Silente è morto. No, non l’hai ucciso tu. Piton ha ucciso il più grande mago di tutti i tempi, Albus Silente, quell’allocco.
Sei riuscito a far entrare i Mangiamorte nel castello, sei riuscito a fare qualcosa almeno.
Nella testa ti ronzano le parole dei Mangiamorte.
“E’ uguale e tale a suo padre” .
No, non è vero.
Tu non hai avuto scelta. Tu hai dovuto scegliere la parte oscura dentro di te, tu sei stato costretto a essere marchiato, a diventare uno di loro, un assassino.
Ma tu non sei un assassino, tu sei buono da una parte, forse.
Bellatrix distrugge tutto intorno a te, la sua sete di vendetta non ha fine.
<< Draco! >> La sua voce, la voce di lei .. è qui.
<< Cosa ci fai qui? >> La nascondi dietro a una colonna, perché è qui.
<< Ti prego non andare, ti prego resta! Non andartene, troveremo una soluzione. >> Sta piangendo, non è la prima volta che la vedi piangere, ti distrugge dentro, ti scava dentro.
<< Vattene prima che ti vedano, scappa! >> La scosti da te e cerchi di proseguire con gli altri, ma lei ti ferma nuovamente.
<< Ti prego, Draco fallo per noi! >> Piange più forte, la spingi nuovamente al riparo dietro la colonna e le tappi la bocca.
<< Abbi cura di te, e Merlino mi perdoni per quello che sto per fare. >> Sussurri, la baci un ultima volta.
Senti le sue lacrime mischiarsi all’ultimo bacio che le dai, la guardi un ultima volta e poi chiudi per sempre quella storia.
<< Draco.. >> Sussurra.
<< Obvlivion. >>
Hai messo fino al pericolo ora, puoi andartene a fare il codardo per questa sera.
 
King’s Cross non è mai stata affollata come quest’anno. Bambini e ragazzi di ogni età corrono avanti e indietro, chi inizia il nuovo anno, chi l’ultimo, chi aspetta il suo turno e accompagna i fratelli o le sorelle maggiori.
Lei è lì, con Weasley naturalmente.
Ha avuto due figli, Rose e Hugo. Rose è così simile a lei, ha la sua stessa aria da So-Tutto-Io, l’unica cosa che ha di differenza sono i capelli ereditati da tutti i Weasley che mettono su famiglia.
<< Mi mancherai. >> Dice lei, e abbraccia la figlia.
Anche Potter con la sua famiglia è arrivato, Albus Severus, James Sirius e Lily Luna. Con loro c’è anche la Piattola, ha tagliato i capelli, e somiglia a sua madre ora.
Ma non ti importa molto di loro, anche Scorpius quest’anno inizia la scuola e tu da bravo padre l’hai accompagnato con Astoria al treno. Astoria lo abbraccia, lui le rassicura che le scriverà tutte le settimane e poi lo lasciai salire sul treno.
Astoria ti sorride. Non sei riuscito ancora nonostante anni ad abituarti che è tua moglie, non sei riuscito ancora a dimenticare Hermione, non è facile, sono passati solo diciannove anni.
Saluti tuo figlio e il treno che parte. Lo stesso fanno Potter e i Weasley che commossi li guardano andare via.
<< Andiamo? >> Ti dice Astoria con tono dolce.
<< Un momento, aspettami fuori. >> Le dai un bacio sulla guancia e guardai il vuoto del treno che ha lasciato.
Lei è ancora lì, dice qualcosa a Weasley e poi si sofferma a chiaccherare con la Piattola.
Sospiri. Se tu non l’avresti fatto ora lei sarebbe lì con te, ma infondo era solo sesso, no?
Non era amore, giusto?
<< Scorpius è partito anche lui, eh? >> La sua voce ti fa sobbalzare.
<< Già. >> Dici, e guardi il vuoto di fronte a te.
<< Lo sai che i tuoi oblivion non funzionano tanto bene? >> Le sorride, sincera. << Non ti ho mai dimenticato. Il tuo incantesimo si è sciolto poco dopo la Battaglia, si è sciolto quando ti ho visto andare via con tua madre. >> Dice con calma lei.
<< Sei davvero la Strega più Brillante della tua età. >> Sorridi, e la guardi.
<< Lo so, e tu sei un furetto davvero stupido. >> Ridacchiai e si guarda intorno, Weasley è sparito.
<< Andiamo? >> Chiedi, e le stringi la mano.
<< E dove? >> Chiede lei sorridendo, radiosa.
<< In un posto dove nessuno potrà impedirci niente, mia Mezzosangue. >> Ridi, e ti smaterializzi via con lei.
Alla fine le cose potevano andare peggio, non trovi?