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Autore: aloneinthedark92    21/07/2013    1 recensioni
Salve a tutti, volevo proporvi questa NaruSasu che si svolge ai nostri giorni e nella città di Tokio; I due ragazzi sono alle prese con una sfida tra di loro che verrà vinta dal biondino, ma Sasuke metterà in atto una vendetta/ricatto ai suoi danni.. Vi auguro una buona lettura, a presto da Aloneinthedark92
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Attenzione, i personaggi inseriti nella storia sono di proprietà di Masashi Kishimoto

Era calata la sera sulla città di Tokyo, il Sole tramontava all’orizzonte in un enorme palla di fuoco arancione e sfumando il cielo con varie tonalità di colore;  per combattere l’oscurità che andava crescendo con la scomparsa dell’astro, si iniziarono ad accendere i lampioni per strada, mentre alcune luci brillavano negli alti  edifici, accese dai proprietari degli appartamenti. Alla periferia del conglomerato edilizio, all’interno di un bilocale posto dentro ad un vecchio e cadente palazzina di quattro piani con l’intonaco scrostato e le imposte staccate per metà dai cardini che oscillavano alla leggera brezza serale, vivevano due ragazzi di sedici anni; uno era alto, magro, capelli corti e mori tirati indietro e somiglianti ad un sedere di papera, occhi neri come la pece e vestito con una t-shirt grigia ed un paio di blue jeans, scalzo, seduto sopra ad un piccolo divanetto verde che trafficava al cellulare, muovendo ritmicamente l’indice e facendolo passare ripetutamente sullo schermo del suo Blackberry nero, pieno di tasselli bianchi con sopra incise delle lettere dell’alfabeto nere sparsi in modo casuale ma tutti allineati tra loro in modo da creare un rettangolo di misura 4x4. I suoi occhi sfrecciavano in ogni direzione, cercando qualcosa che non riusciva a trovare nonostante si impegnasse al massimo, mentre aveva un solo pensiero per la mente: non avrebbe perso stavolta. Alzò per un momento lo sguardo, puntandolo sul compagno di stanza, un ragazzo alto, magro, capelli corti biondi ed arruffati, occhi azzurri come il cielo e vestito con una maglietta bianca ed un paio di pantaloni neri, anch’esso indaffarato sul suo telefono ma molto meno sotto pressione di lui. Il moro tornò a guardare il suo schermo, notando che aveva ancora soltanto dieci secondi di tempo. Imprecò mentalmente, affrettandosi a cercare un ultima parola tra quel miscuglio, anche una breve, che forse gli avrebbe permesso di vincere finalmente la partita. Infine la trovò, ma proprio quando stava per completarla scadette il tempo, portando alla frantumazione del rettangolino ed una pioggia di parole cadenti in fondo allo schermo; dopodichè si formò la scritta “Finito! Trovate 43 parole sulle 250 disponibili”. Sospirò, deluso: sapeva di aver perso ancora prima di guardare i risultati, ma volle darci un occhiata lo stesso, per vedere quanto era stato bastonato questa volta. Aprì sui conteggi di partita, vedendo che il suo avversario aveva realizzato 1384 punti contro i suoi 1141.
-Si, ho vinto di nuovo!- esultò l’altro, levando le braccia al cielo- E con queste fanno dieci vittorie consecutive contro le tue zero! Arrenditi, Teme, sono imbattibile a questo gioco- -Si, come dici tu- sbuffò lui- Invece di perdere tempo con quell’inutile gioco, perché non studi per il compito in classe di storia di domani?- vide il biondo sgranare gli occhi, preoccupato, e capì: ancora una volta se n’era dimenticato.

-Dobe- sospirò l’Uchiha- non ti sei dimenticato di questo piccolo ed insignificante dettaglio, vero?- il biondo si portò la mano destra dietro alla nuca, grattandosela ed esibendo un sorriso a trentadue denti per poi rispondere: -Ehm, si.. Ma tanto non mi devo nemmeno preoccupare, useremo lo stesso stratagemma di sempre: mi metto in mezzo a te e Shikamaru e mi faccio passare le risposte da voi due! Sono un genio, no?- Il moro si schiaffò la mano sul volto, esasperato dal comportamento del compagno; era sempre così, ogni volta il Dobe si dimenticava di studiare per il compito in classe del giorno successivo, stando anche ore intere su quel giochino, e poi costringeva lui ed il Nara a passargli le soluzioni durante lo svolgimento della verifica. E se si rifiutavano, tirava fuori uno sguardo da cucciolo bastonato da far concorrenza al gatto con gli stivali di Shrek al quale nessuno poteva resistere. Ad un tratto un lampo di genio attraversò il volto di Sasuke, il volto deformato da un orribile ghigno; Ma non stavolta, pensò, e se non farà quello che io voglio da lui i suggerimenti poteva anche scordarseli.

