Note: Ciao, sono nuova nel fandom e forse molte di voi mi linceranno dato che è una KrisYeol o forse no.. che brutto debutto che faccio AHAH. Io
semplicemente adoro questa coppia tanto quanto la TaoRis
e la BaekYeol.
Questa è una traduzione che ho preferito dividere in due parti siccome
molto lunga. Ho chiesto all’autrice se potessi pubblicarla e lei gentilmente mi
ha dato il consenso! L’autrice originale è omoidendo, mentre questa è la storia originale
in inglese per chi non gradisse il modo in cui l’ho tradotta D: purtroppo sono
ancora poco esperta.
Grazie alla mia beta plubuffy come sempre, che non
manca di sopportare tutti i miei scleri!
J
Home is where the heart is and other clichés
Il mondo ha una vendetta contro di lui.
Wu Yifan è sicuro di questo. Quando inizialmente si
era trasferito in Corea, in seguito a una breve audizione che gli prometteva la
realizzazione dei suoi sogni e fama oltre la sua immaginazione, Yifan sapeva che sarebbero stato il viaggio più difficile
della sua vita. Lasciare la sua famiglia, ricorrere al ramen
in tarda notte perché non ha abbastanza soldi, imparare una lingua dove le
sillabe sono troppo rotonde e le parole troppo straniere – si era preparato a
tutto questo. Ma ora sta diventando tanto ridicolo.
Il suo armadietto è stato vandalizzato per la
terza volta questo mese e tra i vari oggetti rubati c’è un ombrello
nero. Di solito Yifan avrebbe lasciato perdere gli
scherzi immaturi degli altri trainee, ma il fatto che
ci fosse un fottuto monsone a
soffiare fuori rende questo giorno il peggiore dopo tanto tempo. Vuole solo
strisciare indietro nel dormitorio, bere una delle tisane di Yixing, e fingere che il mondo non esista per qualche ora.
Peccato che è bloccato nell’entrata dell’azienda a guardare una torrente di
pioggia cadere dal cielo.
Yifan continua a fissare il mondo quando qualcuno
urla nel suo orecchio. Salta sorpreso, girandosi intorno velocemente per
ricevere una faccia piena di capelli. Farfugliando un po’ fa un passo indietro
per vedere dei grandi occhi marroni e una bocca larga su di lui. Un ragazzo, di
qualche anno più giovane e di molti centimetri più basso, si erge al suo
fianco. Ha i capelli castano chiaro che cadono disordinatamente sulla sua
faccia e orecchie larghe che pendono comicamente accanto a un viso rotondo.
“Posso aiutarti?”
È una delle poche frasi che Yifan sa pronunciare
correttamente in Coreano, e spera che sia abbastanza. Il sorriso del ragazzo
diventa più ampio prima di parlare ad alta voce, le mani volano pericolosamente
vicino al volto di Yifan mentre gesticola
selvaggiamente alla pioggia fuori. Yifan crede di
catturare “tigre” e “luce del sole” tra i lampeggianti denti luminosi. Che
diavolo.
“Scusa” prova Yifan. Da
una piccolo scrollata di spalle quando il ragazzo prova a parlare di nuovo “Non
parlo coreano”
La bocca del ragazzo cade verso il basso, i denti mordono le labbra mentre
si strofina i capelli. Yifan avrebbe pensato che
fosse una mossa accattivante se non avesse avuto già un enorme mal di testa
martellante nella parte posteriore del cranio. Offrendo un piccolo cenno,
invece, Yifan si gira, pronto per affrontare il
diluvio, quando delle dita magre afferrano il suo polso.
“Cos-“
Guarda giù per vedere un piccolo ombrello blu ficcato nella sua mano.
Piccoli pinguini sono stampati lungo il tessuto di poliestere e c’è un
portachiavi a forma di orso rosa attaccato al manico. Dopo un po’ di tempo Yifan alza lo sguardo di nuovo, il ragazzo è già corso
fuori. I capelli bagnati appiccicati sulla sua faccia e un ridicolo enorme
sorriso si diffonde sul suo piccolo viso, si gira per un ultimo saluto prima di
sparire nella pioggia.
