A criminal love.

“Premi quel cazzo di grilletto, stronzo” Sputai del sangue. “Non mi impedirai comunque di arrivare da lei” Continuai.
Uno sparo. Un suono sordo riecheggiare nell'aria. Non ci volle molto. Ero pronto per correre verso di lei, per slegarla da quella sedia, quando un proiettile si conficcò nella parte superiore della mia spalla. Mi inginocchiai a terra per il dolore, mentre la polvere del terreno s’innalzava nell’aria. La ferita bruciò come non mai, soprattutto dopo aver sentito la sua voce urlare disperatamente.
“Justin!” Quella voce, rimbombò nella mia mente. Quando alzai lo sguardo ebbi una fitta al cuore: Le sue viscide mani stavano sfiorando avidamente la pelle candida della mia ragazza. La rabbia scorse nelle vene, portando il veleno al cervello. Qualcosa mi offuscò la vista e mi incoraggiò sempre più ad alzarmi e salvarla: Amore.