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Autore: saku_ale    23/07/2013    2 recensioni
Non avrebbe mai creduto di poter cambiare, di poter migliorare la sua vita in questo modo; invece, proprio in questo 23 luglio forse le cose potrebbero andare diversamente; Siamo noi gli artefici del nostro destino, e questo Sasuke Uchiha ormai l'aveva imparato bene.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sasuke Uchiha
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Piccola premessa: è la prima volta che decido di pubblicare qualcosa di mio, qualcosa che ho scritto di getto, non sono nemmeno troppo convinta ma ho deciso di provare, quindi..eccola qua! :) Buona lettura!



E’ notte.
Una foto nella mano destra, tanto nero negli occhi.
Una stella cadente squarcia quel cielo buio sopra di lui, unico bagliore in quell’oscurità.
Una luce. Una sola, speranza, forse.
Era il 23 luglio e lui lo sapeva, cercava di dimenticarlo, ma dentro di sé lo sapeva –ancora una volta cercava di dimenticare il vuoto, ma dentro di sé lo sentiva-.
Non capiva come si fosse ritrovato a fissare il cielo, quella notte, perdendosi per un attimo in quei suoi pensieri, così lontani, intangibili, ancorati per sempre alla sua memoria più profonda..
 
Se solo fosse stato diverso..se solo fossero ancora tutti vivi..
 
Non ebbe nemmeno il tempo di terminare la frase perché il pensiero fu estirpato sul nascere, mentre un altro, maggiore, ne prese subito il posto: la realtà fa male, è una cicatrice profonda che non si è mai rimarginata del tutto, che non esita a riaprirsi, a bruciare ancora, anche oggi, molti anni dopo..
 
 
Ora basta.
 
 
Sasuke abbassò lo sguardo da quella distesa d’ombra che tanto l’aveva attratto, interrompendo quel continuo flusso di rancore.
 
 
È troppo tardi per rimediare, ma mai per dimenticare.
 
La data sul calendario era sempre la stessa, 23 luglio, ancora, ancora non era finito, non voleva passare, andare oltre, scomparire portando con sé ogni traccia di dolore.
 
Perché? Perché io? Perché loro? Perché..lui?
 
Un suono unico, freddo, lo fece rinsavire, spezzando il flusso di pensieri del moro, facendolo sobbalzare; Il suono del campanello era l’unica cosa che importava, l’unica vera speranza, quasi un desiderio della sua immaginazione, di poter tornare indietro,di essere amato ancora..
Appoggiò la foto al comodino, si voltò  lentamente camminando verso le scale, verso la porta, -un’ altra porta, la porta del futuro- ed aprire ai suoi migliori amici e sua unica famiglia, Naruto e Sakura:
 
“Scusa il ritardo ma volevamo che il tuo regalo fosse perfetto, perfetto pe te..
Tanti auguri Sasuke-kun, ti vogliamo bene!  Te ne abbiamo sempre voluto e non
smetteremo mai di volertene!”
 
Il nuovo libro dei ricordi che gli avevano regalato, era intitolato “Rinascita”, e a differenza del suo, creato nella sua memoria, non era intriso  né di sangue, né di dolore.
 
In quell’istante le parole del fratello riecheggiarono nella sua mente e per la prima volta capì che la guerra era finita non solo per il villaggio ma anche per il suo cuore. Lui poteva ancora scegliere, poteva ancora cambiare.
 
“Non importa cosa tu decida di fare da oggi in poi, io ti amerò per sempre”
 
Grazie.

  
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