---
“Non avevo realizzato che avevi tali… gusti
interessanti” commenta Luhan quando Yifan riesce finalmente a tornare a casa. Le sue scarpe
sono bagnate e i suoi jeans aderiscono saldamente come una seconda pelle.
Almeno la sua maglietta e lo zaino sono un po’ asciutti.
“Non è mio” grugnisce, scuotendo la pioggia
dalla sua felpa.
“Oh, non essere timido” dice Luhan.
C’è un ghigno divertito sul suo volto mentre raggiunge il piccolo ombrello. “E’
carino. Abbastanza diverso da te.”
“Fuck you” borbotta Yifan. Luhan alza una sopracciglio alla parola non familiare.
“Yixing!” urla facendo
cadere l’ombrello sui piedi di Yifan. “Yifan sta imprecando contro di me in inglese di nuovo!”
“Niente inglese! Solo mandarino in questa casa!”
Yixing urla da lontano da dentro l’appartamento. Quando
Luhan si gira per dargli un sorriso sfacciato, Yifan non esita a lanciare la sua scarpa bagnata sulla
testa di quest’ultimo. Apprezza l’urlo
acuto che Luhan lancia quando scappa via.
“Come fai ad essere più grande di me?” ridacchia
Yifan.
“Come fate ad essere entrambi più
grandi di me?” Yixing
impassibile entra nell’atrio, dietro al quale Luhan
corre a nascondersi dietro la sua schiena. Yixing
geme guardando le crescenti pozzanghere che circondano Yifan.
“Ho pulito l’appartamento oggi.”
“Non è colpa mia” replica Yifan,
dandogli un scrollata di spalle come scusa “Hai visto il tempo fuori?”
Yixing sospira prima di adocchiare l’ombrello.
“Interessante.”
“E’ un ombrello” sbuffa Yifan
“Dovete farvene una ragione”
“Ma è per bambini”
dice Luhan, la sua voce si avvicina a un soffice
mormorio. Raggiunge l’ombrello di nuovo,
strofinando un dito contro i pinguino che decorano il tessuto, e poi colpendo
con dell’acqua la faccia di Yifan “Cosa sei tu? Un pedofilo segreto o qualcosa del genere?”
“Com’è andato l’allenamento?” dice velocemente Yixing,
facendo un passo tra i due ragazzi prima che si attaccassero. Yifan fulmina Luhan con lo sguardo prima di spostare lo sguardo indietro.
“Bene!” replica “Qualche ragazzo ha rubato la
mia roba, ed è per questo-“
“Ancora?” le labbra di Yixing
sono curvate in basso dispiaciute “Questa non è già la quinta volta?”
“Sai com’è. Noi siamo trainee
stranieri.” Yifan percorre la strada dall’entrata al
bagno spargendo gocce di pioggia lungo la strada mentre scompiglia i suoi
capelli.
“Io vado d’accordo con loro, più che bene” Dice Luhan.
Urla a gran voce quando Yixing lo schiaffeggia sulla
spalla.
“Sì, beh, alcuni di noi non sono nati con la faccia da bambino” ribatte Yifan guardandolo acutamente. Raggiunge
di proposito l’asciugamano di Luhan e procede
nell’asciugarsi i capelli.
“Diventa più facile” dice Yixing con gentilezza
“Trova solo alcuni ragazzi coreani con il quale esporti e ti lasceranno da
solo”
“Sì, giusto” Yifan sbuffa
“Ho più possibilità di saltare giù dal tetto e volare”
Yixing ride leggermente
offrendogli una nuova asciugamano “Oh, non si sa mai”
---
La mattina dopo il monsone si trasforma in una leggera pioggerellina. Le strade
di Seoul sono scure sotto il cielo nuvoloso e c’è un odore di benzina e fumo
che aleggia in aria. Yifan affronta
tutto questo con una faccia torva mentre si dirige alle prove.
Gli manca l’aria fresca e gli alberi che riempiono la sua vecchia casa in
Canada, e desidera le calde parole Cantonesi di sua mamma mescolate alle forti
grida dei suoi amici. La musica rap familiare che pompa nelle sue cuffie fa
poco per sedare la nostalgia che brucia nel suo petto. Continua ad arrancare
per le strade, passando da suoni e attrazioni che aumentano la sua solitudine.
“Ed ecco un’altro giorno” sospira quando scorge
il logo familiare della compagnia. Respira profondamente ed entra dentro.
