Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: taylorswjft    23/07/2013    1 recensioni
12/04/2011, ritrovati i corpi di tre ragazzi morti. Le vittime, a quanto risulta dalle indagini della polizia, ammontano a tre ragazzi diciassettenni: Lucas Stonem, Stacy Trevor e George Goodman. Per motivi ancora sconosciuti, il giovane Harry Styles ha incontrato i tre ragazzi nei pressi di Londra e ha fatto fuoco. Il giovane è stato trovato dalle guardie speciali in un vicolo vicino, in stato di shock, incapace di dichiarare le sua motivazioni “valide” per il triplice omicidio. La polizia ancora indaga per capire cosa possa aver spinto il giovane Styles a compiere questo orrore, ma si pensa sia un atto di mitomania. Il giovane è stato arrestato e rinchiuso in carcere. La sua condanna è stata quella di un anno a casua dello psichiatra legale che lo definisce instabile,bipolare e psicotico. Nessuno si sarebbe aspettato che il giovane Harry Styles, il giovane ragazzo dal viso d'angelo, si macchiasse di queste orribili colpe, ma ricordate: anche il diavolo un tempo è stato un angelo.
[[larry]] [[accenni ziam]]
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Psycopath.

 

                                                              


 

12/04/2011, ritrovati i corpi di tre ragazzi morti. Le vittime, a quanto risulta dalle indagini della polizia, ammontano a tre ragazzi diciassettenni: Lucas Stonem, Stacy Trevor e George Goodman. Per motivi ancora sconosciuti, il giovane Harry Styles ha incontrato i tre ragazzi nei pressi di Londra e ha fatto fuoco. Il giovane è stato trovato dalle guardie speciali in un vicolo vicino, in stato di shock, incapace di dichiarare le sua motivazioni “valide” per il triplice omicidio. La polizia ancora indaga per capire cosa possa aver spinto il giovane Styles a compiere questo orrore, ma si pensa sia un atto di mitomania. Il giovane è stato arrestato e rinchiuso in carcere. La sua condanna è stata quella di un anno a casua dello psichiatra legale che lo definisce instabile,bipolare e psicotico. Nessuno si sarebbe aspettato che il giovane Harry Styles, il giovane ragazzo dal viso d'angelo, si macchiasse di queste orribili colpe, ma ricordate: anche il diavolo un tempo è stato un angelo.

 

*

 

Louis si svegliò a causa del suono assordante della sveglia che gli aveva regalato sua madre per il suo 15esimo compleanno. Ora di anni ne aveva 20, eppure quella svegli non accennava a volersi rompere. Si passò una mano tra i capelli e guardò l'orario: 6.30 am. Imprecò. Era il primo giorno d'estate e si era dimenticato di disattivare quella stramaledetta sveglia. La prese e la lanciò lontana dal letto, per poi riaffondare la testa nel morbido cuscino che profumava del suo shampoo.
Poche ore dopo a svegliarlo fu sua madre, che sosteneva che lui avesse promesso di portare la due gemelle a prendere un gelato.
-Non ricordo di aver promesso nulla di simile.-disse con la voce impastata dal sonno, ma ormai sua madre era uscita e le sua proteste sfumarono nell'aria circostante, senza nessun effetto.
Si alzò, decretando che evidentemente non era destino che lui quel giorno si facesse una bella dormita. Si fece una doccia e poi indossò un paio di jeans e una maglietta a maniche corte blu. Ai piedi un paio di converse trovate per caso sotto il letto. Mentre scendeva al piano inferiore capì il motivo per il quale sua madre voleva portare le gemelle fuori: aveva paura. Aveva sempre un po di timore quando arrivava un nuovo paziente a casa e voleva che Lottie e le gemelle rimanessero fuori casa.
Lottie! Gli venne un lampo di genio e corse nella camere della sorella, senza neanche bussare. La trovò intenta a cercare un'acconciatura decente.
-Lottie, devi portare le bambine a prendere un gelato.- le lo guardò e scoppiò a ridere, come se avesse detto una barzelletta divertentissima. Poi scosse la testa.
-La mamma lo ha chiesto a te.- e continuò a sistemarsi i capelli. Doveva uscire con il suo nuovo fidanzato, evidentemente. Quel tizio non piaceva a Louis, ma doveva farselo andare bene perchè piaceva a tutti gli altri componenti della famiglia.
-Ricordi che l'altra sera ti ho trovato con Jace e ho detto che avrei dimenticato tutto? Bhè, i ricordi stanno riaffiorendo e potrei dirlo a papà.- disse, appoggiandosi allo stipite della porta e grattendosi il mento, come se davvero stesse cercando di riportare i ircordi quella sera nella sua mente.
-Non oseresti.-ringiò Lottie.
-Oso.-ribadì Louis.
La biondiona sbuffò e decise di lasciarsi capelli liberi sulle spalle.
-Devo uscire con Jace...-disse a pochi centimetri dalla faccia del fratello, arrabbiata.
-E io stavo dormendo, ma mi pare che mi sia alzato per loro.Ora scendi di sotto e dì a mamma che le farai uscire con te perchè vuoi passare del tempo con loro.-
detto questo uscì rilassato dalla camera della sorella e raggiunse il primo piano.

