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Autore: Green 182    24/07/2013    4 recensioni
Aprii gli occhi.
Profumo.
Il suo profumo.
Non andava bene.
Dove mi trovavo?!
Mi tirai su, seduto.
Vidi la sua sagoma in bagno.
Mi alzai e in punta di piedi cercai di andarmene.
Solo allora mi accorsi che ero nudo.
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sorpresa, Tom DeLonge
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alcohol & Smoke

 

Entrai in una birreria -dopo l'ennesima litigata- e ordinai dei bicchieri.

Me ne scolai pochi -a quanto pare- perchè ero ancora cosciente.

Lo vidi, era lì, stesso bancone, stessa birreria.

Ubriaco.

Me lo sarei aspettato da lui, poi, dopo quello che era successo.

Non mi vide, per fortuna.

Ad un certo punto svenne e io mi precipitai là a tirarlo su da terra.

Era svenuto.

Lo presi di peso e lo portai fuori, alla mia macchina e lo misi sui sedili posteriori.

Puzzava d'alcol e di fumo.

Guidai fino a casa mia, lo ripresi di peso e lo portai nella vasca da bagno.

Lo spogliai e lo lavai.

Non chiedetemi come feci.

Era ancora svenuto e non era facile.

Lo lavai, il corpo, i capelli, tutto, per far andare via quell'odore.

Quell'odore, un misto dei suoi 2 vizi preferiti.

Quell'odore, un misto di due cose che odiavo.

Alla fine lo misi nel letto, nudo com'era, non ce l'avrei fatta a rivestirlo senza la sua collaborazione.

Lo misi sotto le coperte e poi mi ci misi anche io.

Non sapevo se sarei riuscito a dormire.

Io ero la causa del suo star male, della sua sbornia.

Mi misi ad accarezzagli il viso e a baciarlo.

Probabilmente non mi avrebbe più voluto vedere quando si fosse svegliato.

Io l'amavo ancora, invece, e non saprei come possa essere successa una cosa simile.

 

 

 

Aprii gli occhi.

Profumo.

Il suo profumo.

Non andava bene.

Dove mi trovavo?!

Mi tirai su, seduto.

Vidi la sua sagoma in bagno.

Mi alzai e in punta di piedi cercai di andarmene.

Solo allora mi accorsi che ero nudo.

-Cazzo! Cazzo! Cazzo!- esclamai sottovoce.

Lui venne in camera e mi vide ancora nel letto.

Pensava stessi ancora dormendo.

Mi accarezzò il viso, mi diede un bacio sulla fronte.

-Ti amo- sospirò.

Anche io, e tanto.

Si spostò verso non-so-dove, ma si allontanò.

Mi rialzai dal letto e cercai i miei vestiti, li trovai e cercai di metterli.

Non feci neanche quasi in tempo a mettermi i pantaloni che venni scoperto.

-Hey...- disse dolcemente.

-Ciao...devo andare- risposi freddo.

-No, resta, ti prego-

-Mmh, non abbiamo niente da dirci-

-Io penso di si invece-

-Cioè?- chiesi scocciato.

-Se ti siedi ti spiego-

Mi spostai sul letto di nuovo.

-Vuoi qualcosa?-

-Birra-

-Coca Cola, okay, te la porto subito- disse e si diresse in cucina.

Rimasi sorpreso.

-Ho detto birra-

-Lo so-

-Quindi portami una fottuta birra-

-Vuoi che ti ricordi quello che è successo ieri sera?!-

Non capii.

-Eri ubriaco-

-E allora? Saranno cazzi miei-

-Anche miei- mi guardò negli occhi.

-Non più-

-Si invece-

-Era di questo che volevi parlarmi?-

-Già-

-Allora posso andarmene- feci per andarmene.

-No! Dove cazzo vai?-

-Via-

-Sono serio-

-Perchè, io no? Tu mi hai mollato, punto- ricordai.

-Lo so-

-Non si può tornare indietro-

-Lo so, ma migliorare il presente e il futuro si-

Rimasi di pietra.

-Okay?- chiese.

-Mmh...-

-Ti va bene?-

-Mmh...- continuai.

Bevvi un sorso di Coca Cola.

-Mmh cosa? Cazzo! Cosa?- cominciò ad urlare.

-Mmh-

-Piantala, cazzo!-

-Mi piace farti arrabbiare- sorrisi.

-Cosa?!- si incazzò ancora di più.

-Sei dannatamente ehm...sexy-

Detto questo mi saltò addosso, cercò di picchiarmi ma gli presi i polsi e quando si calmò lo lasciai andare.

Mi baciò la fronte, poi la punta del naso e poi si avvicinò alla mia bocca.

Lo baciai io, con foga, con dolcezza, ma sopratutto con amore.

-Ti voglio, Billie- sussurrò.

-Anche io, Tom- risposi.

Mi tolse i pantaloni, gli unici indumenti che avevo su, e io gli tolsi tutto.

Rimanemmo entrambi in boxer, senza vergogna, perchè non era la prima volta.

Tante volte avevamo fatto l'amore.

Tante volte c'eravamo amati in silenzio, non c'era bisogno di parlare.

C'eravamo conosciuti a scuola, eravamo le due pecore nere della classe, quelli che finivano sempre dal preside per qualche bravata.

Eravamo mocciosi, eravamo punk.

Eravamo Billie&Tom.

Gli inseparabili, i migliori amici.

Successivamente gli amanti, con una paura del cazzo di rovinare tutto.

Di rovinare la nostra amicizia trasformata in amore.

Ci giurammo di non lasciarci mai.

-Che succede Bill?- la sua voce mi riportò al presente.

Scossi la testa.

-Niente...pensavo a noi-

Sorrise.

Cominciò a leccarmi i capezzoli facendomi eccitare.

-Dio, Tom- sussurrai.

Lui andò avanti, facendo crescere la mia erezione.

-Tom!- esclamai.

-Cosa?-

-Mi si spaccano i boxer!- risposi.

-Togliamoli-

Risi e me li sfilò.

Mi prese l'erezione e ci fece scorrere la mano.

Inclinai la testa all'indietro per il piacere.

Mi fece venire e poi si tolse i boxer.

Mi fece mettere le gambe sulle sue spalle e poi si mise un preservativo.

Penetrò guardandomi fare delle smorfie.

Quando fu completamente dentro, mi sorrise e io ricambiai.

Poi cominciò a spingere e io a gemere.

Mentre entrava ed usciva si avvicinò a me -continuando il movimento- e mi baciò.

La mia lingua iniziò a giocare con la sua, e continuarono anche per un po', come se l'una avesse bisogno dell'altra.

Penso che baciarsi mentre si fa l'amore sia una delle cose più belle.

Si staccò e andò avanti a spingere, più forte, probabilmente sentendo l'orgasmo vicino.

Quindi si liberò dentro di me dando un'ultima spinta.

Si lasciò andare su di me, sudato morto.

Lo baciai sulla fronte, soddisfatto, lui mi sorrise, stanco.

-Ti amo-

-Anche io- rispose.

-Per sempre-

-Per sempre- confermai.

  
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