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Autore: chia_1D    20/07/2013    0 recensioni
“Hai qualcosa che mi appartiene Shaw, finchè non me lo riporti non vedrai la tua sorellina, ma non hai tutto il tempo che vuoi. Tra tre giorni se non mi riporti il mio ciondolo la tua cara sorellina morirà. Fatti trovare sotto il ponte del night club alle otto di sera.”
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La apro e soffio all’interno di essa, facendo uscire la polvere. “Ricordi”, “Joe”, “Natale”, “Compleanni”... Varie scatole con queste scritte, tolgo tutto quello che c’è nella cassapanca, vedendo l’ultimo oggetto all’interno, proprio al centro. Un ciondolo.... un ciondolo rosso, come se fosse una pietra trasparente. Lo prendo in mano guardandolo attentamente.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le persone non mi accettano per come sono, ma non devo cambiare per gli altri, devo semplicemente essere me stessa e a
chi piaccio bene, a chi non piaccio... vabe, una persona in meno che mi deluderà... ma l’ho capito solo ora?
Sono una ragazza complicata da capire, ma se mi sai ascoltare e mi osservi bene riesci ad intuire il mio carattere.
Stronza con chi serve e dolce a chi voglio bene. Testarda e vado molto sulla difensiva, sono sfacciata e impulsiva. Sono solare
ed estroversa. Quando sono nervosa divento arrogante e aggressiva con chiunque mi viene davanti, ma è il mio carattere e non si può cambiare.
Sono alta, il giusto per la mia età.. ho 18 anni. Dicono che ho le forme al posto giusto, gli occhi sono un misto tra l’azzurro limpido e il grigio chiaro.
I capelli invece sono neri come la pace, lunghi e mossi. Poi ho un piercing fatto da poco al naso.
Ah giusto, mi chiamo Joe Shaw. Vivo con la mia sorellina Ruth di 4 anni e la mia migliore amica Kayla di 18 anni. Kayla la conosco praticamente
da quando sono nata, quando sono morti i miei genitori lei è venuta a vivere a casa mia... Ruth era appena nata e mamma era morta subito dopo il parto,
mio padre invece è morto di overdose dopo due anni...
Viviamo in un piccolo quartiere di Londra, uno molto pericoloso... non è il massimo per Ruth, ma qua abbiamo la casa ed è bella e grande, non riusciremo
mai a comprarne un’altra da un’altra parte, anche perchèm i genitori di Kayla non ne vogliono più sapere di lei da quando si è trasferita da me.
Ma anche se loro non volevano lei è venuta lo stesso.
Lei è simile a me ma anche molto diversa. È alta e magra come me, però ha i capelli rossi e ricci e gli occhi neri con sotto le lentigini. È timida ed introversa,
ma quando inizia a conoscere le persone si apre e comincia a parlare poi non si ferma più. È molto solare e sorride sempre, ride sempre.
Sa come tirarti su di morale ed è dolce. Ma con gli stronzi fa la stronza e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.
 
 
-Kayla, vado a fare la spesa!-Urlo prendendo al volo la borsa e il cellulare.
-Fa attenzione!- Urla di rimando.
Sospiro ed esco di casa dopo aver preso le chiavi. Me lo rammenta sempre, e io faccio lo stesso con lei. È pericoloso girare per questo quartiere,
soprattutto da soli. Mi avvio verso il negozio di alimenti per comprare qualcosa da mangiare a pranzo e a cena.
Prima devo pensare a cosa mangeremo, vabe.. poi mi inventerò qualcosa.
Continuo per la mia strada, per fortuna sono quasi arrivata. Una strana sensazione di essere seguita e osservata mi pervade il corpo,
mi giro ma non c’è nessuno. Faccio spallucce a me stessa ed entro nel negozio prendendo un carrello.
Prendo gli hamburger per cena, almeno non cucino io visto che rischierei di far esplodere la cucina.
Di nuovo quella strana sensazione.... mi rigiro ma ancora non c’è nessuno di sospetto, vado alla cassa e pago tutto quello che ho comprato.
Metto tutto in una busta e poi dopo aver salutato il commesso esco dal negozio, cercando di sbrigarmi a tornare a casa.
Arrivo in fretta a casa e metto le cose a posto nella cucina. -Kayla, dov’è Ruth??- Chiedo andando verso il divano. -Sta dormendo.- Risponde attenta alla tv.
Annuisco e vado in camera di mia sorella, trovando il letto vuoto e la finestra aperta.
-No, no, no!- Prendo un foglietto che è sulla scrivania e leggo quello che c’è scritto sopra.
“Hai qualcosa che mi appartiene Shaw, finchè non me lo riporti non vedrai la tua sorellina, ma non hai tutto il tempo che vuoi. Tra tre giorni se non mi riporti il mio ciondolo la tua cara sorellina morirà. Fatti trovare sotto il ponte del night club alle otto di sera.”
-Kayla!-Urlo incazzata. Era sotto  la sua responsabilità badare a mia sorella, come ha potuto abbassare così la guardia e fare in modo che prendessero Ruth?! Come ha potuto non pensarci nemmeno?? -Che succede?! Perchè urli?- Chiede con tranquillità entrando in camera. -Me lo chiedi anche!? Vedi Ruth da qualche parte?! Te l’avevo affidata, cazzo. Mi sono fidata di te e tu neanche ti accorgi che rapiscono mia sorella?!-
Questa non gliela perdonerò mai, tra tutte le cazzate che fa sempre si è fatta condizionare da un tv invece di badare mia sorella, pur sapendo che quartiere sia questo. -Mi dispiace, ok? Stava dormendo, non pensavo l’avrebbero rapita!- Dice aumentando il tono di voce. Questa sarebbe una scusa per dire che le scocciava, ovviamente. -Che significa? Che solo perchè dorme non la rapiscono? È più importante uno stupido programma di Ruth?!- Poi che cazzo è sto ciondolo di cui parlano?? Scanso Kayla e vado nella camera che era dei miei genitori, non ci entravo da molto. Sento ancora il profumo di mia mamma, di mio babbo, e dell’amore che gli univa e li completava. Mi avvicino alla cassapanca della camera, mettevano sempre tutto qua, così i ladri non avrebbero mai trovato niente.
La apro e soffio all’interno di essa, facendo uscire la polvere. “Ricordi”, “Joe”, “Natale”, “Compleanni”... Varie scatole con queste scritte, tolgo tutto quello che c’è nella cassapanca, vedendo l’ultimo oggetto all’interno, proprio al centro. Un ciondolo.... un ciondolo rosso, come se fosse una pietra trasparente. Lo prendo in mano guardandolo attentamente.
Lo passo da una mano all’altra, perchè ci tengono tanto ad un ciondolo così? Che importanza ha....
Appoggio il ciondolo a terra e rimetto tutto dentro la cassa panca ed esco dalla camera con in mano il ciondolo. -Joe, mi dispiace. Veramente.- Guardo attentamente Kayla che ha gli occhi lucidi.
-Dopo vieni con me, andiamo al night club.- La informo passandole una mano sulla spalla per tranquillizzarla. -Cosa vuoi fare?- Chiede fermandomi prima che possa scendere. -Ora ti spiego il mio piano.-
 
