Non pensate anche voi che tutti abbiamo qualcosa da nascondere?

Quelle cose che non si possono proprio confessare a nessuno, quei piccoli scandali quotidiani che lacerano la nostra stessa autostima.
Ma si continua a tenerli nascosti, quei pensieri. Forse perché ritagliano uno spazio di falsa intimità con noi stessi, forse per egoismo, perché dicendoli agli altri, sarebbero anche loro a conoscenza di una parte un po’ troppo profonda del nostro io.

Ma più che altro non si dice niente per salvare le apparenze.
Ed è giusto così.

Avevo sempre pensato di non avere cose da tacere, visto che qualunque cosa riguardante la mia persona è sempre stata travisata e poi spiattellata senza alcun riguardo sui giornali di tutta la comunità magica. Perché io appartengo alla massa, che deciderà o meno se farmi Eroe o Traditore. Non c’era niente di me che potessi occultare, o che nemmeno una persona non sapesse.

Era così fino a pochi mesi fa.
Ve lo racconterò una volta sola, e voi non saprete niente, perché è giusto così.

Fu colpa di una parola di troppo, una smorfia abbozzata, il sole negli occhi, non so, non so…
Non mi ricordo nemmeno se era mattina, pomeriggio o sera, se eravamo agli inizi di Novembre o agli ultimi di Marzo, ma a me sembra di averci passato l’esistenza, in questo segreto.
Sembra di averci passato un mese, tra i suoi capelli dorati.
Più di tre, a rimirare le sue dita da pianista.
Tutta la vita nei suoi occhi.

Ma non posso dire al mondo di amare Draco Malfoy.
No, non si può, non si può.
Lui, Mangiamorte? Ed io, Bambino Che È Sopravvissuto?
Le apparenze vanno sempre salvate.
Ed è giusto così.

Eppure a volte ho quella voglia irrefrenabile, quell’impulso che sale dal cuore, come una scarica elettrica, e poi eccolo lì nella gola, pronto ed essere sbandierato ai quattro venti, pronto a dire a tutti che Harry Potter vivrebbe solo per Draco Malfoy, e morirebbe per un suo sorriso, per una sua parola, anche solo uno sguardo.

Poi, il momento dopo è quello dell’amaro che ti resta in bocca.
E quella dannata vocina fin troppo ragionevole, per i miei gusti, che ti ricorda sprezzante che un segreto è un segreto.
Le apparenze vanno sempre salvate.
Ed è giusto così.

Mi sono chiesto molte volte che cosa succederebbe se Draco Malfoy, angelo caduto, sapesse.
Mi leverei quel peso insistente che mi schiaccia il petto tutte le mattine certo, ma con che coraggio lo guarderei più in faccia?

No, non posso rendere pubblico tutto questo.
Non posso dire a tutti che preferisco la compagnia maschile a quella di mia moglie.
Non posso dire a tutti che Ginny Weasley è stata rimpiazzata.

Si sacrifica molto spesso, troppo spesso, la propria felicità per salvare le apparenze, quelle dannate apparenze, che conservano l’onore, o almeno così dicono.
Ma l’onore di chi?
Ed è giusto non essere felici, per questo?
E perché dovrei ricambiare il favore che mi sta facendo Ginny, non dicendo a nessuno che passa quasi tutte le sere nel letto di un altro?

Per una volta… voglio essere un po’ egoista anch’io.
Voglio avere la mia fetta d’amore sincero. Voglio, per una volta, urlare che si, cazzo, sono felice!
Sono esaltato, completamente, per la passione bruciante che provo per Draco Malfoy!
E si, quando penso a lui penso a una casa in posto sperduto, dove non c’è niente di male, dove le apparenze non devono essere salvate, dove si può vivere, vivere davvero senza costrizioni!

Ma… ma voi queste cose non le sapete. Nessuno le saprà mai.
I sogni, i desideri, non devono mai essere rivelati. Perché i bugiardi non sono solo coloro che mentono, ma anche coloro che stanno in silenzio.
Perché bisogna sempre far finta che vada tutto bene.
Perché le apparenze vanno sempre salvate.
Ed è giusto così.
O almeno, è quello che vogliono farci credere.

E voi signori, avete anche voi qualcosa da nascondere?