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Autore: francylove123    19/07/2013    0 recensioni
[Fantast]
be ecco la mia storia parla di lei...Roxie....è una ragazza come tutte ha 15 anni e per colpa dei genitori si trasferisce sempre......La sua vita precipita quando scopre di avere un....
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai ancora un po frastornata, aprii lentamente gli occhi e misi a fuoco l'intera stanza, ero in camera mia. Ma invece di essere a letto ora ero spiaccicata a terra accanto alla scrivania.
"tutto bene Roxie? ho sentito un tonfo...." mia madre corse in camera mia e mi vide spiaccicata a terra.
La guardai.
"si va tutto bene...." dissi solamente, mi faceva un male cane la schiena. Mi alzai da terra e mi stiracchiai.
"che ti è successo?" chiese aggrottando le sopracciglia vedendomi spaesata.
"Questo cavolo di sogno continua a farsi sentire" dissi io riferendomi al sogno che mi aveva fatto cascare dal letto.
"ti capitava anche a quattro anni di cascare dall' letto per un sogno" disse sorridendo.
Si ma ormai non avevo più quattro anni ne avevo 15, quasi 16.
"si mamma ma quando avevo quttro anni sognavo i pony non i cavalieri della tavola rotonda..."
si lo so sarò pazza ma mi sognavo i cavalieri della tavola rotonda che combattevano.
"oh be in questo caso è un po diverso..." disse scherzosamente.
risi. 
"mi avete di sicuro contagiata" dissi puntandole un dito contro.
"oh adesso da la colpa a noi la signorina" 
mi riferivo al loro lavoro di professori di università sulla storia, specializzata in quella di re Artù.
"quindi se sei sveglia comincià a sistemare" disse mia madre.
sbuffai. "uffa" dissi ridendo.
Presi a sistemare tutto, a cominciare dai miei vestiti che adesso alloggiavano sulla mia scrivania come una valanga in precipitazione. La mia camera era spaziosa, grande e ampia....non molto alta ma comunque okay.
Presi degli scatoloni e mi capitò a tiro quello della scuola in fatti aveva scritto sopra, "School'things".
Aprii la scatola e presi il tipico "manuale dello studente".
Sfoglai il manuale c'erano cose barbose come le regole, gli orari...poi mi cascò un foglietto.
"prove di atletica leggera" dissi debolmente.
Mi capitava di parlare da sola.
"troppo bello per essere vero" dissi strappando il foglietto.
Amavo correre era tutto per me quando correvo mi sentivo libera da ogni cosa che facevo, libera delle preoccupazioni.
Mi vestii, lavai e mi truccai e mi guardai allo specchio per vedere se ero decente.
Non ero molto alta, ansi ero bassina, i miei capelli erano biondi miele e boccolosi, mentre i miei occhi erano verdi smeraldo erano l'unica cosa che mi piaceva di me, l'avevo ripresi dal nonno.
Scesi le scale e raggiunsi la sala da pranzo.
"be eccola...." disse mio padre sorridendo.
"tesoro parlavamo della tua stanza....di che colore vorresti farla?" disse mia madre sorridente.
perchè? non saremmo andati via tra qualche mese perchè farmi la camera non sarebbe servito a niente, I miei si spotavano sempre per lavoro con questi cazzo di contratti dell'università.......
"perchè tirate fuori tutto....volete farmi la camera...tanto tra sei mesi ripartiamo" dissi triste.
poi li guardaii.
"oh bhe per fortuna.....a chi piacerebbe vivere in un posto per tutta la vita" dissi sarcastica.
mi guardarono strano.
"roxie non saranno sei mesi questa volta..." disse mia madre.
sospirai.
Cazzo.
"quanti? tre? due? devo cambiare totalmente il mio nome in "quella nuova"........" dissi sempre ironica.
"saranno...tre anni....Roxie" disse mio padre.
dio santo grazieeeeee!!!!
"C-COSA?" riuscii a dire.
"q-quindi p-potrei farmi degli amici, e-entrare n-nella squadra di a-atletica-cominciai- frequenterò Avalon High fino al liceo" dissi con gli occhi che mi sbrilluccicavano.
"è ovvio" disse mia madre felice della mia reazione.
"GRAZIE GRAAAAZIE" cosi dissi e li abbracciai fortissimo.
"adesso dove vai?" disse mio padre felice.
"ma è ovvio vado a correre" dissi uscendo.
Avevo già la tuta, Auckland era veramente magnifica una città grande e verde i parchi erano tanti e sopratutto le scuole erano buone...per chi non lo sapesse Auckland è in Nuova Zelanda, correvo tra gli innumerevoli parchi di quella città pensando che vivrò in essa per tre anni e chissà forse anche tutta la vita, forse se mi sarebbe andato, avrei potuto spostarmi qua e viverci .....bho per sempre........
Correvo quando vidi una fontanella sia odato il cieloooooo!!!
allo stesso momento che arrivai io arrivò un altra persona un ragazzo era alto e moro, con occhi celesti era molto bello.
"dopo di te" mi disse gentile facendomi spazio per bere.
"g-grazie" farneticai.
poi mi abbassai e bevvi per poi fargli spazio.
Quando bevve un falshback mi annuvolò la mente vedevo un cavaliere che beveva.
lo fissavo e lui se ne accorse.
"tutto bene?" mi chiese preoccupato.
"si si certo io devo andare c-ciao" dissi.
sentivo il suo sguardo seguire i miei passi.
Quando fui lontana mi voltai ma lui non c'era più.
Decisi di dimenticarmi di tutto e di continuare a correre, mi fermai a bere a mangiare qulcosa a Starbucks.
"un cappuccino" dissi alla ragazza mora di fronte a me, aveva all'incirca la mia età.
"okay" disse prendendomelo.
"grazie" pagai e andai subito via.
Tornai a casa....
  
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