Ok, sono le 8 meno 5 minuti, ho spiegato a Kayla il mio piano e siamo appena uscite di casa per andare verso il ponte che si trova vicino al night club. Arriviamo alle otto in punto sotto il ponte, Kaylasi è nascosta, invece io aspetto mia sorella con in mano il ciondolo. -Alla fine sei arrivata!- Mi giro verso destra e vedo mia sorella in braccio ad un ragazzo credo, incappucciato.
-Hai paura di farti vedere?! Ridammi mia sorella!!- Affermo facendo un passo in avanti, di conseguenza lui ne fa uno indietro.
-Joe!- Urla Ruth piangendo. Il ragazzo le tira uno schiaffo facendola urlare di dolore.
-Lasciala andare!!- Urlo di conseguenza avvicinandomi sempre di più.
Questa volta non si muove, invece ride e poi mette a terra Ruth. -Il ciondolo, Shaw.- Mi ricorda. Allungo il braccio con in mano il ciondolo, lui lascia subito la bambina che si nasconde dietro di me e mi afferra con forza il braccio tirandomi verso di lui, facendo in modo che non possa scappare.
-Lasciami andare.- Mormoro a denti stretti. Lui si mette a ridere. -Almeno fammi salutare mia sorella.- Chiedo guardando Ruth che mi guarda piangendo.
Con violenza mi fa abbassare all’altezza della bambina che si avvicina subito a me.
-Vai sempre dritto, esci dal ponte e vai da Kayla. È qua fuori.- Le sussurro, le do un bacio sulla guancia e la spingo via.
 
Mi ha portata dentro una casa a due piani, ma comunque piccola. Abbassa la cerniera della felpa e se la toglie rimanendo con la maglia a maniche corte. Ora posso vedere il suo viso...
Ha gli occhi marroni e i capelli scuri. Mi guarda e sorride, un sorriso che non riesco a decifrare. Sbuffo e poi mi siedo sul divano a gambe incrociate guardandolo torvo.
-Mi spieghi perchè mi hai portata in questo schifo di casa?- Chiedo acida. Lui ride e si siede a fianco a me.
-Modera le parole bambina, non devi avere spiegazioni.- Dice prendendo il ciondolo e aprendolo, da dentro estrae una bustina con...
sembrano rami di una piant... oh, no. Si deve fare delle canne?! A me fa schifo la puzza, se fuma gli sbocco a dosso, cazzo.
-Mi dici almeno come ti chiami?! Se no me ne vado.- Sbotto acida, mentre il fumo della mariyuana mi arriva dritto in faccia.
-Senti bimba, sono io che decido quando te ne vai.-
Afferma tirando ancora la cosa che tiene in mano.
-Facciamo così, se non mi fai andare in bagno ti sbocco a dosso, e dimmi come ti chiami!-
Continuo testarda. Lui sbuffa e mi guarda torvo.
-Il bagno è di là. Mi chiamo Nicky.-




SPAZIO AUTRICE
Ciaoo pimpee :3
E' la prima ff che scrivo... ehm ehm.. che non sia sui 1D
ahahahahah ok la smetto, questo è il mio ScLeRoOoOoOoOo ahahahahah
Inizio con il chiedervi, ma a voi questa faccina non vi piace? OuO
No, ok la smetto. Oggi sono mooooolto felice e non so il perchè ahahahah
Comunque, vi piace la storia? Beh, spero di si. Spero che in molti leggerete la storia
e che recensite per farmi sapere che ne pensate C:
Alohaaaaaa
xx
-Smile
  
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