~ La fiaba della buonanotte
Vegeta era seduto sulla poltrona del salotto, intento a guardare con poco interesse un torneo di Wrestling.
« Tsk, si combatte con il cervello, non bastano i muscoli. » commentò, con aria di superiorità.
Poco dopo, un rumore di passi leggeri annunciò l’arrivo del piccolo Goten.
« Papà, papà! » lo chiamò.
Si girò dalla sua parte con aria disinteressata.
« Cosa vuoi? »
« Papà, non riesco a dormire, mi leggi una fiaba? » domandò il bambino, tirandolo per la manica con aria speranzosa.
« Stai scherzando, spero. Vai a letto e non fare storie. »
« Papà, per favore, per favore! » strillò il piccolo, saltellando per attirare l’attenzione.
Vegeta, infastidito dalla sua voce acuta, lo sollevò, prendendolo in spalla come un sacco.
Goten rideva, divertito.
Giunsero in camera e Vegeta infilò a forza il bambino sotto le coperte, intenzionato ad andarsene, ma quello riprese a strillare: « Papà, papà, mi leggi una fiaba? »
Il Saiyan grugnì.
« No e poi no! Il Principe dei Saiyan non si abbasserà mai a fare una cosa del genere! »
Lo sguardo di Goten passò da supplichevole a incuriosito.
« Papà… » domandò « Che cos’è un Seyon? »
Vegeta, infastidito dal modo in cui il piccolo aveva storpiato il nome della sua gloriosa razza, lo corresse: « Saiyan, moccioso. Si dice “Saiyan”. »
« Va bene, ma che cos’è un Sayen? » insisté il piccolo.
Vegeta ebbe un’illuminazione.
Era un’idea ridicola, umiliante anche, ma che, se non altro, gli avrebbe permesso di passare il resto della serata in tranquillità. Almeno, così sperava.
« Io te lo spiego, ma poi tu dormi. Va bene, moccioso? » asserì.
« D’accordo, papà! » trillò il piccolo, sistemandosi meglio nel letto e fissando il padre, in attesa.
Vegeta prese un sedia, con un grugnito, avvicinandola al letto.
« Allora, i Saiyan sono… Erano… Un popolo di guerrieri. I migliori guerrieri della galassia, sì. » asserì, gonfiando il petto.
Goten lo fissava con i suoi occhioni neri, rapito.
« Vivevano sul pianeta Vegeta-sei e- »
« Vegeta-sei? Il pianeta dei Seyan ha il tuo nome? » lo interruppe il piccolo.
Vegeta sbuffò, scocciato dall’interruzione.
« No, è il mio nome che viene da quello del pianeta. È una caratteristica della famiglia reale passare il nome Vegeta ai propri figli ed io, essendo il Principe dei Saiyan, quindi figlio del re, mi chiamo così. »
« Capito! » disse il bambino. Poi si fermò un istante a riflettere.
« Ma papà… » chiese allora « Se tu sei il Principe dei Sayen e io sono tuo figlio… Perché non mi chiamo come te? »
Vegeta maledisse la madre del bambino che, a quanto pare, doveva essere dotata di un cervello, visto che di certo il piccolo non poteva aver ereditato l’intelligenza da Kakaroth.
« Questo te lo spiegherò un’altra volta! » sbottò « Vuoi sentire il resto o no? »
Il bambino annuì, senza perdere l’espressione gioiosa neanche per un attimo.
« Quindi… Vivevano su Vegeta-sei e conquistavano galassie, sterm-sottomettevano intere popolazioni di deboli alieni, perché loro erano i più forti e nessuno poteva batterli! Al trono c’era Re Vegeta, mio padre, che era il più forte e temuto di tutti i guerrieri Saiyan. Certo, poi sono arrivato io e l’ho battuto, pur essendo solo un bambino. » concluse, con aria di superiorità.
« È stato il re a insegnarti come si fa la lotta, papà? » chiese allora il piccolo, sempre più curioso.
« Veramente, » rispose il Saiyan, lo sguardo perso nel ricordo del suo pianeta « i rudimenti dell’arte del combattimento mi sono stati insegnati da Nappa, il mio mentore. Poi ho iniziato gli allenamenti contro degli alienucoli da quattro soldi e successivamente… »
È arrivato Freezer. E sono passato dagli allenamenti alla guerra.
« …Ho iniziato a fare esperienza sul campo di battaglia. » concluse invece.
« E dove sono tutti questi Sayon adesso? » domandò innocentemente il piccolo.
« Non ci sono più. Vegeta-sei è esploso, moccioso. » rispose freddamente il Saiyan.
Goten parve rattristarsi molto alla notizia.
« Che peccato… Mi sarebbe piaciuto incontrarne qualcuno… »
« Non credo proprio, poppante. » ghignò Vegeta « I Saiyan erano grandi combattenti, ma erano anche spietati, cattivi. Non sarebbero una buona compagnia. »
« Ma… » Il piccolo sembrava molto confuso « Allora tu non sei un Seyan! »
« Che cosa vorresti insinuare?! » scattò Vegeta, offeso « Certo che sono un Saiyan! Io sono il Principe dei Saiyan! »
Goten scosse la testa, con l’aria di chi ha capito un concetto molto complicato e cerca di spiegarlo a qualcuno che non ci arriva.
« Se questi Sayen erano cattivi come dici, tu non puoi essere un Sayen! Tu sei il mio papà, sei buono! » spiegò, in tono di ovvietà.
Vegeta aveva la fastidiosa sensazione di aver spalancato la bocca in modo molto poco regale.
« Non dire sciocchezze, moccioso. Io sono un Saiyan a tutti gli effetti. » disse infine.
« Ma papà, » chiese il bambino. « Se tu sei un Saiyan… Lo sono anch’io? »
Vegeta sbuffò. Quante domande poteva porsi un moccioso? Tutta quella curiosità era tremendamente fastidiosa.
« No. Almeno, non del tutto. Sei mezzo Saiyan e mezzo Terrestre. Contento? » spiegò infine, scocciato.
« Ma è una cosa brutta? » domandò il piccolo, preoccupato.
Il Saiyan si trovò in difficoltà, ma alla fine scosse la testa.
« No. Almeno la purezza del sangue Saiyan compensa la debolezza di quello terrestre. » affermò, alzandosi in piedi. « Adesso dormi, moccioso! »
« Ma non hai ancora finito di raccontarmi dei Seyan! » protestò il bambino.
« Si dice Saiyan! » urlò Vegeta, esasperato. Possibile che non fosse in grado di pronunciarlo nel modo giusto? « E comunque basta così. Accontentati e dormi. »
Gli voltò le spalle e si avviò verso la porta. Quando poggiò la mano sulla maniglia, Goten gli urlò: « Buonanotte, Principe dei Sayon! »
Vegeta si concesse un piccolo sorriso.
Angolo Autrice
Ecco un altro missing moment, sempre ambientato tra il prologo e il primo capitolo. :)
Non ho molto da dire, spero solo che vi piaccia e che i personaggi non risultino OOC... Ah, come sempre, non fatevi problemi a segnalarmi eventuali errori ^^
La long, per chi fosse interessato, si trova a questo indirizzo ---> CLICCA <---
Niente, grazie anche solo per aver letto ^^
A presto!