Louis rise. “Dove siamo?” “Non essere impaziente,
tra poco lo vedrai” fu la risposta del ragazzo riccio
che era andato a prenderlo a casa con la macchina e,
dopo avergli bendato gli occhi, l'aveva trascinato chissà dove
dopo aver avuto una “brillante” idea.
Louis sentì l'auto fermarsi e la portiera sbattersi. Harry scese
e andò a prenderlo coprendogli ancora gli occhi
con una mano. “Vuoi dirmi dove siamo?”
“Togliti le scarpe” “Perchè?” “Toglile e basta”
Louis sorrise e fece come gli aveva detto. Tolse scarpe e calzini. Harry
fece lo stesso e iniziò a camminare. Louis
sentì il contatto della sabbia sotto i piedi e rabbrividì.
“H-Harry?” Il minore non rispose
e continuò a trascinarlo fino a riva. Si fermò solo
quando entrambi sentirono l'acqua bagnargli le caviglie.
Allora Harry tolse le mani e la benda a Louis permettendogli
di vedere dove si trovassero. Il castano si passò
una mano su gli occhi e poi spalancò la bocca per lo stupore.
Erano in spiaggia, una spiaggia bellissima. Louis
credette di non aver mai visto un paesaggio così bello.
Harry era dietro di lui e sorrideva vedendo la reazione del maggiore.
“Ti piace?” chiese dolcemente “Wow Harry, è
magnifico. Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa
spiaggia” Louis si girò di scatto e premette le labbra su quelle
del riccio. “Grazie” sussurrò piano e il piccolo
sorrise sulla sua bocca. Harry gli prese la mano
e intrecciò le dita con le sue. Louis rivolse lo sguardo
verso il punto indicato dal riccio. Una tovaglia rossa
a quadri era stesa sulla sabbia. Sopra c'erano
una piccola e vecchia radio e uno spuntino
veloce preparato da Harry. “Hai pensato proprio
a tutto, eh?” rise Louis ed Harry si limitò a sorridere.
Si sedettero sulla tovaglia e iniziarono a mangiare
guardandosi dolcemente e ridendo di tanto in tanto.
“Perchè?” chiese Louis all'improvviso. Harry
gli rivolse uno sguardo interrogativo. “Perchè tutto questo?”
Il riccio sorrise. “Non lo so, mi andava di stare un po' da
solo con te” Il maggiore ridacchiò e si avvicinò ad Harry.
Spinse il petto con l'indice costringendolo a stendersi e si posizionò
sopra di lui. Si baciarono con foga. Il castano sbottonò alcuni
bottoni della camicia di Harry che, per facilitargli i movimenti, spinse
il gomito contro la radio. Entrambi sussultarono quando essa
si accese e l'allegra voce di una speaker interruppe il loro
momento. Louis alzò gli occhi al cielo e Harry rise trovando divertente l'accaduto.
La radio iniziò a trasmettere una delle canzoni preferite di Harry.
Marry you di Bruno Mars.
Non potè fare a meno di cantarla.
It's a beautiful night,
We're looking for something dumb to do.
Hey baby,
I think I wanna marry you.
Louis rise sonoramente ma Harry non smise. Si alzò in piedi
e prese il maggiore in braccio.
“Mettimi giù!” gridò Louis in preda alle risate. Harry continuò.
Don't say no, no, no, no-no;
Just say yeah, yeah, yeah, yeah-yeah;
And we'll go, go, go, go-go.
If you're ready, like I'm ready.
Harry guardò Louis dolcemente come se gli stesse chiedendo realmente di sposarlo.
Il riccio lo trascinò in acqua con tutti i vestiti e si tuffò.
Si baciarono sott'acqua e fu una delle cose più belle che entrambi avessero
mai sperimentato. Salirono in superficie per riprendere fiato
e poi tornarono giù per rifarlo, ancora e ancora. Stavano
così bene. Avrebbero potuto invecchiarci su quella spiaggia,
al tramonto, con le dolci note di alcune canzoni d'amore in sottofondo.
Era tutto così romantico. Nell'organizzazione, Harry non si era
lasciato sfuggire un dettaglio. Uscirono dall'acqua
quando la canzone era ormai quasi finita.
Who cares baby,
I think I wanna marry you.
Harry cantò quell'ultima frase guardando Louis negli occhi.
Rimasero così per alcuni secondi che a entrambi sembrarono eterni.
“Anche io.” disse il maggiore. “Anche io cosa?” domandò Harry senza
capire. “Si, anche io voglio sposarti” il castano ridacchiò
e lo sguardo di Harry si illuminò. Allora Louis capì che stava
facendo sul serio e lo baciò.
Il matrimonio ci fu qualche mese dopo ma Harry e Louis, i loro cuori, si
sposarono lì, su quella spiaggia, al tramonto di una giornata
che nessuno dei due avrebbe dimenticato.