Luhan sta parlando animatamente con un ragazzo coreano
allampanato con la pelle pallida quando Yifan entra
nella sala prove. Yixing gli risponde
con una piccola scrollata di
spalle quando gli chiede del ragazzo, e invece trascina Yifan
sul pavimento per fare stretching. I suoi muscoli ancora bruciano dopo le prove
di ieri, ma asseconda Yixing per un po’, senza
convinzione tocca i suoi piedi per un po’ prima di optare invece a stendersi
sul pavimento duro.
L’istruttore di danza è cinque minuti in
ritardo, e Yifan sta contemplando un pisolino sul duro pavimento
sporco della sala prove, quando nota un viso rotondo familiare passare la
stanza. Yifan rovista velocemente
nella sua borsa prima di afferrare il braccio di Luhan
e trascinarlo con lui fuori, ignorando le proteste rumorose del più grande
mentre corrono giù nell’entrata. Alla fine raggiungono il ragazzo di ieri e Yifan gli porge l’ombrello impacciato.
“Grazie” mormora. Le parole coreane suonano
grezze sulla sua lingua, non familiari, non importa quanto tempo prova, e pensa
che può sentire Luhan ridere silenziosamente sottovoce.
Il ragazzo sorride e prende l’ombrello da lui,
le dita ruvide sfiorano il palmo di Yifan, mentre
comincia a parlare rapidamente. Luhan ascolta per un
po’; C’è un’espressione divertita sul suo volto quando si gira verso Yifan.
“Apparentemente ha provato a dirtelo ieri che le
tigri si sposano quando il sole brilla mentre sta piovendo.”
Yifan lo guarda, cercando di fare il suo meglio per non aggrottare le
sopracciglia “ma che cazz..?!”
“Come se io ne sapessi più di te” dice Luhan “Credo sia una fiaba coreana o
qualcosa del genere”
Yifan grugnisce silenziosamente perché davvero non ha tempo
per le fiabe coreane ora. L’istruttore di danza viene giù nell’entrata e vede Yixing fare cenno con urgenza di tornare indietro. I
ragazzi seguono lo sguardo di Yifan, spalancano gli
occhi non appena notano l’istruttore. Dice qualcosa a Luhan
in sillabe affrettate, lampeggia Yifan con un sorriso
accecante, prima di correre lungo il corridoio.
“Ci ha invitato a cena” dice Luhan
mentre tornano indietro “Beh, era
più come avesse invitato te-“
“Chi era quel ragazzo?” Yixing
si unisce a loro. Vede Luhan sorridere sornione e
guardare Yifan entusiasta.
“La cotta di Yifan”
replica Luhan, sghignazzando odioso.
“No, è solo un ragazzo” dice Yifan,
spingendo via la faccia ghignante di Luhan. “Non so nemmeno cosa dice metà del tempo.”
“Il linguaggio non può mettersi tra coloro che si amano veramente” sospira
drammaticamente Luhan mentre si stringe al petto e si
appoggia su Yixing.
“Ti taglio il tu-“
“Beh, sembra carino” prova Yixing
“Almeno asseconda il ragazzo e mangia a pranzo con lui”
Yifan sbuffa allontanandosi dalla coppia.
“Hey potresti usare un amico coreano
qui intorno” dice Yixing silenziosamente. L’istruttore di danza
comincia la conta, dimostrando alcune nuove mosse e Yifan
sospira quando vede quanto sia complessa la routine.
“Non ho bisogno di qualcuno coreano” replica Yifan. Guarda con invidia come Yixing
copia perfettamente l’istruttore, muove fluidamente i fianchi senza problemi in
un modo che Yifan sa non potrà mai realizzare.
“Non saremo sempre solo noi. E poi forse gli altri trainee
smetterebbero di prendersela con te”
“Non ho bisogno-“
“Quante felpe e borse hai già ‘perso’?” si inserisce Luhan.
Colpisce leggermente le spalle di Yifan ma c’è
preoccupazione in quegli occhi giocosi “Dai, è solo un pasto, Yifan.”
