Fanfic su artisti musicali > Mika
Ricorda la storia  |      
Autore: _Karis    24/07/2013    2 recensioni
È passata una settimana dal concerto, quando Charlotte cinguetta felice che il fratello maggiore ha un appuntamento, e il punto cruciale non è che lo fa durante la cena di famiglia e quindi scatena le domande dei suoi genitori, no. Il fatto è che nemmeno Shane sa di avere un appuntamento e non riesce a capire se deve stare al gioco della sorella, oppure smentire il prima possibile.
|| 3.119 parole || Mika/Shane ||
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mika non mi appartiene e con questo mio scritto non do rappresentazione veritiera di chi in realtà è. Shane e Charlotte, invece, sono due personaggi di pura fantasia, inventati da me. La storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 

 

Mika mi piace come persona e come cantante. Ascolto le sue canzoni e lo apprezzo. È la prima cosa che scrivo su questo fandom e sono un po’ agitata, lo ammetto, perché temo di aver fatto una specie di disastro e che questa piccola OS non piaccia. Nella mia testa era tutto fatto meglio ovviamente, ma va beh … spero che dopotutto non sia poi così male. Se vi va, magari, fatemi sapere cosa ne pensate. Mi aiuterebbe a migliorare – e mi farebbe davvero molto piacere ^.^

E okay, ora vi lascio in pace. Buona lettura!


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non si piange addosso per quello che è successo con il compagno, non mostra quello che prova a causa del tradimento, non dà il minimo segno di cedimento, nonostante si senta morto dentro. È passato già un mese dall’accaduto, ma il dolore è rimasto sempre lo stesso. Il lavoro lo assorbe completamente e, davvero, vorrebbe solo una pausa da tutto per rimanere da solo e cercare di capire il perché sia andata a finire così, ma non può permetterselo: ormai il lavoro è l’unica cosa che lo tiene ancorato alla realtà. Sorride durante le interviste, rispondendo educatamente e cercando di non far prevalere quell’amarezza che lo spingerebbe ad essere scortese con il mondo intero. E forse sarebbe tutto più facile se non avessero messo in prima pagina la rottura con il suo compagno e il motivo di questa frattura nel loro rapporto, perché continuano a fargli domande, scavando nelle ferite che non hanno ancora avuto il tempo di rimarginarsi. È anche vero che ogni tanto gli scappa un sorriso leggendo gli incoraggiamenti dei suoi fan. Forse sono le uniche note di colore in giornate che sembrano diventate davvero troppo grigie. È solo il pessimismo del momento, pensa amaramente, poi passa, continua, cercando di illudere se stesso.

Sospira pesantemente, gettando la testa indietro e sbattendola contro il muro della propria stanza. Borbotta qualche improperio tra i denti, massaggiandosi la parte lesa con gesti lenti e calcolati. Non è che abbia voglia di cantare ora come ora, ma non può disdire così all’improvviso un concerto solo per un suo capriccio. Il problema è che ci ha creduto veramente in quella storia, ha dato tutto se stesso per renderlo felice e ne è rimasto profondamente scottato. È che si sente così stupido e inutile, e vorrebbe davvero solo dormire. Magari mettersi sul divano con una bella vaschetta di gelato e rimanere lì a non fare assolutamente nulla, solo per metabolizzare al meglio quello che gli è successo.

Ride tristemente al pensiero di quello che si è appena detto: metabolizzare al meglio?

 « Sei ancora qui – sbuffa la sua manager, trovandolo seduto a terra – su, forza! Hai un concerto, o te ne sei dimenticato? » lo riprende, strattonandolo appena per un braccio in modo tale da incitarlo ad alzarsi. A lei non interessa nulla di come si sente, o forse cerca di non farglielo pesare, fingendo non sia successo assolutamente nulla, ma il fatto è che è successo qualcosa ed è qualcosa che gli ha fatto davvero male. La donna stringe maggiormente la presa sulla sua preziosa agenda, le unghie curate e smaltate di un bel rosso acceso spiccano sulla copertina scura del taccuino.

Mika sospira, accennando un sorriso.

 « No, ovviamente no » mormora, mentre si alza e si lascia trascinare dalla donna.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il concerto tutto sommato è andato bene. È bravo a fingere di stare bene e il pubblico è sembrato decisamente entusiasta, ne è davvero felice. Ha finito prima del previsto, così la sua manager ha pensato di fare una “sorpresa” al pubblico. Perciò adesso si tratta solo di firmare qualche autografo ai fan e poi potrà rimanere un po’ solo.