Non che lui non volesse uscire con le sue sorelle, lui le amava, ma era consapevole che sua madre non temeva per lui-era un ragazzo ed era grande, avrebbe saputo cavarsela da solo- e a lui piaceva il lavoro del padre, quindi a volte prima che arrivasse il paziente conversava un po con lui. Gli piaceva vederlo dietro la scrivania in legno di ciliegio. Era tutto in ordine, dall'aggenda che sostava davanti al padre alla poltrona dove si siedevano i pazienti. Quel posto lo rilssava come pochi altri posti in quella casa.
Così, quando sua madre uscì a fare compere e Lottie portò le gemelle a prendere un gelato, Louis si ritrovò ad infilarsi nello studio del padre e a sedersi sulla poltrona, come se anche lui fosse uno schizzato.
-Nuovo paziente?-chiese al padre che guardava indaffarato alcune carte sulla scrivania. Suo padre annuì.
-E' più piccolo di te, ha 19 anni. Ma...non posso parlare con te dei miei pazienti.-rispose il signor Tomlinson, chiudendo l'agenda e guardando il figlio.
-Si, certo, lo so. Obbligo professionale, eccetera eccettera.- fece un gesto in aria con la meno, coma a voler indicare tutte le cose che il padre doveva o non doveva fare nel suo lavoro.
-Louis...-inizò il padre, ma qualcuno suonò al campanello di casa. Louis si alzò e si diresse verso l'entrata.
Guardò dallo spioncino chi potesse essere e si ritrovò davanti la faccia aggraziata di un ragazzo all'incirca della sua età. Il paziente, pensò tra se e se.
Aprì la porta e gli mancò il fiato: non era una novità per la famiglia che lui fosse un gay dichiarato. Il paziente aveva dei folti capelli ricci, la pelle chiara, quasi pallida. Gli occhi erano due pozzi verdi e le labbra-che in quel momento stava mordendo per il nervosismo- rosse e carnose. Louis disgtolse lo sguardo e fece entrare il ragazzo.
-Ciao, sei qui per mio padre?- gli chiese chiudendogli la porta alle spalle.Il riccio annuì.-Seguimi.-
Lo portò verso la stanza del padre, ma sporgendosi per dirgli che era arrivato il ragazzo nuovo lo trovò al telefono. Li fece cenno di aspettare un minuto. Louis richiuse la porta.
-Un attimo. Tu non sei di queste parti, vero?- Harry scosse la testa. -E scommetto che non sei di molte parole.-
Il riccio sorrise e si schiarì la gola.
-Sono di Londra.-la sua voce era roca e dannatamente sexy. Louis si impedì di guardarlo meglio.
-Interessante.- commentò soltanto, sorridendo a sua volta.
Poco dopo suo padre uscì in corridoio e congedò Louis, che tornò in cucina a mangiare qualcosa:non aveva ancora fatto colazione.
Ripensò ad Harry: era bellissimo e sembrava il ragazzo più innocuo del mondo.Cosa poteva aver fatto di male con quel viso che si ritrovava?
Il suono del campanello lo distolse dai suoi pensieri, così decise che quella mattina aoltre a dormire in santa pace non poteva neanche fare colazione. Sbuffò. Quando aprì si ritrovò davanti Zayn e Liam che litigavamo amorevolmente. Prima o poi Liam si sarebbe accorto di come lo guardava Zayn. Louis sorrise tra se e se:loro tre erano m igliori amici praticamente da sempre, soltanto che Zayn era attratto irrimediabilmente da Liam e questo complicava un po le cose tra loro due.
-Stavo facendo colazione.-disse annoiato, per poi farsi da parte e lasciare entrare i suoi due amici.
-Oh, sono molto meglio io della tua stupida colazione.-affermò Zayn con la sua solita vanità dalla quale non riusciva a separarsi.
-Stai zitto!-esclamò Liam e Zayn, tirandogli un buffetto sulla testa.
Louis scosse il capo:quei due non sarebbero mai cambiati.
-Come mai siete venuti qui?-chiese Louis seccato. Quella mattinata sembrava non volere mai finire e di certo non era una bella mattinata, se si escludeva l'incontro con il riccio.
-Non possiamo venire a trovare il nostro amico preferito?-chise Zayn, sorridendo amorevolemente.
-Sul serio, che ci fate qui?-
-Abbiamo saputo che quello nuovo è un paziente di tuo padre. Non ha amici, magari possiamo fare amicizia.-disse Liam sorridendo genuinamente, al contrario del moro.
A Louis parve una bellissima idea, ma sapeva anche che non doveva intromettersi con il lavoro del padre.
-Magari.-











Saaalve, ecco la mia seconda ff su larry, spero che non sia una cagata completa c:
mi è venuta in mente ieri pomeriggio mentre non avevo nulla da fare, quindi eccomi qui, spero che vi piaccia.
Il banner me lo ha fatto @m_writer (qui su efp) ditemi se non è stupendo fgrdehfuhewjw
Beh, comunque spero anche che recensiate c:
Ah, e passate da qui --- > 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2015020&i=1  è una storia bellissima, si intitola "hurricane" ed è di @m__writer c:
bhe, ho detto tutto c: a presto <3

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: taylorswjft