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Autore: riki_ch    01/02/2008    1 recensioni
beh...questo era un mio tema...era un pezzo di cronaca e andava trasformato in una narrazione...nn sapevo dove potesse andare...e allora lo ho messo in poesia...ma non è prprio una poesia...è scritto in modo un po' poetico
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ditemi cosa ne pensate...è scritto in modo un po’poetico ma non è proprio una poesia...cmq è tutto spiegato nella nota della presentazione...dove c’è il titolo...per favore fatemi sapere

 

 

ODE POETICA AD UNA GIORNATA DI METÀ SETTEMBRE

 

 

 

        

    Era un caldo pomeriggio di metà settembre,nel quale ancora echeggiava un’afa estiva e gli uccelli volavano nel cielo limpido,limpido come uno specchio d’acqua di fonte,sussurrando canti armoniosi che giungono delicati sino alle nostre orecchie,soavi,dolci come il profumo del dolce miele appena raccolto dagli alveari dorati.

 

   Ed è in questo lodato giorno che il mio migliore amico paolo ed io decidemmo di andare a goderci la sperata pace,sì,una pace meritata dopo una giornata di scuola nella quale ci furono una serie di avvenimenti stressanti;era il primo anno di scuola media ma la differenza che la distingueva dalla scuola elementare,anche se pur celata,cominciava ad accentuarsi facendo in modo che l’angoscia del fallimento venisse a galla in molti dei nostri amici,ma non in noi,perché sapevamo che per riuscire in questi 3 anni di apprendimento a seguire bastava restar concentrati,permettendosi i giusti svaghi.

 

   Stavamo dirigendoci al fiume ove lo scrosciare dell’acque con l’aria fresca donavano alla mente un riposo eccelso.

 

   Per il tragitto incontrammo 2 giovani ragazze,entrambi dai lunghi capelli cremisi e dai volti paradisiaci,come per mano di un flutto restammo interdetti nell’ammirare ‘sì tanta  bellezza

 

   Nei dintorni del campo sportivo,udendo la perenne melodia della corrente del fiume,siam corsi emulando delle moto da corsa,per manifestare in modo scherzoso il nostro entusiasmo.Giunti alla riva ci siamo soffermati su un grosso sasso levigato,vergine dalle acque,sotto l’ombra di una accogliente robinia e lì ci siamo presi il meritato riposo

  
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