Sorride forzatamente, chiede nomi e scribacchia velocemente la propria firma, aggiungendo ogni tanto una dedica che sul momento gli sembra carina.  Risponde a domande veloci prima di salutare i suoi fan.

Guarda con la coda dell’occhio quanti ne mancano e si accorge con immenso piacere che saranno una decina, forse anche meno. Sorride sollevato, salutando.

Una ragazzina sui quindici anni gli si piazza davanti con sguardo esaltato, vicino a lei un ragazzo molto più grande.

 « Come ti chiami? » chiede Mika, prendendo tra le mani il suo stesso CD che la ragazzina gli sta porgendo. Gli angoli della bocca sono sollevati in un sorriso talmente ampio da essere inverosimile, ha tratti delicati e grandi occhi scuri. I capelli raccolti in una coda, ben fissata sulla nuca, ed è ben visibile un’energia che sprizza da tutti i pori.

 « Charlotte, ma tu devi chiamarmi Charlie – risponde la ragazza, ridacchiando appena. Si porta dietro un orecchio una ciocca di capelli sfuggita alla sua mano abile – e lui è Shane, mio fratello maggiore – spiega la giovane, indicando il ragazzo e tirandogli qualche pacca amichevole sul braccio – ha una cotta segreta, che di segreto non ha nulla in realtà, per t– » inizia tranquillamente, ma ben presto la sua voce viene frenata dal fatto che Shane le ha tappato con rapidità la bocca, premendo contro le sue labbra una mano e stringendosi contro di lei nel vano tentativo di far sembrare il tutto un abbraccio fraterno. Shane si dà mentalmente dell’idiota per non aver previsto prima una simile mossa e di essere rimasto imbambolato quando quella maledetta ragazzina ha iniziato a parlare di lui.

 « Vaneggia » borbotta all’indirizzo del cantante, mentre il suo volto assume una colorazione bordeaux. Mika sorride gentilmente, prima di scrivere velocemente qualcosa sulla custodia quadrata. Non che abbia veramente prestato attenzione a quello che le ha detto la quindicenne, ma, quando se ne rende conto, capisce di dover rimanere ugualmente impassibile. Il giovane sembra sul punto di morire per l’imbarazzo e Shane si sente effettivamente molto stupido ora come ora.

Charlotte borbotta qualcosa, cercando di allontanare le mani del fratello dalla sua bocca. Shane la lascia libera anche se contro voglia.

 « È stato un piacere conoscerti, Charlie » le dice gentilmente, ridandole il CD. La ragazza sorride apertamente e Shane cerca di non pensare al fatto di essere stato bellamente ignorato. Si morde il labbro inferiore, mentre prende una mano alla sorella e inizia a tirarla, borbottando di andare via.

 « Anche per me, moltissimo! » grida Charlotte, trascinata via malamente dal fratello. Mika sorride intenerito, mentre li guarda andare via e sparire dietro un angolo.

Abbassa lo sguardo, sospirando, mentre qualcun altro si avvicina a lui per ricevere il suo autografo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Mika si mette vestiti più comodi per tornare all’hotel. Sono quasi le due di notte e lui è davvero stanco, ma per non sa bene quale motivo è stato costretto a rimanere a teatro per qualche ora in più a non fare nulla, in realtà.

Sbadiglia rumorosamente, nascondendo la bocca dietro un palmo. Ha davvero troppo sonno e non vede l’ora di gettarsi – letteralmente – sotto le coperte del suo letto.

Si dirige stancamente verso l’auto, parcheggiata direttamente davanti al teatro, dentro alla quale il suo autista lo sta aspettando pazientemente. Cammina a passo spedito e un po’ traballate a causa della stanchezza, ma presto si ferma, perché la sua attenzione viene catturata da un giovane che sta inveendo contro un'automobile.

 « Non è possibile che tu decida di morire proprio ora, stupido rottame! – sbraita, infischiandosene di chiunque. Tira un forte calcio contro la carrozzeria, imprecando maggiormente – cazzo, cazzo, cazzo! » grida, prendendosi il piede tra le mani per il dolore e saltellando sul posto. Subito una risata cristallina si fa largo nel silenzio, esclusi gli improperi del giovane, della notte.

