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Autore: frannn    19/07/2013    0 recensioni
Non so come potrei descrivere la sensazione che è qui racchiusa. Perché di questo si tratta, di una sensazione attaccata addosso, come una pellicola invisibile e asfissiante.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sento come se di me fossero mille brandelli di carta sparsi nell’aria.
Leggeri, confusionari,
Salgono e danzano senza musica.
Un movimento continuo, libero, una salita.
Ma cosa li genera?
Da dove provengono?
Non era in principio un foglio intatto?
Quindi questo mio volo è figlio di una ferita, della violenza di uno strappo, del chiudersi tagliente di fauci uscite dal nulla.
 
Mi sento come se dovessi dimostrare ancora quanto di me c’è in noi.
Quanto a fondo sono penetrate le mie radici
In questo terreno
Che è quello dove balliamo senza poggiare i piedi a terra.
Mi sento come se in ogni istante, in ogni attimo,
Mi avvicinassi ad un rovo di spine,
Là dove avanzo disarmata.
 
Vedo il mio sguardo proiettato in avanti, le mie mani attorcigliate intorno ai polsi di chi tanto, comunque, guarda indietro e non mi vede.
E ogni mio piccolo errore sembra ora un gigantesco fantasma, un mostro che non aveva questo grande potere, ma che viene scagliato contro di me,
Che ho portato scioccamente un vestito bianco
E un fiore tra i capelli.
 
Mi sento come se il mio fosse un passo falso tra passi giusti.
Mi sento come se mettessi tutta la mia verità in ogni parola
E, lettera per lettera,
Come un filo di perle appena rotto,
Queste scivolassero a terra
Senza attenzione
Senza un orecchio teso.
 
Mi sembra che tutto il resto sia sospeso.
 
Mi sembra che in me qualcosa si stia piegando di dolore, ma devo metterlo via, devo ripiegarlo e rimpicciolirlo, perché per gli altri non esiste.
Mi sembra di continuare a bussare.
Una volta ricevuta risposta, questa non è mai rivolta davvero a me.
Si riflette sullo specchio e torna a chi l’ha pronunciata.
Io vorrei esistere solo un attimo di più
Negli stessi occhi
Che hanno affetto per me.
Io vorrei solo che si dissipasse la nebbia di tutto il passato cui vivi aggrappato
E luccicassero
Un attimo
Un attimo soltanto
Gli istanti che adesso esplodono
Come boati di speranza.

   
 
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