24/07/2013
2 recensioniIT IS TOO HARD TELL YOU THAT I LOVE YOU
“Ti amo … ti amo … ti amo … ti amo” non facevo altro che pensare a quelle parole che uscivano dalla bocca di Jack, mentre i suoi occhi piangevano lacrime che, alla lunga, avevo temuto che gli avrebbero corroso la pelle.
Ero seduto sul mio letto, ancora nudo.
Accanto a me c’era quel corpo caldo,con cui avevo passato una notte di puro sesso, ancora una volta.
Mi chiedevo continuamente cosa avrei potuto fare con Jack dopo la sua dichiarazione.
Forse avrei dovuto dirgli che lo amavo anch’io, invece di restare immobile davanti a lui a fissare il suo sguardo disperato, mentre mi urlava contro i suoi sentimenti in modo sconnesso e sconclusionato.
“Ti amo” … era davvero così difficile da dire? Eppure a Lisa lo avevo detto spesso, anche se nel mio cuore avevo amato sempre e solo Jack.
-Cazzo- sussurrai a denti stretti, prendendomi il viso tra le mani.
Ora ne ero convinto.
Avrei dovuto dirgli tutto quello che provavo per lui, tutte le sensazioni che mi dava stare in sua compagnia.
Avrei dovuto dirgli che mi svegliavo ogni mattina solo perché sapevo che lo avrei visto, che sentire il suo profumo mi faceva tremare, che le sue mani su di me mi facevano andare fuori di testa, che ogni volta che mi chiamava alle tre del mattino per raccontarmi un sogno che aveva fatto, mi faceva sorridere, che ogni sorriso era dovuto a lui, che ogni volta che pronunciava il mio nome mi suonava come detto da un angelo, che ogni volta che dovevo lasciare quel letto che era stato testimone del nostro amore, mi sentivo come se stessi lasciando lì una parte di me, che il suo respiro su di me mi faceva andare in estasi, che i suoi baci erano l’unica forza che mi facevano andare avanti, che lui era l’unico motivo per cui vivevo.
Avrei dovuto dirgli che lo amavo e invece non ci ero riuscito.
Ora ero lì, in quella camera spoglia, a guardarmi insistentemente le mani, sperando in un qualche segno divino che mi aiutasse a sistemare tutto.
“Jack … Jack … ti amo anch’io Jack ...” cercai di fare qualche prova per riconquistare il mio chitarrista, senza combinare un altro dei miei soliti casini.
L’ombra al mio fianco finalmente si mosse.
-Buongiorno amore- mi baciò.
-Buongiorno- sorrisi, tenendo gli occhi bassi.
Si alzò, lasciandomi ad osservare ogni suo movimento mentre si rivestiva e usciva dalla stanza.
-Lex ti amo- si fermò sulla soglia e mi guardò, sorridente.
-Ti amo anch’io Lisa-
Ok, storia brevissima, in realtà sono solo semplici considerazioni ... scusate se ogni tanto pubblico cose senza senso, ma boh, a quest''ora mi viene l'ispirazione :)
Bacio
*Black Devil*