Prologo - The new hunter.

La mezzaluna argentea era alta nel cielo tempestoso di Beacon Hills, Allison Argent indossava il pantaloncino del pigiama con una lentezza unica, mentre nella sua mente vagava il volto di Scott e ciò che era successo quel pomeriggio nel suo armadio: che scena imbarazzante, ma non poteva negare che le era piaciuto, eccome. Sapere che Scott provava ancora qualcosa per lei – in tutti i sensi – la rincuorò molto, anche se era dura ammettere a se stessa che lo amava ancora, ed ancora più difficile era nascondere le mille emozioni che provava quando lo osservava, quando era al suo fianco e quando cercava di proteggerla dal nuovo branco che era sceso in città. Deucalion e i suoi alpha non la spaventavano minimamente, in realtà aveva paura che potesse accadere qualcosa di terribile a Scott, o a Lydia, o a Stiles.. Perché erano gli unici amici che avesse mai avuto in tutta la sua vita.
Sospirò distratta e indossò anche la canottiera, mentre osservava la sua figura nello specchio: in quel momento notò che c’era qualcosa di strano.
Girò il volto in più direzioni, cercando di capire la ragione di tale silenzio: l’ultima cosa che aveva sentito era suo padre che aveva chiuso la porta alle sue spalle, ed ora uno strano venticello aprì la finestra, facendo svolazzare la tenda.
Aprì il cassetto ed estrasse velocemente il coltello con la lama affilata, e piano si avvicinò. Non ebbe il tempo di affacciarsi, perché una figura snella e agile atterrò su di lei.
Quando riaprì le palpebre, notò che il suo coltello era nelle mani della ragazza che la sovrastava, la quale sorrideva divertita.

« Direi che hai bisogno di molta pratica, cuginetta» la sua voce attirò l’attenzione dell’altro Argent, che entrò nella stanza con arco e frecce.

« Larissa? » la ragazza scese dal corpo di Allison e aiutò quest’ultima a rialzarsi.

« In carne ed ossa!» il tempo di sistemare il coltello sulla scrivania, che Allison si gettò di peso sulla cugina, stringendola in un abbraccio.

« Cosa ci fai qui? Ohw, mi sei mancata così tanto! » la stritolò ancora per un po’, poi la lasciò libera e le accarezzò i capelli.

« Una visitina alla mia unica famiglia » con passo felpato – come suo solito – si avvicinò allo zio, che l’attendeva con un sorriso sornione, e lo abbracciò, lasciando un bacio fugace sulla guancia.

« Ti ha chiamato il nonno, vero?» Allison usò un tono che a Larissa non piacque, o forse soltanto sentire la parola ‘nonno’ la innervosiva così tanto.

« No, sono stato io..» suo padre si intromise, riacquistando i suoi lineamenti duri. « Deucalion è in città e abbiamo bisogno di te, e dei tuoi ragazzi», proseguì poggiando una mano sulla spalla della nipote.

« Ammetto che quando mi hai chiamata ero un tantino incredula: se Deucalion si spinge così in città, deve esserci un motivo ben preciso, e soprattutto importante.. Ma posso immaginare, tranquilli» il suo volto angelico ora era delineato da un sorriso famelico, desideroso.

« Conosci Deucalion?» apostrofò stupita Allison.

« Ha ucciso i miei genitori sotto i miei stessi occhi, Alli. Come posso non conoscerlo?» strinse le mani in due pugni, tanto da evidenziare le nocche bianche.

« Deucalion ha ucciso zia Rosie e zio Douglas?» un pugno netto, ma immaginario, colpì lo stomaco di Allison, quante cose doveva ancora scoprire sulla sua famiglia?

Larissa annuì, poi fece una giravolta su se stessa e disse: « Prima di iniziare il mio – anzi nostro – lavoro, che ne dite di una bella cenetta? Ho così fame che mangerei anche il gatto della signora di sotto »ridacchiò.

« Vado a prepararti qualcosa!» così dicendo, Chris Argent socchiuse la porta della camera della figlia, lasciando le due ragazze da sole.

« Per quanto tempo resterai?» Allison prese la mano della cugina, stringendola.

«Per un po’.. Ci sono tante cose che devi dirmi, lo sai? » gli occhi color ghiaccio di Larissa, ipnotizzarono Allison.

« Ohw, lo so. Ma rimandiamo tutto a domani, okay? Ho intenzione di sapere cosa hai fatto all’Istituto senza di me».

Le due ragazze irradiarono la stanza con la loro risata.
Ora che Larissa Emmeline Argent era in città, c’era una maggiore probabilità di vincere contro Decaulion e gli alpha.
Lei non era come tutti gli Argent, era diversa. Molto diversa.

Angolo autrice:

Buonasera a tutti!
Ho scritto questo prologo meno di due ore fa, mentre aspettavo i sub per la 3x08 e scleravo perché non potevo più aspettare.
Un'idea, uno sclero, non so bene cosa sia ma ho un bel po' di idee nella mia mente che porterò avanti.

Vorrei ringraziare la Checca e la Ronnie per avermi incoraggiata ed aiutata a pubblicare il primo pezzo, perché per mia sfortuna, quando devo pubblicare una storia, ci metto anni!

Anyway, mi farebbe piacere ricevere un vostro pensiero, e magari capire se ve gusta oppure no.

Con affetto e simpatia(?)

__thegirlwholovedtodream.