L’istruttore urla al trio di prestare
attenzione, adocchiando Yifan in particolare prima di
ricominciare il suo insegnamento. Yifan armeggia
mentre trova la volontà di piegare i suoi fianchi in un modo che possa
assomigliare vagamente alla danza. Come diavolo si suppone che lui possa
mettere il petto in quel modo, e buon Dio, sono i fianchi dell’istruttore snodati o cosa…
“Bene” Yifan dice alla fine delle prove. È immerso di sudore, ciocche di capelli bagnate
pendono sui suoi occhi e i respiri tremolanti risultano ansiti irregolari “Ma
voi ragazzi venite con me”
---
La caffetteria della SM è probabilmente la ragione numero uno per la quale Yifan torna alla compagnia giorno dopo giorno. Realizzare i
propri sogni è grandioso e tutto, ma il cibo caldo preparato al momento è
qualcosa di più tangibile con il quale può premiare se stesso dopo
una lunga prova. Yifan si dirige con entusiasmo
lungo il tratto della caffetteria, leggendo la specialità del giorno.
“Perché sto venendo di nuovo con
voi, ragazzi?” Chiede Yixing. Adocchia
un piatto di dukbokki prima di raggiungere l'insalata
“Perchè non so parlare
Coreano” replica Yifan, afferrando molteplici piatti.
Esita brevemente prima di aggiungere una scatola di biscotti “E non mi fido di Luhan”
Il ragazzo citato è già seduto al tavolo, parlando animatamente con qualche
ragazzo della loro classe di danza, quando vede la coppia e gli fa un cenno. Yifan ha appena il tempo di infilarsi in una sedia di
plastica prima che Luhan comincia a presentare le
persone.
“Questo è Sehun” dice
piano in Coreano, dando una gomitata al ragazzo pallido che è seduto al suo
fianco. Yifan prova a non sorridere quando vede il
ragazzo coreano arrossire al tocco di Luhan.
Il ragazzo abbronzato con gli occhi assonnati appoggiato su Yixing
è Jongin, un prodigio che si suppone debutterà
presto, e un altro ragazzo pallido, ma più maturo e con un assurdamente
splendido sorriso presenta se stesso come Joonmyun.
Prova a dire ciao in mandarino, ma le parole pompose e la pronuncia maldestra
causando a Yifan un leggero ridacchiare quando gli
offre all’altro un cenno grato.
“E questo,” Luhan
sorride un po’ troppo felicemente quando punta qualcuno al fianco di Yifan “Questo è Chanyeol”
Yifan si gira per vedere il
ragazzo ombrello raggiante verso di lui, i denti brillano quando parla in una
rapida successione di parole. Vedendo lo sguardo confuso sulla faccia di Yifan, Chanyeol osserva
acutamente Luhan.
“Cosa sta dicendo?” Chiede Yifan. Poi nota come Chanyeol sembra essere attaccato al suo fianco e discretamante cerca di allontanarsi di qualche centimetro
dal ragazzo.
“Pensa che tu sia molto bello da vicino” Luhan
ridacchia. Yixing coglie le sue parole e ride
rumorosamente, facendo alzare lo sguardo confuso di Jongin
“Cosa-“ inizia Yifan.
“Péngyou.”
Chanyeol lo fissa con occhi enormi, mordendosi le sue labbra
quando ripete la parola.
“Péngyou,” ripete.
Aggrotta le sopracciglia, lottando mentre sforza la sua lingua per pronunciare
correttamente le sillabe “Cerchiamo di essere amici”
Yifan ritiene di non avere il coraggio di rispondere diversamente, di rimando sorride
diffidente a Chanyeol quando sibila tra i denti “Che
diavolo”
“Hai la tua fangirl
personale, Yifan” sbuffa Luhan.
Yixing balza avanti oltre il tavolo per prevenire Yifan dal gettarsi addosso all’altro ragazzo.
---
I mesi successivi passano relativamente veloci per Yifan.
Trascorre gran parte del suo tempo a fuggire da Chanyeol,
tanto che anche l'abitudine di correre la mattina presto diventa un piacevole
passatempo. Il più giovane ha lo scopo di seguire Yifan
ovunque, afferrando il posto al suo fianco durante i pasti o aspettandolo fuori
al bagno. Si ferma anche fuori la sala prove di Yifan,
delle mal pronunciate frasi Mandarine sono pronte sulle sue labbra non appena Yifan esce fuori.
