“Nakoko c’è il direttore Cross!” urla mia madre per farmi scendere giù all’ingresso.
“Un attimo e scendo, mamma!” le rispondo. Mi metto davanti allo specchio e mi sistemo un po’.
Sono Nakoko Kirasumi e da quest’anno frequenterò la Cross Academy  mi ripeto tra me e me osservando la mia immagine allo specchio. Esco dalla stanza e scendo all’ingresso, ma non c’è nessuno. Mi guardo intorno, da dietro spunta mio padre che mi sorride.
“Siamo in soggiorno” mi dice facendomi segno di seguirlo.
Entro nel soggiorno mia madre è seduta sul divano e mio padre la raggiunge sedendosi vicina a lei. Nella poltrona di fronte al divano, invece, c’è un signore dai capelli castano chiaro, lunghi fino alle spalle, raccolti con una coda. Si gira verso di me e sorride. Io ricambio il sorriso timidamente. Mi accorgo che tra le mane tiene una busta, ma non mi interesso del suo contenuto.
“Buongiorno Nakoko! Come ti ha già preannunciato tua madre io sono Kaien Cross il preside della Cross Academy”
“Buongiorno a Lei” affermo “Piacere di conoscerla!” concludo poi sorridendo.
“Il piacere è tutto mio” afferma sorridendo, poi mi porge la busta che poco prima ho notato “Tieni questa è per te”
La prendo e guardo dentro cosa c’è. La busta contiene la divisa della Cross Academy. Sono emozionatissima, poggio la borsa di carta sul tavolino e, con mano tremante tiro fuori la giacca, è bellissima: è nera con delle linee bianche che seguono il bordo, i bottoni sono in argento a forma di rosa e, dove le linee fanno angolo ci sono dei cristalli a forma di rombo. Dalla borsa intravedo sia la camicia che la gonna: la gonna è nera come la giacca mentre la camicia è di un bianco puro, bellissimo.
“Vai su e provatela” mi propone mio padre “Almeno vediamo come ti sta!” conclude sorridendomi.
“Si! Vado subito!” affermo. Poi di corsa mi avvio verso la mia stanza. Mi metto davanti allo specchio ed inizio a provarmi la divisa. Oltre agli indumenti vedo che ci sono un paio di calze lunghe nere, un paio di stivaletti in pelle color seppia, una collana girocollo con il ciondolo a forma dello stemma della scuola e … un nastro rosso?
E con questo? Mah … chiederò al direttore appena torno giù affermo dentro di me mentre mi finisco di sistemare.
Torno giù col nastro tra le mani.
“Eccola!” esclama mia madre entusiasta.
“Ti sta a pennello!” aggiunge mio padre. Mi sento arrossire: non ci sono abituata a ricevere così tanti complimenti tutti insieme.
“G-Grazie” balbetto. Poi guardo il direttore “Emh … direttore Cross, questo?” gli porgo il nastro.
“Ah … quello. È il fiocco” si alza dalla poltrona e si avvicina a me “Va fatto passare sotto il colletto della giacca” mi spiega facendo passare il nastro sotto il colletto e poi fa un fiocco “Ecco fatto!” sorride. Io ricambio il sorriso poi faccio una giravolta su me stessa, guardandomi nello specchio sopra al caminetto.
“Bene … io qui ho finito! Allora Nakoko ci vediamo ad aprile!”
“Va bene!” affermo entusiasta.
I miei genitori si alzano e salutano il direttore.
“Nakoko, ci pensi tu ad accompagnare alla porta il direttore?” mi domanda mia madre.
“Si mamma!” sorrido “Prego direttore Cross, mi segua!”
“Arrivederci signori Kirasumi” li saluta il direttore sulla soglia della porta.
“Arrivederci, Signor Cross” ricambiano loro il saluto.
“Ciao Nakoko!”
“Arrivederci Direttore!” lo saluto facendo un inchino prima di chiudere la porta.
Chiusa quest’ultima corro su a cambiarmi.