Mika aguzza la vista, riconoscendo una chioma bionda e ordinata. Fa un gesto all’autista, chiedendo ancora due minuti, dopodiché si avvicina alle due figure.

 « Tutto bene? » chiede educatamente, cercando di abituarsi alla luce soffusa emanata da un lampione. Il capo della ragazza scatta subito in alto, mentre punta lo sguardo sul suo cantante preferito. Shane, invece, gira la testa lentamente, conscio di aver fatto un’orribile figura. Abbassa velocemente il piede a terra, dopo essere rimasto impalato per diversi minuti buoni.

 « È tutto sotto controllo, grazie » risponde, cercando di ridarsi un contegno. Charlotte rotea gli occhi al cielo, sbuffando pesantemente, e: « Ti prego, aiutaci » lo supplica, facendo un passo verso di lui.

Mika li guarda, confuso, ma, dato quello a cui ha assistito, capisce subito a chi dare ascolto.

 « Vi posso accompagnare, se volete » propone gentilmente, facendo un sorriso stanco. Charlotte si aggancia al suo braccio, ringraziandolo, e Mika sobbalza all’inizio, ma quella ragazzina è così sincera ed estroversa … gli piace. Gli ricorda lui quando era più giovane.

 « Non serve, possiamo farcela comunque » tenta Shane, abbassando lo sguardo sul cemento. Le chiavi della macchina strette in una mano e l’automobile immobile, come a mostrargli la sua incapacità.

 « Ma per favore! – sbotta Charlotte – siamo nella merda, Shane, e io non ho intenzione di dormire in quel catorcio »  afferma, incrociando le braccia al petto e arricciando le labbra in un gesto stizzito. Il fratello apre la bocca, pronto a riprenderla per il linguaggio utilizzato, ma questa volta è il cantante stesso ad interromperlo.

 « Sembra quasi che tu non voglia accettare il mio aiuto » dice tranquillamente, inclinando leggermente il capo e puntando lo sguardo sul volto di Shane. Quest’ultimo vorrebbe dire che no, non è assolutamente così, ma sarebbe come mentire e lui non è stato mai realmente capace. Il problema è che è davvero imbarazzato per quello che è successo all’interno del teatro per riuscire anche solo a guardarlo in viso, figurarsi compiere un tragitto nella stessa macchina insieme a lui. Ma il destino è contro di lui ed effettivamente non può permettere che la sorella dorma in mezzo alla strada, dentro un’automobile talmente vecchia che potrebbe crollare da un momento all’altro, così si limita ad annuire distrattamente e borbottare qualche ringraziamento, mentre il cantante li accompagna alla sua auto – e che auto, aggiunge il suo cervello quasi inconsciamente.

Mika si fa dire il loro indirizzo, dopodiché lo comunica all’autista, chiedendo di fare tappa lì prima di tornare al suo hotel. E, mentre viaggiano verso l’appartamento di Shane, Charlotte non rimane zitta nemmeno per un secondo. Complice il fatto di star parlando con il proprio idolo dentro la sua macchina, mentre viene accompagnata a casa, e un piano che ora sembra quasi realizzabile, cerca di essere quanto più socievole possibile con Mika.

Forse è il carattere della ragazza, ma ora come ora il cantante si trova molto bene, tranquillo, mentre chiacchiera animatamente con Charlotte. Shane dal canto suo cerca di diventare invisibile, mentre si appiattisce contro il finestrino dell’automobile. Non sa di cosa stiano parlando e beh, gli piacerebbe saperlo e anche l’idea di parlare all’uomo sarebbe qualcosa di molto bello, ma è troppo timido per intromettersi nel discorso e troppo imbarazzato per attirare l’attenzione su di sè in qualche modo. E così passa tutto il tragitto in silenzio, schiacciato contro la portiera dell’auto con un ronzio, che è la voce persistente e improvvisamente fastidiosa della sorella, in sottofondo.

 

 

 

 

****

 

 

 

 

È passata una settimana dal concerto, quando Charlotte cinguetta felice che il fratello maggiore ha un appuntamento, e il punto cruciale non è che lo fa durante la cena di famiglia e quindi scatena le domande dei suoi genitori, no. Il fatto è che nemmeno Shane sa di avere un appuntamento e non riesce a capire se deve stare al gioco della sorella, oppure smentire il prima possibile.

