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Autore: SilVerphoenix    28/09/2004    7 recensioni
Fanfiction sulla coppia Draco/Ginny... cosa succederebbe se una Weasley di nostra conoscenza avesse preso una sbandata pazzesca per il Serpeverde più improbabile al mondo??
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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La voce suadente ma monotona della professoressa McGrannitt riempiva l'aula di Trasfigurazione da ormai quasi tre quarti d'ora,ed erano pochi gli studenti che ancora prestavano attenzione alle sue parole.
Ginny Weasley non era fra questi. Era praticamente un rito quello che stava eseguendo: non raramente bensì con preoccupante per non dire eccessiva frequenza,quando le spiegazioni diventavano troppo tediose la ragazza si ritrovava a pensare ad una persona. Una persona sbagliata, l'unica persona probabilmente in tutta Hogwarts alla quale non avrebbe dovuto pensare per nessun motivo...e invece ci pensava,eccome! Allora prendeva il primo pezzo di pergamena che le capitava a tiro e cominciava a scrivere mille e mille volte un nome...Harry Potter.Non il nome del ragazzo dietro al quale perdeva notti insonni,ma il nome di una sua vecchia fiamma,che tentava di riaccendere pur di non dimenticare LUI. Ovviamente con scarsi se non inesistenti risultati.
"Weasley,vorresti..."iniziò la professoressa,quando due colpi secchi alla porta l'interruppero. "Avanti." invitò allora Minerva McGrannitt con fare seccato.
"Mi scusi se la disturbo,professoressa,ma sono qui per conto del professor Piton." La voce ferma che parlò fece salire un brivido lungo la schiena della bella ragazza,che si voltò a guardare il nuovo arrivato. Draco Malfoy continuò con la stessa voce calma,regale "Mi ha chiesto di consegnarle questo..." Dopo aver porto all'insegnante un rotolo di pergamena ceralaccato, Draco uscì salutando rispettosamente la VicePreside e la classe.
Bellissimo.
Ginny non sapeva come facesse a far frusciare il mantello alle sue spalle con così tanta leggerezza da sembrare il dolce sottofondo ad ogni suo passo. Non sapeva come quei frammenti di ghiacciaio polare che aveva incastonati nelle iridi potessero essere sempre così fermi,senza tradire mai alcuna emozione. E non sapeva perchè giusto di quell'irraggiungibile angelo dal portamento severo si fosse dovuta innamorare.
Doveva provarci. Doveva se non riuscire quantomeno provare a scalfire quell'insondabile freddezza,doveva,doveva!
Fu un attimo,la cosa più folle che le fosse mai venuta in mente di fare. "Professoressa, posso andare un attimo in bagno?"
"Stai male,Virginia?Sembri pallida..."
In realtà se era sbiancata in volto era perchè non aveva idea di come spiegare a Draco quello che provava. Non che volesse farlo,ma... insomma avrebbe pensato a cosa dire quando si fosse trovata davanti a lui! Ovviamente omise tutti questi ragionamenti alla professoressa.
Quando si richiuse alle spalle la pesante porta in noce,Draco non era molto distante,forse ad un paio di metri. Non si voltò.
La bella sedicenne si morse un labbro..che fare? "Chiamalo" rispose una vocina dalle parti della sua coscienza. L'ascoltò.
"Malfoy...Draco!" Il ragazzo si fermò e si volse piano. Nel farlo, senza il minimo rumore,la sua bacchetta scivolò a terra. Ginny pensò di cogliere l'occasione. Lo ragiunse e si chinò a prendere il piccolo ma potente pezzo di legno. "Innanzi tutto,ti è scivolata questa..."
Gliela porse e,mentre lui la prendeva, sentì quegli splendidi occhi indugiare su di lei...la cosa la lusingò non poco.
"C'è altro?"
Il cuore della ragazza sembrò saltarle in gola,e stava ancora racimolando il coraggio per biascicare una qualche risposta quando nel corridoio risuonarono risatine di gallinacei... Un gruppetto di ragazzine del terzo anno passarono accanto a loro,un paio fulminando Ginny o guardandola truci. Una si fermò. "Ehm...Draco...io volevo darti questo...spero ti piaccia..." La ragazza,forse la più carina del gruppetto,una mora decisamente sviluppata per la sua età, porse al bel malfoy un braccialetto.
Lui scrutò il regalo,quindi lo lasciò scivolare a terra. "Non ho che farmene."
Gli occhi della moretta divennero lucidi e senza più una parola se ne andò con le amiche.
Quando si furono allontanate,Draco si rivolse di nuovo alla sua precedente interlocutrice. "Bambine e per giunta oche...che combinazione fastidiosa... Ce ne sono alcune che vengono direttamente a chiedermi di baciarle!" La sua voce era a metà tra l'infastidito e il divertito.
Ginny decise di cogliere ancora la palla al balzo. "E tu cosa rispondi?"
"Le mando a quel paese,no?!Ma dai,guarda se mi devo mettere appresso alle mocciose..."Rispose subito lui.
'Questa me la devo giocare bene!' pensò Ginny,quindi, mordendosi il labbro inferiore in un gesto che in genere sapeva essere d'effetto assicurato, mormorò "E a me, cosa risponderesti?"
Draco per un attimo restò perplesso,quindi non si curò di nascondere lo sguardo con il quale radiografò il corpo della bella rossa. Le passò lentamente una mano dietro la nuca,e fece per baciarla,ma quando già lei aveva dischiuso le labbra,aggirò l'ostacolo portando la bocca all'altezza dell'orecchio di lei."Perchè non lo scopriamo?Se ti va' di avere una risposta potresti farti trovare stanotte all'una davanti la Sala Comune di Grifondoro..." Detto questo,si allontanò di poco e sorrise beffardamente. Le aveva lanciato una sfida,lo sapevano entrambi. L'avrebbe raccolta? "Ciao,Ginny!" la salutò,andandosene con la sua solita maestosa grazia.
  
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