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Autore: smarsties    20/07/2013    3 recensioni
Dopo undici anni, Michelle decide di inviare una lettera alla sorella, per scusarsi del male che le ha commesso.
Avril la perdonerà?
***
Estratto dal testo:
"Il passato è ormai andato, non si può cambiare. Davanti c’era ancora una vita da vivere e se ne sarebbe pentita se, almeno, non ci avesse provato.
Forse non l’avrebbe mai perdonata, ma non avrebbe avuto più il rimorso di un’adolescenza a dir poco orrenda. Non sua ma di un’altra persona. Una persona alla quale, poco a poco, stava iniziando a voler bene."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Napanee, Ontario, Canada.
 
Il primo impulso di Michelle, dopo aver fatto chiudere la porta alle sue spalle, fu quello di gettare la sua cartella sul letto.
Si slegò i capelli, facendo cadere dei riccioli ramati lungo le spalle.
Puntò i suoi occhi azzurri verso il suo amato computer portatile.
Non c’era niente di meglio, dopo una giornata di lavoro, che collegarsi un po’ su Facebook.
Sì, la distraeva da tutti i suoi impegni.
Una notifica. Chi mai poteva essere?
Suo fratello Matt. Colui che, per troppo tempo, aveva trattato come suo unico fratello, tentando di ignorarla.
No, non pensarci.
Ormai lei era una star. Vivevano a migliaia di chilometri di distanza e, quasi sicuramente, l’aveva dimenticata.
E, in fondo, ne aveva tutti i motivi.
Matt le aveva inviato un link. Lo accompagnava una frase molto corta.
“So che vi odiate, so anche che adori la sua musica … ”
Eccome, lei amava le sue canzoni.
In qualche modo, riuscivano a trasmetterle strane sensazioni, ma era convinta che fossero buone.
Sua sorella questo non poteva saperlo. Forse neanche voleva.
Tra loro c’era sempre stata una faida, fin da ragazze.
Michelle le faceva tanti, troppi scherzi. Non quelli stupidi, però.
Erano pesanti e, alcuni di questi, l’avevano fatta soffrire.
Non aveva mai avuto il coraggio, dopo ben undici anni, di andare a Los Angeles e discutere, insieme, del passato. O magari, anche di chiamarla.
Non si era persino presentata al suo matrimonio. E pensare che era stata invitata …
Con la mano che le tremava, cliccò finalmente quel link blu.
Si trovò su YouTube e, senza che lei lo volesse, parti una canzone. Una di quelle orecchiabili e che ti mettono allegria fin dal primo attimo.
Faceva venire voglia di ballare.
Mentre scorreva veloce, lesse il titolo.
“Rock N Roll.”
Sospirò. Era rimasta sempre la solita.
Dai commenti, sembrava che tutti le volessero bene.
Tutti tranne lei.
Forse non gliene aveva voluto prima ma, in quel momento, le sarebbe piaciuto tanto averla affianco.
Per un attimo o forse anche meno, desiderò parlarle. Per la prima volta nella sua vita.
Cosa ci avrebbe perso?
Il passato è ormai andato, non si può cambiare. Davanti c’era ancora una vita da vivere e se ne sarebbe pentita se, almeno, non ci avesse provato.
Forse non l’avrebbe mai perdonata, ma non avrebbe avuto più il rimorso di un’adolescenza a dir poco orrenda. Non sua ma di un’altra persona. Una persona alla quale, poco a poco, stava iniziando a voler bene.
Un respiro profondo.
Michelle aprì la posta elettronica e, con coraggio che avrebbe dovuto aver prima, cliccò un quadratino in alto a sinistra: “nuovo.”
 

