Fanfic su attori > Logan Lerman
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Autore: lelucidinewyork    24/07/2013    3 recensioni
"Occhi chiari, capelli castani appena tagliati, labbra carnose e un sorriso che faceva invidia al mondo. Si poteva essere più belli di così?" Spero che vi piaccia c:
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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One day, maybe”

2013, come si dice, anno nuovo, vita nuova. Invece per me non cambiò assolutamente niente, la mia vita era così monotona, così semplice, così diffusa.

Nottingham, la città in cui vivo, non ha niente di speciale, a parte qualche film girato qui, come V per Vendetta o Robin Hood.

17 anni, con un sogno nel cassetto: diventare un'attrice famosa, e attraverso questo, incontrare il mio idolo, l'unico che mi ha accompagnato e che mi ha fatto appassionare alla recitazione: Logan Lerman, famoso per aver recitato in Percy Jackson 1- il ladro di fulmini e in Noi Siamo Infinito, quest'ultimo mi rappresenta tantissimo.

Avevo sentito in giro che stava volando sopra i cieli inglesi e che si sarebbe fermato a Londra per un paio di giorni, per la pubblicizzare Percy Jackson 2 – il mare dei mostri.

La mia migliore amica, Zoe, aveva accettato di accompagnarmi a Londra, e non la ringrazierò mai abbastanza. Io, essendo minorenne, non avevo ancora la patente, Zoe invece sì.

Era arrivato il grande giorno, e io ero eccitatissima. Zoe, invece, non lo era per niente.

Salutai mia madre e mio padre e caricai una trousse e una valigetta nel portabagagli della macchina.

“Sembra che tu stia partendo per New York City!”- esclamò Zoe.

“Non scherzare, è tutto ciò che ci servirà!”

Chiusi il portabagagli e aprii lo sportello. Vidi i miei genitori sull'uscio della porta, e mi scappò una lacrima improvvisamente e involontariamente.

Entrai in macchina e, finalmente, partimmo.

Durante il viaggio io e Zoe parlammo del più di meno, accompagnato dalla radio in sottofondo.

“Quindi, Hannah, parli sul serio quando dici che Logan è il tuo unico vero amore?”

Scoppiai a ridere, anche se in effetti era vero.

“Certo!”- mi limitai ad esclamare.

Zoe fece una faccia disgustata e si voltò verso la strada, continuando a guidare.

Mi abbassai il sedile e mi addormentai.

Quando mi svegliai, ero intontita. Mi girai verso Zoe, alzando il sedile, e le chiesi se eravamo arrivate, e lei annuì.

Sorrisi spontaneamente, finalmente avrei visto Logan, e ancora stentavo a crederci.

“Big Ben, eccoci!”

“Sei fissata col Big Ben!”- risi.

Zoe posteggiò ed estrasse dal portaoggetti dei fogli.

“Dunque, l'incontro si svolgerà in Gregory Road, 43. E' qui a destra.”

“Non ti aspetterai che ci vada da sola!”

Zoe annuì.

“Seriamente?”

Zoe annuì nuovamente.

Mi disse che sarebbe venuta dopo perché doveva sbrigare delle commissioni. Annuii e presi in prestito i fogli, dove c'era stampata una cartina delle strade di Londra.

Salutai Zoe e continuai a camminare, girando verso destra. Mi ritrovai dei magnifici cartelloni con la faccia di Logan e Alexandra abbracciati, con sotto scritte le indicazioni per raggiungere il posto dell'incontro. Vidi una gran confusione e mi avvicinai per guardare meglio.

A quanto pare, era proprio lì l'incontro. Vidi, inoltre, una fila interminabile che partiva dal mucchio di persone dove ero io, fino ad arrivare nella sala enorme. Maledissi tutte quelle persone ed, essendo minuta, riuscii a guadagnare qualche posto intrufolandomi tra le gambe delle persone.

Avevo molto caldo, eravamo tutti ammucchiati, e di certo la mia altezza non aiutava.

Finalmente, dopo circa tre quarti d'ora, aprirono il portone, o i cancelli, non ricordo bene.

Tutti si catapultarono dentro e io ripetei le stesse azioni di prima, arrivando a superare tantissime persone.

“Hey, tu! Rispetta la fila!”- esclamò una ragazza.

“Ma stai zitta!”- esclamai io, arrabbiata.

Stavo facendo la cosa sbagliata, è vero, ma parliamoci chiaro, quando mi sarebbe ricapitata un'occasione del genere? Mai, appunto.

Avevo tutto dentro la mia borsa. Estrassi il biglietto e lo diedi alla guardia, che mi allacciò un braccialetto blu al polso destro; mi invitò ad entrare e mi indicò la strada. Finalmente, entrai.

Fortunatamente, riuscii a trovare un posto in seconda fila, ma poco importa.

Sedetti e aspettai che tutta la gente entrasse; approfittai della situazione per chiamare Zoe.

“Pronto?”

“Hey, Zoe! Dove sei?”

“Sto sbrigando delle commissioni, ma già lo sapevi, no? Tu?”

“Io mi sono appena seduta e sto aspettando Logan!”

“Sì, okay, ci sentiamo dopo! Chiamami appena hai finito che ti vengo a prendere! Intesi? Non voglio avere responsabilità!”

“Sì, sì, tranquilla! A dopo!”

Attaccai il telefono e lo riposi nella borsa. Un signore ci zittì.