 « Si chiama Michael, è un tipo a posto » afferma Charlotte, prima di portare alle labbra un bicchiere d’acqua e bere qualche sorso. Gli sguardi dei loro genitori si puntano automaticamente su di lui e Shane cerca – in maniera leggermente disperata – di ricollegare quel nome a una faccia, una qualsiasi faccia, ma lui non conosce nessun Michael.

 « Perché non ci hai detto nulla, Shane? » chiede suo padre. Le sopracciglia, che cominciano a diventare bianche, leggermente aggrottate in un’espressione contrariata.

 « Quando lo inviti a cena qui, caro? » domanda subito dopo sua madre con un sorriso sincero in volto, mentre le guance del ragazzo si tingono di un rosso acceso. Shane sa di essere fortunato: i suoi genitori hanno accettato subito la sua omosessualità e lo trattano normalmente, continuano a volergli bene e sua madre critica i suoi ragazzi proprio come avrebbe fatto con le ragazze. L’unica differenza è che spesso suo padre minaccia di rompere le gambe a tutti quelli che potrebbero fargli del male, ma a Shane va bene così. Li adora entrambi e vuole loro un bene dell’anima.

 « Ehm … io – comincia Shane balbettante, non sapendo bene come rispondere, mentre sua sorella lo guarda divertita – presto, mamma, e non è una cosa seria, papà, ecco perché non ne ho fatto parola » afferma, spostando lo sguardo ovunque. È terribilmente nervoso, non gli piace raccontare frottole ai suoi genitori.

Si siedono a tavola tutti più o meno soddisfatti. Shane vicino a Charlotte, e i loro genitori davanti, intenti a parlottare animatamente. Il ragazzo approfitta del momento di distrazione dei due adulti per avvicinarsi all’orecchio della sorella e chiederle in un sussurro cosa abbia combinato.

 « Ti piacerà, vedrai. È una bella sorpresa » è tutto quello che dice Charlotte con un largo sorriso e uno sguardo compiaciuto in volto.

E Shane non è sicuro di potersi fidare, perché i suoi ultimi appuntamenti sono stati un vero e proprio disastro e dubita fortemente che Charlotte, una ragazzina di appena quindici anni, possa fargli passare una bella serata insieme ad una persona che non conosce.

 

 

 

 

 

 

 

 

Evidentemente si sbagliava.

Agitato come non mai, non appena è arrivato al luogo in cui avrebbe passato l’appuntamento, un ristorante davvero costoso all’apparenza, per poco non è rimasto secco al vedere con chi  avrebbe passato la serata. E si è sentito davvero stupido per non aver capito prima che si trattava di quel Michael. Ma in fondo come poteva anche solo supporlo? Era una cosa impossibile dal suo punto di vista, eppure ora Mika è proprio di fronte a lui e cerca di inserirlo nella conversazione con una certa premura. Shane non è sicuro di voler sapere come Charlotte sia riuscita ad organizzare tutto questo e a convincere il cantante ad uscire proprio con lui.

 « Quanti anni hai? » domanda Mika dopo che la cameriera ha preso i loro ordini. Lo guarda dolcemente, socchiudendo appena gli occhi, mentre le labbra si stendono in un tenero sorriso. Oh sì, Shane potrebbe seriamente morirne.

 « Ventitré » risponde Shane, abbassando lo sguardo. Non sa bene come comportarsi e si sente tremendamente e immotivatamente in imbarazzo.

I loro piatti arrivano presto e entrambi ringraziano educatamente. Il cantante continua a parlare, cercando di intavolare un discorso in cui possa inserirsi anche il ragazzo più giovane, ma Shane continua a rispondere per monosillabi o a borbottare frasi sconnesse, e si sente davvero stupido e ridicolo, perché ha un appuntamento con Mika, per cui ha una cotta da una vita più o meno, e non riesce nemmeno a spiccicare una parola che sia una; sta rovinando tutto, eppure non riesce a schiodarsi dal suo stato e fare altrimenti. E l’appuntamento si chiude proprio così, con il cantante che parla e Shane perso ad ascoltare la sua voce.

 « Io … mi dispiace » borbotta, mentre si dirigono verso l’automobile del cantante, perché quella di Shane è dal meccanico, così Mika gli ha chiesto se volesse un passaggio.