“Ciao Avril,
avrei dovuto scriverti prima questa e-mail ma meglio tardi che mai, no?
Non te lo aspettavi, vero?
Sì, sono piena di sorprese.
Non sono qui per parlarti di me, ma di noi.
Inizio a capire perché mi hai inviata al tuo matrimonio, dopo tutto quello che ti ho fatto passare. Volevi parlarmi.
Io non ne ho mai avuto coraggio, cosa che ora ho. Sfrutto l’occasione, così come hai fatto tu.
A proposito, bello il nuovo singolo!
Un altro inno alla vita, dopo Here’s To Never Growing Up.
Non ci crederai ma amo le tue canzoni, mi sono sempre piaciute.
A casa ho tutti i tuoi CD, sto sempre ad ascoltarli e non vedo l’ora di sentire il tuo prossimo capolavoro.
Ma non ho scritto per farti i complimenti o le congratulazioni. No.
Voglio parlare del passato.
E’ vero, ti ho sempre trattata malissimo e ti ho persino minacciata di non dirne niente a mamma e papà.
Poi … ti ho fatta picchiare da quei bulli di strada, ti ho fregato il fidanzato, ho rotto la chitarra regalatati a Natale, ho fatto sparire il foglio con scritta la canzone da cantare quella sera al pub, ti ho sparlata un bel po’ dietro, ti ho fatta star male … e potremmo continuare per un bel po’, che ne dici?
Ho fatto tutto questo per gelosia.
Ero invidiosa del tuo dono naturale. Lo stesso che io non ho e mai avrò.
Chiudiamo questo capitolo, passiamo al prossimo.
Non pensiamo più al passato, guardiamo al futuro.
Credi che sia un ragionamento stupido? Posso immaginarmi la tua risposta.
Dopo tutto quello che è successo, è impossibile dimenticare così, di punto in bianco.
E se non vuoi perdonarmi, ti capisco benissimo.
Forse non aprirai mai questa mail ma, se lo hai fatto e sei arrivata fino a questo punto, ti ringrazio tantissimo.
Ho scoperto di nutrire un profondo rispetto verso te, la tua canzone me l’ha fatto capire.
Vorrei rivederti, abbracciarti e scusarmi con te anche di persona ma, in questo momento, non posso proprio lasciare Napanee. Sono incasinata con il lavoro.
Spero che ci rincontreremo, un giorno.
Ti voglio bene, sorellona.
PS. Non crescerai mai, eh?
 
Michelle.”
 

 

Fiera di ciò che aveva appena scritto, Michelle inviò quella mail di scuse. Scuse rimandate da undici anni e, che solo quel giorno, aveva chiesto.
 


 
Los Angeles, California, Stati Uniti.
 
Avril se ne stava davanti al computer, a vedere tutti i video che gli avevano mandato i suoi fan.
Erano carinissimi e, soprattutto, dolcissimi.
Cortometraggi provenienti da parecchi paesi del mondo.
Sembrava divertita ma, da qualche parte dentro sé, stava un po’ male.
Le sarebbe piaciuto rincontrarla. L’aveva invitata al suo matrimonio ma non si era presentata.
Un “bip” la riportò sul pianeta Terra. Era arrivata una mail.
Quando vide il mittente, rimase un tantino scioccata.
Non ci poteva credere, era sua. Di Michelle.
Non esitò neanche due secondi, la aprì subito.
La lesse velocemente e, nella parte finale, abbozzò un sorriso.
No, non sarebbe cresciuta.
Si sentiva come rinata, era contentissima.
Non le rispose, voleva farle una sorpresa.
D’altronde, era più divertente lasciarla sulle spine. Per lei.
Cacciò una valigia dal suo armadio e la preparò velocemente.
Sarebbe andata a Napanee, l’avrebbe raggiunta, domani stesso.
 
 
 
 
 
 

 

Angolo dell’autrice:
Ed eccomi, approdo anche su questa fandom!
Non chiedetemi perché ho scritto questa cosa, non lo so neanche io.
Forse la voglia di scrivere qualcosa di nuovo o di scrivere qualcosa sul nuovo singolo.
Visto che personaggio inaspettato?
Non mi intrattengo molto, vi invito solo a recensire.
Scriverò altre shot su Avril Lavigne e, forse, anche una long.
Ciao ciao.
 
Solluxy <3

 

  
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