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Autore: Aven90    24/07/2013    2 recensioni
Chi l'ha dura la vince! Storiella un po' banale, forse, ma era ciò che mi ha ispirato questo quadro!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Prompt 6:

Fandom: Originale

“Nonno, chi è questa ragazza?” chiesi, innocentemente.

Il nonno mi rispose “Tua nonna, no?”

Non potevo credere che nonna potesse aver avuto un giorno un vestito talmente elegante e un ritratto talmente vivido.

“In quali circostanze è avvenuto questo ritratto?” chiesi ancora,a appassionatami a questo quadro.

“Non lo so, non mi ricordo” rispose lui, tornando a guardare la televisione e sperando che la conversazione potesse essere finita.

Ma siccome io sono una tipa curiosa e quel giorno non ebbi niente di meglio da fare, continuai a insistere. “Di solito ricordi tutto, persino le cose che sono successe durante l’Età del Bronzo”

“Credi di essere spiritosa? Solo perché sono un po’ avanti negli anni…” rispose , ma so che si mise a ridere. “Tutto ebbe inizio cinquant’anni fa. Allora ero uno giovane e sprovveduto mentre lei era ricchissima. Non saremmo mai potuti incontrarci se non fosse stato per il mio… si dice imbucarmi, vero?”

“Sì. Vai avanti” risposi appassionata.

“Imbucarmi in tutte le feste dove si mangia. Allora feci cadere qualcosa che non ricordo sul vestito, che era lo stesso di questo ritratto, a tua nonna. Naturalmente mi fece cacciare dopo avermi mollato un ceffone, ma io ebbi in pugno il suo nome e cognome. Allora scoprii che quel ricevimento era solo un battesimo di un cugino lontano, perciò mi ci volle un po’ di tempo del previsto per sapere dove abitava,m ma quando lo scoprii feci il moribondo davanti la loro villa. Lei mi riconobbe sin dal primo giorno, e dopo essermi passata davanti un sacco di volte, finalmente decise di lasciarmi una monetina ogni tanto.”

“Non è stalking, questo?” chiesi.

“No. Mica la disturbavo! E poi sapevo che ero cotta di me, da come mi guardava. Ti sembra che sia in un punto morto?”

“No, adesso sfoderi la tua carta segreta” risposi.

“Esatto. Un giorno un maggiordomo mi ha detto che i signori della villa non volevano più barboni davanti la loro casa e pur di non vedermi a terra avevano deciso di assumermi come damigello, se mi passi il termine. E così, una cosa tira l’altra… ci innamorammo. Naturalmente anche cinquant’anni fa una relazione di questo genere non era ben vista, tuttavia alla fine salvai la vita al tuo bisnonno, quindi suo padre, nell’incendio che avvenne un paio di annetti dopo e dovette ricredersi per forza. Ci sposammo e avemmo tuo padre ei tuoi zii”

Momento di pausa.

“In quell’incendio si salvò solo quel ritratto” aggiunse il nonno.

Federica si commosse. Che scene avventurose! E il fatto che un incendio era stato galeotto voleva dire che il rapporto fra i due nonni era stato di fuoco, in tutti i sensi.

“Mi manca, mi mancano i suoi occhi che hai ereditato” aggiunse ancora il nonno. “Per lei mi sarei buttato altre cento volte fra quelle fiamme. Spero che anche tu trovi una persona degna di questi gesti, anche se tutti dovrebbero essere salvati senza distinzione”

Non ne ero sicura, mi ritenevo uno sgorbio allora. Ma d’altro canto ero sicura che anche nonna avrebbe fatto la stessa cosa.

   
 
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