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Autore: N e w t    22/07/2013    2 recensioni
[_moments in time_ + extra] [HakuShuu + shuu's sister] [H o u r g l a s s_] [triste/slice of life/triste]
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Ti ricordi del tramonto che venivi a guardare sempre con lui,
le fiabe passate ad ascoltare insieme,
pensi alle gare di velocità dalla collina fino al precipizio,
delle lotte a chi si arrendeva per primo al solletico,
di tutti i ti voglio bene detti e non detti, di tutte le litigate e non,
ma adesso sai che ci sarà qualcun altro a fare questo al tuo posto.
E sei consapevole che renderà Lui felice e allegro,
proprio come il sole che adesso sta nascendo,
solcando con i suoi raggi il buio della notte passata.
Proprio come quel ragazzo che con una semplice frase è riuscito a mandare via l’oscurità da Lui.
[Extra]
“Ehy Shuu?” mi chiama all’improvviso Hakuryuu.
“Dimmi” rispondo incrociando l’ultimo fiore e osservando la mia opera.
“Cosa stai facendo?” mi domanda chinando la testa sopra la mia.
Fulmineo gli appoggio la corona sui capelli, lasciandoli un bacio che ricambia subito.
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Ok...
Inizio con il dire che sarà una storia dal punto di vista della sorella di shuu.
Beh, che dire... entrate se vi va.
Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Hakuryuu, Shuu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Autore: H o u r g l a s s_
Titolo: _ memories in time _
Genere: Verde
Parole: 1.050 + 114 word
Pairing: HakuShuu con la partecipazione di sua sorella


_ Memories in time _


Il tempo passa veloce,
troppo veloce per potersene accorgere.







