione baciando Shampoo?. Senza accorgersene aveva addirittura smesso di rispondere a quel bacio forzato  ora si trovava lì, impalato dinanzi alla giovane amazzone con lo sguardo perso nel vuoto e la mente chissà in quale luogo sperduto.

 

Shampoo: “amole ma che ti succede?sei stanco?”

 

Ranma: “ forse un po’, oggi ho avuto una giornata piuttosto pesante, se non ti dispiace io vado a prendere una boccata d’aria’” le disse come per rassicurarla ma in realtà voleva solo allontanarsi per pensare in tranquillità.

 

Shampoo: “non pleoccupalti vai pule amole, ci vediamo dopo” e così dicendo fece per dargli un bacio veloce sulle labbra ma al semplice tocco lui si ritrasse immediatamente e se ne andò. La cinesina lo osservò allontanarsi in strada, qualcosa nel suo atteggiamento era cambiato, non era più remissivo, cercò allora di ricordarsi le parole della vecchia Obaba ma nulla le venne alla mente….. “plobabilmente sono piccoli effetti collatelali passeggeli o folse è solo la stanchezza…..passelà” pensò e non ci fece più molto caso.

 

 

 

 

 

 

Casa Tendo ore 20:00

 

 

Finalmente era tornata, subito dopo la visita a Shampoo aveva deciso di andare a far due passi nel parco….non aveva voglia di tornare subito a casa, aveva voglia di stare da sola, di riflettere….le ultime 24 ore erano state davvero troppo pesanti….ma non era ancora finita ……. “ e gli ho anche detto di odiarlo….che stupida sono stata…….come al solito sono saltata subito alle conclusioni……ma che diavolo avrei dovuto fare? continuava a dirmi di amare Shampoo” si disse come a cercare una qualsiasi comprensione anche se in cuor suo non poteva non pensare a quelle parole dette con odio al solo uomo che avesse mai amato. Ma ora non doveva pensarci, ora doveva solamente trovare il modo di aiutare Ranma e strapparlo dalle grinfie di quella psicopatica di Shampoo….gli avrebbe chiesto scusa più tardi.

 

Akane: “ sono tornata” urle affichè gli altri la sentissero e così fu perché in un attimo la più grande delle sorelle le si fece incontro.

 

Kasumi: “ ciao Akane……come va?hai fame? la cena è pronta!!!le chiese ancora molto preoccupata,

 

Akane: “tutto bene grazie e poi ho una fame che mangerei un bue” tutti la guardarono stupiti, erano convinti del fatto che prima o poi si sarebbe ripresa dalla rottura del fidanzamento con Ranma ma così era veramente troppo veloce………un giorno solo e lei se ne stava già bella allegra. L’unica ad avere il coraggio di chiederle una qualsivoglia spiegazione fu come al solito Kasumi:

Kasumi: “ Akane ma che ti è successo?.......sì….voglio dire…..non che tu debba stare chiusa in camera per chissà quanto tempo….però…….” continuava a guardare gli altri come alla ricerca di conforto ma nessuno ovviamente fiatò  tanto era la paura che Akane reagisse in malomodo.

Akane decise allora di raccontare a tutti cosa aveva scoperto durante la giornata nonchè le sue supposizioni sul cambiamento di Ranma e di come lo aveva scoperto, in un primo momento Soun e Genma avevano pensato che fosse solo un modo della giovane per evitare di credere a quanto successo ma ogni dubbio fu cancellato dal vecchio Happosai:

 

Happosai: “Ho capito” e così dicendo saltò sul tavolo con le braccia in aria tenendo un reggiseno in una mano e un paio di mutandine nell’altra …..” sono le pillole dell’amore”

 

Tutti: “ le pillole dell’amore?” domandarono tutti a mo’ di coretto

 

Happosai: “ sì, sono delle pillole magiche ….nell’antichità venivano usate in battaglia dalle giovani amazzoni per far innamorare il proprio nemico, indebolirlo e poi sconfiggerlo……bastava fare ingerire una pillola al malcapitato che poi si sarebbe innamorato al primo sguardo”

 

Akane: “ ammettiamo che Shampoo sia riuscita a far assumere una di queste pillole a Ranma…. cosa posso fare per cancellarne l’effetto?” rimasero tutti in attesa della risposta ma quello che sentirono bloccò ogni loro entusiasmo,

 