Dopo le prime volte Chanyeol
ha cercato di stargli dietro dopo le prove, Yifan
aveva pensato che dedicando la maggior parte del suo tempo alle prove avrebbe evitato
i fin troppi incontri con il ragazzo. Fa ricorso alle lunghe ore nello studio e
piccole pause nella dispensa per avere qualche minuti di pace. Tuttavia,
nonostante cerca di ottenerlo duramente, sembra che il mondo voglia vederlo
soffrire un po’ di più.
“Cosa c’è di sbagliato in lui?” Chiede un
pomeriggio Luhan mentre tornano dalle prove. Yifan è stravaccato sul pavimento del soggiorno, battendo costantemente la testa sul pavimento di legno in colpi pesanti che
riecheggiano in tutto il piccolo appartamento.
“Indovina chi c’è nella sua classe di rap?”
risponde Yixing, un piccolo sorriso cresce sulla sua
faccia.
“Non mi dire” Dice Luhan,
si illuminarono gli occhi “Chanyeol?”
Al cenno di Yixing, Luhan comincia a ridere istericamente. Cade sul pavimento,
pungolando Yifan con le dita finché quest’ultimo non
si gira a guardarlo.
“Questo va fin troppo bene" dice Luhan, mentre
la sua fragorosa risata si placa in occasionali risolini
“Non ho chiesto nulla di tutto questo” dice Yifan
gemendo profondamente “Voglio solo vivere la mia vita tranquillamente, con
nessun Stalker finché non divento famoso. E’ davvero
troppo da chiedere?”
“Puoi sempre fingere di non capire cosa stia
dicendo” Luhan alza i suoi occhi.
“No, sta imparando troppo velocemente” parla Yixing ““Il coreano di Yifan è
già quasi buono quanto il mio ora”
Yifan vuole piangere. Questa
deve essere la prima volta in vita sua che il duro lavoro ha portato a
nient'altro che angoscia, una crescente irritazione, sotto forma di Park Chanyeol. La determinazione del ragazzo di essere amico di Yifan sembra solo aumentare di giorno in giorno, i suoi
sforzi quasi raddoppiano ora che Yifan può capirlo
meglio.
“Almeno gli altri smetterebbero di prendersela con te” Dice Yixing.
Luhan borbotta d’accordo.
E’ vero. Il numero di scherzi e oggetti
d'abbigliamento mancanti sono diminuiti nell'ultimo mese. Yifan
non era molto sicuro sul perché abbiano smesso, ma non aveva intenzione di
lamentarsi in ogni caso. Se, a fine giornata, per quando ritornava al suo
armadietto riusciva a conservare tutti i suoi oggetti personali, Yifan si
considerava benedetto in un certo senso.
“Pensavo Chanyeol si
stava formando per essere un modello o qualcosa del genere” rimugina Yixing unendosi alla coppia sul pavimento “Perché sta
prendendo lezioni di rap?”
“Quel ragazzo basso?” Sbuffa Yifan,
guardandolo dal pavimento. Ricorda i capelli crespi di Chanyeol,
l’ampio tratto della sua bocca quando sorride troppo, le piccole gambe che si
trascinano dietro di lui e quasi ride “Non può essere un modello. Veramente
devi essere alto per fare questo
genere di cose”
“Anche se è ancora giovane” Yixing alza le spalle
“non si sa mai. Potrebbe avere uno scatto di crescita o qualcosa del genere”.
“Aw, ma sembra così carino ora” piagnucola Luhan in protesta “Chanyeol con
le sue gambe corte, che si trascina dietro Yifan ovunque
– è come un cucciolo smarrito”.
“Non avrei dovuto accettare quell’ombrello da
lui” sospira Yifan, premendo il suo volto di nuovo
sul pavimento. Si gira a guardare Luhan “Inoltre, se
credi che sia così carino perché non te lo prendi?”
“Lui ha già Sehun e Joonmyun.
Penso che Luhan abbia già abbastanza ragazzi dietro
di lui per ora” Yixing sorride. Il suo sorriso si
allarga e la sua fossetta diventa visibile quando Luhan
balbetta.