Seduta per terra su quel precipizio, osservi il tramonto, quel dipinto cromatico che ti ha sempre affascinato sin da bambina.
Venivate a vederlo sempre insieme, ricordi?
Eppure adesso sei sola ad ammirarlo.
Ricordi di come Lui ti raccontava storie su storie davanti a questo paesaggio, che da sempre vi è stato da spettatore.
Ti ricordi di tutte quelle volte che quando litigavate venivi qui a piangere e Lui ti raggiungeva, trafelato per la corsa fatta, chiedendoti perdono.
A questo pensiero ridi, una risata cristallina che però Lui non potrà udire.
Sempre con il sorriso ti stendi sul soffice terreno d’erba, lasciando che il candido vestito che porti ricadi leggero sui fili verdi.
E i pensieri vengono a galla da soli... pensi a quante volte avete corso dalla collina fino al precipizio, facendo gara.
Pensi a tutte le volte che Lui ti lasciava vincere, per poi raggiungerti e farti il solletico.
E anche lì iniziava battaglia: tu che solleticavi i suoi fianchi e Lui che faceva il contrario.
A quei ricordi ti scappa una lacrima amara.
Sei consapevole che quei momenti non li vivrai più, eppure sei felice perché sono ricordi preziosi che tieni stretti a te.
Guardi il cielo che con le sue sfumature ora scure richiama la notte.
Non sai perché, ma Lui ti ricorda il cielo notturno.
Forse per via dei suoi occhi color onice, o forse perché quando è arrabbiato diventa glaciale.
Nonostante ciò tu gli vuoi bene.
“Ti voglio bene” quante volte glielo hai detto e Lui ti ha risposto “anche io”? Tante, ma non abbastanza.
Adesso non glielo potrai mai più dire.
Che effetto ti fa poterlo vedere, ma non poterti avvicinare? Dei passi attirano la tua attenzione.
Sono silenziosi e leggeri, ma il tuo udito sviluppato ti aiuta a sentirli nitidamente.
Ed eccolo lì: il soggetto dei tuoi pensieri è accanto a te.
E’ vestito di scuro, quasi come un pezzo della notte, ma la cosa che ti colpisce di più è che ha una coroncina di fiori in mano.
La ghirlanda di fiori che gli avevi fatto tempo fa.
Il suo sguardo si posa subito sul tramonto e sorride.
Sorride nostalgico e puoi capirne il perché.
Piano piano si stende anche lui e con un suono sordo tocca il terreno, sorridendo come prima.
Ha le braccia aperte come se volesse volare e la corona di fiori te l’ha posata in grembo, ma non la prendi, non puoi.
Lui però sorride ancora, ma non si accorge che una lacrima solitaria ha incominciato a scorrergli sul volto, seguita a ruota da molte altre.
Ti tiri a sedere e gliele asciughi, o per lo meno cerchi di asciugargliele.
Non ti piace per niente vederlo piangere.
Lui dovrebbe essere felice, sorridere anche per te.
Te lo aveva promesso.
“Non piangere” vorresti dirgli, ma non ce la fai, la voce ti muore in gola. Sempre se puoi chiamarla ancora voce.
E alla fine lo abbracci, lasciandolo piangere.
Piangere troppe lacrime per una sola persona, ma non sei in grado di dirlo, perché ormai le tue le hai già sprecate tutte.
Così fulminea come lo hai abbracciato, ti togli, rimettendoti seduta.
Osservi la luna che ormai è salita su nel cielo. E prima che tu possa anche sospirare, senti una voce maschile chiamarlo.
Poi vedi un altro ragazzo dai capelli lattei avvicinarsi e abbracciare il tuo Lui.
E sei gelosa, cavolo se sei gelosa.
Vorresti essere tu quel ragazzo e poterlo abbracciare senza problemi.
Ma infondo sei grata a quell’albino, perché in qualche modo lo sta aiutando.
Ti rimetti a fissare il cielo, guardando con stupore le stelle che si sono radunate nel blu, attorno alla luna.
E là ti scappa un sorriso.
La luna è Lui e le stelle sono il ragazzo che lo sta aiutando.
“Dai Shuu, andiamo a casa”
“ok...” e lo senti.
Senti il suo sussurro.
Da quant’è che non senti la sua voce, eh?
Tanto, troppo tempo.
“Dai su che ti ho preparato il tuo piatto preferito” senti dire di nuovo dall’altro ragazzo.
Lo vedi annuire e, dopo aver asciugato i resti delle lacrime vedi un sorriso radioso spuntare sul suo viso e illuminare tutta l’oscurità presente in quel precipizio. Finalmente ha trovato la persona che si prenderà cura di Lui al tuo posto e sorridi, questa volta anche con il cuore.
Lasci che quello sconosciuto lo porti via così come è arrivato: leggero e silenzioso.
E tu, ancora seduta sul terreno con il tuo abito bianco prendi la corona di fiori e la osservi.
Margherite e calendule, i tuoi fiori preferiti.
E senza pensarci due volte la indossi, pensando a lui e anche a quel ragazzo di prima.
Ti alzi in piedi con un balzo, pulendoti l’ampia gonna e ti dirigi verso la punta del precipizio che porta sopra l’acqua del mare.
Tocchi ancora una volta la ghirlanda sorridendo.
Poi ti giri verso la collina ammirando ancora una volta in paesaggio.
Infine chiudi gli occhi, apri le braccia come se stessi per prendere il volo e ti butti all’indietro sorridendo ancora.
Ti ricordi del tramonto che venivi a guardare sempre con lui, le fiabe passate ad ascoltare insieme, pensi alle gare di velocità dalla collina fino al precipizio, delle lotte a chi si arrendeva per primo al solletico, di tutti i ti voglio bene detti e non detti, di tutte le litigate e non, ma adesso sai che ci sarà qualcun altro a fare questo al tuo posto.
E sei consapevole che renderà Lui felice e allegro, proprio come il sole che adesso sta nascendo, solcando con i suoi raggi il buio della notte passata.
Proprio come quel ragazzo che con una semplice frase è riuscito a mandare via l’oscurità da Lui.
E mentre tu pensi cadi giù verso l’acqua.
L’acqua che ti ha portato via da Lui quel giorno, ma prima che il tuo corpo possa entrare in contatto con illiquido, due grandi ali appaiono sulla tua schiena, facendoti varcare il cielo tanto amato.
Portandoti poi sempre più su, verso la luce.
Il tempo passa veloce, troppo veloce per potersene accorgere.
Ma l’importante è che tu lo abbia vissuto, nel bene o nel male.
Perché i ricordi dei momenti passati rimarranno sempre nel tuo cuore e lotteranno contro il tempo stesso per durare.





_ Extra - Echo _


Siamo distesi nel precipizio sopra il mare. Io sto incrociando dei fiori per fare delle coroncine. Mentre Hakuryuu sta leggendo un noioso libro.
“Ehy Shuu?” mi chiama all’improvviso Hakuryuu.
“Dimmi” rispondo incrociando l’ultimo fiore e osservando la mia opera.
“Cosa stai facendo?” mi domanda chinando la testa sopra la mia.
Fulmineo gli appoggio la corona sui capelli, lasciandoli un bacio che ricambia subito.
“Ti sta bene” gli dico dopo aver rotto il contatto con lui.
Una risata riecheggia tra le colline, la risata del ragazzo che ha sostituito la routine di sua sorella.

Intanto una ragazza con un vestito bianco guarda la scena dal cielo, sorridendo felicemente ai due.








  
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