21/07/2013
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Ormai non avevo più fiato. Nemmeno per il concerto della mia band preferita avrei corso così tanto, all'apertura dei cancelli.
Sapevo dove trovarlo, era come se il mio cuore lo sentisse. E non volevo trovarlo per rinfacciargli ciò che aveva appena fatto, non volevo ricordargli della chitarra, degli insulti all'altro artista e della figura che avevamo appena fatto. Non volevo ricordargli il "drogato" che gli ha urlato l'uomo dal pubblico, quello che affianco aveva probabilmente sua figlia. Volevo, anzi, dovevo trovarlo per fargli sapere che Mike c'è sempre.
Mi avvicinai, camminando per non fare troppo rumore, lungo una piccola stradina illuminata da due -massimo- tre lampioni. Era ricoperta dalla natura, e portava ad un piccolo parco. C'erano solo delle panchine e una piccola fontanella al centro, il cielo era ricoperto dalle folte chiome degli alberi, ma si poteva benissimo vedere la luna.
Ed eccolo là, Billie Joe. Rannicchiato su una panchina, con una birra in mano.
-Mike, è stato grave?- mi chiese, tenendo la testa nascosta dalle ginocchia. Non era la prima volta che succedeva qualcosa del genere, ma questa volta era più grave.
Gli presi la birra dalla mano e la buttai nel cestino proprio affianco alla panchina. Dentro c'erano altre quattro bottiglie vuote, mi chiedo ancora come ha fatto in dieci minuti a berne così tanta.
-Devi smetterla con queste cose, Billie Joe.- gli sussurrai. Quando si sussurra a Billie, lui si tranquillizza, funziona sempre.
Alzò la testa e due grandi occhi verdi mi guardarono, illuminati dalla poca luce di un lampione e dal riflesso della luna. Una lacrima si trascinò fino alla fine della sua guancia, dove io la fermai, e così feci con l'altra. -andrà tutto bene, te lo prometto.-
-Grazie, Mike- mi disse, sempre guardandomi con quelle due perle verdi. I suoi occhi erano stupendi, e vedere quelle lacrime scendere per me era una sofferenza.
Cercò di sorridere, e distolse lo sguardo. Fa sempre così, quando mi ringrazia o mi dice qualcosa di dolce. Lui una volta mi ha detto che è perché si imbarazza e crede di non essere abbastanza per me.
Lo abbracciai fortissimo, cercai di trasmettergli tutto l'affetto che avevo.
Baciai una lacrima che era quasi arrivata fino al suo mento.
-Grazie a te, Billie Joe. Ti amo, e ti amerò per sempre.-
Sorrise, di nuovo, e io lo baciai. Quel sorriso è la cosa che più amo vedere.
E così passammo una grande parte della notte, con le mie labbra posate sulla cosa più bella di questo mondo, ad accarezzare i suoi morbidi capelli e a cancellare ogni traccia che le lacrime lasciavano.