Happosai: “mi dispiace Akane ma non esiste nulla contro il loro potere, queste pillole erano state inventate per circuire il nemico e poi ucciderlo quindi nessuno ha mai pensato di preparare un antidoto”, il vecchio Happosai era serio, come non lo era mai stato prima, nonostante la sua fama da maniaco voleva bene alla piccola Akane e darle quella notizia era stata una delle cose più difficili che avesse mai fatto….. “ma” …..pensò……..si ricordava di una piccola postilla , ma sarebbe stato il caso dei due ragazzi?........forse l’avrebbe solo illusa e lei non lo meritava…però decise ugualmente di rischiare,

Happosai: “solo un vero amore può contrapporsi al potere delle pillole….un amore sincero….puro…..un amore con la A maiuscola insomma” il suo sguardo si posò su Akane, le prese la mano e poi continuò “ solo così puoi sperare di strapparlo a Shampoo, non vi è altro modo”

La giovane Tendo rimase in silenzio, lei amava Ranma, lo amava molto….ma lui?.....sì certo anche lui le aveva detto più volte di amarla ma il loro sentimento sarebbe stato talmente forte da sconfiggere il potere delle pillole?....il loro amore era un amore con la A maiuscola come aveva detto Happosai?.....senza aggiungere altro si alzò dal tavolo e con passo lento, sotto lo sguardo di tutti, si diresse al piano di sopra dove, nel buio e nell’intimità  della sua stanza avrebbe versato tutte le lacrime di cui era capace.

 

Akane: “ oh Ranma e se non riuscissi ad aiutarti? E se il nostro amore non fosse così forte?......come potrei salvarti?” non si era mai sentita così impotente in tutta la sua vita…pochi attimi prima era pronta a spaccare il mondo e ora….ora non era più convinta nemmeno del suo amore per Ranma….aveva paura……una paura maledetta di non essere all’altezza di quel sentimento.

 

Toc, toc,toc

 

Kasumi: “Akane posso entrare?” non poteva vederla in quello stato, in qualità di sorella maggiore doveva aiutarla. Da quando la loro madre era morta lei si era sentita responsabile per le sue due sorelle soprattutto per Akane che allora era poco più di una bambina e ora doveva aiutarla ad affrontare questo momento difficile. Si sedette sul letto al suo fianco e l’ abbracciò forte per infonderle coraggio e quando si staccò la guardò dritta negli occhi.

 

Kasumi: “Akane, tu ami Ranma?” le chiese semplicemente, ma ebbe il potere di spiazzare la giovane sorella come se le avesse letto nel pensiero e allora Akane decise di risponderle con tutta la franchezza di cui era capace

 

Akane: “ io lo amo più di ogni cosa al mondo Kasumi ….non ho mai provato un sentimento simile per nessuno…..quando lui non è con me io mi sento morire ma quando mi è vicino…beh…. io posso toccare il cielo con un dito”

 

Kasumi: “ e allora qual’è il problema?....vai e riprenditelo sorellina……..lui ti ama come tu ami lui….non avere dubbi su questo”

 

Akane: “ e se il nostro amore non fosse abbastanza?.....se mi accorgessi che non è abbastanza forte da cancellare il poter delle pillole? Che cosa potrei fare?” le aveva aperto il cuore confessandole le sue paure e ora si sentiva già molto meglio.

 

Kasumi: “se non è abbastanza forte allora vorrà dire che non sarebbe durato comunque….con o senza le pillole……un amore che non rischia nulla non vale nulla….ricordatelo Akane” e così dicendo la abbracciò forte, sperava di averla aiutata almeno un po’….certo……era stata forse un po’ troppo diretta ma doveva farla reagire a tutti i costi e a giudicare dallo sguardo di Akane vi era riuscita perfettamente.

 

Akane: “hai ragione!!!grazie Kasumi………io amo Ranma e me lo riprenderò perché noi siamo nati per stare insieme” ora non aveva più dubbi, ora era tornata la vecchia combattiva Akane, Shampoo non avrebbe vinto…..dopo aver salutato con un bacio Kasumi prese la giacca ed uscì di casa….voleva andare da Ranma e tentare il tutto per tutto.