Il più grande gli rivolge uno sguardo interrogativo. « Perché? » domanda curioso. Camminano vicini e Shane deve trattenersi per non compiere scemenze come l’esultare felice di questo.

Abbassa lo sguardo sul marciapiede e calcia una lattina abbandonatavi sopra. Prende un respiro profondo.

 « Sono fatto così: timido, incoerente e mi piace ascoltare, non tanto parlare. Sono una persona davvero introversa, che si imbarazza per nulla. Mi dispiace averti fatto passare una brutta serata » spiega senza alzare lo sguardo. Mika sorride intenerito.

 « Io non ho passato una brutta serata, anzi. Mi piacerebbe uscire nuovamente con te, ovviamente se ti va ». E il cantante non può realmente sapere quali emozioni e quante sensazioni abbia fatto scoppiare improvvisamente all’interno del petto del ventitreenne. Di una cosa sola è sicuro: è felice e un piacevole calore gli ha preso lo stomaco nel momento in cui ha notato il rossore sparso sulle guance dell’altro.

Shane gli piace seriamente e forse potrebbe aiutarlo a riprendere in mano la propria felicità e mettere da parte una relazione finita male. Chissà, forse Shane è la persona adatta con cui ricominciare e Mika è assolutamente sicuro di volerci provare.

 

 

 

 

****

 

 

 

 

Mika e Shane ormai si frequentano ufficialmente da sei settimane. Shane ora è decisamente più socievole e parlare con il proprio fidanzato è diventato qualcosa di assolutamente necessario, come vedersi ogni giorno anche solo per qualche minuto. Il tempo di baciarsi e scambiarsi reciprocamente frasi dolci e smielate, che Charlotte deve commentare ogni volta. Il cantante è già andato a trovare la famiglia di Shane e anche il ventitreenne è andato a cena dalla famiglia di Mika, ed è inutile dire che sono stati entrambi accolti in famiglia senza alcun disaccordo. Ovviamente c’è chi ha provato più imbarazzo, chi ha dovuto far fronte a battutine con doppio senso, ma va bene lo stesso, perché è qualcosa di serio ed è giusto che sia così.

Le fan del cantante adorano Shane e non smettono di ricordarlo a Mika, che è felice di poter leggere le belle frasi che gli scrivono sul suo ragazzo. E Shane arrossisce ancora per ogni minima sciocchezza, ma Mika adora vedere le guance del ventitreenne tingersi di rosso. Non riesce mai a trattenersi dal baciarlo, quando si imbarazza in un modo talmente adorabile.

Shane ha spesso accompagnato Mika a qualche evento e okay, ha dovuto sopportare tutti quei flash e le domande, ma ne vale sicuramente la pena. Alla fine della quarta settimana hanno detto per la prima volta “ti amo”. Hanno voluto fare le cose con calma, imparando a conoscersi e ad apprezzare ogni piccola sfaccettatura dell’altro. Mika ama i pregi e i difetti di Shane, così come Shane ama tutto di Mika. Ed ora, steso nel letto del cantante, Shane, stretto alla vita di Mika e con la testa poggiata sul suo petto, tanto che può sentire il battito regolare del suo cuore, mentre il cantante giocherella distrattamente con i suoi capelli e gli posa ogni tanto un bacio dolce sulla chioma mora, pensa che è perfetto così, che la sua vita non potrebbe essere migliore e che ha tutto ciò di cui ha bisogno. Deve ringraziare Charlotte per tutto quello che ha fatto, Mika glielo dice spesso, che senza di lei non avrebbe trovato una persona così speciale come il fratello, ma Shane, testardo, non si è ancora preso la briga di dirglielo. Gliel’ha fatto capire, comunque.

E il cantante sta facendo gli stessi identici pensieri. Perché Shane è davvero la persona più speciale che gli sia mai capitato  di incotrare e insieme a lui non teme che qualcosa possa andare male: Shane lo ascolta sempre, lo incoraggia e lo bacia con tanta passione ogni volta per trasmettergli quanto sia effettivamente innamorato di lui. Troppo, probabilmente, più di quanto sia concesso. E Mika sa di essere estremamente fortunato, non lo nega mai. Lo ama e nulla potrà rompere un legame così sincero.

 

 

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Mika / Vai alla pagina dell'autore: _Karis