-Narutooooooooooo-  esclamò poi col tono di voce più soave che potè; il biondo si volse, preoccupato, nella direzione del compagno, deglutendo a vuoto: quando lo chiamava con quella voce voleva dire che era nei guai o voleva qualcosa, l’aveva imparato a sue spese il primo giorno di convivenza, e che quindo doveva inventarsi un piano di fuga rapido.
-Dimmi, che c’è Sasuke?- balbettò impaurito, guardandosi intorno per cercare una possibile salvezza, mentre il suo volto si imperlava di sudore. Il moro avanzò di qualche passo, continuando a mostrare il suo falso sorriso, fermandosi a pochi metri dall’altro.

-Ho voglia di giocare stasera, ma ad un altro gioco, che non sia Ruzzle- disse, mentre il ghigno dipinto sul volto si faceva sempre più inquietante. Capendo dove volesse andare a parare l’amico, i battititi cardiaci e la sudorazione dell’Uzumaki aumentarono. Doveva inventarsi una scusa al più presto possibile, o il suo sedere avrebbe vissuto in prima persona la vendetta di Sasuke Uchiha, che si sarebbe sfogato per bene dopo la batosta ricevuta. Lo amava, ma non aveva nessuna voglia di essere l’oggetto della rivincita personale del moro.

-Scusa, Teme, ma oggi non ne ho voglia.. Perché piuttosto non vai a prepararmi il Ramen? Ho una fame che non ci vedo più- disse poi, realizzando poi che fosse la scusa più ovvia e banale che esistesse al mondo e che sicuramente non ci sarebbe caduto. Ed infatti l’altro ribattè: -Davvero, Dobe? Sai, èun vero peccato: non so se io avrò voglia di aiutarti domani per il compito in classe-
Il biondo sgranò gli occhi, preso in totale contropiede dalla risposta dell’amico; non poteva fare a meno del suo aiuto, se quella verifica gli fosse andata male l’intero anno scolastico sarebbe stato compromesso ancora più di quello che era già, ed il solo pensiero di dover ripetere l’anno lo fece rabbrividire. Deciso però a non cedere al ricatto, Naruto assottigliò lo sguardo e disse, minaccioso: -Non mi faresti mai questo..- ma l’Uchiha gli voltò le spalle, incrociò le braccia al petto e ribattè, sorridendo trionfante: -Mettimi alla prova-

Il biondo deglutì a vuoto, constatando che il caro compagno faceva sul serio e l’aveva messo all’angolo, costretto a prendere un importante decisione: o lui o la scuola. Riflettè, prendendo in considerazione tutte le ipotesi: se avesse deciso di sacrificare la scuola mettendo davanti la propria incolumità, Sasuke sarebbe andato in bianco; come conseguenza però il compito sarebbe finito male e non poteva permettersi che andasse in quel modo. Sospirò, deluso: ma perché diavolo doveva essere così bravo a quel gioco?

-D’accordo, Teme- disse poi, preoccupato- Fai pure di me quel che vuoi- il volto dell’Uchiha si illuminò, raggiante: aveva vinto anche stavolta. Così spiccò un balzo, centrando in pieno l’amico e finendo entrambi stesi sul divanetto. Poi, prima che Uzumaki potesse fare qualcosa, si sedette a cavalcioni su di lui, bloccandogli i polsi con le mani. Naruto cercò di divincolarsi da quella presa per tentare di scappare, mentre Sasuke si leccò le labbra, soddisfatto, pregustando quello che sarebbe accaduto poco dopo. Sorrise: si, stasera si sarebbe proprio divertito.

Angolo Autore:
Eccomi qui, col mio primo tentativo, forse anche malriuscito, di una NaruSasu! So che dovrei andare avanti con le altre strorie prima di pubblicarne delle nuove, ma non sono riuscito a resistere dal fare questa, breve rispetto alle sue compagne, visto che questa mi è praticamente apparsa in sogno(si, se ve lo state chiedendo sono matto) XD Bando alle ciance, vi lascio alla lettura di questa mia cosa, augurandovi una buona lettura e che vi possiate divertire quanto me mentre la scrivevo XD
Alla prossima
Aloneinthedark92
   
  
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