 

 

 

Parco ore 22:00

 

Camminava con passo veloce, la strada verso il ristorante il Gatto non le era mai sembrata così lunga, era impaziente….voleva arrivare il prima possibile ma qualcosa all’improvviso la bloccò. Passando davanti al parco, infatti, con la coda dell’occhio aveva intravisto una figura a lei molto conosciuta………seduto su un altalena vi era Ranma, il cuore prese a batterle forte nel petto…………”ci si può innamorare ancora della stessa persona?”…pensò…..ma era così per lei….ogni volta che lo vedeva riusciva a innamorarsi come se fosse stata la prima volta. Gli si avvicinò da dietro e lì si fermò ad osservarlo; probabilmente era preso dai suoi pensieri perché non si era nemmeno accorto della sua presenza….cosa piuttosto insolita per uno maestro delle arti marziali come lui. Il vento gli scompigliava il codino, mentre con i piedi si dava piccoli slanci per far ondeggiare l’altalena…..com’era bello…non si sarebbe mai stancata di guardarlo ma ora doveva dirgli qualcosa…anzi…ora doveva fare qualcosa.

 

Akane: “Ranma” era un sussurro ma lui lo udì ugualmente e si girò verso di lei. Rimase fermo a guardarla, come se la stesse vedendo per la prima volta, nei suoi occhi una luce nuova, strana, non più l’espressione laconica della mattina, ora Akane poteva finalmente scorgere qualcosa nel suo sguardo anche se non riusciva a capire cosa fosse.

 

Ranma: “che ci fai qui?” le chiese alzandosi e voltandosi per darle le spalle

 

Akane: “ sono qui per te” non avrebbe mollato….non questa volta, doveva farlo per lui e per il loro futuro.

 

Ranma: “non ne vedo il motivo….io e te non siamo più fidanzati….perciò torna a casa Akane e lasciami in pace”

 

Akane: “no” quasi lo urlò “io rimango qui con te che tu lo voglia oppure no” e così dicendo in due passi gli si posizionò di fronte per poterlo guardare meglio in faccia

 

Ranma” ma io non voglio stare con te perché io non ti amo…io amo Shampoo” e nel dirlo non ebbe nemmeno il coraggio di guardarla in faccia. Akane si sentiva morire, ogni sua parola era come un coltello conficcato nel fianco ma sicura del loro amore continuò

 

Akane: “non è vero……io Akane Tendo amo te Ranma Saotome proprio come tu ami me”

 

Ranma: “ tu sei pazza, io non ti amo” aveva cominciato tremare, il sentimento che poteva scorgere negli occhi di Akane gli faceva paura….ma paura di cosa nemmeno lui riusciva a spiegarselo.

 

Akane: “davvero?”, gli si avvicinò maggiormente continuando a guardarlo intensamente

 

Ranma: “si” , cercò di indietreggiare ma il sedile dell’altalena glielo impedì, ora era intrappolato tra l’altalena e il corpo di Akane

 

Akane: “sei sicuro” continuava ad avvicinarsi sempre di più,

 

Ranma: “si” ma lo disse sussurrando, con un filo di voce,

 

Akane: “allora dimmelo guardandomi dritto negli occhi che non mi ami…….dimmi che ami Shampoo più di quanto tu possa mai amare me….dimmelo Ranma!!!”

Ranma: “…………………..”non riusciva a parlare, un groppo in gola gli impediva di pronunciare un qualsiasi suono e così passarono alcuni interminabili secondi in silenzio

 

Akane: “allora?.....dimmi che non mi ami e io sparirò dalla tua vita per sempre Ranma….ma sappi che finché non me lo dirai io rimarrò qui” il suo sguardo era deciso più che mai, dai suoi occhi color nocciola non traspariva alcun dubbio.

 

Ranma:” io non….io non” cercò di articolare le parole ma non ne ebbe il tempo, con un bacio Akane gli aveva già tappato la bocca. Dapprima fu un bacio casto, a fior di labbra ma poi lei premette le labbra contro le sue con più forza, aprendosi un varco con la lingua finché non riuscì a toccare quella di lui, quando l’ebbe trovata iniziò a baciarlo con più passione, una passione travolgente e selvaggia che lasciò entrambi senza fiato. Dopo alcuni minuti si staccò da lui ancora ansimante……con quel bacio aveva cercato di trasmettergli tutto l’amore di cui era capace, ora stava a lui decidere, e a lei non restava altro che aspettare e sperare che il loro amore fosse davvero più forte di tutto.

