Fanfic su artisti musicali > Amy Winehouse
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Autore: rose_    21/07/2013    4 recensioni
Dal testo: “Non guardarmi così, Doherty.” La voce e le mani le tremavano senza sosta. “Non sei migliore di me.”
Quarta Classificata al Contest "Scelta delle Tracce per Drabble" indetto da letyourcolors_burst sul forum di EFP
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nome su EFP: rose_
Nome sul forum: rose__
Titolo della storia
: Half Dead And A Third Alive
Rating: Giallo
Genere: Introspettivo
Tipo di storia: Flash Fic – 500 parole
Pairing: Amy Winehouse, Pete Doherty
Eventuali note:

TRACCIA: 4 - un disco di vinile, un cantante degli anni '70/'80, un microfono, una parrucca

CREDITS: il titolo della Flash Fic è la prima frase della canzone 'Side Of The Road' dei Babyshambles.

DISCLAIMER: I protagonisti di questo scritto non mi appartengono né conoscono. Amy Winehouse (1983-2011) e Pete Doherty fanno parte della lunga schiera dei musicisti da me apprezzati: con questo mio scritto non voglio dare rappresentazione veritiera della realtà, né offendere nessuno.

 

-

 

Pete notò, per l'ennesima volta, che il modo che Amy aveva di fumare dopo ogni loro nottata insieme aveva un non so che di disgustoso, e somigliava pericolosamente al procedimento seguito dai condannati a morte quando, un secondo prima di metter fine alle loro pene terrene, ricevevano il permesso di fare un tiro dalla loro ultima sigaretta; osservarla in quei momenti riusciva a nausearlo ogni volta.

Non guardarmi così, Doherty.” La voce e le mani le tremavano senza sosta. “Non sei migliore di me.”

Forse aveva ragione: non era 'migliore' di lei, ma non poteva dirsi neppure 'peggiore' – e di usare il termine 'uguale', neanche a pensarci; 'simile' era una parola decisamente più consona per accomunare la loro esistenza, vissuta come se non ci fosse un domani di cui preoccuparsi.

Smettila di fissare i miei capelli, sai che mi infastidisce.”

A Pete non era ancora chiaro, nonostante i diversi mesi di frequentazione, per via di quali leggi di gravità quel nido di rondini che si ritrovava in testa – una parrucca così démodé da farla somigliare pericolosamente a certe cantanti di musica leggera anni '70 – riuscisse a restare dritto, nonostante la stessa Amy lo mettesse continuamente a dura prova.

Metto un po' di musica, questo silenzio mi manda all'inferno.”

La trovava noiosa, a ben pensarci. Era paranoica, piena di problemi di qualsiasi genere e, soprattutto, decideva sempre lei cosa fare e in quale modalità, persino a letto era diventata una sorta di routine dittatoriale. Eppure, quando l'aveva notata la prima volta, gli era sembrata diversa dalle solite cantanti stereotipate e finte, più simile a lui di quanto non lo fosse mai stato nessuno.

Una nota di merito gliela doveva, in fondo: aveva gusto, in fatto di musica, e la sua voce arrivava dritta al cuore – ovunque esso fosse nascosto –, anche se questo non bastava a giustificare il motivo per il quale, in quel momento, avesse scelto di ascoltare un suo vinile, anziché quello di qualche altro artista.

Non ti stanchi mai di sentirti cantare?” Sbottò.

Amy sembrava esserci rimasta male, ma a Pete questo non interessava per niente. Non gli importava di scorgere una lacrima infantile rigarle il visto, non lo toccava sapere che, per un tossicodipendente come loro, quei momenti di lucido amor proprio erano come una boccata d'aria vitale: lui voleva soltanto far scomparire dal volto scavato quel sorriso appena accennato, invidioso e sconvolto all'idea che quello stesso sorriso non prendesse forma sul suo viso.

Già, Pete Doherty, il Re delle feste e delle droghe, sorrideva poco – sempre meno – chi ci avrebbe mai scommesso?

Forse, microfono in mano, avrebbe lasciato vincere il gioco ad Amy, accettando discretamente di buon grado di essere meno bravo e famoso di lei, ma per quanto riguardava la partita della vita non poteva lasciarsi affondare – e qualcosa, un pensiero macabro e disonesto, cresciuto spontaneamente nella sua testa, gli suggeriva che non le avrebbe mai lasciato il suo gradino sul podio.

-

n.A.: Buonasera! Ci terrei a dire che questa è la prima cosa che scrivo su Amy, una cantante che ho apprezzato moltissimo (anche se forse in questa flash-fic non si nota, visto che l'ho incentrata dal punto di vista di Pete). Che dire, nonostante tutti gli eccessi e tutto quanto, mi piacevano quei due insieme. Niente, vi lascio alla lettura e spero sia di vostro gradimento!
rose_

  
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