“E che mi dici di Jongin?” Luhan
ribatte aspramente “Voi ragazzi state sempre insieme-“
“Noi balliamo”
“Anche io e Sehun. E Joonmyun”
“Questo è chiamato threesome, idiota”
Wufan osserva i due coinquilini bisticciare, contraendo la
bocca di una smorfia alla vista di quelle leggere provocazioni ormai degenerate
in urla imbarazzati e dei cuscini scaraventati contro la faccia dell'altro. Grugnisce
seppellendo la sua testa nelle sue braccia, desiderano disperatamente di avere
amici migliori, desiderano di non aver mai incontrato Chanyeol
quel giorno piovoso, e sperano che la sua vita sarebbe stata appena un poco
migliore.
---
La vita non migliora
La stagione piovosa finisce presto, sostituita
da palle di ghiaccio che si accumulano nella neve sporca sulle strade. Con essa
arrivano anche le notti trascorse rannicchiati sotto più coperte, le numerose
pentole di acqua calda preparate per farsi un bagno caldo, e le tazze di tisane
fumanti. Eppure Yifan accoglie tutto ciò con
entusiasmo perché crede nella sofferenza. Crede che le notti a fare tardi e le
mattine ad alzarsi presto, il ripetere delle proveproveprove,
il dolore dell'attesa saranno un
giorno ripagati.
Ma anche soffrire ha un limite.
“Dove stai andando?”
Yifan fissa la piccola
pila di valigie che occupano l’ingresso, piccoli borsoni chiusi precariamente
con molteplici targhette avvolte attorno alle maniglie. Yixing
lo guarda appena e si precipita per tutto
l’appartamento, i denti tormentano le labbra mentre cerca tra i cassetti e
scaffali.
“Hai visto il mio passaporto?” Chiede Yixing. Sbatte l’armadio del soggiorno frustrato prima di
correre via.
“Stai tornando a casa?” Yifan
lo segue nella cucina.
“Per il nuovo anno” risponde velocemente Yixing. Cerca dentro i cassetti, un evidente fastidio
cresce sui suoi lineamenti morbidi. Esita, guarda velocemente a Yifan prima di cercare nel frigorifero.
“Come passerai questi giorni di vacanza?”
Domanda Yifan. Per poco non soffoca quando Yixing tira trionfante il suo passaporto dal frigo.
“Sono solo alcuni giorni” risponde “a mala pena una
vacanza”
“E hai bisogno di tutti questi bagagli?” Yifan fa un cenno all’entrata.
“Ah, sì” Yixing
si strofina timidamente il collo “Anche Luhan se ne
va. Quindi starai da solo”
Yifan prende una pausa “Oh, figo”
“Se hai bisogno di qualcosa-“
“No, vai e divertiti” sorride un po’, battendo la
spalla del suo amico. “Non visiti la tua famiglia da un po’”
“Nemmeno tu” dice Yixing
alzando un sopracciglio.
“Il Canada è un po’ più lontano di Changsha”
“Puoi venire con me”
“Mi tingerei le sopracciglia piuttosto” grugnì Yifan, dando una pacca giocosa sulla spalla di Yixing “Come hai detto tu, sono solo alcuni giorni.
Sopravvivrò quindi vai e divertiti”
Yixing lo guarda a lungo, c’è qualcosa di molto simile a pietà e tristezza nei suoi occhi
profondi, prima di raggiungere la sua borsa “Io e Luhan
torneremo presto allora”
“Per favore, sabota il biglietto di Luhan così rimane
bloccato a Beijing”
C’è una risata leggera e Yixing
fa un ultimo cenno prima di uscire dalla porta. Solo quando la serratura è
bloccata, le tende sono tirate sulle finestre ed è sicuro che nessuno tornerà
indietro che Yifan va nella sua stanza e prende il
cellulare. Le sue dita tremano e le preme sui numeri, la voce è rotta quando
chiede all’operatore per una chiamata internazionale. Lo schermo luminoso del
telefono lampeggia prima che ci sia uno scatto e poi il suono di uno squillo.
Il respiro gli si blocca in gola, ogni squillo lo avvicina sempre più alla
ragione per cui si trova ancora qui e, al tempo stesso, a quell'unico motivo
che lo porterà a lasciare tutto all'improvviso e precipitarsi sul primo aereo
verso casa.
Si sente uno scatto quando la linea si connette e un
voce tenere giunge alle sue orecchie.
“Pronto?”
Yifan riattacca.