I minuti di silenzio che seguirono furono per entrambi interminabili, continuavano a guardarsi negli occhi con un’intensità tale che anche un cieco passando di lì avrebbe potuto percepirla……non una parola, non un gesto…..solo lungo un gioco di sguardi e poi lo fece….…..in due falcate colmò la distanza tra loro e la prese tra le sue braccia. Lei tentò di dire qualcosa ma Ranma non le diede il tempo, le teneva il volto con le mani mentre la baciava con passione. Akane dopo un primo momento di smarrimento gli allacciò le braccia dietro il collo e approfondì maggiormente il bacio che durò molti ed interminabili minuti. Cominciò a cospargerle il volto di tanti piccoli baci, sugli occhi, sulla fronte per poi scendere al naso, agli zigomi, alle guance, al mento e ad ogni piccolo bacio le sussurrava un “ti amo” o un “oh Dio quanto ti amo” oppure un “sei tutta la mia vita” e poi finì là dove tutto era cominciato: sulle sue labbra……riprese a baciarla con passione, mordicchiandole ogni tanto il labbro inferiore per poi leccarglielo. Aveva come l’impressione si essere stato lontano per molto tempo, ma ora finalmente era tornato, ora finalmente era esattamente dove aveva sempre voluto essere ….tra le braccia del suo amore….tra le braccia della sua Akane.

 

Akane: “ mi sei mancato” gli disse non appena si staccarono

 

Ranma: “perché?.....non sono mai andato via”era come se per lui non fosse accaduto nulla…..niente pillole dell’amore….niente Shampoo….solo lui e Akane

 

Akane: “non importa, quello che conta  è che tu ora sia qui con me……….non desidero altro”

 

Ranma: “nemmeno io……………….ti ho già detto che ti amo?”

 

Akane: “ conto sul fatto che tu me lo ripeta per tutto il resto della mia vita amore” e così dicendo lo aveva preso per mano per condurlo verso casa……..ora non vi erano più dubbi…..loro il vero amore…l’amore con la A maiuscola lo avevano trovato e sarebbe durato per sempre perché come aveva detto Kasumi <>.

 

Camminando sulla strada del ritorno incontrarono Shampoo che stava tornando in bicicletta da una consegna. Si fermò ad osservarli, erano felici, poté percepire il loro amore…… “lei avrebbe mai provato un sentimento cosi forte” si chiese e solo allora le tornarono alla mente le parole della nonna  <>. Nonostante le facesse davvero male, non poté far altro che ammettere la sua sconfitta anche se in realtà aveva capito di aver perso già da qualche ora; l’amore di Ranma che tanto aveva agognato era arrivato ma non le aveva trasmesso nulla….chissaà cosa si era aspettata?......non aveva sentito nulla, nessuna emozione, nessuna meravigliosa sensazione, solo un enorme senso di solitudine e di tristezza tanto che lei stessa si era ritrovata a pensare e a chiedersi quanto valesse un amore ottenuto con l’inganno e vissuto in questo modo.

Con questa consapevolezza si era avvicinata ai due ragazzi e con un sorriso sincero gli disse:

 

Shampoo: “ Vi augulo ogni felicità ” poi aggiunse rivolta ad Akane “pelò licoldati che se lo falai sofflile io tolnelò e falò di tutto pel poltaltelo via”

 

Akane: “non preoccuparti Shampoo mi prenderò cura di lui” le due rivali allora si strinsero la mano sotto lo sguardo di uno stupito Ranma dopodiché la giovane amazzone li salutò e svanì nel buio così come era comparsa.

 

I due ragazzi si guardarono negli occhi e capirono che dopotutto Shampoo, seppur in maniera poco ortodossa, aveva solo cercato di provare almeno un po’di quell’amore che ogni uomo brama e cerca nel corso della sua vita………..tutto noi lo cerchiamo disperatamente ma per quanti sforzi facciamo non tutti riusciamo a trovare la nostra metà. Ranma e Akane erano tra quei i pochi eletti e questo aveva spinto Shampoo a provare, seppur per breve tempo, almeno un briciolo della loro felicità, illudendosi di aver trovato finalmente il vero amore.

 

 

Ranma: “andiamo a casa?” le prese la mano intrecciando le dita,

 

Akane: “sì”.

 

Il tempo di un bacio fugace e poi i nostri due eroi  si avviarono verso il loro futuro insieme…..ora più nessuno gli avrebbe separati…….o almeno per ora……………

 

 

 

 

 

 

Dopo quattro lunghi anni mi sono finalmente decisa a scrivere la seconda parte della mia prima fanfic, spero tanto che vi sia piaciuta coma a me è piaciuto ritornare a scrivere!! Per ogni commento potete scrivermi al mio indirizzo e-mail:
takiki@libero.it
Ciao a tutti

 

 

 

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