“Eccolo, è Logan!”- esclamò un ragazzo dalle ultime file.

“Ma dai? Non mi dire!”- dissi io.

“Signorina, per favore, non faccia rumore!”- mi zittì una guardia.

Annuii e ripresi ad ammirare la bellezza del mio attore preferito.

Occhi chiari, capelli castani appena tagliati, labbra carnose e un sorriso che faceva invidia al mondo. Si poteva essere più belli di così?

Le guardie lo fecero accomodare su un sedia posta dietro il tavolo. Quel silenzio fu seguito da un applauso da parte di tutta la sala.

Successivamente entrò anche Alexandra. Lei era l'esempio di donna perfetta. Capelli castani, occhi chiari e un sorriso stupendo. Accennò un saluto con la mano e sedette accanto a Logan.

Durante tutta la conferenza, i giornalisti fecero domande agli attori, e un signore sulla cinquantina traduceva.

Ma ci fu un momento in cui avvampai, ma allo stesso tempo cercai di abbozzare un sorriso. Logan mi aveva guardata e aveva sorriso. All'inizio pensai che me lo stessi immaginando, ma poi tutto si fece più chiaro. Si era soffermato sui miei occhi, ma poi scese con lo sguardo a guardare il mio corpo. Quel corpo che io avevo sempre odiato, e che cercavo di nasconderlo con i pantaloni e magliette di due taglie più grandi.

Abbassai la testa per un istante, ero troppo imbarazzata.

Il traduttore annunciò la fine della conferenza e tutti si precipitarono al tavolo con dei fogliettini e una penna. Non volevano l'autografo, no. Comunque sia, io mi avvicinai lentamente e, non appena arrivai, porsi il fogliettino ad Alexandra e le chiesi di autografarlo. Lei sorrise e prese la penna, incominciando a tracciare la sua firma. Mentre firmava, mi voltai verso Logan, e notai che era un po' a disagio, perché quasi tutte le “fans” erano andate da lui. Io, invece, volevo avere l'autografo di entrambi gli attori protagonisti. Mi voltai verso le guardie, ma non c'erano più.

Che sicurezza.. divina!

Decisi di intervenire, non potevo vedere Logan in quello stato.

“Ma ragazzi, insomma! Non vedete che lo state soffocando?”

Ci fu un silenzio tombale. Logan mi guardò e mimò un semplice grazie; io sorrisi e mi voltai verso Alexandra, che mi restituì il foglietto e la penna. La ringraziai e feci la fila per l'autografo di Logan.

Tutte le ragazze non facevano altro che lusingarlo, mentre io mi sarei limitata a dirgli un semplice grazie.

Arrivò il mio turno, e ripetei le stesse azioni che attuai con Alexandra. Lui mi sorrise e disse:-grazie per prima.

Io risi, e dissi:-No, grazie a te, di tutto e per tutto. Una lacrima mi rigò il viso, una lacrima di gioia, che non riuscii a controllare. Logan la vide e me l'asciugò con un dito, ma poi prese ad accarezzarmi la guancia con il dorso della mano. Io, non so come e con quale coraggio, aggiunsi la mia mano sulla sua e, delicatamente, la baciai.

Il ragazzo fu sorpreso, ma poi sorrise e mi restituì il foglio con la penna. Logan chiamò una signorina e le disse qualcosa all'orecchio. Quest'ultima sorrise e mi invitò a seguirla. Io la guardai incredula scuotendo la testa. Lei mi disse di non preoccuparmi e mi accompagnò nel camerino del ragazzo. Mi fece accomodare e mi invitò a restare lì finché il moro non sarebbe arrivato.

Annuii e mi misi comoda, ammirando quel camerino. Un camerino piccolo, niente di che, con uno specchio incollato ad una scrivania e davanti ad essa, una sedia.

Sentii la porta aprirsi e mi voltai di scatto, spaventata. Era Logan. Sorrisi involontariamente. Lui spostò la sedia e si mise a sedere.

“Allora, perché mi hai difeso quando stavo facendo gli autografi?”

“Non sopporto la gente insolente.”

Ci fu un momento di silenzio.

“Ora te la faccio una domanda. Perché mi hai fatto portare qui? Ci stai provando con me? Non è da te, Lerman! Tu sei già fidanzato!”

Logan scoppiò in una risata fragorosa.

Restammo lì a parlare per non so quanto tempo, finché non arrivò la signorina di prima che, gentilmente, mi invitò ad andarmene perché Logan doveva andare in albergo a riposarsi.

Io annuii sorridendo, mi alzai e dissi a Logan: “Ci rivedremo, vero?”

Lui sorrise e ci abbracciammo. Non appena ci staccammo, mi guardò dritta negli occhi, dicendo: “ Un giorno, forse.”

Sorrisi e lentamente mi incamminai verso l'uscita. Misi una mano dentro la tasca della felpa e trovai un foglietto, era il numero di telefono di Logan.
 

Spazio Autrice

Hola people :D 
Eccomi qui con una os su Logan.
Spero che vi piaccia, perché non so quanto ci ho
messo per scriverlo.
Inoltre, spero che i miei sforzi siano serviti a qualcosa.
Ora scappo. xoxo.
P.S.: l'ho pubblicata oggi proprio perché c'era lui al giffoni e io non ho potuto essere lì.
 clasmileyx

   
 
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