Ciao Leo,
dopo tutte le parole che ho liberato dalla mia mente pensando a te, ho capito che forse è meglio se ti scrivo una vera e propria lettera, anche se so già che non avrai modo di leggerla.
So che non ami leggere, ma se questa lettera non ti entrerà in testa è perchè non ho intenzione di spedirtela; la scrivo per poter esternare ciò che sento senza il timore di un tuo giudizio, il quale potrebbe farmi male. So che non ti piaccio.
Ci sono così tante cose che vorrei dirti e non so proprio da dove cominciare. Anzi, sai quante cose ti ho tenuto nascoste?  A partire dal fatto che da ottobre 2012 ho cominciato a fissarmi con te, per poi scoprire che ciò che sento per Leo è una vera e propria cotta, una di quelle che se provi ad ignorarle, esse avranno sempre la meglio su di te.
Non hai mai saputo che quando ti vedevo sorridere, io in mente mi dicevo "Sì, sorridi, che sei bellissimo";
non hai mai saputo che a volte rimanevo alla fermata del pullman per aspettarti e stare un pò con te, non era mai una coincidenza;
non hai mai saputo che quando ti vedevo triste avrei voluto stringerti forte e farti ridere, ma la mia timidezza me l'ha sempre impedito;
non hai mai saputo che quando ti vedevo con Alessia, io morivo dentro;
non hai mai saputo che quando mi rivolgevi la parola, io ero sempre al settimo cielo e mi facevi venire il sorriso da ebete;
non hai mai saputo che ogni minuto di ogni giornata ho desiderato di passare almeno un microsecondo con te.
Adesso, in questa estate, io continuo a pensare a te.
E tu continui a rimanere all'oscuro dei miei sentimenti.

Non hai mai saputi niente di me.
Non hai mai saputo niente.